24
Gen
2011

Non, non mi ha convinto Veltroni Lingotto 2.0

Uscire dal Novecento. Il sogno, ha detto Eugenio Scalfari commentando più che positivamente l’indomani, il sogno che occorre recuperare per vincere. Per vincere contro Berlusconi. Ma senza ricorrere a coalizioni eterogenee, abbandonando la strada sulla quale dopo la batosta del 2008 il Pd si è disordinatamente e litigiosamente rimesso in moto. Per commentare il Lingotto 2.0 di Veltroni del 21 gennaio scorso, occorre guardarsi dalle mille piccolezze che affollano le cronache di un partito molto diviso, e andare alla sostanza.

Sono tra quelli che continuano e continueranno a difendere maggioritario e bipolarismo. Non mi convincono i neoproporzionalisti, i terzopolisti, quelli che pensano di tornare al diritto di premiership e al governo sempre decidendo dal centro con chi allearsi di volta in volta. Il bipolarismo maggioritario italiano ha continuato a produrre coalizioni eterogenee e litigiose perché ha continuato a convivere con norme per l’accesso ai rimborsi elettorali – la chiave di volta per giustificare le ambizioni di tutti i i leader tranne Berlusconi, che ha e usa ampiamente denari suoi per le campagne elettorali – sfacciatamente e dannatamente proporzionaliste, per cui basta ottenere meno dell’1% a politiche, amministrative ed europee per aver accesso a un signor malloppo. Ed è questo che va cambiato, non il maggioritario (non sto parlando delle liste bloccate che fanno schifo, ma quasi tutti quelli che le vogliono abolirle pensano in realtà alla proporzionale e ad abolire il premio di maggioranza, hanno in testa il pieno ritorno al giochetto dei veti e ritengono che è meglio assicurarsi contro ogni ipotesi di “governi forti”).

Con tale qpremessa, Veltroni era il leader Pd con più carica maggioritaria. E tale resta, malgrado la sconfitta rimediata alle urne. Quasi tutti gli altri leader Pd hanno cambiato idea, da D’Alema – che in realtà ha dismesso una finzione, lui secondo me non ci aveva mai creduto – a Bersani, agli ex margheritini. Il più della ex famiglia Pd ha in mente un ‘idea di partito che non potrebbe essere onestamente socialdemocratico in chiave europea, perché continua pensare di poter essere anche radicale in quanto vinse nel 92-94 la battaglia di far sparire definitivamente i socialisti, e per questo continua alternativamente o a giocare di sponda con la sinistra antagonista, quando superava i tetti elettorali con Prodi, oppure a essere comunque l’unico tram per un’alleanza di governo con un Vendola che la pianti di voler fare il leader lui. Gli ex margheritini fanno buon viso a cattivo giuoco. Non potrebbero mai volere un partito socialista. Ma se si tratta di una finta pur di tornare a un’alleanza col centro di Casini&co, pensano che sia l’unica possibilità di un ritorno in area potenzialmente di governo ed equilibrata in senso moderato.

Il Lingotto 2.0 di Veltroni risente degli sviluppi. E’ stato assai meno decisamente maggioritario di quello del 2007. Si è limitato a chiedere per il Pd il traguardo di primo partito italiano, che attualmente resta lontano. Ha detto no ad alleanze eterogenee, ma è cauto nell’indicarle. Sui contenuti, ottima l’indicazione verso un mercato del lavoro ridefinito sull’idea del contratto unico. Ma ci sono almeno tre idee diverse di attuazione: quella di Michele Tiraboschi e di Sacconi ha punti di coincidenza anche sostanziali con quella di Pietro Ichino, ma questa resta molto distante da quella proposta invece e controfirmata in Parlamento dal più dei parlamentari Pd, da ex dirigenti della Cgil e sostenuta dalla Voce.info debenedettiana.

Se non si entra nel concreto, la differenza tra antagonismo e riformismo resta labile e scivolosa. E alla fine non si scioglie mai il dilemma centrale. Se avesse ragione ieri D’Alema a voler riformare le pensioni o Cofferati che vinse opponendogli un no brutale dalla tribuna congressuale. Se oggi abbia ragione la Fiom che resta l’unica federazione Cgil a non firmare contratti e intese, o il resto della Cgil che in settori come tessili, chimici e alimentaristi firma intese anche aziendali di questo tipo – tema della rappresentanza esclusa – in alcuni casi addirittura da decenni.

