10
Giu
2011

L’avvelenata fiscale, ennesima puntata

Stamane ho perso la pazienza, contro un funzionario dell’Agenzia delle Entrate. Mi scuso pubblicamente, ma per il tono che ho usato, non per il merito.  E’ ccaduto alla trasmisisone su Radio24 che precede la mia, quella alle 8,20 condotta da Alessandro Milan. L’argomento eranop le lettere che l’Agenzia delle Entrate sta mandando a migliaia di italiani. Lettere nelle quali, nuovo redditometro alla mano, si comunica al ontribuente che qualche suo acquisto o spesa o impiego di capitali nel 2009 non sarebbe in linea con il reddito dichiarato.  Tutto èandato bene nel pacato confronto con il professor Emiliano Brancaccio, dal quale mi dividono molte convinzioni economiche ma che stimo e rispetto con amicizia vera. Ha difeso l’iniziativa, io l’ho criticata, spiegando che ancora una volta lo Stato ha fatto il furbo, visto che l’atto esplicativo dei criteri in base ai quali queste lettere vengono inviate – atto che era previsto esplicitamente nella norma di legge che ha istituito il “nuovo redditometro” nel 200, naturalmente non èmai stato emanato dall’amministrazione tributaria, col bel risultato che i criteri in base ai quali essa opera ci sono opachi e dunque sono diiscrezionali. Ma a un certo punto ha telefonato un funbzionario dell’Agenzia delle Entrate, e io ho perso la pazienza.

Perché l’ho persa? Potete ascoltare in podla trasmissione di Milan, Bianco o Nero, di stamane. Perché il funzionario  con tono ispirato ha detto che bisognava finirla col mettere l’Agenzia in cattiva luce, perché chi vi lavora come lui è onorato di farlo. E fin qui benissimo. Nessuno manca di rispetto personalmente a chi lavora all’Agenzia come in qualunque altra amministrazione pubblica o società privata o in proprio, per quel che mi riguarda il lavoro è sempre sacro. ,Solo che il funzionario ha continuato dicendo “bisogna piantarla con questa storia del cittadino vessato, tutti provano a evadonoere le tasse, è evidente..”. A quel punto sono esploso. Ho sbagliato ad alzare la voce. Ma nel merito no, lo ripeterei. Ho detto testualmente che nessun funzionario di nessuna Agenzia delle Entrate poteva aver titolo perm rivolgersi al cittadino contribuente n quel modo, sulla base cioè della presunzione di un’etica superiore in quanto Stato. Uno Stato che non dichiara neanche i criteri in base ai quali agisce, non è eticamente superiore proprio a nessuno. E in ogni caso il funzionario dell’Agenzia delle Enrtrate serve il cittadino e dovrebbe essere per lui una garanzia, non un persecutore in nome di un’etica superiore.

Continuo a pensarla così.Proprio così. Non è etico, uno Stato che chide di fargli da palo quando entra come un ladro in casa tua senza dierti perché e per come.

Per chi avesse dubbi, invoito tutti a riflettere sulla presa di posizione congiunta assunta oggi, anche in piccolo per merito mio, da tutte le associazioni d’impresa italiane, industriali, del commercio, degli artigiani e coop di qualunque ispirazione e colore.Questo è il che segue è il loro comunicato:

“E’ fondamentale che l’ impresa  possa far valere in sede giudiziaria le proprie ragioni senza limitazioni temporali che rischiano di penalizzare  il contribuente onesto a fronte di pretese ingiustificate da parte del fisco.

A partire dal prossimo 1° luglio gli avvisi di accertamento sono immediatamente esecutivi trascorsi 90 giorni dalla notifica. Il contribuente può far ricorso e chiedere al giudice la sospensiva dell’ azione esecutiva. Il problema è che, in base al Dl Sviluppo, se tale sospensiva non viene decisa dal giudice entro 120 giorni, Equitalia può comunque procedere al recupero forzato delle somme. Sarebbe di fatto la reintroduzione del principio del solve et repete, già dichiarato inammissibile dalla Corte Costituzionale nel 1961.

Va infatti evidenziato che tempi medi di pronuncia delle commissioni tributarie provinciali sulle richieste di sospensione sono superiori a 6 mesi e vi è una elevata variabilità di tali tempi, tra le varie commissioni tributarie provinciali. Inoltre, in circa la metà dei casi le richieste di sospensiva sono accolte dal giudice.

Questa norma lede l’ elementare diritto del contribuente ad una giusta difesa, peggiora il rapporto tra contribuente ed amministrazione fiscale ed è  assolutamente inaccettabile. E’  quindi  necessario prevedere  espressamente che l’azione esecutiva rimanga sospesa fino a quando il giudice non si sia pronunciato sull’eventuale istanza di sospensiva.

Alla buonora, qualcuno inizia a protestare! Se c’è qualcosa che mi manda al manicomio, è assistere alla rassegnazione con la quale milioni di italianiaccettano di essere trattati come suydditi spogliati di ogni diritto, da un fisco che stabilisce per sé regole che lo Stato nega nel rapporto simmetrico tra cittadino e amministrazione pubblica. Abituarsi all’illibertàù è il primo e insieme l’ultimo passo, prima di diventare schiavi del tutto.

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83 Responses

  1. antonio

    è arrivata la lettera in questione a mia moglie, è vergognosa, senza alcuna prova ti accusano di essere un evasore per aver acquistato una subaru vecchia di 13 aa, la prima casa (pagata con 14 aa di mutuo di 1350 euro al mese in due) con l’aiuto dei genitori e 250 euro di previdenza integrativa, siamo 2 medici liberi professionisti, facciamo i conti tutti i mesi e lo stato ci tratta come delinquenti, è uno scandalo, se qualcuno mi accusa deve avere delle prove non esiste la presunzione di colpevolezza, ma di innocenza, è alla base di ogni democrazia liberale…

  2. Chiara Giudici

    A me sei piaciuto molto , certamente per i contenuti del tuo discorso e poi , la perdita di pazienza era più che giustificata. Le serate passate a guardar Santoro hanno abituato alle alzate di voce, ma la tua almeno era un’alzata accettabile e, ripeto giustificata. Apprezzo anche che tu chieda scusa al pubblico,cosa rara: No unica
    Chiara

  3. giobbe

    Salve Oscar , io ho seguito stamane , e ho sentito la sua reazione contro il funzionario dell’agenzia delle entrate , BRAVO Fantastico , sarà quello che farò io se verranno nella mia Azienda a fare qualche verifica Fiscale.
    Prenderò il coraggio e lo maderò a fare la verifica alle 4000 aziende Cinesi che illegalmente producono e vendono merci a Prato , fatto questo sarò a sua disposizione per qualsiasi verifica.
    Anno Zero fece una trasmissione in Gennaio 2010 (forse una delle poche fatte da Santoro senza dire una parola contro il Presidente Berlusconi
    http://youtu.be/XdPLaU4qt78 , a mio avviso rispecchia pienamente il motivo di questa Crisi economica , iniziata da 15 anni con le prime aziende cinesi, poi si è sparsa la voce in Cina , e sono arrivati a frotte nel paese di (Bengodi straniero clandestino), in Cina per chi evade vige la pena di morte. Qui siccome non li capiscono , l’agenzia delle entrate preferisce controllare già chi paga (è piu semplice sicuro e immediato) mentre loro continuano nella loro evasione !!!! utilizzando manodopera clandestina CINESE .

    Mi piacerebbe conoscere il suo pensiero OSCAR .
    Grazie Giobbe

  4. Caro Oscar, hai fatto benissimo – ti ho sentito in diretta – a reagire alle presuntuose ed irrispettose parole di quell’inqualificabile personaggio che, purtroppo, temo rispecchino una mentalità assai diffusa – e da combattere – nello specifico ambito.
    Condivido pienamente anche le valutazioni in merito all’incivile norma che passa sotto il nome di “solve et repete”, e saluto con soddisfazione il fatto che – finalmente – il mondo delle imprese si sia mosso. Anche perché mi sento di aver dato anch’io un piccolo contributo a tale decisione: forse ricordi il mio – piuttosto applaudito – discorso dal palco delle Assise confindustriali di Bergamo, nel corso del quale non ho mancato di citare il provvedimento a titolo di clamoroso esempio di barbarie statalista alla quale contrapporsi con la massima durezza.

  5. Isabella

    Caro Dott. Giannino, questa mattina l’ho sentita su radio 24 e francamente la sua reazione al funzionario delle imposte mi è sembrata un po’ eccessiva anche perchè ero curiosa di sentire ciò che aveva da dire fino in fondo, per capire. Io sono una pensionata e compilo il 730, non ho altri redditi, e con l’ufficio delle entrate ho avuto a che fare 2 volte: la prima per delle spese straordinarie che avevo portato in detrazione (circa 3000€ in 10 anni) e delle quali mi hanno chiesto la documentazione che ho regolarmente portato perdendo una mattinata e facendo una coda di circa 2 ore. La seconda volta perchè ho dichiarato con 2 mesi di ritardo la rinuncia agli assegni familiari per mio figlio che aveva iniziato a lavorare (con restituzione dei 30 o 40 euro percepiti indebitamente + interessi e spese). Una mia amica, anche lei pensionata ha dovuto presentare le ricevute degli scontrini delle medicine acquistate e degli esami medici effettuati, anche lei perdendo una mattinata con relativa coda agli sportelli. Non dico che questi controlli non siano utili per stanare l’evasione ma credo che la vera evasione non si accerti perdendo tempo in controlli che al massimo possono fruttare qualche decina di euro. Non vorrei che la caccia agli evasori tanto declamata si basi su piccole e grandi vessazioni di quelli che già contribuiscono mentre vengono concesse zone di elusione enormi per paura di pestare qualche piede amico. (P.S. un amico per ragioni di salute ha dovuto fare esami di laboratorio e visite mediche privatamente e mi ha detto che la ricevuta fiscale gli è stata data solo da una parte dei professori ai quali si è rivolto con parcelle dai 200€ in su, saranno casi isolati?)

  6. Adriano Sala

    Chi “lavora” all’Agenzia delle Entrate, come in qualunque posto dello stato, ha, o crede di avere, potere su tutto e tutti. Per questa ragione abbiamo una burocrazia inefficace, inefficiente, corrotta e corruttrice. Siamo utenti, non clienti. Ben venga la sua arrabbiatura, che però, in questo ha ragione Bocca, non cambierà nulla in Italia se non ci sarà una rivoluzione come nel Nord Africa.

  7. Ermanno

    Caro Giannino, nemmeno a me è piaciuta la sua reazione verso il funzionario dell’Agenzia delle Entrate, non tanto per l’alzata di voce, che ogni tanto va anche bene, ma perché lei ha gridato nonostante la enorme disparità di ruolo tra Lei, ospite interno, e lui, ascoltatore. Invece, ho trovato molto bella e chiara la sua discussione con Brancaccio, che personalmente considero una mente brillantissima, un ”giovane saggio” che considero distante dalle mie posizioni politiche ma che mi sorprende ogni volta per la lucidità delle riflessioni. Però ricordo che anche con Brancaccio ci fu uno scontro pesantuccio, se non sbaglio ad Agorà, è vero? 😉 Quindi diciamo che tra persone civili si può sempre recuperare. Magari ricontattare in diretta quel funzionario potrebbe aiutare, che ne pensa? :-)) Saluti cordiali e complimenti.

  8. Giovanni Bravin

    Gent. sig. Giannino, purtroppo non l’ho ascoltata alla Radio 24 oggi, comunque ha fatto bene a perdere la pazienza. Guardiamo il modulo Unico-Mini per il 2011, consta di 4 pagine, ma ben 24 pagine di istruzioni per compilarlo! Le possibilità di errori involontari sono moltiplicate esponenzialmente. Non compilo il 730 perché non fa al caso mio, ma è peggio. Nel 2010, in fase della nostra dichiarazione potevamo devolvere il 5 per mille alla associazione da noiscelta. Ebbene, solo un quinto (20%) è arrivato a destinazione!
    Avevamo firmato,su modulistica predisposta appositamente, ritenendo che una certa cifra, venisse deviata a nostra scelta. Non hanno toccato minimamente le donazioni dell’8 per mille perché destinate a Chiese o allo Stato Italiano. Faccio un confronto con la Gran Bretagna: ogni anno un contribuente deve fare la sua dichiarazione dei redditi percepiti l’anno prima. Si deve compilare un modulo, comprensibilissimo anche per me straniero. Con grande meraviglia, mi vedo arrivare un’assegno per tasse pagate in più, solo QUATTRO mesi dopo la mia dichiarazione! Era il 1975, si 36 anni fa, ed allora non c’erano computers per fare conteggi, solo un Fisco con la lettera maiuscola!

