10
Ott
2012

Ma quale taglio alle tasse? Campagna elettorale!

Il Consiglio dei ministri iernotte ha varato la legge di stabilità. I giornali hanno tioppato, perché il giallo sui presunti tagli alle tasse è stato sciolto troppo tardi per le aperture da mandare in stampa. Vorrei anticipare che non mi allineo al coro “iniziano i tagli alle tasse” che è partito stamane, sento in diretta Ezio mauro che già commenta che il governo Monti cambia l’agenda politica e si butta a destra. Se aumentare di un punto l’aliquota Iva generale e quella più bassa mentre si diminuiscono di un punto le due aliquote più basse sui redditi è un taglio alle tasse, io sono alto, biondo e mi chiamo Sigfrido. Detto questo, è sconfortante come rispetto al governo Monti che magheggia le opposizioni siano molto più sconfortanti. Prendete il confronto ieri tra Grilli e la Camusso. Read More

9
Ott
2012

Ferrovie ed inquinamento: tecnica o politica?

Più che l’autorevole tecnico sembra che a parlare sia stato un politico di lungo corso. Parliamo del ministro dell’ambiente, Corrado Clini che, intervendo ad un convegno sull’inquinamento atmosferico organizzato dalla Camera di commercio di Milano ha sostenuto, allineandosi alla vulgata corrente, che: “per migliorare la qualità dell’aria servono anche infrastrutture ferroviarie nuove e chi si oppone ad esse ha una posizione che non ha nulla a che vedere con la protezione dell’ambiente, anzi va contro… fino a che non realizzeremo il passaggio dal trasporto delle merci su gomma a quello su rotaia o intermodale – ha aggiunto il ministro – è inutile che Milano chiuda al traffico il centro. C’è una politica infrastrutturale che va fatta, c’è bisogno di scelte più decise”. Il Ministro ha perfettamente ragione quando dice che l’introduzione di Ecopass e poi della congestion charge nel capoluogo lombardo non ha avuto e non avrà alcun effetto apprezzabile sui livelli di inquinamento atmosferico della città. Read More

8
Ott
2012

Rotta suicida – di Gianni Pardo

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Gianni Pardo.

Che cosa ci aspetta, dopo le elezioni del 2013? Normalmente si sa che se vince il partito A applicherà il programma A, se vince il partito B applicherà il programma B. Ma questo oggi non è più valido. Il centrodestra ha la spensieratezza sostanziale di chi crede di partire perdente, il centrosinistra, dato vincente, assolutamente non sa che pensare e non osa formulare un programma. Dovunque ci si accapiglia su quisquilie: particolari senza importanza, beghe di partito, alleanze da stringere senza neppure chiedersi per quali finalità. Molti credono di trovare un approdo di pace nell’idea del “Monti bis”: “Con lui quanto meno le cose non peggioreranno ed eventualmente l’Europa ci aiuterà”. Pie illusioni che avrebbero un senso solo se Bruxelles disponesse di poteri illimitati. Siamo talmente concentrati su noi stessi da non vedere che il problema non è soltanto nostro. Da un lato ci sono altri Paesi in crisi quanto e più di noi, dall’altro, se la situazione peggiorasse ulteriormente, anche gli Stati che sembrano avere un’economia sana tenterebbero soltanto di salvare se stessi.

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5
Ott
2012

Intese Fisco/Professionisti per la mediazione tributaria

Sono ormai piuttosto numerosi i patti sottoscritti dal Fisco con i vari Ordini e Collegi Professionali per gestire le controversie tributarie nella fase della cd. “mediazione” preventiva obbligatoria davanti allo Stesso Ufficio finanziario introdotta dall’art. 39 c. 9 del D.L. 98/2011 convertito nella L. 111/2011 (in internet basta cercare con “agenzia entrate protocollo mediazione” per averne una panoramica completa): essi si sostanziano in reciproci impegni di collaborazione per <<… assicurare un celere e proficuo svolgimento del procedimento di mediazione …>> che lasciano a dir poco sbigottiti: Read More

1
Ott
2012

Windjet: la manovra elettorale siciliana fa precipitare la compagnia.

Siamo alle solite. Windjet sembra fatta resuscitare con mano pubblica e politica grazie alla NewCO creata dalla Regione Sicilia insieme a Pulvirenti, l’imprenditore che ha portato all’atterraggio di emergenza del vettore siciliano.

Questo è quanto sembra trapelare dalle ultime notizie anche se l’ENAC ha affermato prontamente che non è stata effettuata nessuna richiesta di avvio da parte della nuova società. La comunicazione della data di partenza della nuova avventura aerea sembra volere affrettare la nascita del nuovo vettore con la cloche pubblica.

Siamo al teatro dell’assurdo, dove la politica non capisce e non vuole ricordare gli errori recenti. Solo quattro anni fa è fallita Alitalia per la divergenza tra gli interessi politico-sindacali con la normale gestione di una compagnia aerea e gli interessi dei contribuenti che hanno perso almeno quattro miliardi di euro. Read More

1
Ott
2012

Gas, la guerra degli hub – di Gionata Picchio

Chi rema contro il mercato unico?

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Gionata Picchio.

La frase pronunciata da Jack Nicholson in una celebre scena di Easy Rider – “Tutti parlano della famosa libertà individuale, ma quando vedono un individuo veramente libero, allora se la fanno sotto” – si può ben applicare anche al mercato unico europeo dell’energia. Il caso del gas naturale ce ne offre due esempi da manuale.

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30
Set
2012

Tre coordinate per superare la degenerazione di politica e stato – di Enrico Zanetti

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Enrico Zanetti.

Lo scandalo esploso in seno alla Regione Lazio e la progressiva emersione, anche altrove, di pratiche poco commendevoli, in materia di indennità e rimborsi spese, sta finalmente spostando il baricentro dell’attenzione dei media e della pubblica opinione, sino ad oggi ossessivamente mantenuto sul versante della sola evasione fiscale, verso l’altrettanto grave problema della dissipazione di risorse pubbliche.

Una dissipazione che costituisce a volte il risultato di fenomeni di corruzione, a volte l’esito di veri e propri “furti legalizzati”.

Anzi, possiamo proprio dire che la corruzione nel settore pubblico sta all’evasione fiscale del settore privato, come le leggi e leggine che veicolano fondi ai partiti per la loro successiva redistribuzione agli eletti stanno all’elusione fiscale.

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28
Set
2012

A tale of two companies. Non è un paese per il mercato – di Massimo Brambilla

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Massimo Brambilla.

Nella cacofonia mediatico/politica seguita alle parole di Marchionne sulla sostenibilità del progetto Fabbrica Italia così come disegnato solo due anni fa alla luce dell’evoluzione del mercato europeo, quella che è mancata, salvo rari ed isolati casi come, per esempio, l’articolo di Oscar Giannino su questo blog, è stata una seria riflessione su come la vicenda Fiat/Fabbrica Italia sia paradigmatica di come ogni allocazione di risorse non effettuata per mezzo dei meccanismi di mercato ma da parte di un pianificatore centrale per il tramite di strumenti di politica economica sia inefficiente e non porti altro che a bruciare risorse e perdere opportunità. Read More