Per me che alle tasse sono poi ipersensibilissimo, la proposta veltroniana della patrimoniale addossata al 10% di italiani “ricchi” – ma quali, secondo la radiografia dell’Agenzia delle entrate? – per abbattere di 25 o 30 punti il debito pubblico è un errore colossale. Senza un patto esplicito e ferreo ad abbassare contestualmente spesa pubblica e pressione fiscale, è solo un via libera alla politica a tornare a far deficit e debito. Piacerà a Giuliano Amato e a De Benedetti e magari anche a Luigi Abete, ma altro che sogno, è un incubo. Che torna a indicare agli italiani la via di portare all’estero tutto ciò che riescano, quando abbiamo fatto tanto per recuperare al fisco gli oltre 100 miliardi di euro figli dello scudo Tremonti. Uno dei maggiori successi del ministro dell’Economia, anche se nessuno o quasi glie lo riconosce in nome della facile demagogia fiscale.

34 Responses

  1. marcello

    io penso che senza giustizia, econoica e quindi sociale non si vada da nessuna parte… come diceva don milani “FARE PARTI UGUALI FRA DISEGUALI È INGIUSTO”

  2. Alessio

    L’unica patrimoniale che accetterei e quella che mette contemporaneamente in costituzione un tetto (basso) delle tasse e della spesa pubblica.
    Non sono d’accordo sullo scudo fiscale, perchè l’aliquota era a mio giudizio moolto generosa.

  3. Pastore Sardo

    “Il sogno, ha detto Eugenio Scalfari commentando più che positivamente l’indomani, il sogno che occorre recuperare per vincere. Per vincere contro Berlusconi. ”

    Al massimo Veltroni può vincere internamente su Vendola, visto che non c’è sostanza nella politica della sinistra loro giocano sulla comunicazione dove Bersani perde su Vendola.

    “Sono tra quelli che continuano e continueranno a difendere maggioritario e bipolarismo. Non mi convincono i neoproporzionalisti, i terzopolisti, quelli che pensano di tornare al diritto di premiership e al governo sempre decidendo dal centro con chi allearsi di volta in volta.”

    Sinceramente non capisco come non si può evincere che l’Italia sia fondamentalmente tripolare, non ho mai sopportato che il centro potesse fare da ago della bilancia, ma non ho mai creduto che l’Italia potesse essere bipolare (fantascienza addirittura il bipartitismo). Don camilllo non ce la può fare con peppone e se va verso il centrodestra (dove per centrodestra non intendo il centro+la destra in quanto la destra in Italia è quasi scomparsa) ne annacqua ogni politica e comunque non quella liberista perchè non è contemplata neanche li. L’unica soluzione che mi viene in mente per dare una stabilità nelle scelte politiche è stata quella di dare un megapremio di maggioranza per fare in modo che chi vince tra i tre poli anche con una bassa percentuale abbia la possibilità di governare stabilmente da solo. Fantasia certo, ma pensare ad una italia bipolare con un polo che riesca a governare con politiche efficaci e sufficientemente condivise al suo interno mi sembra altrettanto fantasioso.