  9. robe64

    Grandissimo Oscar.
    Finalmente qualcuno che ricorda con chiarezza e senza timori reverenziali ai signori dell’agenzia delle entrate quale dovrebbe essere (e purtroppo non è) la loro posizione: al servizio e non contro il cittadino.
    Per i funzionari dell’agenzia il contribuente è “sempre e cmq” un evasore……… però sono pronti a scendere in piazza quando Brunetta dice (con assoluta verità) che molti di loro sono vagabondi!!!!!

  10. mario

    ma perche’ scusarsi ? e di che cosa ?
    guardate che al di la’ delle belle moine che (qualche volta ) sono costretti a fare, gli impiegati fino al direttore generale mostrano una mal celata volutta’ nel vessare i cittadini. Siamo ormai in guerra dichiarata conto lo stato di polizia tributaria che tutti i governi hanno provveduto a creare. Altro che Liberta’

  11. Rocco

    @Isabella
    A differenza Sua io mi occupo per la mia professione (Dott. Commercialista) ho a chde fare con l’Agenzia delle Entrate non solo due volte ma due volte al giorno. Porto a sua conoscenza che in italia esiste un istituto detto ” ravvedimento operoso” che permette al contribuente di ravvedersi per imposte non pagate, stranamente il sistema dell’ADE tanto informatizzato, non allinea i pagamenti tardivi. Può accadere che per 20 euro di sanzione non dovuta deve passare una mattinata in ADE. Mi dice che stato è? Quello che anche se pago in ritardo mi obbliga ad una fiia per dimostrare le mie ragioni?
    Basta con questo primato “morale” dell’Agenzia delle Entrate, al funzionario e non solo a lui anche ai suoi superiori consiglio vivamente una buona lettura dello statuto del contribuente.

  12. Terenzio il Troll

    “tutti provano a evadonoere le tasse, è evidente..”

    E cosi’, con allegria e quattro semplici parole, buttiamo a mare la presunzione di innocenza: fondamento del nostro diritto da appena 400 anni…

    Ad ogni modo, dottor Giannino, a quanto pare lei oggi non ha litigato solo con un funzionario dell’agenzia delle entrate, ma anche con la tastiera.

  13. Valentina

    Dottor Giannino, grazie di aver perso la pazienza. Qualcuno deve pur farlo in pubblico, in nome delle migliaia di persone che possono farlo solo nel privato sbattendo il pugno sul tavolo di casa propria (e la testa contro il muro). Protestare, come hanno fatto queste associazioni d’impresa, ovviamente è giusto. Resta però una domanda: c’è qualcosa che il singolo cittadino può fare, in pratica, per difendersi da questa specie di assalto alla “ndo cojo cojo”?
    Rileggendo la lettera, è come se mi dicessero: “Sembra che nel 2009 tu abbia speso più di quel che hai guadagnato. Siccome siamo troppo maliziosi per pensare che tu banalmente avessi dei risparmi – da prima del 2009 – che eri libera di usare come ti pareva, allora presumiamo che tu abbia frodato il fisco, e ti obblighiamo a perdere tempo e denaro (che nessuno mai ti rifonderà) così da ricontrollare tutti i tuoi movimenti del 2009 per dimostrare che non è vero (perché noi NON te lo diciamo, cos’è che non ci torna, devi scoprirlo da sola e sperare di azzeccarci) “.
    Intepreto male? Non ho capito il testo? Sono prevenuta verso il fisco? La mia cultura in materia economica e fiscale è media o al massimo medioalta, ho il timore di non possedere tutti gli strumenti che legittimamente mi permetterebbero di difendermi da un’accusa infondata (perché alla fine è di questo che si tratta).
    E’ la prima volta che intervengo su questo blog, che seguo da diverso tempo (nella misura in cui le mie competenze me lo permettono) e che trovo molto utile. Grazie.

  14. Marcello

    Che peccato che 17 anni di promesse non mantenute si sono trasformate in una guerra tra poveri…stamattina me la sono persa poichè si é cominciato a provare a lavorare prima del solito, eppure basterebbe instaurare la deduzione totale delle fatture e degli scontrini per cittadini ed imprese, che ci vuole?
    E invece no!
    Siamo allo scontro di piazza tra i produttori di PIL e Equitalia…grazie Berlusconi, grazie Tremonti che ci continuate a promettere riforme e invece rinforzate sempre di più l’agenzia delle entrate per spremerci sempre di più senza avere nulla o sempre meno in cambio!!!!
    Forza Oscar…

  15. Alberto Poloni

    Caro Giannino, un abbraccio per il coraggio e per quanto quotidianamente fa per dar voce a circa 18 milioni di italiani che non hanno altro mezzo per difendersi se non le elezioni (e si è visto … se Berlusconi conta di andare avanti a lungo con Tremonti, credo che avrà in futuro ancora piu’ amare sorprese). Parlo di tutti gli autonomi e dei titolari di piccole imprese al di sotto dei 10 addetti, questi ultimi compresi, molto attenti ai destini della propria ditta in quanto meglio pagati e trattati che non nelle aziende bollite e sbracate rappresentate dall’ineffabile signora Marcegaglia. Sono cose queste che il pensionato ed il dipendente garantito non riescono a quagliare; il loro parere non è molto probante.

    Le riporto un brano di un autore Medievale del XII secolo, epoca da lei in passato citata come buia e retriva. Si tratta di Giovanni di Salisbury e il brano è tratto dal suo Policraticus: “Lo scopo del potere politico, come hanno sostenuto i classici – si riferisce a Cicerone, agli estensori del diritto romano ed ai Padri della Chiesa – è il benessere pubblico dei singoli e della comunità. Alla ricerca del bene comune non si possono sacrificare i fondamenti del vivere civile; il benessere non può giustificare alcuna azione tirannica”. Altrove afferma pure che “il principe è l’immagine di Dio e va venerato, il tiranno è l’immagine della malvagità luciferina e sovente è giusto che venga ucciso”

    Tra l’altro sono proprio queste idee a rappresentare la base dottrinale della posizione assunta in concreto da Gregorio VII nel suo conflitto con Enrico IV (guardi un po’ quanto lontano invece ci porta la storia imparata alle ns. scuole).

    Rimane da chiedersi quale strana forma di demenza si sia impadronita della ns. società al punto da farci dimenticare la nostra stessa storia. Alla prossima occasione, per non scandalizzarla troppo in un colpo solo, le riporterò anche brani dalle “Assises de la court des bourgeois de Jerusalem” , siamo in piena epoca di Crociate (alla faccia dei suoi lettori democratici, antifascisti, nati dalla resistenza; quelli che la storia la imparano dai film di Oliver Stone). e si tratta del pensiero politico forse tra i piu’ avanzati che la storia abbia mai conosciuto. Lodato persino da alcuni cronisti maomettani e lei dovrebbe sapere quanto costoro siano stati scarsi di numero e per lo piu’ riluttanti, nella storia, a lasciare memoria scritta.

    Tutto ciò premesso, allora, lei ha fatto bene a reagire nel modo del quale ora sembra dispiacersi. Si ricordi di Giovanni di Salisbury …

  16. Gelsomini in fiore

    Giannino lei perde la pazienza un po’ troppo spesso e non vuole vedere la realtà. E’ inutile rifare la solita lista degli evasori, ma prenda una sua giornata qualsiasi e pensi a quante persone in un modo o nell’altro fanno un’attività per cui non denunciano tutto il loro reddito o non denunciano nulla…è impressionante solo a pensarci e a noi dipendenti fa molto molto male.
    Che l’Agenzia delle Entrate vada avanti, caro il mio Giannino e da sedicente liberale sia più tollerante e rispettoso delle opinioni degli altri e impari ad ascoltare fino in fondo le opinioni degli altri.
    Mi sembra invece anzi ne sono certo che il suo approccio è sempre più ideologico e arroccato su posizioni che via via si irrigidiscono…provi a gettare uno sguardo al di là del muro.
    E si ricordi che tutto questo è il frutto di quanto seminato da Berlusconi nell’ultimo ventennio anche con il vostro appoggio.
    E in ogni caso diritto di parola e di voto solo a chi paga le tasse gli altri tacciano, si mettano in regola, e poi rientrino nella società civile.

  17. Pietro Barabaschi

    Carissimo Giannino,
    non condivido solo una parola, là dove dice “Abituarsi all’ILLIBERTA'”…..Infatti siamo già in piena TIRANNIA FISCALE!
    Sono ovviamente d’accordo in toto con lei e solidale, non a facili e gratuite parole; ove dovesse avere problemi legali non esiti a contattarmi, il mio avvocato tributarista è a sua disposizione.
    Ha pensato ad una manifestazione del tipo di quella organizzata da Ferrara al Capranica? Sarei disposto a partecipare anche economicamente.
    Carissimi saluti,
    Pietro Barabaschi

  18. armando

    lei ha fatto benissimo ad alzare la voce
    contro questa mentalita che considera le persone schiave dello statalismo e colpevoli fino a prova contraria le buone maniere non servono
    continuando cosi finira che qualcuno al posto della voce alzera le mani

  19. Claudio Di Croce

    Non ho ascoltato quella puntata ma in ogni caso tutte le volte che Lei si oppone alle pretese banditesche dello stato sono con Lei. Penso però che Lei condivida il fatto che il vero problema non sono i comportamenti dei dipendenti pubblici i quali sanno che più soldi rubano ai cittadini più aumenteranno i loro stipendi e le loro prebende varie. Il problema è la mentalità statalista italiana che è convinta che ” pubblico è meglio ” e quindi quanto più viene affidato al mondo pubblico e meglio è. Tanto a pagare devono essere gli altri. Fino a quando non cambierà questa mentalità non cambierà nulla.

  20. Franco

    Concordo con tutto quello che ha scritto, non solo oggi, ma sempre. E’ una voce che tutti dovrebbero ascoltare, non capisco come ad una persona come Lei non venga dato spazio in un governo di dx, se non altro anche solo a livello consultivo di carattere economico-fiscale. Penso di poter dire queste cose perche con un percoro lavorativo di 49 anni senza essere ancora in pensione, iniziato come apprendista meccanio poi operaio, impiegato, quadro, amministratore, atonomo, direttore di Hotel, brokers ed ora presidente di un consorzio, ho avuto modo di toccare con mano tutto quello di cui Lei parla tutti i giorni. Voglio precisare che non mi sono arricchito, perchè le varie crisi che ci sono state colpiscono tutti senza distinzione, anzi, oggi se non ci fosse mia moglie, sarebbe difficile sbarcare il lunario. Continui così nella sua Mission, Grazie a nome di tutti quelli che la pensano come me.

  21. Ho sentito la puntata, c’era da farsi saltare i nervi anche se la calma deve pur sempre essere la virtù dei forti. Caro Giannino, occorre tantissima calma per fermare questa feroce “pseudo democrazia fiscal-giudiziaria”! Ma come si fa? Ormai, troppi feudi onnipotenti della Pubb. Amm.ne italiana sono fuori controllo e nessuno, dico nessuno, è capace di fermarli.
    Speriamo bene. Con tanta stima. A da Parma

  22. Stimatissimo dott. Giannino, premetto che da studente laureando di Scienze Politiche ammiro molto i suoi interventi e la sua capacità di penetrare gli argomenti con le sue analisi sempre così impeccabili ( ho ripetuto quell’aggettivo possessivo alla terza persona singolare perché siete in pochi ad avere questo dono-talento-caretteristicaaffinataneltempo ). Per quanto si possa essere persone pacate e pronte ad un confronto che non vada oltre un dialogo socratico, capita, a volte, di perdere quella proverbiale tranquillità nel confrontarsi con un nostro pari. Nel suo caso è stato più che comprensibile il perché. Lei comunica sempre attraverso messaggi “aperti”, forti a volte ma pur sempre aperti, mai attraverso dichiarazioni unilaterali. Io comprendo perfettamente il sentimentalismo del lavoratore che difende la sua posizione in quanto tale ma, alla luce di considerazioni varie, anche a me e buona parte dei docenti/studenti/lavoratori/gente che conosco avrebbe reagito alla pari. Figurarsi poi per chi “capisce qualcosa” nel settore perché ha impiegato anni della propria vita nello studio.
    Sempre da studente, non capisco perché ci impartiscono lezioni, veniamo interrogati, partecipiamo a conferenze che non trattano di quel che è ma di come dovrebbe essere in un mondo ipotetico. Spiego meglio. Cosa e quando all’improvviso cambia? Insomma le “nuove generazioni” studiano istruzioni su come dovrebbe funzionare quel grande meccanismo che è lo stato ( si si con la s minuscola, niente lussi ), come viene inquadrato nelle sue sub-unità…etc etc…insomma la manfrina la conosciamo bene, inutile cominciare una mera elencazione di istruzioni interdisciplinari che si danno per supposte ( alcune volte letteralmente “supposte”…dato che la somministrazione pratica avviene per via…mmm…rettale. ).

