7
Set
2012

Comiso, nemesi della Sicilia

Di Andrea Giuricin e Luciano Lavecchia

A 5 anni dall’inaugurazione, l’aeroporto di Comiso è ancora chiuso. E’ la tipica storia italiana – fai qualche analisi d’impatto, prendi un’infrastruttura richiesta dal territorio, con fatica superi le lungaggini burocratiche, possibilmente si lucra qualche finanziamento europeo (20 milioni in questo caso) e finalmente si procedere all’inaugurazione, il giorno tanto desiderato da tutti, specie dai politici.

Read More

7
Set
2012

Dieta di Stato. Un altro punto di vista – di Vincenzo Atella

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Vincenzo Atella.

Il decreto sulla Sanità appena approvato dal Consiglio dei Ministri, ha rianimato non poco la discussione sulla capacità di questo governo di fare riforme e di farle in modo oculato. Le tante critiche che che sono piovute dapprima sulla bozza di decreto e che, forse, continueranno sul decreto stesso con le più diverse motivazioni lasciano aperto qualche dubbio. Provando a raggruppare le opinioni espresse, si può dire che esistono due gruppi: uno che contesta lo Stato paternalista ed etico, ed è irriducibile nel difendere la libertà dell’individuo; un secondo che non contesta lo Stato paternalista, ma contesta il modo come si cercava di intervenire (via tasse). In quel che segue proverò prima a ragionare sui motivi per cui sia giusto o sbagliato che lo Stato intervenga in tali contesti e poi mi concentrerò sugli aspetti, più tecnici, di come sia meglio intervenire e cosa si è fatto di simile all’estero.

Read More

7
Set
2012

BCE: ora però tocca alla nostra politica

Questo articolo è stato pubblicato su Il Messaggero di oggi.

Mario Draghi è riuscito ieri nel Consiglio BCE esattamente in ciò che aveva annunciato a Londra oltre un mese fa. Le sue parole di allora hanno sostenuto in agosto i mercati dei titoli sovrani europei: prendendo molto sul serio quel “faremo tutto il possibile” dichiarato dal presidente della BCE, e meno sul serio le quotidiane schermaglie contrarie che venivano dalla Germania. Ieri, i mercati hanno avuto conferma di non aver sbagliato a fidarsi: non tanto della parola di Draghi, perché non erano le sue intenzioni in questione, quanto dell’ampiezza del consenso che oggi in BCE sussiste a favore dell’opzione che è stata deliberata.

Read More

7
Set
2012

Monti e quel che non dice al Sud

Questo articolo è stato pubblicato sul Mattino di oggi.

In attesa che domani parli a Bari all’inaugurazione della fiera del Levante, nella sua ampia intervista di ieri al direttore del Mattino il presidente del Consiglio ha utilmente chiarito alcuni punti essenziali della sua visione per il rilancio del Sud. Cerchiamo schematicamente di dividere in tre capitoli i punti più importanti. Il primo, i falsi equivoci. Il secondo, le conferme. Il terzo, le delusioni.

Read More

6
Set
2012

Strategico a chi? – di Massimo Brambilla

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Massimo Brambilla.

Ci sono parole che più di altre si prestano ad occultare la realtà per perseguire interessi personali più o meno confessabili. Una di queste è “strategico”, un termine di cui sono soliti avvalersi i supporters dello stato pervasivo ogni qual volta si pensa di dismettere le partecipazioni dello Stato e degli Enti Locali definendo le stesse come appunto strategiche e pertanto non dismettibili.

Read More

5
Set
2012

Realizzazione e finanziamento di infrastrutture idriche – di Nicola Saporiti

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Nicola Saporiti.

Mentre in Italia i comitati promotori del referendum del 2011 chiedono a gran voce al Governo disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico, in Spagna ci si accorge che realizzare opere idriche tramite appalti gestiti da enti pubblici finisce per costare il 30% in più dell’importo di aggiudicazione d’appalto.

Secondo quanto pubblicato dal quotidiano El País, questo è il poco rassicurante risultato di un’analisi del Ministerio de Agricultura, Alimentación y Medio Ambiente (MAGRAMA) sugli appalti condotti da enti pubblici quali la direzione per le opere idrauliche dello stesso Ministero, da autorità di bacino e società pubbliche di acquedotto tra il  2004 ed il 2012.  È da notare che nel 2011 entrò in vigore una nuova legge, fortemente osteggiata dai costruttori, che poneva un tetto del 10% alle cosiddette “modifiche” prezzi per i contratti di opere infrastrutturali.

Read More

4
Set
2012

Aritmetica di un salvataggio – di Gerardo Coco

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Gerardo Coco.

Quando la BCE tra il mese di luglio 2011 e il mese di febbraio 2012 ha immesso nel sistema bancario europeo 1,3 trilioni di euro (in soli nove mesi!) per soccorrere il sistema bancario (espandendo così il suo bilancio a tre trilioni, una cifra ben superiore al PIL tedesco) avrebbe dovuto essere chiaro che l’estrema gravità della crisi europea non solo era di molto superiore a quella di cui i leader europei parlavano, ma che fino ad allora avevano mentito sulla reale esposizione dei paesi membri che ha reso la crisi irreversibile. Non è l’euro ad essere irreversibile come dice il governatore della BCE, ma la sua crisi.

Read More

3
Set
2012

Manovra sui farmaci: pillola difficile da mandar giù

Capita di rado che un manager di una multinazionale del farmaco intervenga nel dibattito pubblico. Lo ha fatto di recente Pierluigi Antonelli, presidente di Msd Italia e Chairman dello Iapg, denunciando come il settore farmaceutico sia in balia di riforme normative continuamente modificate: l’incertezza regolatoria impedisce di programmare le attività di ricerca e sviluppo in un settore dove il progresso è economicamente e socialmente strategico e desiderabile. Read More

3
Set
2012

Acciaio, atto secondo – di Lucia Navone

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Lucia Navone.

Oggi a Campiglia Marittima, in provincia di Livorno, soffia il maestrale. E quando è maestrale da quassù si può vedere l’isola d’Elba e oltre, fino alla Corsica. Un’immensa distesa di campi con al centro la vecchia centrale dell’Enel (ora spenta), dove dopo gli uliveti, i vigneti e la piana agricola di Venturina, ci sono i grandi impianti della Lucchini con il fuoco della cokeria e il fumo dell’altoforno.

Impianti dove, negli anni d’oro, lavoravano diecimila, dodicimila operai, rimasti oggi poco più di tremila. In quest’autunno che si preannuncia caldo sul fronte occupazionale anche la Lucchini di Piombino (gruppo Severstal) vedrà ridurre del 20% la propria forza lavoro perché, dicono, “il settore siderurgico è in crisi e in Italia manca una politica industriale”.

Read More