31
Mag
2011
Il buco nell’acqua / 17
Giorgio Santilli del Sole 24 Ore spiega perché il referendum può indebolire lo sforzo di rendere il settore pubblico un po’ più efficiente.
Giorgio Santilli del Sole 24 Ore spiega perché il referendum può indebolire lo sforzo di rendere il settore pubblico un po’ più efficiente.
Chiedo scusa ma…chicago-blog è diventato il blog di Stagnaro?
Con tutto il rispetto per Stagnaro, se Giannino ha deciso di mollare, anche parzialmente, il web vuol dire che non ha ben compreso cosa stia succedendo nel mondo.
ciao Carlo…
la mia opinione già la conosci…
la privatizzazione della “”gestione”” dell’acqua serve (sorry) prima di tutto x far cassa in un momento di crisi peggiore degli anni ’90..
da una parte penso che se andasse ai privati migliorerebbe l’efficenza..
ma ho qualche dubbio che poi questa efficenza venga effettivamente trasferita sul prezzo..
d’altra parte penso che anche se la gestione rimanesse pubblica, come vogliono tuoi odiati referendari, le tariffe aumenterebbero comunque..
xrchè il patto di stabilità indurrà ad usare le tariffe come leva para-fiscale..
nel primo caso gli enti incasserebbero rapidamente plusvalenze da cessione (il valore attuale dei dividendi e dell’autofinanziamento).. nel secondo caso incasserebbero i dividendi annuali..
ciao
Piero
PS: il prezzo trasferisce informazione.. senza possibilità di scelta (concorrenza) l’informazione serve a poco..
PS: se vedi Oscar digli :
“”essere coerenti non vuol dire non cambiare mai idea.. essere coerenti vuol dire cercare di adeguare le proprie idee alle informazioni che prima non avevamo o che non riuscivamo a vedere x ragioni di pancia “”
E’ irragionevolmente monotematico, e fa sembrare “temuto” oltremodo I’ll quesito referendario. Ma gli elettori sono davvero cosi’ sprovveduti da richiedere tutta questa informativa da Stagnaro?
Gent.mo dott. Stagnaro o chi per lei abbia la gentilezza di rispondere per quanto chiedo, premetto che per me lo stato è un ladro e un assassino.
Questa mattina ho appena saputo della morte di un imprenditore mio cliente/amico che dopo la seconda ispezione della guardia di finanza e dopo essersi indebitato fin sopra le orecchie in seguito alla prima, perchè non voleva fare come fanno tutti, fallisci non paghi nessuno e riparti con un prestanome, si è impiccato.
Quindi tutto ciò che può essere privatizzato per me va privatizzato, e lo stato è un tiranno ed ladro.
Malgrado questo però restano i seguenti dubbi sul referendum e spero che lei possa persuadermi del contrario.
La norma che è oggetto di referendum sull’acqua, fornisce un modo per mettere in concorrenza i vari operatori privati che entrano con il capitale nella (non ho ben capito la natura giuridica della società) società che gestisce il servizio idrico?
L’Autority dell’ultimo minuto da chi è nominata? Perchè dovrei fidarmi dell’Autority? Se il Comune che gestisce il servizio idrico non lo fa bene almeno posso votare qualcun altro, se l’Autority non fa il suo dovere come fa il cittadino a controllarla?
Le sembra sensato piazzare in un monopolio naturale un privato?
Cordiali saluti.
La CAMERA DEI DEPUTATI HA PROVVEDUTO A DELIBERARE LA EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO CHE SPETTA AL COMITATO PROMOTORE DEI REFERENDUM.. All’interno della deliberazione dell’Ufficio di Presidenza è riportato un passaggio:
“….preso atto, infine, che il 1° agosto 2011 e’ pervenuta alla Camera una lettera con la quale lo Studio legale Maietta, in nome e per conto del «Comitato AcquaLiberaTutti» e del suo presidente dott. Antonio Iannamorelli, «diffida la Presidenza della Camera all’erogazione del rimborso elettorale connesso alla consultazione referendaria» in oggetto, chiedendone al tempo stesso l’accreditamento sul conto corrente intestato al Comitato medesimo; ritenuto che detta pretesa appare manifestamente priva di base giuridica in quanto il Comitato istante non figura tra i Comitati promotori dei referendum del 12-13 giugno 2011….”
ERA QUESTA LA VERA MOTIVAZIONE DELLA OPPOSIZIONE AI REFERENDUM FATTA DA ACQUALIBERATUTTI?