  23. @Terenzio il troll
    al di là della tua critica, condivisibile, penso sia una considerazione sulla mancata percezione di fisiologia sociale. Qui in Sicilia, abbiamo un termine fantastico per esprimere questo fenomeno. Usiamo generalmente riconoscere quella persona come “‘sperto”…una frammistione tra furbo ed esperto con valenza decisamente negativa generalmente ( che non è bonario “furbone”, si avvicina più allo spaccone di turno che deve mostrare d’essere diverso dagli “altri” ). Insomma c’è una tendenza generale: se tutti siamo incolonnati in autostrada e c’è confusione, lo “sperto” è quello che se ne frega del fisiologico, se ne frega del rischio, se ne frega delle conseguenze e prende la corsia d’emergenza…

    Oseremmo dire che non è così? Potrei farlo…anche adesso…poi però con una videocamera, scendo, vado in macchina, accendo il motore, mi reco in autostrada e filmo che così accade…e mica è uno solo, 3-4 li becco di sicuro.

  24. Laura Mannini

    Non ho ascoltato la trasmissione … ma se ha urlatoun po’, Bravo!, speriamo che abbia stasato le orecchie a qualcuno. Sarà bene che siprenda coscienza che questo sistema, più EQUITALIA che AGENZIA DELLE ENTRATE, sta facendo più danni all’economia che non la crisi economica. Quando ad una piccola azienda che tira avanti spesso con affanno di liquidità, si chiede di pagare anche il 50% della cartella esattoriale per non fersi pignorati i conti correnti, i macchinari o i capannoni, spesso la si mette incondizione di chiudere i battenti. Si, un piccolo imprenditore quando si trova davanti all’impossibilità di pagare i salari, i contributi e i fornitori … chiude, non può aspettare le decisioni delle Commissioni Tributarie. Poi, se qualche soldo rimane, alla fine spesso vedranno le loro ragioni accolte e i soldi dissequestrati. Ma sarà troppo tardi. Più spesso, per non poter pagare commercialisti e avvocati, non fanno nemmeno i ricorsi: falliscono. Tremonti dovrebbe analizzare bene se questo sistema alla fine porta più soldi nelle casse del fisco. Mettiamo in condizioni le aziende di lavorare con meno ansia e forse ci sarà la ripresa! Se si facesse un sondaggio serio fra gli imprenditori, verrebbe fuori che nessuno chiede prioritariamente la riduzione delle tasse, ma l’annullamento della burocrazia cieca, stolta e arrogante. Mettete incondizione gli imprenditori di non aver bisogno di schiere di professionisti e avremo già una riduzione dei costi pari a più di qualche punto percentuale di carico fiscale!!!! Dott. Giannino … lei è uno che viene ascoltato: porti la voce di chi voce non ha!

  25. Michele

    Carissimo Giannino,
    ho ascoltato il passaggio “incriminato” e, come dice lei, a parte il tono di voce un po’ alto, non c’era nulla di offensivo.
    Stupefacente piuttosto quello che sostiene il funzionario, o piuttosto, l’abito mentale che mette in evidenza.
    E questi sono i modi in cui uno stato ormai privo di autorevolezza cerca di far valere la sua autorità.

  26. Luca

    Usando lo stesso metodo del signor stimato nostro dipendente dell’Agenzia delle Entrate, si potrebbe dire che “…insomma si sa che tutti i dipendenti dell’Agenzia delle Entrate finiti i loro controlli presso i contribuenti, magari si fermano cincischiando, facendo capire che insomma… la situazione e’ grave… ma che magari ecco… ci sarebbe insomma…un modo ecco… per… renderla meno grave… cioe’…”.

  27. Egregio Giannino, io la stavo ascoltando e non credo che abbia esagerato. Il pregiudizo espresso dal funzionario è elemento di riflessione nel rapporto con il cittadino, reo prima ancora che l’Autorità abbia accertato la colpevolezza. Una impropria generalizzazione. Temo questi signori che si sentono investiti di utilità sociale (ricorda il funzionario zelante?) o di una qualche missione che esuli dalla semplice contabilità fiscale, abbiano perso il senso delle cose. Stanno mandando cartelle senza controlli preventivi, in nome di una giustizia che è tutta da dimostrare.
    Perchè il funzionario zelante non si preoccupa del fatto che un’azienda in Italia paga le tasse prima di produrre reddito? Perchè non si domanda questo signore se è equo che irroghino una sanzione pari al 30% dell’imposta dovuta per una cartella pagata con un giorno di ritardo sulla scadenza da loro definita “30 giorni dal ricevimento della presente”?
    Ormai il rapporto fra contribuente e fisco è malato, contagiato da questa mentalità incivile il cui pensiero è che la macchina fiscale non debba essere un elemento di garanzia per chi paga le tasse, bensì un’entità moralizzatrice che educa il cittadino.
    Le domando, ma solo per esprimerle stima, dove può andare l’economia di un paese così malmesso.
    Viva il Funzionario Zelante

  28. Penso che certi strumenti,se usati correttamente, sono efficaci, ma possono diventare pericolosi e mostruosi quando “non” c’è la presunzione della buonafede ma solo il principio che “tutti” siamo evasori! Mi ha fatto pensare quando, tempo fa, degli allevatori hanno preso in “ostaggio” il funzionario dell’Agenzia delle Entrate che era passato all’incasso di una multa di circa 500.000 euro per il discorso “quote latte”. Siamo in momenti difficili e la solidarietà assieme al buon senso dovrebbe venirci incontro, invece si procede con metodi vessatori, castigatori e la gente non ne può più! Dott. Giannino non l’ho sentita alla radio ma la rabbia l’ha scaricata sulla tastiera del computer

  29. Francesco

    Carissimo dott. Giannino,
    Avrei perso la pazienza anch’io con quel funzionario, tuttavia mi avrebbe fatto piacere sentire fino in fondo dove voleva andare a parare. Quel funzionario ha evidenziato a tutti la forma mentale insita nei dipendenti statali, loro fanno una funzione sociale, anche quando pignorano la casa a chi non è riuscito a pagare 8.000 euro di tassa (sanzioni comprese). Allo stesso modo passare 1 ora lavorativa al giorno in buvette è considerato un diritto sacrosanto di chi con tanta abnegazione porta avanti un tale fondamentale compito.
    Allo stesso modo un contribuente potrebbe pensare: “tanto lo stato cercherà in qualsiasi modo di incassare qualcosa… quindi tanto vale portarsi avanti…”
    La cosa triste è che la grande maggioranza degli elettori in Italia sia gente che lavora per lo stato, gente che non ha rischiato il sedere una sola volta nella vita (perdonatemi l’espressione).

  30. Francesco

    Lo sceriffo di Nottingham era meglio dell’agenzia delle entrate, almeno se scappavi nel bosco e vivevi di castagne potevi pensare un giorno di cambiare città. Non eri marchiato con un codice fiscale come i servi di una nuova gleba.

  31. orazio

    1) attività artigianale/commerciale, la prima cessata per concorrenza orientale la seconda ……..
    2) giro d’affari 123.000,00€ (il “negozio” è di proprietà quindi no affitto, 16,00€ di spese generali)
    3) reddito annuo dichiarato 24,00€ (come da studio di settore)
    4) io a tempo pieno (60 ore in media alla settimana), mia moglie a tempo parziale (praticamente come una dipendente, ma in nero), una figlia che non trovando lavoro all’esterno, la tengo a bottega in regola pagando i contributi.
    Mi potrebbe dire quale bottino ci spartiamo annualmente?
    Se non ci fosse un pò di nero con che cosa mangeremo?
    Io sono una persona semplice e vorrei che qualcuno gentilmente mi risolvesse questo problema che è anche un caso di coscienza, visto che molti italiani la pensano così:
    “E in ogni caso diritto di parola e di voto solo a chi paga le tasse gli altri tacciano, si mettano in regola, e poi rientrino nella società civile.”
    Io evasore, e schiavo di questo stato, vorrei tanto uscire da questa società civile, ma devo pur mangiare.

  32. Se possiedi un’auto da oltre dieci anni , acquistata quando le cose ti andavano meglio , che ti tieni perchè nessuno te la ritira in cambio di una nuova , devi giustificare come fai a mantenerla col reddito che oggi dichiari.
    Porti tutta la documentazione che ti chiedono , te ne chiedono altra , dopo diversi mesi. Torni e porti altri documenti, pensi di aver chiarito tutto e al funzionario dici: – A posto allora ? Va bene cosi ? – risposta : – Ma non so devo vedere , se non mi faccio più vivo vuol dire che va bene –
    SIAMO SUDDITI

  33. Andrea

    Egregio Dott. Giannino, non ho ascoltato il programma stamattina, ma leggo ora il testo e Le esprimo semplicemente gratitudine per essere l’unica voce, che io conosca, a dire le cose “come stanno”: ossia che è ingiusta ed iniqua la “presunzione di colpevolezza”; ingiusto ed iniquo una Amministrazione Pubblica che tratta i cittadini quali polli da spennare; ingiusto ed iniquo il modo in cui si viene trattati; ingiusto ed iniquo uno Stato che non è trasparente e pretende trasparenza.
    A me è capitato di ricevere, tre anni or sono, un avviso dall’Agenzia su una differenza di imposta, secondo loro, non versata. Mi sono presentato ed ho dimostrato, con la documentazione in mio possesso, che avevo pagato ogni somma dovuta e che, in via di autotutela, chiedevo l’annullamento dell’avviso. Non Le dico come sono stato trattato! neanche fossi stato un criminale…quasi mi sentivo in colpa per avere dichiarato i redditi, fatturato le mie prestazioni professionali, risposto tempestivamente all’Agenzia. La Commissione Tributaria, poi, ha accolto il mio ricorso, ma non ho ottenuto alcun ristoro al mio forte disappunto; solo ho dovuto rivedere i miei principi etici e politici. Molti saluti.

  34. gelsomini in fiore

    una domanda a tutti quelli che ossequiano a raffica il sig. Giannino,
    ma voi le tasse le pagate ?
    o l’approccio liberal/liberista è solo un espediente per continuare ad evadere o occultare redditi ?

    perchè un cittadino modello, che paga le tasse, non può essere contro l’Amministrazione fiscale, perchè la sua opera tutela la giustizia sociale quindi avanti così ma che si concentrino più sui piccoli evasore, da quello che so ora il focus è sulle multinazionali.

  35. Roberta

    Dottor Giannino come faccio ad inviarle un pdf che potrà interessarLe a proposito di Stato Ladrone?!?!?!?!? Mia madre aha appena ricevuto un rimborso IRPEF del 2008, pari a euro 342,00, su cui sono maturati in 3 anni, interessi pari a euro 3,42….Lo 0,33% medio all’anno, che ne dice? Percentuale tale e quale a quelle che solitamente gravano su di noi quando ahinoi ci ritroviamo debitori dello Stato con multe e quant’altro…! ‘Poveri noi’: é proprio il caso di dirlo…
    Saluti
    Roberta

  36. STEFANO MELLONI

    @Isabella
    Gentile Signora , non deve essere permesso a nessuno , tantomeno ad un funzionario dell’agenzia delle entrate ( NOSTRO DIPENDENTE , perche’ lo paghiamo NOI con le NOSTRE TASSE ) apostrofare come evasore un qualsiasi CITTADINO a priori , senza prove .
    Qyesto ci da’ l’idea di come l’amministrazione pubblica consideri i cittadini , SUOI DATORI DI LAVORO , dei SUDDITI da ” torchiare ” e che non li devono infatidire con le loro richiste .
    TUTTI I DIPENDENTI PUBBLICI , DI QUALSIASI AMMINISTRAZIONE , CHE SI COMPORTANO , O LA PENSANO COME IL FUNZIONARIO DI CUI SOPRA , DEVONO ESSERE LICENZIATI IMMEDIATAMENTE !!!!!!!
    Questi non hanno ancora capito chi sono i loro superiori , i loro superiori sono TUTTI I CITTADINI che pagando le tasse , e tutti le pagano , chi piu’ e chi meno , gli pagano gli stipendi .
    QUINDI BISOGNA DIRE BASTA A QUESTA ARROGANZA DA APRTE DEI NOSTRI DIPENDENTI e rimetterli al loro POSTO !!!!BASTA COI TREMONTI , i BEFERA , i MASTRAPASQUA e chi piu’ ne ha piu’ ne metta !!!!
    IN GALERA DELINQUENTI !!!!!!!!!!

