Il modello svedese? Un falso storico, ecco perché.
Lo scrittore e giornalista Johan Norberg dice di essersi interessato alle teorie sullo sviluppo economico dopo aver studiato la storia di un Paese che, meno di 150 anni fa, era più povero del Congo, con un’aspettativa di vita media della metà e un tasso di mortalità infantile tre volte più alto della media dei paesi in via di sviluppo. Quel Paese era il suo Paese: la Svezia.
Ah, la Svezia! Fiore all’occhiello del socialismo europeo, modello di equità e redistribuzione, miracolo di interventismo economico e tassazione elevata (ma giusta, “perché lì in cambio c’hanno i servizi, mica come da noi!”). Ma siamo sicuri che la storia economica della Svezia sia una sorta di trionfale marcia politica della socialdemocrazia scandinava? A giudicare da un paper dello stesso Norberg, non sembrerebbe proprio.