  4. IN ITALIA NON ESISTE GIUSTIZIA ECONOMICA,DITEMI IN QUESTO PAESE CHI PAGA LE TASSE,MI RISULTA CHE A PAGARLE SONO I SOLITI DIPENDENTI.I PRIVATI,E QUANDO DICO PRIVATI PENSO HAI RICCHI,SOLO LORO POSSONO ESSERE CHIAMATI TALI.NON CAPISCO IL CONCETTO DI RISPARMIO,IL RISPARMIO QUESTO STATO,NON PARLO DI GOVERNO PERCHE’ IO L’HO VOTATO,LO DEVONO FARE I SOLITI,E NON DICO FESSI.INVALIDITA’ ZERO,LA STANNO ELIMINANDO,NELLE TELEVISIONI PRIVATE NON SI PARLA D’ALTRO,CERTE SCENE DI POVERI DISGRAZIATI DA FAR ACCAPPONARE LA PELLE,STIPENDI DA FAME CON I QUALI ,ORMAI NON SI RIESCE A CAMPARE,INSOMMA CHE COSA DOBBIAMO RISPARMIARE,QUATTRO SOLDI CHE PER LE FINANZE ITALIANE SONO ZERO,SI DEVE CERCARE ALTROVE.CREDO CHE AFFAMANDO LA GENTE,SI CHE NON SI VA DA NESSUNA PARTE,OPPURE CAMBIAMO SISTEMA,FACCIAMO COME STALIN.TUTTI LA CASA DI 30 METRI PANE E SALE E SIAMO A POSTO.NE SARA’ FELICE LA FIAT CHE FRA NON MOLTO QUANDO,NOI VECCHI,SAREMO NELL’ALTRO MONDO E NON POTREMO FARE UN MUTUO,ORMAI PER COMPRARE UNA UTILITARIA,LE DOVRA VENDERE AI SERBI,CHE PERO’ CON 400 EURO AL MESE,SICURAMENTE NON SI POTRANNO PERMETTERE LA 500 A 15000 EURO AL PEZZO. SE NON SI CAMBIA STRADA CARO OSCAR E’ LA FINE DEL MONDO OCCIDENTALE E IN PARTICOLARE DI QUESTO PAESE.NON PARLIAMO DEI PREZZI,ALLE STELLE TUTTO,E CHI DOVREBBE PENSARE A CONTROLLARE DICE CHE E’TUTTO A POSTO.CARO OSCAR RINGRAZIO IL PADRETERNO CHE MIO FIGLIO E’ IN AMERICA CHE STUDIA E LAVORA,E NON PERCHE’SONO RICCO,MA PERCHE’ PER FORTUNA CI SONO IN QUEL PAESE DEI PARENTI. AMICO MIO FATTI UN GIRO E GUARDA I RAGAZZI DI OGGI,UMILIATI LAUREATI E ROVINATI.COMPLIMENTI A TUTTI.

  5. LucaS

    “Berlusconi, che ha e usa ampiamente denari suoi per le campagne elettorali” …… si grazie dopo aver rubato miliardi allo stato…ne usa qualche milione con cui mantenere il potere e riesce cosi a guadagnare altri miliardi, sempre a spese dello stato, dei concorrenti e dei consumatori, per esempio nel cosiddetto “mercato” (per modo di dire) editoriale e publicitario…per non parlare dei soldi, sempre “suoi”, che usa per corrompere tutti. Sarei capace anch’io di usare i “miei” soldi come sta facendo Berlusconi…
    Per fortuna che lei Giannino si considera un liberale….la sua sudditanza intellettuale verso Tremonti e Berlusconi è irritante, quando lei è il primo a sapere che per un qualsiasi liberale americano o inglese sarebbero come minimo impresentabili.

    PS Maggioritario non significa automaticamente bipolarismo! Nel Regno Unito c’è il maggioritario puro e ci sono 3 partiti molto forti. Aggiungerei che persino col maggioritario puro non è detto che non ci siano alleanza eterogenee come appunto è successo in UK, ma questo lei lo sa bene… Cosi come conosce sicuramente il problema del gerrymandering…

  6. Mario

    Cerchiamo di finirla con queste banalità’. Quando SB avrebbe rubato questi miliardi ? Certo che si e’ creato un duopolio Rai mediaste che al berlusca fa molto comodo, ma c’era già’ prima che diventasse capo del governo, e si e’ andato formando con la compiacenza di vari governi e spesso nella più completa indifferenza della politica. Mediaset e’ poi cresciuta molto più dei rusconi e dei mondatori, ma questo va riconosciuto come suo merito. Se cresce CdB e il suo gruppo va bene, se lo fa mediaset no?! Il SB, del quale non sono mai stato elettore, a fatto molti errori su cui va incalzato: finiamola con questa faziosità da quattro soldi : non produce nulla, se non simpatie per Sb.

  7. @Mario
    Le holding nei paradisi fiscali, le tangenti ad i giudici. Il duopolio di cui lei parla si è formato grazie al Decreto Berlusconi dell’84 discusso direttamente da SB e B.Craxi. Ma le pare normale che, se vi è una legge che impedisce di sviluppare in un certo modo il mio business, io la vado a modificare pro domo mea? Riguardo a De Benedetti non mi interessa molto. L’unica differenza con Berlusconi è che De benedetti fa impresa da privato cittadino, l’altro la fa ricoprendo un incarico di Governo. E poi parliamoci chiaro. Repubblica,L’Espresso,Radio Deejay e Radio Capital non fanno gli spettatori di una puntata qualsiasi di Barbara d’Urso.

