Addio a Kenneth Minogue, una mente libera
Pubblicato su Libero, 30 giugno 2013
“Una popolazione che affidi il suo ordine morale ai governi, per quanto impeccabile sia la motivazione, diventerà dipendente e servile”. Questo sino ad ora – fra tragedie e conquiste, deviazioni di percorso e fughe in avanti – è ciò che secondo Kenneth Minogue la cultura occidentale è riuscita ad evitare nella storia dell’umanità. L’azione morale individuale – imparare a vivere secondo i propri errori – è l’essenza della libertà e l’educazione di Stato è l’esatto contrario. Minogue è morto venerdì scorso all’età di 82 anni. Era un filosofo politico liberal-conservatore, uno dei più brillanti del Novecento e di quest’inizio di Duemila. Era diventato famoso con la pubblicazione da giovanissimo di La mente liberal, un saggio che analizzava la deriva del liberalismo classico verso la cultura liberal de sinistra: “una forma di idealismo sentimentale che incoraggia la dipendenza dal governo e promuove l’autocommiserazione e l’obbedienza, piuttosto che la fiducia in sé stessi”.