12
Apr
2023

Street food a Firenze: serve davvero un altro divieto?

Editoriale IBL, 11 aprile 2023

Non basta discutere del numero chiuso nell’accesso alle città: adesso comincia anche la battaglia contro lo street food.

Il Comune di Firenze starebbe valutando l’estensione a tutto il centro storico di una norma che già si applica ad alcune zone di particolare pregio: l’obbligo, per chi vende cibo da strada, di dotarsi di una saletta interna o di un chiosco al chiuso. L’obiettivo è di ridurre, se non proprio eliminare, il numero delle persone mangiano un boccone a passeggio per il lungo Arno.

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11
Apr
2023

Addio a Giuseppe Pennisi

Giuseppe aveva mandato l’ultimo messaggio qualche giorno fa, e lo aveva terminato con un’immagine bergmaniana, l’arrivo dell’uomo del “settimo sigillo” al quale, scrisse, «non chiederò di fare una partita a scacchi». Una punta di ironia, che lo caratterizzava e che non l’aveva abbandonato nemmeno con l’approssimarsi della sua dipartita dai suoi cari e da noi tutti che lo conoscevamo. Ironia che andava di pari passo con la sua gentilezza. Lo avevo sentito di recente al telefono, aveva bisogno di un’informazione ma non aveva mancato di chiedermi notizie sulla famiglia, sui bambini, e le sue non erano mai domande di circostanza: ti ascoltava e s’interessava, partecipava sinceramente alla tua vita.

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6
Apr
2023

PNRR: spendere meno, spendere meglio

Editoriale IBL, 5 aprile 2023

La discussione sul Pnrr che si è aperta in questi giorni è sana e utile al paese. Il dibattito ha preso le mosse dal timore che non saremo in grado di spendere interamente i denari europei, a causa delle lungaggini amministrative e delle dimensioni del piano di investimenti concordato con la Commissione. Ma questo dato di realtà dovrebbe indurci ad affrontare la questione in un’ottica diversa: sono davvero tutte utili e necessarie le opere previste? Ed è ragionevole andare a incrementare ulteriormente il nostro già colossale debito pubblico pur di incassare integralmente non solo i trasferimenti a fondo perduto, ma anche i prestiti?

Il Pnrr contiene diversi interventi effettivamente utili – pensiamo alla digitalizzazione del settore pubblico e della giustizia. Ma altre misure sono più discutibili quando non addirittura dannose. Le gare deserte per i treni a idrogeno o l’incapacità di rispettare l’impegno a piantumare gli alberi sono solo gli esempi più pittoreschi. Questo dipende probabilmente dalle modalità con cui il Pnrr è stato composto: a causa dei tempi contingentati imposti dalle procedure europee, i ministeri hanno finito per inserire nel Piano proposte che da tempo giacevano in fondo ai cassetti (et pour cause). Impegni che in passato erano stati giudicati non prioritari, e che adesso hanno improvvisamente conquistato il palcoscenico non già perché siano considerati strategici, ma solo per giustificare la richiesta di quasi 200 miliardi di euro. Abbiamo, cioè, invertito la logica: anziché partire dalle opere necessarie e conseguentemente chiedere i finanziamenti, siamo partiti dai soldi disponibili e abbiamo cercato di compilare una lista sufficientemente lunga.

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5
Apr
2023

Punto e capo n. 10

5 news di tecnologia – Rubrica di Claudia Giulia Ferrauto

Tra ChatGPT e OpenAI, il Garante Privacy fa scuola 

Come anticipato già la scorsa settimana in questa pagina , a causa di un bug, chatGPT ha esposto i dati di alcuni utenti e in particolare ha reso possibile accedere alla cronologia delle conversazioni di altri. A partire da questa violazione, ma non solo, il Garante Privacy italiano ha disposto un provvedimento a carattere di urgenza con cui chiedeva a OpenAI chiarimenti in tempi rapidi (o viceversa sarebbe andata incontro a una possibile multa di 20 milioni) – la comunicazione è QUI – la risposta non si è fatta attendere e nel giro di poche ore la società chiamata in causa ha bloccato chatGPT in tutta Italia – la notizia ha assunto un peso internazionale finendo sulle pagine dei maggiori quotidiani anche perché questo è il primo provvedimento in materia di AI generativa – e in un certo senso, a prescindere da come la si pensi, questo provvedimento farà quindi scuola.

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28
Mar
2023

Punto e a capo n. 9

5 news di tecnologia – Rubrica di Claudia Giulia Ferrauto

ChatGPT ha violato le vostre conversazioni 

A causa di un bug, chatGPT ha esposto pubblicamente i dati di alcuni utenti e in particolare ha reso possibile ad alcuni accedere alla cronologia delle conversazioni di altri utenti, senza una volontà malevola dei primi ma anche senza il permesso e la consapevolezza dei secondi – la notizia è QUI

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