Il valore della salute e il prezzo dei farmaci
In un articolo apparso domenica 7 settembre sulle pagine del Domenicale, il professor Luzzatto ha sostenuto che ciò che manca al settore farmaceutico è la concorrenza. Un libero mercato si reggerebbe sue due caposaldi, la libertà dei prezzi e la concorrenza, e quest’ultima calmiererebbe la prima. Commentando l’altissimo costo negli USA dell’unico farmaco ora in commercio per curare l’epatite C (per il quale il Senato americano sta chiedendo spiegazioni al produttore), Luzzatto conclude che il prezzo dei medicinali non debba più arbitrariamente essere stabilito dal mercato.
Anche ammettendo che il prezzo di mercato, quello che risulta dall’incontro di domanda e offerta, sia arbitrario, quello dei farmaci è tutto fuorché un libero mercato. Questo non perché l’offerta è concentrata, ma perché manca proprio il pilastro della autonoma determinazione del prezzo.