  8. Fabio Cenci

    Sono ottimista perche’ davanti a noi abbiamo finalmente il sol dell’avvenir e una classe politica di giovani: abbiamo l’ultraottantenne “opinionista/letterina” Scalfari, che appena parla fa guadagnare milioni di voti a SB (il ben noto inguardabile mandrillo, a scanso di equivoci), il giovanissimo Carletto dB che opera sempre nell’ombra manovrando i suoi uomini, quelli puri si intende, non il mandrillo, poi abbiamo il poeta Vendola che fara’ quadrare i conti e fara’ ripartire il paesello con le sue magnifiche poesie e il suo linguaggio aulico (come mi diverte), poi abbiamo il giovanissimo mortadella, il giovinotto President de la Republique,il grande “ma anche” di cui sopra, un uomo di poche idee, ma assolutamente nebbiose, il grande Rutelli, insomma non c’e’ da temere da un cambio di coalizione.

    Oggi va molto di moda sparare sulle varie Croci Rosse senza sentire uno straccio di proposta alternativa/praticabile. Si spara e basta, e dalle macerie …..rimarremo nelle macerie.

    A me non piace nessuno, ma questa e’ la classe politica che rispecchia a quanto pare il livello del paesello. Di cime in giro non ne vedo, per non parlare della grande “Emma”, 200 convegni/anno, ma quando lavora? Ah gia’, fa lavorare i lavoratori.

    Cordialmente

  9. j

    Walzer non convince nessuno, ma è l’unico populista in grado di conquistare elettori del più grande partito italiano, quello dei non votanti.
    Per quanto inutili siano le sue parole e i suoi “sogni”, relativizzando con quanto sta accadendo ora, non credo sarebbe troppo dannosa la sua vittoria alle elezioni, lui non è cattivo. Se in economia non farà niente di buono, almeno socialmente mi aspetto un po’ più di umanità rispetto a Bossi-Fini.

    Il segnale per la destra deve essere “Ci avete deluso. Ci aspettavamo più lavoro, meno tasse e meno stato, invece non avete fatto nulla di tutto ciò”.
    Immobilismo di destra vs immobilismo di sinistra, l’alternanza è l’unica strada, l’unico segnale democratico per chiedere di più ai nostri politicanti.

    Voglio dire un’assurdità: forse è meglio un sistema di governo debole, con maggioranze risicate ed eterogenee, sempre a rischio caduta (com’era nella prima Repubblica), in cui i partitini e le correntine si accordano su alcuni macropunti per il bene del paese – e con la minaccia delle elezioni anticipate a giudicare frequentemente il loro “fare, non fare o fare male” – piuttosto che un governo forte, tranquillo, che si prende il suo tempo per fare giochi di potere e interessi personali prima che occuparsi del bene comune, perché tanto sa che il prossimo test è tra 5 anni e basterà un po’ di propaganda, scuse varie o nuove alleanze per risalire in sella.

    Restituire la possibilità a un partitino di entrare in Parlamento può essere una soluzione al parassitismo delle classi dirigenti dei partitoni, ormai indigeste a tutti. Volti nuovi che possono emergere possono dare nuova linfa alla nostra democrazia, che oggi è un’oligarchia spenta e senza speranze, nonostante i sogni del povero Walzer.

    In sostanza, se si riesce a ridurre il costo delle elezioni e si elimina il finanziamento pubblico dei partiti, i governi brevi non è detto che siano poi così male.

    La chiamerei Democrazia Dinamica.

  10. Fabio Cenci

    E’ vero, dimenticavo, questo non e’ un paese normale.

    Che sbadato.

    Questo e’ il paese delle convergenze parallele. Meglio i governi balneari.

    (mah)

  11. Corrado

    I ricchi? Ma lei carissimo Giannino ha mai sentito parlare di EVASIONE FISCALE??

    Vada nei porti italiani, anche nei porticcioli turistici di terzo livello e faccia il conto di quante “barchette” di 10 metri ci sono…

    Poi veda i dati dell’Agenzia dell’Entrate e si chiede se i conti tornano oppure no.

    Basta difendere gli evasori fiscali, ladri sociali di risorse ai quali auguro ogni male possibile.
    Basta anche fare finta che non esistano o che non siano un problema!

  12. antonio

    il problema non è la scarsa alternanza tra destra e sinistra ma l’assenza di cambiamento all’interno della classe dirigente di questo paese. Oggi Clinton e Bush sono dei privati cittadini che possono al massimo scrivere libri di memorie. Da noi i nomi che contano sono da un’eternità sempre gli stessi: Berlusconi, Veltroni, D’Alema, Sacconi Fini Casini … La vera lotta dovrebbe essere tra costoro ed il resto del mondo. Il resto del mondo, cioè noi, ci azzanniamo invece stupidamente tra destrorsi e sinistrorsi mentre loro al momento giusto fanno quadrato per difendere lo status quo.

