3
Dic
2022

Il ritorno di Alessandro Manzoni

di Pietro Di Muccio de Quattro

L’anno prossimo, 2023, cadranno i 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni, avvenuta a Milano il 22 maggio 1873. Sarà dunque un anno manzoniano, che celebrerà solennemente, sono certo, l’autore del nostro romanzo più bello e più “italiano”. Il prossimo anniversario mi ha richiamato in mente il centenario che cadde nel 1973. Di quell’anno, tra le tante iniziative per rendere il dovuto omaggio al grande scrittore desidero ricordarne una in particolare e riproporla in quest’altra occasione altrettanto solenne.

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25
Nov
2022

Antonin Scalia e lo spirito della democrazia

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Gemma Mantovani

Se credete di non sapere chi sia il giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti Antonin Scalia (Trenton, 11 marzo 1936-Shafter, 13 febbraio 2016) leggete il bellissimo libro di Giuseppe Portonera Antonin Scalia (IBL Libri, collana “Classici contemporanei”, 2022). Ma vi accorgerete che vi sbagliavate, perché di vista lo conoscete benissimo. Era uguale all’attore Paul Sorvino, il volto dell’italo-americano del cinema e delle serie di Hollywood; quello stesso Paul Sorvino che un giorno, per difendere la figlia da un ex fidanzato che l’aveva rinchiusa in una stanza d’albergo nel tentativo di ucciderla, si presentò per liberarla, arrivando prima della polizia, con un’arma da fuoco, legittimamente detenuta. Dietro questo gesto, c’è il giudice Scalia.

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22
Nov
2022

C’è troppo inglese nelle università?

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, da Eva Forslund e Magnus Henrekson.

I docenti e ricercatori colombiani competono a livello globale con altri ricercatori e studiosi. Per farlo, usano l’inglese, anche quando non è la loro lingua madre. Ma chi compie questa scelta in campo accademico fa il bene del proprio Paese? Fa inoltre il bene dei propri studenti?

L’inglese sta debordando in Colombia, nei Paesi Bassi, in Giappone, in Italia… e non è un fenomeno limitato ad un contesto particolare. In alcuni Paesi il passaggio all’inglese forse non è abbastanza diffuso. L’inglese apre comunque le porte allo scambio internazionale di conoscenze, ma in molti Paesi l’utilizzo di questa lingua in ambito accademico è andato troppo oltre.

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16
Nov
2022

Rete: una e pubblica oppure due in concorrenza?

La prima ipotesi, quella di un’unica rete pubblica, l’aveva tuonata Grillo nel 2020; la seconda (due reti in concorrenza) pare trovasse i favori del ministro Colao. Ma sostanzialmente il governo Draghi la questione l’ha lasciata come l’aveva trovata. Eppure da questa scelta dipende il futuro di una delle poche grandi aziende che ci sono rimaste, “ci” per modo di dire, perché a controllarla è la francese Vivendi.

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16
Nov
2022

Davvero il liberalismo classico deve aggiornarsi?

di Pietro Di Muccio de Quattro

L’Istituto Bruno Leoni, che tanto merita per la riaffermazione e la diffusione del liberalismo classico, ha pubblicato il breve saggio del professor Aldo Rustichini “La libertà e il potere” nella collana “Ibl Occasional Papers”. Nel saggio vengono riproposti, aggiornati, taluni dei pericoli che però la libertà affronta da secoli nella lotta contro il potere. L’Autore intravede oggi il maggior pericolo nel “cambiamento demografico della società” piuttosto che nell’ideologia del progressismo che pure mina la stabilità del sistema politico liberale.

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11
Nov
2022

Se io fossi Carlo Nordio

di Pietro Di Muccio de Quattro

Se io fossi Carlo Nordio, non aspetterei che la finestra di opportunità si chiudesse alle spalle come la porta del ministero. Sarei ben consapevole d’incarnare la speranza. Da trent’anni fanno a cornate garantisti e giustizialisti, due categorie sbagliate perfino nei nomi che non significano nulla e dicono nulla se non ai tifosi dei due tori da talk-show. Chi mi conosce e mi apprezza, nutre verso di me i migliori sentimenti e la migliore predisposizione. La mia vita di magistrato, quello che ho detto e scritto, dentro e fuori delle sentenze, sta lì a comprovare che bisogna poter credere alla giustizia come essa è rappresentata dalla statua nei palazzi dei tribunali: una dea bellissima, bendata, che impugna una spada e regge una bilancia. Ebbene la bellezza, la dea italica l’ha persa da un pezzo; la benda le consente di vederci bene o nient’affatto, a discrezione; la spada è sdentata o tagliente a seconda dove colpisce; la bilancia, ah la bilancia, è un vero problema!

