A little less conversation, a little more action please. Riflessioni sul pacchetto lavoro
Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, da Massimo Brambilla.
“Adesso le imprese non hanno più scuse per non assumere”. Poche frasi più di quella pronunciata qualche giorno fa dal premier Enrico Letta riassumono con maggiore cruda efficacia quel misto di incomprensione, diffidenza ed ostilità che caratterizza la percezione che i nostri politici hanno delle piccole e medie imprese italiane.
Cresciuti in contesti culturali in cui il profitto era sterco del diavolo o esproprio delle energie dei lavoratori, ostili all’imprenditoria che non fosse organica ai grandi gruppi prossimi ai centri di potere politici e sindacali, i nostri rappresentanti amano parlare molto di lavoro e poco di impresa, quasi il primo fosse indipendente dalla seconda anzi lasciando trasparire la convinzione che l’unico fattore alla base della disoccupazione sia la cattiva volontà degli imprenditori di fare tesoro delle loro intuizioni in materia di politica industriale.