Google Fiber: stato o mercato per la banda ultralarga?
Quello che ha coinvolto Tim Lee e Fred Campbell a proposito di Google Fiber è un dibattito tipicamente americano: attiene alla natura del mercato, in un contesto in cui accreditarsi come difensori del mercato è un punto di merito. Depurata da questa peculiare connotazione, la discussione è utile anche per noi: perché fornisce indicazioni rilevanti su un tema – gli investimenti per le reti d’accesso di nuova generazione – che non possiamo permetterci di trascurare ulteriormente.
Con il progetto Google Fiber, l’azienda di Mountain View mira a competere con i provider nella fornitura dell’accesso, attraverso infrastrutture proprie. L’esperimento è partito da Kansas City con una proposta commerciale particolarmente innovativa: i clienti potranno decidere di navigare gratuitamente, sostenendo solo una tantum i costi per l’allacciamento, alla velocità di 5 Mbps; oppure optare per una connessione simmetrica da 1 Gbps, attualmente ineguagliata nel mercato consumer.