I bonus dei finanzieri
I bonus pagati ai finanzieri saranno tassati con una aliquota speciale in Gran Bretagna e ora sembra anche in Francia. Gli avidi finanzieri sono di nuovo in prima pagina. Un cinico potrebbe fare questo ragionamento: 1) I bonus sono il frutto delle politiche monetarie e fiscali lasche – politiche che hanno fatto guadagnare con poco sforzo molti denari all’industria finanziaria; 2) La tassazione dei bonus è un modo di finanziare una parte della spesa pubblica che li ha – insieme alla politica monetaria – prodotti; 3) Alla fine, si ha una “partita di giro”, che presenta il vantaggio di mostrare che si stanno punendo gli avidi. I contribuenti saranno contenti, perché si sono puniti i cattivi, mentre si continua, perché non si hanno ancora le idee chiare, a lasciare le cose così come sono. Brown potrà mostrare che “il carico fiscale è sulle spalle di chi può reggerlo”, e Sarkozy sottolineare che porta avanti la campagna contro il “capitalismo anglosassone”.