28
Ago
2012

Monti, basta errori

Mario Monti si appresta domani a incontrare Angela Merkel e, prima del Consiglio della Bce, il prossimo 6 settembre, di nuovo anche il presidente francese Hollande. La cancelliera tedesca ieri ha risposto ai falchi della Csu che hanno tacciato Mario Draghi di essere uno “spacciatore di moneta a dei tossicodipendenti da debito”. Ma le critiche della Bundesbank restano, come permane l’incertezza per la decisione che verrà assunta il 12 settembre dagli otto giudici componenti la Corte Costituzionale tedesca, in merito alla coerenza del fondo salva-Stati con la Legge Fondamentale tedesca. I mercati finanziari continuano con prudenza a credere che alla fine la Bce terrà fede alle parole di Draghi “faremo tutto il possibile”. Ma in Germania lo Spiegel ha rivelato che ormai la cancelliera pensa a lanciare in campagna elettorale l’idea di un nuovo Trattato, mettendo nero su bianco quei passi avanti verso l’unione politica e il coordinamento di bilancio che lasciano fredda Parigi.
I fattori di incertezza sono dunque numerosi e preoccupanti. Motivo in più per cui il governo dovrebbe muoversi con accortezza. Per evitare di lanciare segnali fuorvianti ai mercati, ai partner internazionali e agli italiani Se c’ è una materia scivolosa è quella di dar consigli a chi non ne chiede, eppure è giocoforza rivolgere tre considerazioni al governo, dopo quanto avvenuto nella breve pausa agostana e nel Consiglio dei ministri di venerdì scorso. Read More

28
Ago
2012

Leccaculo sarà lei

Dare del leccaculo a un politico non è solo un diritto garantito dalla Costituzione a tutti gli italiani: è fargli un complimento. Lo certifica il Tribunale di Genova in relazione alla richiesta di risarcimento presentata dall’onorevole Enrico Nan contro “il necchi”.

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27
Ago
2012

Grande Brera: nessuna rinascita con soldi pubblici garantiti – di Luca Nannipieri

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Luca Nannipieri.

La svolta alla Pinacoteca di Brera è mancata anche stavolta. Nonostante il Ministro Ornaghi abbia dichiarato che “Brera è ferma da quarantanni”, il Decreto Sviluppo del Ministro Passera, che farà nascere una fondazione di diritto privato, non apre in realtà alcun nuovo scenario. Nel testo infatti vi è un difetto notevolissimo: ancora è previsto che lo Stato, tramite il Ministero dei Beni culturali, debba versare stabilmente ogni anno 2 milioni di euro a Brera e una cifra simile anche gli enti locali. Così si blocca il cambiamento. Se si vuole che le fondazioni museali e culturali abbiano vera autonomia ed efficienza economica, che producano lavoro, ricerca scientifica e progetti innovativi, non è pensabile ad una quota fissa garantita annualmente dalle nostre tasche. Neanche se dentro le sale c’è il Cristo morto di Mantegna o Lo Sposalizio della Vergine di Raffaello.

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23
Ago
2012

Guarguaglini, Finmeccanica, la conferma del perché si debba privatizzare

Avete letto l‘intervista scoop di Giorgio Meletti a Pierfrancesco Guarguaglini, pubblicata stamane sul Fatto? Fareste bene a leggerla, anche se magari non siete appassionati alle vicende del conglomerato pubblico italiano tra i maggiori gruppi mondiali nels ettore della difesa e tecnologie di sicurezza.  Nelle parole del manager di lungo corso di Finmeccanica – è lui ad averla guidata per miolti anni con piglio deciso, facendola entrare nel mercato britannico acquisendo Wstland e in quello USA acquisendo DRS – poi dimissionato a dicembre scorso dall’attuale governo dopo un’anno e mezzo di inchieste giudiziarie (ancora pendenti) sulla gestione sua e di sua moglie che era a capo della controllata SELEX – qualunque cosa possiate pensare di ciò che Finmeccanioca è ed è diventata, e delle stesse idnagini che sin trascinano da anni senza produrre ancora conclusioni chiare sulle responsabilità penali personali e della società ex lege 231, c’è infatti la miglior conferma del perché debba cadere uno dei non possumus più cari alla poltiica italiana di destra, sinistra e centro: vendere le quote di controllo delle grandi società ancora pubbliche, restando in possesso della sola golden share. E’ una delle modalità attraverso le quali noi di www.fermareildeclino.it ci proponiamo di abbattere il debito pubblico mediante cessione di attivi patrimoniali altrettanto pubblici, e non privati mediante tasse patrimoniali. E’ un punto essenziale del nostro programam dis volta per riprendere il sentiero della crescita. Read More

23
Ago
2012

Defiscalizzare le infrastrutture? Basterebbe un po’ di normalità

Il viceministro dello Sviluppo economico, Mario Ciaccia, ha proposto l’esenzione dall’Iva degli investimenti infrastrutturali “per i quali sia accertato, dal punto di vista tecnico, che non sono sostenibili per un piano economico e finanziario con l’attuale gravame di Iva”. L’entusiasmo degli operatori è fuoriluogo per almeno due ragioni. Primo: non si farà. Secondo: se lo si facesse, sarebbe sbagliato.

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19
Ago
2012

Sulla lotta all’evasione i toni del governo hanno stufato — di Enrico Zanetti

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Enrico Zanetti.

C’è qualcuno che dubita che la lotta all’evasione fiscale debba costituire una delle principali priorità che deve avere nella propria agenda qualsiasi governo italiano?

Sicuramente no.

C’è pero’ una schiera sempre più folta di cittadini che, non a torto, va convincendosi del fatto che, per il Governo attualmente in carica, la lotta all’evasione sia divenuta qualcosa di più simile a una vera e propria fissazione.

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17
Ago
2012

L’occhio vigile dell’Enac

L’Istituto Bruno Leoni ha pubblicato, ieri, un Focus sulla vicenda Windjet a firma di Andrea Giuricin. Tra le altre cose Andrea si chiedeva:

Se il presidente Riggio ha dichiarato che sapeva della situazione delicata da oltre un trimestre, non si capisce il perché non abbia ritirato la licenza o dato quella temporanea alla compagnia siciliana.

Il presidente Riggio si è offeso.

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