  37. STEFANO MELLONI

    @Giovanni Bravin
    E’ LA DIFFERENZA TRA CITTADINI E SUDDITI !!!!!!
    ITALIANI !!!!!!
    QUANDO VI SVEGLIERETE !!!!!!!
    NON SIETE STANCHI DI PRENDERE CONTINUAMENTE CALCI NELLE PALLE !!!!!!!
    INDIGNATEVI !!!!!!
    GUARDATE COSA STA’ SUCCEDENDO IN SPAGNA , IRLANDA GRECIA –
    SVEGLIA !!!!!!!!

  38. Piero

    Tremonti abolì alcune norme poliziesche di Visco come da promessa elettorale…

    ora i conti sono + allo sfascio di prima.. dal 104 al 120 in 3 anni..

    l’evasione è ulteriorimente esplosa… numeri alla mano..

    come ha appena detto Bankitalia (i cui stipendi sono d’oro) la spesa pubblica è aumentata e lo stipendio dei dipendenti pubblici negli ultimi 10 anni (di cui 7 gestiti da Silvio) è aumentato + di quello dei privati soggetti alla concorrenza..

    così Tremonti inizia già a paventare il blocco degli stipendi pubblici x anni..

    questo è solo l’aperitivo..

    Tremonti è semplicemente COSTRETTO a re-introdurre lo stato poliziesco di Visco x tentare di evitare il default (questa estate ripartirà una prima ondata di assaggio della speculazione ai Piigs come forse almeno tu, spero, sai)..

    Tremonti stà minacciando ogni dì le sue dimissioni non solo contro Silvio ma ora anche contro Bossi che x raccattare voti manderebbero il paese al suicidio..

    sarebbe ora caro Oscar… che tu iniziassi a dir alla gente di sto blog cosa stiamo veramente rischiando..
    che dovremo pagare tasse dolorose e tagli dolorosi..
    etiche o non etiche che siano..
    pena il default..

  39. Giovanni Bravin

    @STEFANO MELLONI
    Lei è perfettamente in sintonia col mio pensiero! Purtroppo molti dipendenti della P.A. dimenticano che siamo noi Cittadini a pagare loro lo stipendio con le nostre tasse. Però sanno benissimo, TUTTI, che il politico cambia con le elezioni mentre loro rimangono al loro posto finché raggiungono l’età pensionabile (magistrati = 72 anni Legge 46/92). In Gran Bretagna si chiamano Civil Servants, in Italia fanno di tutto per disprezzarci (tranne poche eccezioni). Siamo Popolo Sovrano quando ci rechiamo alle urne per eleggere, e garantire la paghetta, al politico di turno, mentre alcuni politici pubblicizzano a 360 gradi che non voteranno al referendum! Possono esprimere il loro dissenso in altri modi con le schede di fronte. Ma pagare un politico perché mi “dica” di non andare a votare, proprio non lo accetto. Anche per questo, sto adattando al mio caso personale, il documento del sig. Marcello Mazzilli “Sono INDIGNATO”.

  40. Giovanni Bravin

    @STEFANO MELLONI
    Mi ero dimenticato una precisazione: I soldi pubblici derivano dalle nostre tasse. Le tasse sono frutto del nostro lavoro. Il politico, o dipendente della P.A. che: sperpera, dilapida, scialacqua i soldi pubblici, implicitamente disprezza e denigra il nostro lavoro….

  41. giobbe covatta

    @Piero
    guarda , che siamo gia’ in defaultt !!!!
    Il solo fatto di apooggiarsi alle tecniche di riscossione meno ortodosse la dice lunga dello stato in cui si trovano le finanze pubbliche , l’unica cosa che non capisco e’ perche’ debba , io, essere cacciato sul lastrico per ” cercare di salvare questo Paese di merda ” quando gia’ PAGO IL 72 % di tasse sul mio redditto lordo .
    Cosa devo dare oltre al sudore della mia fronte a questo ” Stato ladro ” , anche il mio sangue .
    E’ dal Governo Amato che ci raccontano che fanno tutte queste manovre e manovrine per il nostro bene , ma dopo vent’anni di sacrifici che risultati abbiamo ottenuto ???
    Ci hanno alzato la pressione fiscale di ben 20 punti percentuali in 20 anni , mettendocelo piano piano in quel posto e siamo al punto di partenza !
    Ma stiamo scherzando !
    Chi non e’ in grado di fare il suo mestiere se ne deve andare !
    E Tremonti se ne deve andare , o deve essere cacciato per manifesta incapacita’ di attuare il programma elettorale che al primo punto prevedeva :
    RIDUZIONE FISCALE !!!
    BASTA RACCONTARCI PALLE !!!!!
    CI AVETE ROTTO I COGLIONI !!!!!

  42. lorenzo

    Per motivi professionali ho a che fare spesso con la “famigerata” agenzia delle entrate.
    Mi e’ capitato un caso interessante: una societa’di persone si occupa di smaltimento di rifiuti tossico nocivi,due soci lavoratori al 50% piu’ sei dipendenti.
    Stufi di prendere puntuali legnate a luglio,decicono,su mio consiglio,la legge lo consente,di stipendiarsi.

    Sorpresa: lo studio di settore,poi corretto l’anno dopo,non sterilizza i compensi dati ai soci amministratori….per cui risulta non congruo e gerico propone ricavi in piu’ per circa centocinquantamila euro.

    Chiaramente decidiamo di comune accordo di non adeguarsi alle risulatenze dello studio di settore,avrebbero pagato le tasse due volte.

    puntualmente si fanno vivi dall’agenzia delle entrate….nel contraddittorio mi danno ragione,esiste pure una circolare loro che riconosce la falla dello studio di settore,faccio verbalizzare tutto…….dopo un po’ arriva ugualmente l’avviso di accertamento…..quando incontro il funzionario che lo ha firmato mi complimento con lui per i soldi che fara’ spendere allo stato per un procedimento ridicolo e inutile.

    Vinco a mani basse in primo grado. Sorpresa,l’agenzia ricorre in secondo grado…..il secondo grado devo ancora discuterlo sono intenzionato a chiedere anche le spese e disposto ad arrivare in cassazione….non capisco perche’ la mia parcella la deve pagare il cliente e non lo stato.

    Un settore come lo smaltimento dei rifiuti tossico nocivi non prevede nero,o meglio se uno lo fa l’evasione fiscale e’ il minore dei problemi visto che ce ne saranno di penali molto piu’ pesanti.

    Non si vendono noccioline,si ha a che fare con societa’ grandi,spesso statali Fincantieri per esempio….durante il primo grado chiesi alla controparte se aveva una qualche idea,lista dei clienti alla mano,nei confronti di chi erano stati fatti centocinquantamilaeuro di nero.

    Viene il dubbio che il ridicolo avviso di accertamento sia partito,diciamo,per arrivare ai numeri di fine anno…..numeri che garantiscono un premio ai dipendenti.
    Fateci caso: gli avvisi di accertamento che partono tra novembre e dicembre di ogni anno sono tra i piu’ fantasiosi esistenti…….

  43. Alfano

    Come sempre le tragedie italiane hanno un che di grottesco. Leggere l’intervista di oggi a Tremonti per capire che quest’uomo si sente investito di una missione divina. Lo sguardo è quello dell’invasato e le parole, quelle di chi ha ormai perso ogni contatto con la realtà. La crescita di 0.1% in tre mesi ci mette di fronte un paese che sta entrando in una spirale stagflazionistica quale non abbiamo mai vissuto e quest’uomo cala la scure sull’unica componente della società che potrebbe svolgere ancora un ruolo virtuoso: quel 95% di imprese che, lo si voglia o no, piaccia o meno, hanno sempre fatto la differenza in positivo. Si tratta di 18 milioni di persone che hanno in passato creato la ricchezza che ora lui sta dilapidando. Parlo di tutte le imprese che hanno meno di 10 dipendenti e che sono fatte oggetto dell’attaco finale e risolutivo da parte di quest’uomo che, pur cercando di mutuare i metodi di Drzezsinskji, non ne possiede certo la tragica e cupa grandezza. Berlusconi cadrà e cadrà probabilmente a breve: Tremonti gli succederà, senza elezioni, dando origine a quel governo che nemmeno la rifondazione comunista dei tempi piu’ gloriosi si sarebbe mai sognata: sarà un governo di salute pubblica appoggiato da tutti, Marcegaglia in testa. Il default lo si evita soltanto tagliando, falciando, decapitando, seppellendo lo stato sociale cosi’ come lo si è inteso concepire sino ad oggi. Volendo garantire tutto a tutti si finisce con il seppellire ogni minima tutela soprattutto per chi ne ha piu’ bisogno. Ed ora me ne torno a leggere Pascoli, l’Assiuolo. Chiu’

  44. tambo

    ma avete letto quale è stato lo stipendio di BEFERA direttore agentrate per il 2009? 605.000,00 euro!!!

  45. gelsomini

    @ stefano melmoni

    guardati in faccia alla mattina e sorridi se sei a posto con la tua coscienza e sei un cittadino onesto che paga le tasse.
    la tua volgarità continua e ripetuta, la pochezza delle tue risposte, la rozzezza delle tue idee e dei tuoi modi mi fanno pensare che tu non sia a posto con la tua coscienza…rifletti prima di dare aria alla bocca.

    PS: per l’amministratore di questo sito: la diffamazione e l’insulto sono consentiti fino a quale limite ? giusto per saperlo.
    Perchè essere liberali non vuol dire che ognuno dice quel cavolo che vuole e fa quello che vuole (come ha inteso il popolo delle libertà e il loro capo)… forse è meglio chiarirlo come premessa a quelli che frequentano questo sito.

  46. adriano

    I comportamenti intimidatori,persecutori ed inquisitori sono inaccettabili.Anche l’evasione lo è.I metodi attuali per combatterla sono impropri ed indiretti.La presunzione di reddito puo’ essere comprensibile per uno stato disperato,ma è inaccettabile.Tutti,autonomi e dipendenti,hanno le loro ragioni ed i loro torti,ma alla fine mancano proposte di soluzione concrete,semplici,innovative e comprensibili.La tecnologia consente oggi di trasformare l’utopia in realtà.Facciamo uno sforzo di fantasia,dimezziamo le aliquote ed aboliamo i contanti.Non il pagamento in contanti.I contanti.Lasciamo la moneta nei musei e da Bolaffi.Fine dell’evasione incontrollabile,fine dell’oppressione insostenibile.Il solo annuncio darebbe una scossa salutare al burosauro.Le altre timide ipotesi come l’allargamento dell’imposizione indiretta,possono essere di aiuto,ma da sole sono inefficaci.Facciamole comunque,se si ritiene che servano,ma prima o contemporaneamente adottiamo provvedimenti rivoluzionari o almeno tentiamo di farlo.L’alternativa è la palude.

  47. Giovanni

    Come molte altre volte, venerdì scorso sono arrivato tardi in ufficio per essermi fermato ad ascoltare “24 Mattino”. Ho sentito la Sua sfuriata nei confronti del funzionario dell’Agenzia delle Entrate e l’ho trovata giusta e dovuta. Sono giovane e ho poca esperienza, ma con l’amministrazione pubblica ho sepsso a che fare per difendere il contribuente. Mai come in questo momento non dobbiamo dimenticare di avere il diritto di indignarci e di rivendicare che il Pubbico non è qualcosa da avulso dal cittadino ma a questi appartiene. L’Amministrazione fiscale dello Stato, complice l’incapacità della nostra politica di fare quello che va fatto, ovvero ridurre la spesa pubblica e portare il sistema ad efficienze anche per il tramite di scelte impopolari, ha stigmatizzato la figura dell’evasore, generando una caccia alla streghe che per il tramite di strumenti induttivi di detrminazione del reddito (studi di settore prima e ora il redditometro) più che colpire effettivamente la vera evasione, colpisce spesso contribuenti in difficoltà, per il solo fatto di aver associato al proprio codice fiscale una partita IVA. I veri evasori vengono toccati in minima parte dai suddetti strumenti, e quando subiscono accertamenti in base a questi sono ben felici di pagare, in quanto l’imposta evasa è ben inferiore a quanto richiesto dal fisco per sanare la propria posizione.
    Per quanto riguarda la mia esperienza personale, NON E’ VERO, come alcuni dirigenti dell’Agenzia delle Entrate hanno sostenuto, che il contribuente onesto non ha nulla da temere da questi sistemi, in quanto le sue armi di difesa nei confronti dello Stato sono spuntate e poco efficaci. NON E’ VERO, che comunque c’è sempre la possibilità di ricorrere alla giustizia tributaria per difendere i propri diritti, perchè in Italia non esiste un magistrato tributario ma le commissioni vengono formate da giudici penali o civili, avvocati civilisti, procuratori della Repubblica ecc.. La loro specializzazione e conoscenza della materia tributaria è spesso lacunosa e disordinata e genera sentenze strane, aleatorie e incoerenti. Il costo della tutela dei propri diritti non è mai zero, perchè l’Agenzia delle Entrate che perde non rimborsa quasi mai le spese di giudizio, mentre il contribuente deve pagare il proprio difensore. Questo fa sì che l’Agenizia possa tranquillamente emettere atti sballati, tanto se vince incamera danaro, se perde paga poco.
    Il cittadino deve indignarsi ed difendersi, oggi più che mai, dallo Stato e dalle sue pretese, conseguenti dall’inefficienza delle scelte dei propri governati. Se il cittadino comune non lo può fare se non andando al voto, è giusto che lo facciano coloro che posso avere voce in ogni casa italiana, tramite la radio, la stampa i media in genere. Di infervorarsi o arrabbiarsi per la difesa di un debole, tale è il cittadino nei confronti dell’apparato che ha generato e che ora ha vita propria, lo Stato, non ci si deve mai vergognare.

