L’insostenibile leggerezza di un Paese con troppe regole e nessuno che le rispetta – di Massimo Brambilla
Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Massimo Brambilla.
La vicenda dell’ILVA di Taranto, oltre alle molte considerazioni sul fallimento del modello di politica economica ed industriale in Italia negli ultimi decenni, ispira una riflessione su come dietro alla crisi del nostro Paese, vi sia una motivazione che si pone bel al di là di errate scelte economiche o di una pessima classe politica. Si tratta del deteriorarsi del concetto di regola e della necessità che, in un gruppo sociale organizzato, le regole, per quanto possano essere messe in discussione o modificate qualora vengano percepite come non piú giuste, razionali, legittime o coerenti con l’evoluzione del contesto esogeno e della società, siano da rispettarsi fino a quando in vigore.