16
Feb
2013

È meglio esportare o importare? – di Gerardo Coco

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, da Gerardo Coco.

La bilancia dei pagamenti (BP) di un paese è un prospetto che registra tutte le transazioni economiche che hanno luogo tra i residenti e gli stranieri. In sintesi comprende il conto corrente (la bilancia commerciale) che registra la differenza tra il valore dell’import e dell’export e il conto capitale che registra entrata e l’uscita dei capitali. Siccome i pagamenti non avvengono in contanti, fra i paesi sorgono debiti e crediti reciproci e la BP  è la loro somma algebrica, sempre uguale a zero. Parlare di BP debole, forte, sfavorevole o favorevole non ha senso. La BP è sempre in equilibrio. Gli squilibri si trovano solo nei due conti che la formano e che possono presentare deficit o surplus.

Il termine deficit non ha alcun significato negativo. Se ad esempio un paese ha un deficit commerciale perché importa più beni strumentali rispetto ad altri, cioè importa capitale in forma concreta per aumentare la produzione, soddisfare la domanda e aumentare l’occupazione, non c’è nulla di sfavorevole in questo. Il deficit del conto corrente sarà compensato da un surplus nel conto capitale, (cioè dal finanziamento esterno), mentre il surplus commerciale dei paesi esportatori sarà compensato da un deficit nel conto capitale (deflusso per il finanziamento). In breve, quando un paese ha un deficit commerciale non significa che ci perde, ma solo che importa capitale. Se l’Europa importa dalla Cina più merci di quanto ne esporti significa anche che ha un surplus di capitale dello stesso valore. Gli euro che la Cina incassa rifluiscono in Europa per comprare beni e attività finanziarie. In altre parole entrambi i paesi si trasmettono ricchezza in forma diversa. Anzi, se  la Cina acquista bond fa pure un favore all’Europa perché ogni volta che le vende partite di beni reali deve fare dei pieni di spazzatura finanziaria. Tutto questo è tutt’altro che sfavorevole per chi ha un deficit.

L’obiezione è che il deficit sottrae posti di lavoro all’Europa. Ma questo non ha nulla a che fare con una bilancia dei pagamenti “debole” verso la Cina  ma solo con l’alta pressione fiscale che sottrae capitale alle imprese per produrre di più e aumentare l’occupazione, ridurre i costi e innovare per esportare di più. Sono i governi a creare disoccupazione su vasta scala, non il commercio.

Individui e aggregati

La prova empirica che un deficit non è sfavorevole è data dai paesi arabi produttori di petrolio. Mezzo secolo fa questi paesi che non erano neppure in grado di esportare una capra, importarono dall’estero tutto il capitale per costruire pozzi e attrezzature per l’estrazione del petrolio che poi hanno esportato nel mondo. Il deficit non li ha certo danneggiati. Altro esempio: la bilancia commerciale dell’Australia  è secolarmente in deficit. Il paese è andato in crisi? Neppure per sogno: il deficit significa solo che i risparmi che le mancavano per la crescita le sono pervenuti dall’estero. Un grande deficit può essere compatibile con una economia in sviluppo. Non solo, ma può essere indizio di forza economica. Infatti i capitali si dirigono solo verso i paesi che presentano delle opportunità e i paesi che lo esportano sono quelli con un surplus commerciale (come ad es. la Cina).

Il dilemma se sia meglio importare di esportare o viceversa, in un libero mercato non esiste. I paesi sono allo stesso tempo importatori ed esportatori perché il commercio dipende solo dalle differenze di prezzo da un posto all’altro, cioè dai vantaggi comparati. Il commercio non dipende dall’azione di entità superindividuali e astratte che si chiamano Nazioni ma da uomini in carne ed ossa che si chiamano imprenditori che formano i loro piani economici indipendentemente gli uni da gli altri e a cui non importa un bel nulla della bilancia dei pagamenti. Sono loro a decidere il cosa, il come, il dove e il per chi della produzione. Sono loro a creare lo scambio internazionale con azioni indipendenti e non esportano per importare o importano per esportare. E’ chiaro la somma delle loro azioni forma quell’aggregato statistico che si chiama bilancia commerciale. Come pure deve essere chiaro che, considerato l’aggregato nel suo insieme, alla lunga, affinché ci sia equilibrio, il valore delle importazioni deve essere uguale a quello delle esportazioni, perché sono le seconde a pagare le prime. I debiti e crediti si estinguono solo in questo modo. Se il valore delle importazioni europee dalla Cina eccede il valore delle esportazioni, questo eccesso deve essere finanziato da un flusso nel conto capitale della BP, cioè dagli euro che ritornano dalla Cina e che vanno a finanziare importazioni e investimenti permettendo agli europei l’eccesso di importazioni. Ripetiamo: a un deficit nel conto corrente si accompagna sempre un surplus nel conto capitale il che significa prestiti dall’estero. Se, al contrario, gli europei avessero un eccesso di esportazioni verso la Cina, l’eccesso corrispondente al deficit cinese, verrebbe coperto dagli euro che gli operatori cinesi ottengono dalle riserve della banca centrale cinese. In altre parole l’eccesso delle loro esportazioni verrebbe finanziato dai prestiti europei ai cinesi.