  13. Piero

    caro Oscar… hai paura della patrimoniale.. che pagheranno la maggior parte delle classi sociali più IM-mobili (a proposito.. l’IMU arriva.. magari nel 2012 x non rovinar le elezioni :).. l’hai detto pure tu a radio24… dopo 15 anni di frottole silviane sulla riduzione delle tasse un numero crescente di italiani non ci crede più…

    eppure anche tu hai sbagliato ad appoggiare x anni ed anni silvio.. avresto dovuto capirlo che uno che và in politica x favorire le sue aziende e bloccare i processi ha bisogno del CONSENSO popolare più di quanto non ne abbiano addirittura i classici partiti.. ed il consenso lo perdi se fai ciò che rende POI possibile ridurle e cioè tagliare la spesa e recuperare l’evasione..

    quindi ti dichiaro CORRESPONSABILE insieme a Veltroni della patrimoniale..

    Piero Trader Liberale Non Liberista

  14. LucaS

    X Mario: per risponderti dovrei scrivere un poema….e andrei fuori argomento. Sarebbe bello comunque che i giornalisti finanziari dedicassero l’1% dell’attenzione che hanno per la Fiat o per la Telecom al gruppo Fininvest perchè ne uscirebbero di tutti i colori. Francesco Nicolai ti ha dato un piccolo assaggio di chi è il Berlusconi cosiddetto “imprenditore”, probabilmente ancora peggio del Berlusconi politico… Cmq se davvero crede che Berlusconi sia un grande imprenditore si vede che, per sua fortuna, non è suo azionista, altrimenti farebbe meno lo spiritoso: si guardi le performance delle azioni Mediaset o Mondadori..nonostante gli innumerevoli aiuti che ricevono dallo stato in varie forme come ad esempio indebolire il tuo principale concorrente (Rai) o minacciare chi fa pubblicità sulla Rai in modo che la faccia sulle tue reti… Da azionista di minoranza secondo lei è giusto che uno che ha meno del 30% delle azioni gestisca Mediaset come un giocattolo, ad esempio scegliendo il managment fra i suoi figli e promettendo ai figli più giovani quei ruoli in futuro, come se l’azienda fosse interamente sua? Questa è una vera e propria espropriazione ai danni degli azionisti di minoranza e solo in Italia nessuno si scandalizza per questo! Mi citi in America o in UK un caso analogo se ci riesce!

  15. antonio

    x LucaS
    Ammetto che non avevo mai considerato le modalità con cui sono nominati i managers di Mediaset e Mondadori. E’ un evidente segno che sto rincoglionendo.
    Il fatto che quasi nessuno veda certe abnormità, nemmeno coloro che si dicono liberisti e filo-americani ad oltranza, significa che a rincoglionire è un intero paese.

  16. andrea

    @LucaS: Bill Gates e Steve Jobs avevano ed hanno molto meno del 30% di Microsoft e Apple, solo per fare due esempi.

  17. Fabio Cenci

    C’era chi controllava (Tronchetti Provera per caso?) Telecom Italia con molto meno……..

  18. Luigi

    Dott. Giannino,
    forse è off-topic, ma voglio dirglielo ugualmente.
    Aveva stappato lo champagne quando c’erano notizie di crescita in Inghilterra a seguito dei grandi tagli effettuati alla spesa pubblica.
    Oggi le notizie sono di crescita negativa.
    Forse che la ricetta del taglia taglia non era poi così toccasana?

  19. Piero

    @Luigi

    Ciao Luigi = in sintesi => Bisogna Tagliare x Non Fallire anche se Riduce la Crescita…
    x questo che bombardano il “suo” silviuccio (le donnine son scuse.. le altre malversazioni LORO pensano che se le vogliam accettare son solo ..azzi NOSTRI) ..
    ovolgioni mandar sù al suo posto qualche testa di legno che faccia ciò che si deve e se ne freghi se perde consenso.. Oscar non te lo dice.. e la gente se ci riusciranno non capirà così come non capirono la tangetopoli (e questa incoscienza è forse una fortuna nel breve/medio periodo.. una tragedia nel lungo)..

