L’Avv. Agnelli povera vittima? Ma per favore…
L’editoriale del Sole 24 ore di oggi è una perfetta espressione del riflesso condizionato che in spero esigue parti di classe dirigente italiana scatta ancora puntualmente, quando si tratta dell’Avvocato Agnelli. Oggi, per effetto dell’indagine tributaria aperta per effetto della lite patrimoniale sull’eredità dell’Avvocato, si scomoda a sua difesa addirittura un classico topos a metà tra il malinconico e l’eroico, quello di Francesco Ferruccio capitano della repubblica fiorentina ucciso a tradimento da Fabrizio Maramaldo, capitano degli imperiali vittoriosi nella battaglia di Gavinana che portò alla restaurazione dei Medici. Non stupisce ed anzi va a loro onore, che direttori di giornali che devono il più della loro carriera al sostegno iniziale e continuato dell’Avvocato Agnelli, continuino ad essergli devoti. Ma c’è modo e modo. L’indagine finalmente aperta è mera espressione dell’eguaglianza per tutti della legge. Bollarne i sostenitori come infami vigliacchi non sanziona codardo oltraggio, dice solo del servo encomio che alcuni legittimamente continuano a tributare: all’Avvocato, ai suoi eredi di comando, e ai suoi esecutori testamentari.
Non vorrei guastare il vostro gentile blog con considerazioni di bassa politica ma il silenzio, o silenziatore, messo dalla cosiddetta “grande stampa” a questa faccenda con i suoi tabù la dice lunga, lunghissima su chi comanda effettivamente, sul potere d’interdizione e su cosa si intende per “libertà di stampa”. D’altra parte basta vedere quali sono le proprietà dei cosiddetti “grandi giornali” riconducibili a un paio di venerati salotti economici per capire i meccanismi. Immaginiamoci se invece del nome che inizia per “A” fosse uscito quello che inizia per “B” quali sarebbero stati gli articoli, le indignazioni e le richieste di condanna…
E’ vero che in questo blog ci sforziamo di tener fuori gli aspetti più tribali della politica italiana, ma personalmente trovo che Scarthorse abbia assolutamente ragione
Inevitabilmente BUONA GIORNATA.
Lancio la provocazione: “e’ meglio essere additati come giustizialisti o populisti oppure assumere la posizione di testicolo silente ?”.
In Italia chiunque non disdegni le sinapsi, avrebbe scommesso Euro sonanti sulle conclamate difficolta’ di un qualsivoglia imprenditore nella dura lotta contro l’immonda bestia.
Laddove A o B non sono solo delle variabili indipendenti, ma delle costanti.
Orbene, assodato che militiamo nella medesima infallibile scuola di pensiero, ancorche’ peccaminosa, tutti conoscevano le promiscuita’ fiscali degli ovini.
Viceversa tutti gli altri, quelli che sostengono che il sospetto sia l’anticamera della verita’, dov’erano ??
Cosa fecero per lustri i sacerdoti togati ????. Trovarono anche il tempo di occuparsi del medio dito del padano Umberto.
Oggi, che il giocatore si autoaccusa del FALLO, si svegliano come novelle vispe terese.
Se questa e’ la giustizia, allora applaudiamo osannanti Maurizio Gasparri…..anche se poi rinnego l’ardito parallelo idraulico.
as usual con deferente devozione:: martin-lutero
Bravo Giannino!
Insieme a Belpietro, Lei è l’unico che ha scritto come stanno REALMENTE le cose!