    BRAVO OSCAR GIANNINO E GRAZIE!

  48. CLAUDIO DI CROCE

    Io non capisco come si faccia ad addossare a Tremonti – o per meglio dire a Berlusconi – la NECESSITA’ che abbiamo di non aumentare il deficiti e il debito pubblico. Per almeno quindici anni – fine anni 70 e anni 80 i governi dell’epoca – democristiani , socialisti con l’appoggio esterno dei comunisti – hanno sperperato allegramente montagne di pubblico denaro aumentando paurosamente i debiti. Sostanzialmente lo hanno fatto per comprarsi i voti dei pubblici dipendenti – ministeriali,locali, delle aziende pubbliche centrali e locali , acqua compresa , baby pensionati- il cui numero e i cui emolumenti sono aumentati a dismisura . Per ridurre le tasse e non andare in situazione tipo Grecia, Irlanda, Portogallo, Spagna, c’è solo un sistema : ridurre le uscite pubbliche che sono composte in larghissima parte da costi della pubblica amministrazione , interessi sul debito pubblico, pensioni . Ridurre le auto blu , il numero dei parlamentari ,abolire le province senza licenziare i suoi dipendenti è solo demagogia : non serve a nulla dal punto di vista dei costi. I fautori della riduzione delle imposte cosa propongono di concreto ? Aumentare il deficit e il debito pubblico o diminuire le spese ? E quali spese ? Siete d’accordo nel licenziare almeno il 30% dei dipendenti pubblici , ridurre le spese sanitarie e della ” istruzione ” università in testa , aumentare a 70 anni l’età delle pensioni per uomini e donne o altre misure simili ? Spero di leggere risposte concrete , sopratutto da parte di qualche pubblico dipendente.

  49. STEFANO MELLONI

    @CLAUDIO DI CROCE
    sono assolutamente d’accordo nell’abolire le province e nel licenziarne i dipendenti .
    Se possono essere licenziati i dipendenti privati in occasione di ristrutturazioni aziendali , non vedo il perche’ non si possa farlo con i dipendenti pubblici che oltretutto hanno una produttivita’ inesistente .
    il loro lavoro e’ creare problemi alle aziende ed ai cittadini .
    Non e’ necessario ridurre le spese per la sanita’ , ma ridurre lo spreco nella sanita’ e nelle universita’ ( dove ci sono corsi frequentati da un solo studente ) questo si’ .
    Non e’ necessario portare l’eta’ pensionabile a 70 anni , sarebbe sufficiente uniformare i crismi che consentono di andare in pensione :
    BASTA CON I PREPENSIONAMENTI A 40 ANNI !!!
    BASTA CON LE PENSIONI DATE AI POLITICI DOPO UN SOLO GIORNO AL PARLAMENTO OD UNA SOLA LEGISLATURA.
    BASTA CON LE AUTO BLU E LE SCORTE A TUTTI ! CHE SI ARRANGINO E PAGHINI CON I LORO STIPENDI LA LORO SICUREZZA I NOSTRI POLITICI .
    BASTA CON AZIENDE PUBBLICHE CHE HANNO IL SOLO SCOPO DI CREARE POSTI NEI CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE PER I POLITICI TROMBATI OD I LORO PARENTI .
    BASTA ! BASTA ! CON GLI INCARICHI ESTERNI DATI A TECNICI AMICI A COSTI ESORBITANTI !!!!
    BASTA ASSUMERE INSEGNANTI IGNORANTI , CHE NON SANNO INSEGNARE , MA CHE PER IL SOLO FATTO DI AVER FATTO UNA SUPPLENZA MATURANO IL DIRITTO AD ESSERE ASSUNTI ( IN BASE A QUALE LEGGE ????? ) .
    BISOGNA TOGLIERE IMMEDIATAMENTE GLI INCENTIVI DATI ALLE ” GRANDI ” , VANNO SEMPRE SLO A LORO , E RIRIDURRE IMMEDIATAMENTE LA PRESSIONE FISCALE A TUTTE LE AZIENDE , DEVE SOPRAVVIVERE CHI E’ PIU’ BRAVO E NON CHI RICEVE PIU’ AIUTI DALLO STATO ( VEDI GRANDI AZIENDE ) .
    BASTA BUTARE SOLDI PER TENERE IN VITA IMPRESE PUBBLICHE GIA’ MORTE , VEDI ALITALIA , TIRRENIA , FERROVIE DELLO STATO , FINCANTIERI , SONO AZIENDE MORTE ED I MORTI VANNO SEPPELLITI NON IMBALSAMATI !!!!!!!!
    CAZZO CE NE FACCIAMO DI CINQUE POLIZIE ( CARABINIERI , POLIZIA DI STATO , GUARDIA DI FINANZA , CORPO FORESTALE , POLIZIA MUNICIPALE ) CHE FANNO TUTTI LE STESSE COSE , E SOPRATUTTO QUANDO SERVONO NON CI SONO MAI !!!!
    ABBIAMO IL DOPPIO DEI POLIZIOTTI DI GERMANIA E FRANCIA MESSE ASSIEME !!!
    MA DOVE CAZZO SONO SE NON SI VEDONO MAI IN GIRO ?????
    RITIRO IMMEDIATO DEI NOSTRI SOLDATI ALL’ESTERO , NOI SECONDO LA COSTITUZIONE NON POSSIAMO COMBATTERE ALL’ESTERO , STIAMO QUINDI ANDANDO CONTRO LA LEGGE , O LA LEGGE E’ A OROLOGERIA A VOLTE LA SI RISPETTA A VOLTE NO ????
    I NOSTRI SOLDATI ALL’ESTERO COSTANO UNA PAZZIA !!!!
    LE DECISIONI PRESE PER IL BENESSERE COLLETTIVO , DELLA SOCIETA’ , NON POSSONO ESSERE BLOCCATE DA NESSUNA MINORANZA , VEDI COMUNITA’ O PAESE O PROVINCIA O REGIONE !!!!!
    LE ELEZIONI SI DEVONO SVOLGERE SEMPRE UNIFICANDO LE SCADENZE .
    NON DEVE ESSERE PERMESSO FAR SVOLGERE ELEZIONI DI DIVERSO TIPO A DISTANZA DI MENO DI UNO O DUE MESI , VANNO ACCORPATE , PERCHE’ COSTANO !!!
    CHI NON LO FA’ DEVE ESSERE PUNITO PER LEGGE .
    LO STATO ITALIANO DEVE VENDERE INNEDIATAMENTE TUTTI I SUOI ASSETS :
    CASERME VUOTE , PALAZZI INUTILIZZATI , PARTECIPAZIONI IN AZIENDE ETC PER RIDURRE IMMEDIATAMENTE I SUOI DEBITI .
    NON E’ COSI’ CHE FUZIONA PER I PRIVATI ????
    PRIMA SI VENDONO I GIOIELLI DI FAMIGLIA POI SI CHIEDONO I SACRIFICI A DIPENDENTI E FORNITORI , NON E’ COSI’ CHE FUNZIONA IN TUTTO IL MONDO !!
    TREMONTI HA ROTTO I COGLIONI CON LE SUE PREDICHE DA SAPUTELLO SUPERIORE AGLI ALTRI !!!
    LUI NON FA’ I SACRIFICI , MA LI CHIEDE AGLI ALTRI , A CHI HA GIA’ PERSO O STA’ PERDENDO TUTTO !!!
    MA GUARDATE QUELLO CHE STA’ SUCCEDENDO IN EUROPA , NELLE PIAZZE SPAGNOLE !!!
    NON CREDIAMO PIU’ ALLE FAVOLE E NON SIAMO PIU’ DISPOSTI A FIRMARE CAMBIALI IN BIANCO A NESSUNO !!!!
    E’ CHIARO !!!!!
    SENZA AZIENDE UNA NAZIONE E ‘ MORTA E DESTIANTA ALLA POVERTA’ , LE AZIENDE DI SERVIZI FORNISCONO SERVIZI ALLE AZIENDE , SE NON CE NE SONO ACHI LI DANNO ??? DOVRANNO CHIUDERE .
    E’ UN UN’ILLUSIONE PENSARE CHE CINESI PIUTTOSTO CHE INDIANI PIUTTOSCO CHE BRASILIANI O COREANI SI RIVOLGANO ALLE NOSTRE AZIENDE DI SERVIZI .
    MICA SONO FESSI , SI CREERANNO LE LORO.
    ALLORA COSA SERVE????
    SERVE UNA POLITICA INDUSTRIALE CHE FAVORISCA IL FARE IMPRESA COME HANNO FATTO IN GERMANIA , CINA , RUSSIA ,BRASILE COREA .
    QUESTI CRESCONO AD UNA PERCENTUALE CHE VA’ DAL 5% ANNUO AL 15 % !!!!
    METTETEVI IN TESTA CHE NON CI REGALA NIENTE NESSUNO , TUTTE LE COSE VANNO CONQUISTATE , DOPO DI CHE SI CERCA DI MANTERLE PER QUANTO SIA POSSIBILE .
    TE’ CAPI’ , TESTINA ….

  50. luca

    Illustrissimo dott. Giannino sono un suo lettere da vari anni e secondo me siamo alla resa dei conti: il nostro carissimo Tremonti deve fare i conti con l’Italia e con il collegio sindacale che incombe della Ue.. non solo … essendo penso membro del Fmi …. ci sta anche questa spada di damocle… quindi… le tasse non si possono abbassare….. dovremmo arrivare al pareggio di bilancio… utopia…. si passa alla lotta all’evasione… altro spauracchio… qui si gioca la partita più grossa… l’italiano grande innovatore ed imprenditore nonchè fantasista non vuole un socio rompi balle a qui dare meta dei propri guadagno=sforzi=sudore… non per cattiveria ma non fa parte del suo bagaglio storico… quindi più il pugno si stringe più gli scivoleranno via sempre più contribuenti… qualcuno diceva che dovevano solo la 10.ma non la 40.ema o più…Ne vedremo delle belle…. come disse Toro Seduto…. Aug!!!!! Pace amore e serenità a tutti.

  51. CLAUDIO DI CROCE

    premesso che sono d’accordo sui principi di questa impostazione ho solo paura che la maggior parte delle proposte non abbiano un peso sufficiente sulla disastrosa situazione statale. Bisognerebbe valutare concretamente quale peso hanno le singole misure sui conti e poi scegliere quelle che possono veramente far migliorare la situazione. Solo che poi inzierebbe la rivolta dei ” tagliati ” che avrebbero subito l’appoggio dei sindacati , di tutti i partiti di opposizione , dei giudici del lavoro, dei preti sinistri e chi ne ha più ne metta . Ve li immaginate quanti scioperi, blocchi stradali , vandalismi vari, furti , violenze ecc.. ecc.. ?E il governo avrebbe il fiato sul collo anche di una parte dei suoi sostenitori che hanno paura di perdere le elezioni e non essere più rieletti. L’idea dei tagli lineari – tanto criticata – è stata un tentativo di non scegliere per non avere una opposizione totale.
    Bisognerebbe che Berlusconi dicesse che non si presenterà alle prossime elezioni politiche e iniziasse la rivoluzione – perchè è di questo che si tratta- infischiandosene delle opposizioni. Solo che io credo che una parte dei suoi sostenitori in parlamento – io penso per esempio ai deputati meridionali che vivono dell’appoggio dei dipendenti pubblici – lo mollerebbe , e allora ?