  20. mario

    @ Nicolai e LucaS

    cercherò di essere breve.
    Decreto BS dell’84: l’uomo era un imprenditore privato che si e’ fatto fare una legge ad hoc. La storia del paese e’ piena di azioni di questo tipo: Valletta andava a Roma tutti i lunedì mica perché gli piaceva la città; il nonno Agnelli era non a caso senatore, così come del resto i due nipoti. Il Gianni è stato addirittura re di fatto per cinquant’anni. Non dico che sia giusto, ma è normale da noi che un imprenditore di successo cerchi la sponda della politica. Il decreto inoltre vale 60 gg, poi o viene tramutato in legge o decade; evidentemente è stato tramutato in legge dal parlamento; dov’é che BS ha rubato agli italiani ? Le holding off shore : c’è stata qualche condanna definitiva di SB ? Il fisco ha quantizzato gli importi evasi e ha proceduto alla riscossione ? Non risulta proprio. Corruzione di giudice: anche qui non mi pare ci siano state condanne a carico di SB. Le holding off shore in quegli anni erano abusate: basti pensare alle ” provviste ” messe insieme alla Montedison, alle Holding ENI e a tutto quello che uscito fuori dalla guerra per l’eredità dell’ex re d’italia. Non amo SB. L’ho conosciuto e frequentato per un breve periodo cinquant’anni fa, poi l’ho mollato perché non mi piaceva la sua spregiudicatezza. Ma ho avuto il tempo di constatarne la capacità di lavoro, assolutamente straordinaria e la sua capacità di sintesi, che l’hanno fatto l’imprenditore che è stato. Infine l’obiezione
    ” che non si può controllare un’azienda con solo il 30% del capitale ” : mi pare che gli Agnelli non siano mai saliti sopra il 30% del capitale in FIAT . Insomma, io credo che le parole abbiano un peso e che non si possa dare del ladro a nessuno senza prove serie. Credo anche che sia ora di crescere e di evitare faziosità e demagogia : BS va attaccato p.es. sulle cose che ha promesso e non ha fatto, che sono millanta, non certo accusandolo senza o con scarso fondamento. Così si fa solo il suo gioco.

  21. mario

    @ Nicolai e LucaS

    P.S. Nel 1992 SB entrò in politica per salvare le sue aziende, non dal fallimento, che proprio non ci stava, ma da un probabile esproprio, come in precedenza accadde ad Angelo Rizzoli e a Gardini, passando per la SIR di Rovelli, esercitato dalla politica con l’aiuto della magistratura.

  22. LucaS

    X Mario e Andrea:
    Un conto è esercitare il controllo, un altro è dire bene l’amministratore delegato è mio figlio e dopo di lui il mio figlio più piccolo di 20 anni! Si usa l’azienda per sistemare i problemi familiari, e non per creare valore per gli azionisti, questo è il punto!, come fai a non capirlo? Cosa centrano Gates o addirittura Jobs! Ce ne fossero di Steve Jobs… uno che non prende niente di stipendio e guadagna in base a come vanno le azioni, e che il giorno che ha lasciato l’azienda il titolo è crollato perchè gli azionisti capiscono le sue capacità nel creare valore, non un figlio di papa paculato ma uno che passarà alla storia come un genio dell’informatica che ha fondato la sua azienda e l’ha portata a livelli incredibili! Guardati quanto valeva Apple quando Jobs l’ha ripresa qualche anno fa e quanto vale oggi e fai lo stesso con Mediaset, basta un clic su google finance…coi numeri le chiacchere stanno a zero! Altro dettaglio che ti è sfuggito: il valore di Apple e di Microsoft deriva dalla loro capacità di competere e innovare e non dalla loro bravura nel sabotare i concorrenti, per esempio come successo ad Europa 7 o nominare i membri dell’Agicom o dell’Antitrust, o raddoppiare l’Iva a Sky… Che diavolo di paragoni fai Andrea?! Persino gli Agnelli non sono mai stati cosi irrispettosi o se preferisci cosi sfacciati nei confronti degli azionisti di minoranza e dei concorrenti! e cmq hanno più del 30% tanto che per mantenerlo ne hanno fatte di tutti i colori (storia del convertendo e Exor)..ma questo non significa affatto che abbiano fatto bene! Berlusconi imprenditore “assolutamente straordinario”? Forse hai guardato un po troppo il tg4.. chiedilo agli azionisti di Mediaset e di Mondadori se la pensano come te! Sulla giustizia le cose sono talmente evidenti che parlano da sole: tu usi la stessa tecnica di Giannino e dici che non è “mai stato condannato” e io ti rispondo allo stesso modo: grazie tanto anch’io non sarei “mai condannato” se posso cambiarmi le leggi come mi pare e piace o addiruttura bloccare i miei processi. Ad esempio siccome non posso essere assolto perchè le prove sono schiaccianti accorcio i tempi di prescrizione cosi non riescono a condannarmi in tempo e la faccio franca…secondo lei perchè Berlusconi non ha mai rinunciato alla prescrizione se davvero era tutta una montatura? Ah già! dimenticavo il complotto planetario ordito contro di lui… L’unica roba sensata che ha scritto è paragonare Berlusconi a un altro filibustiere come Gardini. Se sono questi il capitalismo e la giustizia che ha in mette allora Chicago va benissimo, si ma quella di Al Capone!

