Alba Dorata: l’anima nera della Grecia moderna — di Athanasios Tsiouras
Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Atlas Network.
Il 18 settembre, la popolazione greca apprendeva con stupore che un rapper di sinistra era stato assassinato e che un membro di Alba Dorata – il partito neonazista che un tempo rappresentava solo una frangia estremista, ma che ormai si trova al terzo posto nei sondaggi d’opinione – aveva confessato l’omicidio. Qualche giorno più tardi, tra il clamore generale che ne è seguito, il ministro degli interni trasmetteva al procuratore generale 32 casi penali connessi con Alba Dorata con lo scopo di determinare se il partito fosse un’organizzazione criminale. Il weekend successivo, 28 e 29 settembre, il leader di Alba Dorata Nikolaos Michaloliakos, altri quattro deputati e più di 20 membri del partito venivano arrestati con l’accusa di associazione a delinquere. La percentuale di Alba Dorata nei sondaggi crollava quasi istantaneamente di un terzo.