  52. ribaurdo

    stefano melmoni for president. cento ne pensa cento ne scrive.
    luoghi comuni, insulti, rozze considerazioni…melmoni lascia stare.

  53. carissimo Oscar tu che puoi prendi la residenza monegasca ,anzi lascia Torino e vai proprio ad abitare a Montecarlo , magari trasferisci la trasmissione 9 in punto su radio Montecarlo tanto ormai ogni speranza è persa

  54. Giuseppe

    Ottimo Giannino, come al solito. L’arroganza dei burocrati non ha limiti, confondono addirittura il concetto di “funzione pubblica” con “funzione sociale”…! (qualunque cosa “funzione sociale” possa voler dire,attribuita poi ad un impiegato statale regolarmente e lautamente retribuito dal contribuente,a me francamente fa venire in mente il romanzo 1984 di Orwelliana memoria).

  55. Mario

    Non ci sono vie d’uscita. Le riforme non si faranno, anche e soprattutto per i motivi esposti dal sig. Dalla Croce, e a questo punto non rimarrà al sistema che la via Visco/Tremonti, cioe’ la torchiatura indiscriminata degli italiani fino ad esaurimento/impoverimento. Alla fine falliremo poveri e, senza soldi e ormai deindustrializzati, sara’ durissimo ricominciare. Sarebbe probabilmente meglio cercare oggi un concordato sulla cui scia riscrivere le regole del sistema. Il paradosso e’ che un governo di dx e’ stato l’artefice dell’imbarbarimento delle regole fiscali, che verranno utilizzate dai governi che seguiranno, siano essi di dx o di ex: lega e pdl si sono giocate il loro elettorato e, probabilmente, non ne trarranno beneficio alcuno. Strategia da suicidio. Boh !?

  56. andrea

    Avete, tutti, mille ragioni perchè non ci incontriamo noi lettori-sostenitori di questo blog? Potrebbe esser ragionevole solamente per mostrare ai nostri concittadini, in maggioranza poveri di senso critico e settari, che oltre ad anti-berlusconiani-socializzatori e berlusconiani-conservatori-antiliberali esistono, pochissimi, individui “pensanti” non dogmatici e liberali ma non per ciò anti-solidali democratici ma non populisti, amici della logica che rifuggono la vita nella tribù??

  57. Punto di partenza, non documentato, 4 Sì.

    Punto di arrivo, “documentato”, 3 No e 1 Sì.

    Il Sì residuo è quello sul Legittimo Impedimento. Così Silvio, forse, capisce che non è il caso d’insistere con le leggi ad personam.

    Il primo No è sul primo quesito “acquatico”: in realtà è molto più terrestre (trasporti, rifiuti..) che acquatico e, come dicono a Firenze, non mi garba che mi si prenda in giro! E poi che liberale sarei se affermassi che i servizi locali devono per forza essere solo pubblici? Non se ne parla proprio! Io voglio il bus giallo gestito dalla Società Gialla in concorrenza con il bus Verde gestito dalla società Verde, con il bus Fuchsia gestito dalla società Fuchsia e lo stesso per lo smaltimento dei rifiuti. E al diavolo l’Amat, l’Amia e…a questo punto perfino l’Amap! [Concorrenza= + Libertà = + Scelta = (nel lungo termine) Riduzione delle tariffe e Miglioramento del servizio]

    Il secondo No è sul secondo quesito “anfibio”: impedire la remunerazione del capitale investito è roba da vedove del comunismo, certamente non da liberali.

    Il terzo No è sul nucleare: io, sul punto, la penso esattamente come Margherita Hack. Come si può avere fiducia d’un paese che costruisce gli ospedali con la sabbia e che l’è tutto un’infiltrazione mafiosa? Ciò indurrebbe a far risuonare un bel Sì, ma la ricerca scientifica sul nucleare DEVE, comunque, andare avanti! Dunque, anche se l’attuale nucleare non mi persuade, evitiamo almeno che di nucleare non si possa neanche parlare per i prossimi 25 anni! Insomma…il mio è un “voto nucleare tattico”!

    Ma in fondo, chissenefrega di come voto io o di come votate voi. L’IMPORTANTE E’ ANDARE A VOTARE ! Foss’anche per annullare le schede! (IL VERO REFERENDUM E’, INFATTI, SUL REFERENDUM, STRUMENTO DI PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA.)

    Da Giannandrea…buona partecipazione a tutte e a tutti!

  58. L’anno scorso verso ottobre ho finito di pagare un avviso bonario con rateazione ed ero contento visto la crisi che persiste. In questi giorni mi è arrivata la cartellòa esattoriale chiedendomi tutte le sazioni in più da pagare (circa € 6500) da quando avevo iniziato la rateazione,. oltre a questo non posso nemmeno dilazionarla come le “Normali cartelle” ma dovrò pagarla entro 60 giorni. Oltra a questa ne stò pagando delle altre ma se andiamo avanti così rarò costretto a lasciare a casa piuù di qualche dipendenti perchè non mi rimarrano soldi per pagargli lo stipendio. In questo periodo di crisi non ho mai laciato a casa nessuno ne tantomeno chiesto cassa integrazione ne altri tipi si sussidio addirittura ho assunto delle persone con la speranza che le cose cambiassero. Spero che tutte le associazioni degli imprenditori prendano una posizione precisa e facciano qualcosa di concreto, che prendano spunto da Lei dott. Giannino cvhe ci m,ette sem,pre la sua faccia. Grazie per queto spazio concessomi.

  59. giobbe covatta

    @ribaurdo
    E’ facile criticare quando non si hanno idee , e tu’ di sicuro non ne hai , quindi leggi e taci SCHIAVO !!!!!!
    Almeno qualcuno pensa a qualcosa da fare a lanciare delle proposte , il bello della democrazia e’ che ognuno di noi puo’ proporre e , la maggioranza ( 50% + 1 ) approva o rimanda al mittente .
    Vedi ddi andare a SCUOLA DI DEMOCRAZIA perche’ secondo me’ na hai MOLTOOOOO
    BISOGNO !!!!!
    Servo dei PADRONI !!!!!!

  60. Andrew

    @CLAUDIO DI CROCE
    Buongiorno a tutti.
    Possiamo essere in accordo su tante cose, ma non dimentichiamoci:
    a) la mancanza di coraggio della nostra classe politica quando deve affronare delle scelte;
    b) che nel nostro bel Paese ci sono troppe lobbies e “caste”;
    c) che il livello di vita che abbiamo è probabilmente superiore a quanto questo Paese può peremettersi.

    Un esempio su tutti: se oggi i contributi che mensilmente versiamo all’INPS servono per pagare le pensioni agli attuali pensionati questo è perchè, sempre oggi, troppa gente gode di una pensione superiore ai contributi versati: sono tutti privilegi che andrebbero cancellati domani mattina, ma nessuno ha il coraggio di farlo.

    Il risultato è che ci sono generazioni che stanno rubando, per egoismo ed interesse, il futuro alle nuove: padri e nonni che stanno saccheggiando il futuro e le tasche dei propri figli e nipoti.
    Ma che futuro può esserci, caro Oscar, per un Paese come questo?
    Al primo politico che farà proposte sensate per ridurre la spesa pubblica prometto il mio voto.
    un caro saluto a tutti.

  61. giobbe covatta

    @glo
    Agli IGNORANTI non rispondo , non lo meritano !!!!!
    Invece di guardare alla grammatica pensi a qualche proposta da fare !!!
    SEI UN POVERINO !!!!!!!!!!!!!!!!

  62. lollingsquad

    Signor Giannino. Prima di sbottare si vada a leggere un manuale di diritto tributario, cerchi la voce “la ragion fiscale” e poi sbotti quanto le pare. Lo STATO ha esigenze di cassa, non può perdere tempo dietro ricorsi estenuanti che durano decenni e che hanno ad oggetto delle CONTESTAZIONI operate da PUBBLICI UFFICIALI ( AKA= SOGGETTI IMPARZIALI) durante gli ACCERTAMENTI.
    Visto che si scandalizza tanto per “i tempi” della sospensiva, si vada a vedere la disciplina precedente, quando non si sospendeva un bel niente.

  63. giobbe covatta

    @lollingsquad
    Prima , come dice lei l’atto non era immediatamente esecutivo ma necessita dell’iscrizione a ruolo per diventarlo , e questa doveva essere consegnata da un’ufficiale notificatore e , poteva essere impugnata entro 60 gg .
    Quindi di che cazzo parla , se non conosce la materia se stia ZITTO !!!!!
    Quando le arrivera’ una cartella ne riparliamo !!!!

  64. Gio

    Lo stato Italiano è destinati al fallimento. Nelle zone industriali ci sono sempre meno attività, e per dirla francamente le aziende non hanno i soldi per chiudere. Fare l’imprenditore NON CONVIENE. Il rischio d’impresa, tasse e burocrazia lavorano solo contro. Io ho un socio in azienda, che non lavora, non rischia se perdiamo e passa solo ad incassare. Devo lavorare quasi 6 mesi solo per pagare la sua parte. Almeno mi lasciasse in pace, no neanche quello. Il ladro ha paura del ladro, ed è per questo che il mio socio mi controlla tutto, se mangio, se telefono, tutto. Non si fida, ha sempre paura che riesco a guadagnare qualcosa e di non dargli la sua parte. Ora siamo arrivati al punto che determina lui quanto abbiamo guadagnato, e siamo arrivati al punto che gli devo la sua parte ancora prima di averla guadagnata. Se mancano in cassa poco importa mi porta via la macchina o la casa.
    Siamo destinati al fallimento.

  65. giobbe covatta

    @Gio
    purtroppo e’ cosi’ !!!
    vallo a spiegare a qui COMUNISTI di merda che continuano a pensare che tutti gli imprenditori e gli autonomi sono dei ladri .
    Ma ladri siete Voi !! che non capite un cazzo dei problemi che ha una PICCOLA azienda e pensano che le aziende siano tutte uguali ( cioe’ che siano tutte come la FIAT o la PIAGGIO o la TELECOM ) e quindi le regole che vanno bene per i grandi siano da applicare anche ai piccoli .
    Noi non possiamo AVERE STESSE REGOLE delle grosse aziende non ne abbiamo le risorse ne’ la forza politica ( non possiamo ricattare i politici minacciando il licenziamento di centinaia di persone ) per poterle applicare .
    Ricordatevi che senza le piccole e medie aziende ( che sono il manifatturiero dell’Italia il nostro paese e’ destinato al fallimento , siamo gli UNICI a produrre ) .
    Per le regole sulla SICEREZZA siamo i primi ad assicuraci che tutto sia in ordine ( al contrario di tanti luoghi di lavoro pubblici , per loro le regole non valgono o sono concesse deroghe DECENNALI ) e che i nostri collaboratori lavorino in SICEREZZA .
    Ma tutte le CAGATE dal sistri , all’antincendio , allo stress sui luoghi di lavoro , al primo soccorso alla privacy etc . SONO TUTTE CAGATE ! che non servono ad un emerito cazzo , servono solo a far spendere soldi ed a creare posti di LAVORO FITTIZI , INESISTENTI .
    Qusto e’ il modo di operare dei COMUNISTI , STATALISTI , STALINISTI sinistrosi che non hanno ancora capito di non essere in RUSSIA ma di essere in Italia .
    Ma cazzo se viace tanto spiare e controllare tutto ANDATE IN SIBERIA !!! e piantatela di romperci i coglioni ! COMUNISTI DI MERDA !!!!

  66. giobbe covatta

    i dipendenti dell’agenzia delle entrate che si comportano come quello di cui parla Giannino sono delìi figli di puttana a cui andrebbe insegnato una volta per tutti chi gli paga lo stipendio .
    questi hanno bisogna di una lezione in pubblico , esposizione alla gogna , non sono loro i nostri padroni siamo noi i loro padroni quindi che la smettano di fare gli arroganti perche’ ormai la misura e’ colma .