La dottrina della bilancia dei pagamenti

Le difficoltà emergono quando entra in scena il tasso di cambio. Supponiamo che un importatore europeo importi delle partite di DVD dalla Cina e il cambio euro yuan sia 1euro=80 yuan e che il costo di un DVD, per semplicità, sia proprio 80 yuan. Supponiamo ora che la Cina decida di inflazionare lo yuan e lo svaluti portandolo a 90. Se prima l’europeo importava 1000 DVD pagandoli 1000 €, dopo la svalutazione deve sborsare solo 889 € per avere la stessa quantità di yuan e DVD. L’esportatore cinese ha una perdita secca! Mentre l’importatore europeo guadagna perché con gli stessi euro importa più DVD. Il questo caso ipotetico, la banca centrale cinese invece di aiutare il suo esportatore, finanzia l’importatore europeo, impoverendo allo stesso tempo il consumatore cinese perché col cambio svalutato le importazioni cinesi diventano più care e aumentano in Cina il costo della vita. In altre parole la svalutazione provoca una redistribuzione della ricchezza oltre i confini nazionali. Quando si considera l’economia dal punto di vista macroeconomico si oscura la realtà di ciò che accade a livello microeconomico e si arriva a tali esiti. Cosa dovrebbe fare un esportatore per essere più competitivo e aumentare la sua quota di mercato all’estero senza l’artificio della svalutazione e arricchire il proprio paese invece di impoverirlo? Dovrebbe semplicemente diventare più efficiente cioè vendere di più a costi minori.

La verità è che la BP è uno strumento di politica economica e monetaria che si basa sul principio che l’eccesso di importazioni è “sfavorevole” perché provoca un deflusso monetario e quindi problemi di liquidità al paese in deficit. Ora quando una persona va al supermercato a fare la spesa “esporta” denaro (che ha guadagnato lavorando e producendo) e importa alimenti convertendo l’utilità indiretta del denaro in utilità diretta dei beni necessari per vivere. Secondo la dottrina della bilancia dei pagamenti, privarsi del denaro per mangiare sarebbe sfavorevole!  Questa dottrina ignora che le importazioni non sono pagate in denaro ma dalle esportazioni. Si ottiene la produzione degli altri solo dando in cambio la propria. La valuta fa solo da intermediario. Se non ci fossero interferenze dirigistiche il tasso di cambio sarebbe determinato dalla parità dei poteri d’acquisto che, tramite il rapporto tra le divise, determina l’equivalenza dei valori nello scambio. Ogni eventuale squilibrio verrebbe eliminato dall’arbitraggio perché sarebbe conveniente acquistare beni con divisa deprezzata e rivenderli nei mercati con divisa sopravalutata. Poiché invece i tassi di cambio sono determinati dalla politica monetaria, il cambio tra divise non risponde più alla realtà dei loro contenuti e pertanto uno scambio falsato determina lo squilibrio fra importazioni e esportazioni.

Monete forti e deboli

Oggi nessun paese vuole una moneta forte perché crede che infligga un danno alla crescita. Convinzione perfettamente in linea con la logica rovesciata della macroeconomia. Per confutarla basta chiedersi se è più conveniente investire i propri risparmi in un paese con valuta forte o debole. Se il prezzo di una valuta si apprezza del 50% rispetto alle altre, il prezzo del petrolio, dei beni strumentali, delle tecnologie e di qualsiasi altra cosa si riduce della metà. In breve tutto il capitale circolante e fisso di una nazione costando meno eleva tutti gli altri valori espressi in moneta. Chi invece investe i risparmi in valuta debole li perderà proporzionalmente all’inflazione monetaria. Un governo che svaluta non incentiverà mai l’innovazione produttiva ma ne incoraggerà l’inefficienza. L’idea di svalutare per surrogare l’inefficienza e credere che in questo modo l’economia possa crescere fa il paio con l’idea, altrettanto balorda, di pensare che l’economia possa essere stimolata dall’inondazione monetaria.

