DL 1/13: la tutela ambientale non si fa con proroghe e deroghe
La tutela ambientale è probabilmente la materia in cui il legislatore fa un ricorso più costante e assiduo alla decretazione d’urgenza e agli istituti della proroga e della deroga.
Ne è una dimostrazione il varo, a camere sciolte, di un decreto legge (d.l. 1/13) recante, per l’appunto, “Disposizioni urgenti per il superamento di situazioni di criticità nella gestione dei rifiuti e di taluni fenomeni di inquinamento ambientale”.
Il secondo comma dell’articolo 1 rinvia di un anno, al 31 dicembre 2013, l’entrata in vigore del divieto di smaltimento in discarica dei rifiuti con potere calorifico superiore a 13.000kj/kg.
La norma oggetto di rinvio risale al 2003 e già prevedeva un’applicazione differita al 31 dicembre 2010. Nove anni non sono però bastati a creare le condizioni affinché le imprese potessero trovare soluzioni alternative alla discarica economicamente sostenibili. Sono pertanto intervenute quattro proroghe in due anni per rinviare fino al 31 dicembre 2013 l’entrata in vigore della norma.