  67. fede

    nella mia piccola cittadina,2 anni fa’ un giovane mio amico,con tanta voglia di fare e lavorare in proprio ha aperto un negozio di abbigliamento con tanti sacrifici suoi e dei genitori dopo poco tempo dall’apertura e dopo aver pagato le prime tasse e gabelle e ricevuto visite dei vigili e finanza e pagato affitti,bollette e quanto altro si e’ trovato in difficolta’ sia per la crisi e sia per le pretese del fisco,infatti nel giro di 3 mesi gli sono cominciate ad arrivare 3-4 cartelle di EQUITALIA-GERIT,LE PRIME 2 E’ RIUSCITO A RATEIZZARLE E PER LE ALTRE SI E’ TROVATO IN DIFFICOLTA’ NON POTEVA NEMMENO PIU’ RATEIZZARE ERANO TROPPI I SOLDI E TROPPE LE RATE CRESCIUTE NEL FRATTEMPO A DISMISURA,IL RAGAZZO IN QUESTIONE PIU’ VOLTE SI E’ RECATO AD EQUITALIA DICENDO CHE LUI VOLEVA PAGARE E CHE NON ERA UN EVASORE MA SOLO QUASI 2 ANNI CHE AVEVA APERTO UN PICCOLO BUCHETTO MA CHE NON RIUSCIVA PIU’ A PAGARE PER MANCANZA DI INCASSI E ANCHE DI DENARO.GLI HANNO RISPOSTO CHE EQUITALIA APPLICA LE LEGGI E LORO RISCUOTEVANO PER CONTO DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE E DELL’INPS E CHE SE NON PAGAVA GLI AVREBBERO PIGNORATO L’AUTO E IL CONTO CORRENTE.
    MORALE……QUEST’ANNO HA CHIUSO IL NEGOZIETTO ED ORA SI TROVA INDEBITATO E ALLA FINE DI UN SOGNO E LA NOTTE NON RIESCE PIU’ A DORMIRE…!!!GRAZIE STATO CHE RUBI ANCHE L’ANIMA A POVERI CITTADINI DISPERATI E FAI RIENTRARE EVASORI VERI,QUELLI DI MILIARDI DI EURO CON UNA MULTARELLA DI POCHI SPICCIOLI.GRAZIE OSCAR PER TUTTO CIO’ CHE DICI E TI BATTI.

  68. fede

    EQUITALIA-GERIT……………………………….ASSOCIAZIONE A DELINQUERE,GRAZIE TREMONTI…SARAI RICORDATO COME VISCO E CHE PER LUI TUTTI ERANO EVASORI…… A PRESCINDERE……,GRAZIE STATO ITALIANO CHE PERSEGUI E VESSI SOLO DISPERATI CHE NOPN HANNO PIU’ UN EURO E FANNO FATICA AD TENERE IN PIEDI LA LORO PICCOLA AZIENDA E MANTENGONO POSTI DI LAVORO E CHE NON CE LA FANNO PIU’ A PAGARE LE MIRIADI DI TASSE ED I COSTI DI UNA BUROCRAZIA SENZA EGUALI,ANCHE PER QUESTO SI SCAPPA DALL’ITALIA.GRAZIE ANCORA TREMONTI….!!!E UN GRAZIE VERO AD OSCAR,W L’ITALIA E W LA LIBERTA’ E W LA COSTITUZIONE MOLTE VOLTE SE NON SEMPRE ,CALPESTATA DAGLI SGHERRI DI EQUITALIA.

  69. STEFANO MELLONI

    fede :EQUITALIA-GERIT……………………………….ASSOCIAZIONE A DELINQUERE,GRAZIE TREMONTI…SARAI RICORDATO COME VISCO E CHE PER LUI TUTTI ERANO EVASORI…… A PRESCINDERE……,GRAZIE STATO ITALIANO CHE PERSEGUI E VESSI SOLO DISPERATI CHE NOPN HANNO PIU’ UN EURO E FANNO FATICA AD TENERE IN PIEDI LA LORO PICCOLA AZIENDA E MANTENGONO POSTI DI LAVORO E CHE NON CE LA FANNO PIU’ A PAGARE LE MIRIADI DI TASSE ED I COSTI DI UNA BUROCRAZIA SENZA EGUALI,ANCHE PER QUESTO SI SCAPPA DALL’ITALIA.GRAZIE ANCORA TREMONTI….!!!E UN GRAZIE VERO AD OSCAR,W L’ITALIA E W LA LIBERTA’ E W LA COSTITUZIONE MOLTE VOLTE SE NON SEMPRE ,CALPESTATA DAGLI SGHERRI DI EQUITALIA.

    MI CHIEDO , E’ POSSIBILE CHE I NOSTRI PARLAMENTARI SI RIFERISCANO ALLA COSTITUZIONE SENZA CONOSCERLA ?
    DOVE STA’ SCRITTO CHE I MINISTERI DEBBANO STARE A ROMA ?
    DOVE STA’ SCRITTO CHE SULLE UTENZE ( LUCE , ACQUA, GAS , SMALTIMENTO RIFIUTI ) SI DEBBANO PAGARE ADDIZIONALI IRPEF ?
    PERCHE’ SULLA FORNITURA DI UN SERVIZIO SI DEVONO PAGARE ADDIZIONALI ?
    NON STA’ SCRITTO IN COSTITUZIONE CHE TUTTI DOBBIAMO CONTRIBUIRE AL BENE COMUNE SECONDO LE NOSTRE POSSIBILITA’ ?
    E ALLORA VISTO CHE TUTTI ABBIAMO BISOGNO DELLA LUCE DEL GAS DELL’ACQUA DELLO SMALTIRE I RIFIUTI, DI MUOVERCI ( CARBURANTI ), PERCHE’ SU DELLE NECESSITA’ SI DEVONO PAGARE DELLE ADDIZIONALI IN TASSE ?
    NON CI PAGHIAMO GIA’ L’IVA ( SU SERVIZI ESSENZIALI ABBIAMO L’IVA CHE VA’ DAL 10% AL 20% !!!! ) NON DOVREBBE ESSERE AL 4% COME PER I BENI DI PRIMA NECESSITA?
    QUALCUNO MI POTREBBE RISPONDERE ?

  70. Federico

    Bravo Oscar. Nessuno mette in discussione la possibilità di verificare i contribuenti ma accertamenti scellerati e vessatori (parlo per esperienze dirette) con il solo scopo di fare cassa dovrebbero portare al licenziamento dei funzionari dell’amministrazione finanziaria che se ne rendono autori. L’art. 53 della Costituzione recita “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”. PUNTO. Non sta scritto “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva E DEL BUDGET DELL’AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA”!

  71. match

    Daccordo al 100%

    STEFANO MELLONI :@CLAUDIO DI CROCE sono assolutamente d’accordo nell’abolire le province e nel licenziarne i dipendenti .Se possono essere licenziati i dipendenti privati in occasione di ristrutturazioni aziendali , non vedo il perche’ non si possa farlo con i dipendenti pubblici che oltretutto hanno una produttivita’ inesistente .il loro lavoro e’ creare problemi alle aziende ed ai cittadini .Non e’ necessario ridurre le spese per la sanita’ , ma ridurre lo spreco nella sanita’ e nelle universita’ ( dove ci sono corsi frequentati da un solo studente ) questo si’ .Non e’ necessario portare l’eta’ pensionabile a 70 anni , sarebbe sufficiente uniformare i crismi che consentono di andare in pensione :BASTA CON I PREPENSIONAMENTI A 40 ANNI !!!BASTA CON LE PENSIONI DATE AI POLITICI DOPO UN SOLO GIORNO AL PARLAMENTO OD UNA SOLA LEGISLATURA.BASTA CON LE AUTO BLU E LE SCORTE A TUTTI ! CHE SI ARRANGINO E PAGHINI CON I LORO STIPENDI LA LORO SICUREZZA I NOSTRI POLITICI .BASTA CON AZIENDE PUBBLICHE CHE HANNO IL SOLO SCOPO DI CREARE POSTI NEI CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE PER I POLITICI TROMBATI OD I LORO PARENTI .BASTA ! BASTA ! CON GLI INCARICHI ESTERNI DATI A TECNICI AMICI A COSTI ESORBITANTI !!!!BASTA ASSUMERE INSEGNANTI IGNORANTI , CHE NON SANNO INSEGNARE , MA CHE PER IL SOLO FATTO DI AVER FATTO UNA SUPPLENZA MATURANO IL DIRITTO AD ESSERE ASSUNTI ( IN BASE A QUALE LEGGE ????? ) .BISOGNA TOGLIERE IMMEDIATAMENTE GLI INCENTIVI DATI ALLE ” GRANDI ” , VANNO SEMPRE SLO A LORO , E RIRIDURRE IMMEDIATAMENTE LA PRESSIONE FISCALE A TUTTE LE AZIENDE , DEVE SOPRAVVIVERE CHI E’ PIU’ BRAVO E NON CHI RICEVE PIU’ AIUTI DALLO STATO ( VEDI GRANDI AZIENDE ) .BASTA BUTARE SOLDI PER TENERE IN VITA IMPRESE PUBBLICHE GIA’ MORTE , VEDI ALITALIA , TIRRENIA , FERROVIE DELLO STATO , FINCANTIERI , SONO AZIENDE MORTE ED I MORTI VANNO SEPPELLITI NON IMBALSAMATI !!!!!!!!CAZZO CE NE FACCIAMO DI CINQUE POLIZIE ( CARABINIERI , POLIZIA DI STATO , GUARDIA DI FINANZA , CORPO FORESTALE , POLIZIA MUNICIPALE ) CHE FANNO TUTTI LE STESSE COSE , E SOPRATUTTO QUANDO SERVONO NON CI SONO MAI !!!!ABBIAMO IL DOPPIO DEI POLIZIOTTI DI GERMANIA E FRANCIA MESSE ASSIEME !!!MA DOVE CAZZO SONO SE NON SI VEDONO MAI IN GIRO ?????RITIRO IMMEDIATO DEI NOSTRI SOLDATI ALL’ESTERO , NOI SECONDO LA COSTITUZIONE NON POSSIAMO COMBATTERE ALL’ESTERO , STIAMO QUINDI ANDANDO CONTRO LA LEGGE , O LA LEGGE E’ A OROLOGERIA A VOLTE LA SI RISPETTA A VOLTE NO ????I NOSTRI SOLDATI ALL’ESTERO COSTANO UNA PAZZIA !!!!LE DECISIONI PRESE PER IL BENESSERE COLLETTIVO , DELLA SOCIETA’ , NON POSSONO ESSERE BLOCCATE DA NESSUNA MINORANZA , VEDI COMUNITA’ O PAESE O PROVINCIA O REGIONE !!!!!LE ELEZIONI SI DEVONO SVOLGERE SEMPRE UNIFICANDO LE SCADENZE .NON DEVE ESSERE PERMESSO FAR SVOLGERE ELEZIONI DI DIVERSO TIPO A DISTANZA DI MENO DI UNO O DUE MESI , VANNO ACCORPATE , PERCHE’ COSTANO !!!CHI NON LO FA’ DEVE ESSERE PUNITO PER LEGGE .LO STATO ITALIANO DEVE VENDERE INNEDIATAMENTE TUTTI I SUOI ASSETS :CASERME VUOTE , PALAZZI INUTILIZZATI , PARTECIPAZIONI IN AZIENDE ETC PER RIDURRE IMMEDIATAMENTE I SUOI DEBITI .NON E’ COSI’ CHE FUZIONA PER I PRIVATI ????PRIMA SI VENDONO I GIOIELLI DI FAMIGLIA POI SI CHIEDONO I SACRIFICI A DIPENDENTI E FORNITORI , NON E’ COSI’ CHE FUNZIONA IN TUTTO IL MONDO !!TREMONTI HA ROTTO I COGLIONI CON LE SUE PREDICHE DA SAPUTELLO SUPERIORE AGLI ALTRI !!!LUI NON FA’ I SACRIFICI , MA LI CHIEDE AGLI ALTRI , A CHI HA GIA’ PERSO O STA’ PERDENDO TUTTO !!!MA GUARDATE QUELLO CHE STA’ SUCCEDENDO IN EUROPA , NELLE PIAZZE SPAGNOLE !!!NON CREDIAMO PIU’ ALLE FAVOLE E NON SIAMO PIU’ DISPOSTI A FIRMARE CAMBIALI IN BIANCO A NESSUNO !!!!E’ CHIARO !!!!!SENZA AZIENDE UNA NAZIONE E ‘ MORTA E DESTIANTA ALLA POVERTA’ , LE AZIENDE DI SERVIZI FORNISCONO SERVIZI ALLE AZIENDE , SE NON CE NE SONO ACHI LI DANNO ??? DOVRANNO CHIUDERE .E’ UN UN’ILLUSIONE PENSARE CHE CINESI PIUTTOSTO CHE INDIANI PIUTTOSCO CHE BRASILIANI O COREANI SI RIVOLGANO ALLE NOSTRE AZIENDE DI SERVIZI .MICA SONO FESSI , SI CREERANNO LE LORO.ALLORA COSA SERVE????SERVE UNA POLITICA INDUSTRIALE CHE FAVORISCA IL FARE IMPRESA COME HANNO FATTO IN GERMANIA , CINA , RUSSIA ,BRASILE COREA .QUESTI CRESCONO AD UNA PERCENTUALE CHE VA’ DAL 5% ANNUO AL 15 % !!!!METTETEVI IN TESTA CHE NON CI REGALA NIENTE NESSUNO , TUTTE LE COSE VANNO CONQUISTATE , DOPO DI CHE SI CERCA DI MANTERLE PER QUANTO SIA POSSIBILE .TE’ CAPI’ , TESTINA ….