È opportuno osservare che la moneta forte non è una prerogativa dei paesi sviluppati, come si crede. Anche il paese più malandato può averla, ma a due condizioni: Prima: che abbia dei vantaggi comparati rispetto ad altri paesi. Secondo: che la sua minore produttività sia compensata da redditi monetari inferiori rispetto a quelli dei paesi importatori. Un paese meno produttivo di un terzo rispetto a altri può vendere i suoi prodotti agli stessi prezzi degli altri e fare pure profitto purché i suoi redditi monetari siano relativamente inferiori di un terzo. Questo spiega, tra l’altro, il motivo per cui la Grecia non può avere una moneta forte. Con salari a livello della Germania ma la produttività di un terzo, adottando la stessa valuta non potrà mai riuscire a esportare per pagarsi le importazioni. Può solo importare ricorrendo a trasferimenti di ricchezza. Naturalmente a spese degli altri paesi. Questo spiega anche perché l’euro non è un’area monetaria ottimale. In un’area ottimale, le importazioni, in termini reali, si pagano con l’esportazioni non con i sussidi. Ma il dirigismo economico non può riconoscere questa verità perché altrimenti dovrebbe rinunciare al controllo politico sull’economia che può essere esercitato solo con lo strumento della bilancia dei pagamenti e di tutti gli altri parafernalia della macroeconomia per ricorrere a svalutazioni, manipolazioni, sussidi, trasferimenti, redistribuzioni, salvataggi, socializzazione delle perdite che portano solo ad un’inefficienza e parassitismo su scala gigantesca.

233 Responses

  1. Gianluca

    Non è proprio così. Per esempio, quando il valore del dollaro contro euro scende il prezzo del petrolio normalmente sale e viceversa. Lo si può verificare dalla semplice osservazione dei grafici di prezzo delle valute e delle commodities.

  2. Deck

    Quello su cui non mi ritrovo d’accordo, ma che a me sembra lampante, è il fatto che la ricchezza di un paese non va calcolata in termini di denari ricevuti in senso assoluto.

    Sono altri i parametri di misurazione della ricchezza, l’occupazione e il tenore di vita dei cittadini per esempio. Persino l’inflazione, a mio parere, non deve essere considerata il cancro di un’economia. L’Italia aveva un’inflazione galoppante negli anni 80 e 90 eppure eravamo più ricchi. Se esportando DVD, seppur con moneta svalutata, creo occupazione e aumento il tenore di vita dei miei operai, dei cittadini della mia nazione io credo si possa esclamare “mission accomplished”.
    Poco importa l’aumento dell’inflazione o il fatto che, con una moneta svalutata, si possa comprare meno oro. L’oro è solo un elemento chimico creato nel cuore di una supernova qualche miliardo di anni fa’.
    Ripeto, non credo sia la ricchezza in senso assoluto il metro con il quale giudicare l’importanza di esportare ma la ricchezza in senso relativo.

    Per quanto riguarda il resto dell’articolo, beh, mi trovo abbastanza d’accordo, si è vero le importazioni possono essere segnale di forza e di benessere di una nazione, si è vero tutti i cambi sono manipolati. Persino l’Euro, manipolato al rialzo.
    Non postulo infatti una svalutazione in senso stretto, la strada ideale, per il pianeta terra, sarebbe una rivalutazione delle altre monete. Gli analisti stimano un dollaro sottoprezzato rispetto all’Euro di circa, come minino, il 15% (Yuan di circa il 65%).
    Temo però che nessuno abbia in testa questa soluzione. G7 e G20 rimangono grossi tavoloni di concertazione di prodiana memoria. Splendidi simulacri finalizzati al mantenimento dello status quo, alibi per spendere soldi pubblici non facendo nulla.

    Le uniche strade percorribili rimangono:
    1) Collasso dell’EuroZona.
    2) Inondazione di liquidità da parte della BCE al fine di svalutare l’Euro.

    Credo che il collasso dell’EuroZona abbia più senso rispetto alla seconda ipotesi, ma vediamo cosa ci riserva il futuro.

  3. Marco Tizzi

    @Deck
    Vede che mi da ragione, alla fine? Il PIL è un PESSIMO indicatore della ricchezza di un Paese. Basta il fatto che qualsiasi spesa pubblica sia considerato un fattore positivo. E che le importazioni siano sempre considerate negative. E’ ovvio che se un paese si impoverisce non importa, come è ovvio che se spendo soldi governativi per fare opere inutili o per metterli nelle tasche dei manager MPS e dei partiti collegati non sto arricchendo l’Italia.
    Ma tutto questo non sarebbe tanto importante se non fosse che alcuni imbecilli hanno firmato dei trattati su quel numero.

