C’è troppo inglese nelle università?
Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, da Eva Forslund e Magnus Henrekson.
I docenti e ricercatori colombiani competono a livello globale con altri ricercatori e studiosi. Per farlo, usano l’inglese, anche quando non è la loro lingua madre. Ma chi compie questa scelta in campo accademico fa il bene del proprio Paese? Fa inoltre il bene dei propri studenti?
L’inglese sta debordando in Colombia, nei Paesi Bassi, in Giappone, in Italia… e non è un fenomeno limitato ad un contesto particolare. In alcuni Paesi il passaggio all’inglese forse non è abbastanza diffuso. L’inglese apre comunque le porte allo scambio internazionale di conoscenze, ma in molti Paesi l’utilizzo di questa lingua in ambito accademico è andato troppo oltre.