27
Apr
2013

Il bivio italo-spagnolo

La crisi spagnola è ancora ben lontana dal trovare una via d’uscita. Il Governo ha certificato ieri che il paese iberico non uscirà dalla recessione prima del 2014 e che la domanda interna rimarrà negativa fino a tutto il 2015.

I dati più preoccupanti arrivano tuttavia dalla parte dei conti pubblici. Con il prodotto interno lordo che cade, le entrate fiscali si fanno sempre più esigue mentre esplode la spesa per il pagamento dei sussidi di disoccupazione. È la ragione per cui nei giorni scorsi è trapelata sulla stampa iberica un’idea governativa di riduzione da 24 a 18 mesi per il sussidio di disoccupazione. Read More

25
Apr
2013

La Sfida di Luca Ricolfi e l’economia politica del declino

Non c’è un momento migliore di oggi – sospesi tra l’incarico pieno assegnato a Enrico Letta e l’incertezza sulla possibilità per il vicesegretario Pd di coagulare una maggioranza stabile – per leggere l’ultimo libro di Luca Ricolfi, La Sfida. Ricolfi tenta un doppio sforzo: da un lato compie un esame (con molta autocritica) dell’impasse attuale. Dall’altro offre una via d’uscita ai partiti e all’opinione pubblica. Una via d’uscita che, però, convince solo in parte, perchè rischia di ricadere nello stesso tipo di sabbie mobili che Ricolfi denuncia.

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23
Apr
2013

La guerra all’oro — di Gerardo Coco

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, da Gerardo Coco.

In un’era di quantitative easing e di opprimente interventismo statale tutto ciò che è informazione economica è, nel migliore dei casi, disinformazione o deformazione dei fatti. Nel peggiore, truffa. E’ pertanto impossibile fidarsi di qualsiasi notizia, statistica, indicatore, valutazione sulla realtà e salute del sistema economico da parte dei media. Tutti i dati macroeconomici e i valori sono sistematicamente falsati e manipolati per adattarsi agli scopi propagandistici dei governi e delle banche centrali.

Per banche e governi l’oro è un anatema per cui è uno dei bersagli preferiti della manipolazione.

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22
Apr
2013

Project bond anche per i rischi da burocrazia?

L’esigenza della crescita del Paese ha imposto al legislatore la necessità di individuare nuove modalità attraverso le quali – considerata la difficoltà delle imprese a ottenere credito bancario e contributi di natura pubblica a causa della crisi – si potessero finanziare soprattutto progetti a medio/lungo termine. La realizzazione di opere infrastrutturali e di servizi di pubblica utilità, infatti, riveste un ruolo fondamentale ai fini della ripresa della competitività e del conseguente sviluppo economico, ma richiede altresì canali di approvvigionamento finanziario di non facile reperibilità.

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13
Apr
2013

In ricordo di Raymond Boudon, maestro di razionalità

Ripensando ora, a un quarto di secolo di distanza, quale fosse la questione cruciale al cuore delle straordinarie lezioni che Raymond Boudon teneva a noi studenti in dottorato della Sorbona, mi sento di dire che tutto gravitasse – in qualche modo – sui mille volti della razionalità umana.

Boudon è morto mercoledì 10 aprile, all’età di 79 anni, e l’opera monumentale che ci lascia rappresenta più di ogni altra cosa un originale tentativo d’indagare la complessità dell’agire umano senza accettare facili scorciatoie.

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12
Apr
2013

Google, il cavallo di Troia e la mela di Paride

Poche cose sono certe nella vita: la morte, le tasse, le crociate regolamentari contro Google. A gennaio si era chiusa, con un sostanziale nulla di fatto, l’indagine della Federal Trade Commission sulle pratiche del motore di ricerca; ma il testimone era stato prontamente raccolto dal vice-presidente della Commissione Europea Joaquín Almunia, in un procedimento che promette di chiudersi con un risultato assai meno clemente per l’azienda di Mountain View. Poche settimane fa era stata la volta di un’iniziativa congiunta di sei garanti per la privacy, incluso quello italiano, che ambiscono ad esaminare scrupolosamente l’utilizzo cui Google destina i dati dei propri utenti. È di questi giorni la notizia di un nuovo capito(presuntolo, inaugurato da un gruppo di concorrenti raccolti sotto l’insegna FairSearch e destinato a scrutinare l’incidenza del progetto Android sugli equilibri competitivi del mercato della telefonia mobile.

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10
Apr
2013

La frontiera del debito — di Gerardo Coco

Qualche giorno fa nella suo articolo di fondo (“Debt and David Stockman”, NY Times, 3 Aprile), il Professor Paul Krugman commentando il recente libro dell’ex esponente del partito repubblicano David Stockman, The Corruption of Capitalism in America, ha affermato che il debito interno non danneggia un paese perché rappresenta denaro che deve a sé stesso. Se consideriamo debitore e creditore insieme, come aggregato, debito e credito si compensano e l’aggregato non si “impoverisce”. Ragiona così il premio Nobel per l’economia. San Tommaso chiamava fallacie compositionis  i sofismi che sostengono che ciò che è vero per il singolo non è vero per l’insieme collettivo. La macroeconomia è piena di questi errori/orrori. L’uomo della strada dotato di buon senso ma non in grado di dare una spiegazione teoretica di questo errore logico, lo prenderebbe sicuramente per un gioco di parole. Purtroppo non si tratta di un calembour ma di una sciagurata teoria di cui val la pena svelare la falsità con considerazioni sia empiriche che analitiche.

C’è un limite all’indebitamento ?

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9
Apr
2013

Margaret Thatcher: il dogma della libertà

La signora Thatcher era un’idealista. Di tutt’altra pasta rispetto alla classe di “intramontabili mediocri” (copyright V.E. Parsi) a cui noi italiani siamo purtroppo abituati. “Era la determinatissima sostenitrice di una visione del mondo coerente, lineare” dice Alberto Mingardi, contrapponendola ai “pragmatisti”, gli “utilitaristi” per cui spesso l’utile coincide con conservazione o accrescimento delle proprie posizioni.

Ma forse la Thatcher più che idealista era “dogmatica”, nel senso che intendeva Hayek in Legge, legislazione e libertà: “la difesa della libertà deve essere dogmatica. La libertà prevarrà solo se è accettata come principio generale la cui applicazione a casi particolari non ha bisogno di essere giustificata”. Read More

9
Apr
2013

Da donna a donna, grazie Signora Thatcher

Nel 1987, su incarico della Presidenza del Consiglio dei ministri, Alma Sabatini pubblicava una ricerca su Il sessismo nella lingua italiana, che, sulla scorta di alcune indagini americane degli anni Settanta, aveva il fine di rilevare le forme sessiste del linguaggio, stigmatizzando la discriminazione di genere che trovava nel linguaggio un fattore di moltiplicazione e insieme un indizio di pervicacia.

Lo stesso anno, Margaret Thatcher ricopriva per il terzo mandato la carica di primo ministro. Read More