Londra, la capitale del Capitale in fermento
La bozza di direttiva europea sui fondi alternativi di investimento continua a fare discutere. In attesa della prossima mossa della Commissione Europea, il primo cittadino di Londra, Boris Johnson, attacca duramente la proposta. Il sindaco, in un intervento alla Royal Opera House, critica duramente la scelta di regolamentare un settore non direttamente responsabile della crisi.
Se da un lato appare evidente come Johnson voglia tutelare i propri interessi, l’industria Hedge e Private Equity infatti è concentrata per un buon 80% nella City, dall’altro appare altrettanto chiaro come questa normativa rischi di penalizzare non solo la città di Londra ma tutta l’Europa.
I limiti sul leverage e gli alti costi di implementazione potrebbero innescare una pericolosa fuga di capitali (da qui la preoccupazione del sindaco) dall’Europa verso i mercati meno regolamentati di New York e Shangai, con buona pace dello storico primato di capitale del business della City.
Forse ai fondi alternativi manca il padreterno protettore. E questo spiega perchè ci si occupa di essi e punto. E’ fumo negli occhi per riempirsi la bocca e dire di aver ‘regolamentato’. D’altronde da tempo, soprattutto gli hedge fund godono di una pessima fama e quindi la demagogia sarà pagante.
luigi