  23. LucaS

    X Andrea:

    Non mi risulta che il figlio di Bill Gates sia ceo di Microsoft e nemmeno che quello di Steve Jobs sia ceo di Apple. A te si?

  24. LucaS

    x Fabio:

    Se anche lo avesse fatto Tronchetti non significherebbe comunque che sia giusto o peggio ancora lodabile! Cmq non mi risulta che i figli di Tronchetti fossero ceo della Telecom! Tronchetti ha espropriato sistematicamente gli azionisti di minoranza in altri modi e l’andamento delle azioni lo riflette in modo inesorabile ma se non altro non ha usato l’azienda per risolvere i suoi problemi familiari. Con tutti i disastri che ha combinato, almeno questo glie ne va dato atto!

  25. @mario
    1 Il capitalismo italiano è ridicolo. Non esiste, in quasi nessun caso. Bastano gli esempi che avete fatto voi
    2 Mostri anche te che le leggi ad personam se le è fatte. In particolare se ne contano 21/22. Se il mio vicino di casa parcheggia in divieto di sosta, non mi legittima a fare altrettanto.
    3 Il signor Berlusconi aveva negli anni 70 una ventina di holding in Svizzera, per un valore di un centinaio di Miliardi. Sai chi è la signora Nicla Crocitto? Se li trovi, prova a leggere alcuni numeri de “La Padania” dell’estate del 1998.
    Purtroppo in Svizzera esiste un istituto detto “Segreto Bancario” che rende un po’ difficile ottenere le prove sufficienti ad una condanna
    4 L’inchiesta Anselmi ha accertato che il P2 Berlusconi ha ottenuto finanziamenti da altri membri della loggia al di là del pessimo merito creditizio
    5 Non è vero che il decreto Berlusconi durò 4 giorni. Il primo è durato un mese, poi è stato bocciato a Novembre. Ne è stato fatto un altro a Dicembre a scadenza. Infine a Giugno è stato fatto quello definitivo.
    6 Al posto di Rete4 dovremmo vedere Europa 7, ma vi è stata una certa legge Gasparri…
    7 Passiamo alla fedina penale: 6 assoluzioni perchè il fatto non sussiste, 2 assoluzioni (caso All Iberian) perchè IL FATTO NON COSTITUISCE PIU REATO ( chissà grazie al merito di chi), 2 reati amnistiati, 5 procedimenti archiviati, 2 procedimenti archiviati perchè IL FATTO NON COSTITUISCE PIU REATO, 3 prescrizioni,in uno dei quali ( lodo Mondadori) Fininvest è stata costretta a pagare 750 MLN € di multa e ci ha regalato anche i calzini turchese del signor Mesiano

  26. andrea

    @LucaS: il tuo discorso verteva sul fatto che Berlusconi controllasse Mediaset con meno del 30% e sostenevi che in America una cosa del genere non è possibile, invece lo è, anzi è la norma perchè le public company sono realmente public.

  27. antonio

    l’unica cosa che sanno dire i berlusconiani è : ma anche Agnelli …. per non parlare di Tronchetti Provera … Se io sono accusato di omicidio devo difendermi dimostrando che non ho ucciso, nella peggiore delle ipotesi sostenendo di avere delle attenuanti. Sarei un demente se chiedessi l’assoluzione perchè non sono stato il primo, nella storia dell’umanità, ad aver compiuto quel crimine o perchè qualcuno si è dimostrato più sanguinario di me.

  28. LucaS

    X Andrea: Non che controllasse ma che la usasse per sistemare i problemi familiari. In America la regola è pulic company dove comanda il manager e non l’azionista! In alcuni casi se l’azionista è valido fa anche il manager ma non si diventa manager per essere figli di…. Intendevo questo e credo che tu lo capisca bene.