    Oscar Giannino, grazie di esistere

  72. La lenta agonia di questo Paese, ormai definitivamente NECROTICO, dal Po in giu’, e dovuta proprio alle Istituzioni stesse.

    Tutto cio’ che e’ pubblico e’ in mano alla nota CASTA dei politicanti che appesta l’Italia da oltre mezzo secolo e che fara’ di tutto pur di non privarsi delle prebende che le derivano dall’Erario.

    Nessun privato rischiera’ piu’ un centesimo del proprio capitale in questa Italia depredata dal Fisco e dai suoi dipendenti statali fancazzisti.

    Chi ancora tiene aperta la bottega o la fabrichetta, nel Nord che ancora sopravvive a fatica, la chiudera’ di certo molto presto, prima ancora che si formi il prevedibile governo del centro-sinistra statalista e tassatore.

    Chi sarebbe disposto a lavorare ancora, vedendosi tassato all’ 80% o piu’, tra imposte dirette, indirette e IVA non deducibile.

    A quel punto gli agenti della GF e i funzionari dell ADE (che operano per conto della CASTA cosi’ come i picciotti operano per conto dei BOSS mafiosi) a chi le spediranno le loro fetenti cartelle esattoriali ?

  73. giobbe covatta

    @Claudio Tolomeo
    spero le spediranno a se’ stessi , cosi’ si pignoreranno i beni precedentemente maltolti a chi li aveva acquistati col sudore del proprio lavoro .
    Anche la casta dei sindacalisti di SINISTRA per mantenere i suoi privilegi non fa’ altro che alimentare lo scontro tra dipendenti e datori di lavoro con l’intento di ottenebrare le idee dei dipendenti che potrebbero capire il loro disegno .
    Qua’ deve essere raso al SUOLO TUTTO per ricominciare da zero , solo cosi’ potremmo uscire da que l” cul de sac ” in cui ci siamo ” cacciati “.
    La guerra non e’ tra dipendenti e PMI ( piccoli imprenditori ) che sono tutti sulla stessa barca , ma tra tutti noi e gli oligarchi tra cui ci sono GRANDI IMPRESE , BANCHIERI , POLITICI , SINDACATI che nonostante la crisi cheidono a noi i SACRIFICI per salvare l’Italia e loro continuno come niente fosse a specare risorse ed a godere di INFINITI PRIVILEGI .
    Basta ! Basta ! Basta ! SERVIRE questi ladri dalla faccia di BRONZO , a lro non interessa il benessere del CITTADINO ma bensi’ il LORO BENESSERE !

  74. gianni s

    Oscar lei è clamorosamente stronzo (lo dico scherzosamente) e per quanto la stia studiando non riesco a trovare nulla di contraddittorio nelle sue trasmissioni.
    In più i vari commentatori di questo articolo si dimostrano intelligenti, acuti e fantasiosi.
    Ma possibile che lei Oscar, insieme con altre persone di buona volontà, non riesce ad organizzare una mega manifestazione tipo quella a porte chiuse della Confindustria (che parla parla ma alla fine ha solo interessi politici, perchè il responso e il decalogo che gli imprenditori hanno fissato, i cittadini non lo conoscono), nella quale si possano fissare 50 punti di un ipotetico programma elettorale basato non sulle menate delle riforme che servono solo a loro, ma di riforme economiche, fiscali, patrimoniali, finanziarie che ci consentano in pochi anni di crescere il 5-6 % l’anno?
    Poi si sottopone alla politica e chi lo accetta va al governo.

    Io vi do il mio contributo:
    – tetto di 100 mila agli stipendi pubblici (compresa bankitalia, consob e authority varie)
    – taglio del numero dei dipendenti pubblici (da inviare al privato e con regole del privato), compreso quel caro signore dell’agenzia delle entrate
    – taglio dei capitoli di bilancio del 20% deciso dal ministro di competenza e, se non se la sente, dal mef;
    – dipendenti pubblici (giudici, medici di famiglia e ospedalieri) otto ore al giorno per cinque giorni in ufficio a lavorare
    – una causa deve durare un anno, meno rinvii e meno tempo per fare la sentenza (il giudice deposita il dispositivo entro due giorni e la sentenza entro 15 giorni)
    -5 giorni per avere un decreto ingiuntivo e 10 giorni per avere il pignoramento
    – la sanità pubblica deve darti un appuntamento entro 10 giorni dalla richiesta, altrimenti il tuo ospedale di zona deve pagarti la visita o accertamento privato (esaurito il budget per le visite private, salta il direttore)
    – accorpamento delle authority con un massimo di 500 dipendenti (consob isvap bankitalia, energia, privacy) con stipendi pubblici
    – vendita di tutte le sedi di rappresentanza ( rappresentanza vuol dire che ho i soldi e voglio fare sfoggio della mia ricchezza ) quindi dei bei resort e alberghi di lusso al quirinale, camera, senato e p.chigi
    – i nostri cari dipendenti dal presidente, alle camere, il premier, la corte costituzionale, bankitalia, e bla bla bla in un bel centro direzionale in periferia (mega parcheggi, uffici cubicolo) con risparmi di scala;
    – 4 belle fiat stilo 1300 magari di colore blu per le nostre maggiori 4 cariche di stato e tutti gli altri in metropolitana come in finlandia
    – riduzione quasi a zero delle segreterie, assistenti, capi gabinetto (ma perchè i nostri politici non possono scriversi le relazioni, le leggi e le comunicazioni in word come fa qualsiasi dirigente privato?)
    – riduzione del 70% di tutte le cariche elettive (150 deputati, 70 senatori e via dicendo fino ai municipi)
    – blocco dello stipendio di tutti quelli che fanno politica ad un massimo di 3000 euro mensili
    – anagrafe pubblica anche economica-patrimoniale e finanziaria di tutti gli eletti e dei maggiori dirigenti nel pubblico (cioè voglio sapere quando questi cazzoni parlano, quanto guadagnano, quante case hanno, etc.)
    – livellamento dei servizi pubblici ai costi standard più economici (quanto costa una tac a bergamo e quanto a roma piuttosto che a salerno)
    – vendita delle aziende pubbliche enel, eni, finmeccanica, con blocco del massimo di partecipazione al 2% come le vere pubblic companies (perchè sapete, penso che il presidente dell’eni dovrebbe dare qualche minuto in più in assemblea per le domande dei piccoli azionisti invece di chiedere pareri a bisignani)
    – abolizione di addizionali regionali, comunali e irap e accorpamento in unica imposta affinchè tutti si rendano conto con trasparenza quanto si paga
    – aliquota massima 40% da 500 mila in su
    – riforma della costituzione con un semplice articoletto “la pressione fiscale massima è pari a x %”
    -abolire queste stronzate del limite di contanti (che ha di fatto bloccato il sistema di pagamenti in Italia) dello spesometro, elenco fornitori e bla bla bla che comportano solo costi per il sistema
    -abolizione di queste stronzate tipo sistri, 626, usl, nas, privacy CHE NON RISPETTA NESSUNO (i migliaia di consulenti fanno le relazioni con copia/incolla)
    – sanzioni penali forti in caso di incidenti, violazioni effettive della privacy
    – liberalizzazione nell’apertura dei negozi (notte, natale e capodanno) e sconti fiscali a chi la applica e ai clienti (tipo IVA zero se fai la spesa di notte)

    COME RISOLVERE L’EVASIONE
    – sanzione pari a 500 volte l’ammontare dell’operazione per omesso scontrino, con un minimo di 5000 euro senza possibilità di definizione agevolata, chiusura definitiva dell’esercizio alla terza violazione
    – sanzione pari a 100 volte l’ammontare dell’operazione per il cliente, con un minimo di 1000 euro
    – istituzione di un numero verde da chiamare in forma anonima e senza funzione di denuncia, al quale il cliente deve inoltrare una telefonata dopo l’omissione dello scontrino, per evitare l’irrogazione della sanzione nei suoi confronti in caso di controllo;
    – la gdf richiama a campione e in forma anonima coloro che chiamano il numero verde e utilizzano le sue risultanze per i controlli;
    – sanzioni per infedele dichiarazione pari a 100 volte l’imposta evasa e reclusione da 10 a 15 anni superati i 50 mila euro
    – possibilità di conservazione durante l’anno di tutti gli scontrini e le ricevute attestanti le spese sostenute (anche il fruttivendolo) e sorteggio il 31.12 di 5 attività merceologiche le cui spese sostenute nell’anno trascorso sono integralmente deducibili per tutti i contribuenti
    – il contribuente verificato (prevedendo anche la verifica fiscale su richiesta) che risulta in regola con la legge ha diritto a 10 anni di esenzione totale dalle imposte
    – chi costituisce una società o iscrive una società al registro imprese, o apre una partita iva deve essere assoggettato a controllo preventivo sulla inesistenza di cartelle di pagamento EQUITALIA a suo carico e in caso contrario depositare una fideiussione bancaria;
    – obbligo di liquidazione e convalida della dichiarazione fiscale entro 1 anno e termini per l’accertamento a 3 anni
    – rimborsi fiscali entro il termine di accertamento e in caso di ritardo una sanzione a carico dello stato pari a 5 volte il rimborso inizialmente dovuto
    – istituzione della responsabilità dei funzionari fiscali (tipo il caro giovanotto della telefonata) cioè se emetti un accertamento, un ruolo o una cartella errati e non li annulli immediatamente, al quinto errore perdi il posto e vai a lavorare nei campi
    – l’agenzia delle entrate RISPONDE ALLE LETTERE DEI CONTRIBUENTI, altrimenti silenzio assenso
    – in caso di ricorso il termine per la costituzione in giudizio dell’agenzia delle entrate diventa perentorio (non ordinatorio come ora) cioè se non ti costituisci sei contumace
    – la commissione tributaria decide sul ricorso entro 6 mesi
    – finiamola con i ricorsi tributari con spese compensate (chi perde paga anche i danni)
    – finiamola con le deduzioni parziali (se un professionista ha due auto e lo dimostra, quella “professionale”, se inerente in modo funzionale all’attività, deve essere deducibile al 100 per cento), cioè se faccio lo stilista posso dedurre una spider, se invece faccio il fornaio posso dedurre una station, ma se faccio il medico a rimini non ho bisogno di un 4×4
    – abolizione della scheda carburanti e deduzione dei rifornimenti fatti con carta
    – controlli e verifiche della gdf brevi (2-3 ore), spot e frequenti (ogni 2-3 anni) – non serve fare una verifica di 2 mesi rovinando un piccolo imprenditore che smette di lavorare per stare dietro a domande stupide, mentre invece il grande evasore chiama uno staff di commercialisti e dopo la multa cambia ragione sociale
    – chi fallisce in proprio e quale amministratore non può più avere la qualità di socio, amministratore o titolare di impresa, A VITA

  75. derby

    gianni s
    Sei disposto a metterti un giubbetto antiproiettile, vivere blindato per tutta la vita e fare tu il ministro delle finanze?

  76. giobbe covatta

    @derby
    SE NON SI HA IL CORAGGIO DI FARE QUEL MINIMO CHE SERVE , A CASA !!!!!!!!!!
    CAPITO !
    CHI NON HA IL CORAGGIO DI FARE SCELTE IMPOPOLARI , PER IL BENE DEL PAESE , SOPRATTUTTO IN MOMENTI COME QUESTO NON E’ IL CASO CHE RIMANGA AL GOVERNO !!!
    TUTTI A CASA !!!! MANGIA PANE A TRADIMENTO !!!!
    CHI NON RISPETTA IL MANDATO ELETTORALE , NON REALIZZA CIO’ CHE HA PROMESSO IN CAMPAGNA ELETTORALE , A CASA !!!!!!!!
    NESSUNA SCUSANTE E’ AMMESSA , A CASAAAA !!!!!

  77. Luca

    E’ l’inizio della fine…mi dispiace ma l’Italia e’ alla frutta. Aspettatevi disordini e tensione nei prossimi anni. Spererei di sbagliare ma …e’ peggio di quello che crediamo

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