15
Ott
2012

Google Fiber: stato o mercato per la banda ultralarga?

Quello che ha coinvolto Tim Lee e Fred Campbell a proposito di Google Fiber è un dibattito tipicamente americano: attiene alla natura del mercato, in un contesto in cui accreditarsi come difensori del mercato è un punto di merito. Depurata da questa peculiare connotazione, la discussione è utile anche per noi: perché fornisce indicazioni rilevanti su un tema – gli investimenti per le reti d’accesso di nuova generazione – che non possiamo permetterci di trascurare ulteriormente.

Con il progetto Google Fiber, l’azienda di Mountain View mira a competere con i provider nella fornitura dell’accesso, attraverso infrastrutture proprie. L’esperimento è partito da Kansas City con una proposta commerciale particolarmente innovativa: i clienti potranno decidere di navigare gratuitamente, sostenendo solo una tantum i costi per l’allacciamento, alla velocità di 5 Mbps; oppure optare per una connessione simmetrica da 1 Gbps, attualmente ineguagliata nel mercato consumer. Read More

13
Ott
2012

Il difficile equilibrismo dei ministri tecnici sull’asse del tempo

«È una situazione complessa, con una serie di tecnicalità che si ripresentano ogni volta si toccano le aliquote: il nuovo sistema di detrazioni partirà dal 1 gennaio 2013, dal punto di vista di cassa». Così ha risposto il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, alla domanda se le nuove disposizioni previste nella legge di stabilità possano considerarsi retroattive.  (Il Messaggero, 12 ottobre)

Cosa ha voluto dire  Grilli, ministro tecnico del governo tecnico, con questa affermazione dall’apparenza alquanto tecnica? Read More

12
Ott
2012

Scelta più furba che giusta il baratto tra IRPEF e IVA – di Enrico Zanetti

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Enrico Zanetti.

La scelta del Governo di barattare, nel disegno di legge di stabilita’, l’integrale neutralizzazione del futuro aumento dell’IVA con la riduzione delle prime due aliquote IRPEF, si presta a numerose considerazioni.

La prima: dal punto di vista quantitativo, il Governo non soltanto non ha fatto di più del minimo sindacale che si era impegnato a realizzare sul fronte della riduzione della pressione fiscale, ma semmai ha fatto di meno.

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11
Ott
2012

Perché la globalizzazione non ha funzionato – di Gerardo Coco

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Gerardo Coco.

Il processo di produzione si basa sulla divisione del lavoro. Ogni produttore si specializza nell’ottenimento di determinati prodotti e si procura gli altri di cui abbisogna attraverso lo scambio. Il mondo della produzione fondato sulla divisione del lavoro è necessariamente un’economia di scambio dove il denaro svolge la funzione di unità di conto e di mezzo di pagamento. Come scrive Karl Marx, dalla catena “merce contro merce” si passa alla catena “merce-denaro-merce”  cioè dal baratto allo scambio indiretto. Poiché il denaro è solo un intermediario sono i beni ad essere permutati. David Hume scrive: “Il denaro non è propriamente parlando una delle materie del commercio, ma solo lo strumento su cui gli uomini si sono accordati per facilitare lo scambio da una merce all’altra. Non è una delle ruote del commercio: è l’olio che rende il movimento delle ruote più facile e scorrevole”.

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11
Ott
2012

Col capacity payment gas, Eni takes, il consumatore pays

L’amministratore delegato dell’Eni, Paolo Scaroni, ieri si è presentato bel bello in parlamento e ha tenuto un’audizione che si può liberamente tradurre e riassumere così: poiché sta venendo meno la capacità di yours truly di estrarre la rendita monopolistica, bisogna rapidamente introdurre qualche sussidio o altra diavoleria equivalente.

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11
Ott
2012

I no che ci portano verso il declino – di Lucia Navone

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Lucia Navone.

C’è un libro che ricordo di aver letto quando mia figlia aveva solo quattro anni. Allora, puntualmente ogni notte, si svegliava per tre volte consecutive e presa dalle disperazione cercavo ovunque consigli utili per farla dormire. E così, come altri genitori più o meno disperati, sono incappata nel famoso “I no che aiutano a crescere” di Phillips Asha. Pagine utili per elaborare, almeno sulla carta, un perfetto piano educativo e sopravvivere alle notti insonni o alle ribellioni dei figli adolescenti.

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10
Ott
2012

Sperperi pubblici, nuovo Terzo Stato, crociate antievasione – di Aldo Canovari

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Aldo Canovari.

Anche se apparentemente incongrui, non abbiamo potuto fare a meno di collegare due fatti di cronaca, di brutta cronaca.

Da un lato: a) i recenti scandali relativi agli sperperi di denaro pubblico che vedono come protagonisti organi apicali dello Stato, Enti territoriali (Regione, Provincie, Comuni), Società partecipate…, in altre parole l’intero universo governato dalla provvida mano pubblica, e dall’altro: b) i recenti, ennesimi ossessivi, pronunciamenti di Mario Monti contro l’evasione tributaria, “che mina alle fondamenta il patto tra Stato e cittadino, senza il quale è inadatto alla crescita…”, la mala pianta “che sbriciola il rapporto di fiducia tra diversi cittadini e manda a pallino la concorrenza…”.

Proveremo a chiarire il nesso che lega strettamente i due episodi, e su cui ogni onesto cittadino dovrebbe riflettere.

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10
Ott
2012

E se mettessimo un economista alla guida della Scala?

È notizia di questi giorni la futura dipartita dell’attuale sovrintendente della Scala Stéphane Lissner dal più bel teatro del mondo. Lissner è stato scelto dal ministro della cultura francese per assumere le redini dell’Opera di Parigi. Sui giornali cominciano già a comparire i nomi dei possibili successori.

In pole position viene messo Salvo Nastasi, attualmente al vertice della direzione generale dello spettacolo dal vivo del Ministero per i beni e le attività culturali ed ex capo di gabinetto dei vari ministri che si sono succeduti alla guida della cultura nell’arco di questi ultimi anni. Nastasi ha anche un passato da “risanatore” del Teatro San Carlo, dove è stato chiamato qualche anno fa, in qualità di commissario straordinario, a mettere in ordine i conti dell’istituzione culturale napoletana. Read More