11
Feb
2010
La cosiddetta clausola di divieto di salvataggio finanziario. Cosiddetta.
Articolo 103, paragrafo 1, del Trattato UE:
“La Comunità non risponde né si fa carico degli impegni assunti dalle amministrazioni statali, dagli enti regionali, locali, o altri enti pubblici, da altri organismi di diritto pubblico o da imprese pubbliche di qualsiasi Stato membro […].
Gli Stati membri non sono responsabili né subentrano agli impegni dell’amministrazione statale, degli enti regionali, locali o degli altri enti pubblici, di altri organismi di diritto pubblico o di imprese pubbliche di un altro Stato membro”.
Forse una risposta potrebbe essere:
http://www.telegraph.co.uk/finance/financetopics/financialcrisis/7207492/Greek-crisis-QandA.html
Ad ogni modo il problema ha messo a nudo tutte le difficoltà che sono proprie di questa moneta unica.
Questa clausola sarebbe tanto saggia se si fosse fatto rispettare il patto di stabilità. Oppure se se ne fosse scritto uno più serio (e non lo specchietto per le allodole del 3% deficit/Pil a “paletti variabili”). La situazione é difficile. Se Germania, Francia e UE salveranno la Grecia l’EMU sarà comunque a rischio come ha evidenziato Giavazzi sul Corriere. Di più, il Trattato di Maastricht già calpestato, potranno buttarlo nel bidone. L’azzardo morale sarà così forte che i singoli governi nazionali non avranno più freni (finché non si arriverà su scala nazionale al “too big to fail”). Molto meglio allora, lasciare il salvataggio della Grecia al FMI e pensare a riscrivere le regole del gioco e ad un serio sistema di enforcement. Come farlo? Non ne ho idea.
ottima citazione… come sarebbe bello se tutti gli italioti la leggessero.. ma nessuno glielo permetterà.. ed anche se x miracolo fosse diffusa essi si girerebbero dall’altra parte.. aspettiamo quindi l’onda anomala.. chi può si compri pinne e maschera..