Non solo calcio: il goal della trasparenza.
La recente vicenda riguardante la nomina del nuovo allenatore della Nazionale di calcio italiana può essere esaminata sotto molteplici punti di vista, quello tecnico innanzitutto. Del resto, la presenza nel Bel Paese di 60 milioni di CT – come si usa dire al fine di evidenziare la propensione degli italiani all’esercizio di tale ruolo – renderebbe di sicuro detto esame appassionante. Invece, poiché le valutazioni calcistiche devono essere effettuate da chi ne abbia competenza, è forse più opportuno in questa sede analizzare taluni profili inerenti al conferimento dell’incarico suddetto, al fine di verificare se le relative modalità procedurali siano state tali da consentire al nuovo allenatore di espletare, con piena autonomia e responsabilità personale, il compito cui è chiamato.