  29. stefano

    Cosa facciamo? Litighiamo su chi è peggiore tra SB, CdB, MTP e compagnia bella?
    Questo equivale, imho, a farcela mettere in quel posto, e senza lubrificanti di sorta, dai succitati signori.
    Se faranno una patrimoniale possiamo stare sicuri che lorsignori NON sganceranno un euro; l’onere sarà sostenuto più probabilmente da personaggi molto meno facoltosi, tra cui anche noi. Lo Stato italiano intermedia più di metà del PIL, con risultati piuttosto sconvolgenti. BISOGNA AFFAMARLO!
    Confesso il mio peccato, da quando è sceso in politica ho (quasi) sempre votato SB, perché lo ritenevo il meno peggio. Che poi, diciamocela, se uno governa bene sono anche disposto a chiuderE un occhio se si fa anche, limitatamente, gli affari suoi. Il problema sorge quando un politico si fa unicamente gli affari suoi. E qui sono ancora convinto che SB sia meglio della concorrenza, in primis Futuro e Libertà (immobiliare). Di solito i moralisti, come i tassaioli, sono più propensi a guardare i peccati altrui, glissando sui propri.
    Non credo che rivoterò più, SB o altri, perché in ogni caso della res publica sono tutti strenui difensori, a parole, ma poi nei fatti la utilizzano come area di corte personale.
    Concludendo, mi pare che ci stiamo comportando come i pennuti che Renzo recava al Dott. Azzeccagarbugli. Mandiamoli tutti a casa, invece.

  30. adriano

    Sono prigionieri dei loro inganni e non possono cambiare.Non può esistere un partito socialista.Dal 1948 socialista democratico equivale,per molti, ad un insulto.E non erano ancora ladri.Dal 1956 socialista equivale,per molti, ad un insulto.E non erano ancora ladri.Dal 1992 è un insulto infamante e la condanna è definitiva,sono dei ladri.Gli altri invece hanno l’innocenza della vispa Teresa.I manipolatori della storia ed i giocolieri dell’egemonia hanno lavorato e lavorano bene.

  31. Pietro Francesco

    Sottoscrivo dalla prima all’ultima lettera l’ultimo paragrafo del testo di Giannino. Giannino lei è un GRANDE!!!!

  32. lorenzo

    alcune domande sulla patrimoniale:
    -se uno ha 10 milioni di euro in immobili quanto dovrebbe pagare?
    -se uno ha 10 milioni di euro in azioni quanto dovrebbe pagare?
    -se uno ha 10 mioni di euro in Bot quanto dovrebbe pagare?
    -De Benedetti è favorevole. Secondo voi quanto pagherebbe?

  33. Pietro Enrico Corsi

    Sono d’accordo in tutto. Essendo che sempre il pesce puzza dalla testa, presto mi aspetto che O.G. faccia la giusta proposta per civilmente e democraticamente sbarazzarci di questi dirigenti retrogradi e quindi perdenti. Di entrambe le parti.
    Con un programma semplice e quindi capibile ai più in cui si potino le Istituzioni e in particolare le modalità con cui vengono rappresentate qualitativamente ed anche quantitativamente. Nonchè le regole che presiedono al loro funzionamento tagliando TUTTI i privilegi in particolare economici e di durata che ne fanno una casta a vita.
    Con lo scopo di avere meno persone ma più qualificate ed oneste rendendo più difficili le infiltrazioni malavitose. Con condizioni retributive, pensionistiche e di fringe benefits consone al loro impegno ma non di privilegio (come quello indicato in questo articolo). Che devono TOTALMENTE cessare con l’abbandono anche de iure della carica. Ottenendo così una riduzione di costo della politica nazionale vicino al 50%. Programma legislativo completo di regolamenti da attuarsi al massimo entro la fine della legislatura in modo che, a partire dalla legge elettorale , sia immediatamente attuabile in quella successiva. Ovviamente il programma non dovrebbe occuparsi solo di quello ma a mio avviso deve essere il primo punto del programma. Saluti

  34. Marco

    Non sara entusiasmante ma, paragonato al lassismo fiscale Berlusco-Tremontiano ed al conseguente carico fiscale sugli “onesti” in continua crescita diretta e indiretta (es Robin Tax) e ventura beh come vetero liberista non avrei dubbi a chi assegnare la palma della delusione (indipendentemente dalla vergogna che si prova a leggere ancora il New York Times di oggi!)

Leave a Reply