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5
Nov
2022

Un insegnamento di Franco Tatò

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Mario Dal Co

Franco Tatò si è spento il 2 ottobre lasciando nel dolore le persone a lui più vicine e molti che hanno avuto l’onore di lavorare con lui. Non c’è lo spazio e non ho le competenze per ricordare tutti i successi manageriali raccolti nella sua lunga vita professionale. Mi limiterò quindi ad alcuni aspetti dell’esemplare processo di privatizzazione dell’Enel, che egli seppe condurre con mano ferma, raggiungendo risultati di grande rilievo, che possono riassumersi nella riduzione di 3 punti del debito pubblico italiano per effetto degli incassi che lo Stato fece con il solo primo collocamento, nel 1999, del 30% delle quote in mano pubblica.

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25
Ott
2022

Per una cultura economica. IBL nelle scuole, la testimonianza di un docente

Nella formazione dei nostri giovani si nota la carenza (a volte l’assenza totale) di cultura economica, e questa lacuna impedisce ai futuri cittadini di interpretare in modo corretto i grandi avvenimenti che viviamo e che influenzano le nostre vite. Globalizzazione, crescita economica, mobilità sociale, funzione della moneta, benessere e povertà, sviluppo sostenibile, svolta ecologica, mercato, ruolo dello Stato, inflazione sono soltanto alcuni dei concetti e dei temi che coinvolgono competenze economiche e che raramente vengono approfonditi nelle nostre scuole superiori. D’altra parte, i cittadini privi di una cultura sui fondamenti dell’economia non potranno prendere parte in modo consapevole al dibattito pubblico, sentendosi disarmati di fronte a questioni tanto complesse e finendo per credere a tesi propagandate sul web tanto semplicistiche quanto infondate.

Le lezioni offerte dall’Istituto Bruno Leoni, con il programma IBL nelle scuole, hanno lo scopo di colmare almeno in parte questo vuoto formativo, e lo fanno attraverso interventi in varia forma. Sono a disposizione delle videolezioni preregistrate o degli interventi dal vivo di esperti (online o in presenza). Queste occasioni, tutte gratuite, sono di sicuro coinvolgimento e portano gli studenti ad interagire con i loro docenti e (in caso di interventi dal vivo) con gli esperti di IBL.

Nella mia esperienza, ho avuto la fortuna di ospitare nella mia scuola alcuni interventi che hanno affrontato temi quali la globalizzazione e le sue conseguenze locali e mondiali, l’innovazione in agricoltura e le sue potenzialità per sfamare i popoli, il ruolo della moneta (e in particolare dell’euro) nello sviluppo dell’economia e nel benessere dei cittadini. Gli studenti sono risultati molto coinvolti, scoprendo, a volte con un certo stupore, la razionalità del mondo economico, prima sentito come astruso e riservato agli addetti ai lavori. Le questioni economiche incutono spesso paura quando sono ritenute incomprensibili, mentre la paura se ne va quando si sente di possedere gli strumenti concettuali che permettono di comprendere la realtà e di orientarsi in essa.

I temi economici sono anche parte della nuova educazione civica, visto che uno dei tre assi fondamentali di questa disciplina, introdotta negli ultimi anni, è lo sviluppo sostenibile. Questa espressione, sviluppo sostenibile, esprime la necessità di coniugare da un lato la crescita economica, unica via per sradicare la povertà ed estendere il benessere a livello locale e globale, dall’altro la sostenibilità, tema particolarmente attuale in questi anni in cui dobbiamo affrontare il cambiamento climatico e la crisi energetica. Le lezioni di IBL mostrano come la chiave per coniugare sviluppo e sostenibilità stia nell’innovazione tecnologica, la quale trova un ambiente favorevole in un contesto politico ed economico aperto e inclusivo, nel quale si può esprimere al massimo la creatività umana.

Per queste ragioni, consiglio vivamente ai colleghi insegnanti di aderire all’iniziativa IBL nelle scuole: scopriranno un momento di formazione sicuramente coinvolgente per gli studenti e molto utile anche per i docenti.

Gianluca Ustoridocente dell’Istituto Superiore Benedetto Varchi di Montevarchi (Arezzo)

Per maggiori informazioni sul programma IBL nelle scuole, o per aderire con la tua scuola, contattaci via mail all’indirizzo: scuole@brunoleoni.org.

3
Ott
2022

Il nuovo Governo scelga un ministro liberale per il Mezzogiorno

Il risultato elettorale è ormai archiviato. La competizione interna alle coalizioni – assai più che quella fra le coalizioni – ha definito i nuovi rapporti di forza e definirà in queste settimane i veri obiettivi programmatici della nascente legislatura. Per quanto se ne sa, la nuova maggioranza è già al lavoro – con apprezzabile sobrietà – per dare al più presto un governo al paese.

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