    Inonderanno l’Europa di liquidità, ma non per ragioni di cambio. Lo faranno per “salvare” un sistema finanziario morto e sepolto. Che tutto parte da MPS o da qualche altra parte poco conta: prima o poi si arriverà a scoperchiare il vaso di pandora che si chiama DB. E allora ogni resistenza etica crollerà perché nessun politico può andare dai cittadini a chiedere così tanti soldi.

  4. Marco Tizzi

    Per Coco: concordo in pieno con tutto l’articolo, tranne sul fatto che per essere competitivi nei mercati internazionali si debba essere solo più efficienti. In realtà non è così: i grandi esportatori, commodities a parte, sono grandi innovatori e grandissimi venditori, che riescono a convincere i clienti esteri a comprare i loro prodotti indipendentemente dal prezzo.

  5. Jack Monnezza

    Caro Coco,
    complimenti per ancora ottimo articolo.

    Non so quale sia Sua età e se si ricorda, ma negli anni ottanta c’era un presidente che quando un giornalista/economista gli chiedeva del grandissimo deficit commerciale USA rispondeva con una battuta: “il deficit commerciale e’ ormai abbastanza grandicello da potere badare a se stesso!”.

    Credo riassumesse, con una delle sue magistrali battute, quello che e’ il nocciolo del suo articolo.

    Che il deficit commerciale, in un sistema di libero scambio e libere valute, e’ un po’ un falso problema che in qualche modo si autocorregge. Che lui non avrebbe fatto nulla per intervenire direttamente sul deficit.
    Che lui invece si sarebbe occupato del problema originario e cioè la poca competitività, la produttivita’ relativa, la deregolamentazione, la pressione fiscale, la crescita, i tassi reali, e gli altri aspetti del supply side. Sappiamo come e’ andata a finire.

  6. Francesco_P

    @Deck

    Il nodo della questione è che le monete sono ormai diventate “artificiali”, nel senso che non riflettono più un valore di mercato, bensì un mix fra scelte ideologiche e politiche di breve respiro. Il “debitismo” è il principale driver delle manipolazioni delle banche centrali e dei ministeri del tesoro per far apparire una moneta più debole o più forte del punto di equilibrio in cui si troverebbe in assenza di interventi. La presunzione è quella di ottenere vantaggi stimolando l’export anche a danno dei consumi interni e della capacità d’investimento. Ma è solo una pura illusione in nome della quale si finisce per generare bolle e collassi finanziari con le ovvie terribili conseguenze sull’economia dei beni e dei servizi.

    L’euro è la massima espressione di una moneta artificiale. E’ sostanzialmente agganciato al valore del marco, ma è il comune denominatore di 17 economie totalmente differenti. L’euro ha favorito la Germania all’interno dell’area a danno degli altri Paesi, ma ha creato un bel pasticcio e, in un certo qual senso, funge da moltiplicatore degli effetti e dei rischi insiti nelle politiche di deprezzamento del dollaro e dello yen. L’euro è il caso opposto, foriero anche lui di squilibri.

    Mi consenta un po’ di “sana cattiveria”: se dovessimo dare una centrale nucleare in mano ai politici e ai banchieri centrali, sarebbe garantita una nuova Chernobyl.

  7. meno stato per tutti

    @Gianluca
    il prezzo del petrolio aumenta proprio perchè il dollaro si svaluta.
    quindi è normale che a parità di qualtità di petrolio, servano piu dollari, in quanto sono i dollari a valere meno.
    se tu tramuti il prezzo in euro, con l’euro non svalutato, il prezzo delpetrolio rimane pressochè simile, e le variazionis ono date solamente dal gioco domanda/offerta.

    ciauz

  8. meno stato per tutti

    @deck
    mi perdoni se mi permetto, am lei sta facendo un po di confusione.
    mai e poi mai una svalutazione crea ricchezza.
    quella svalutazione che le fa vendere i dvd “ora”, è semplicemente pagata da coloro che importeranno merci piu care, “ora”.
    una svalutazione non crea mai ne ricchezza ne posti di lavoro, ma semplicemente le sposta, da una nazione all’altra.
    noto che ci sta una grandissima confusione su tale argomento, eppure Gerardo Coco nel suo esempio sui dvd spiega bene che cos’è di fato una svalutazione, ovvero è uno sconto che una nazione concede ai suoi clienti esteri, ed è uno sconto pagato da tutta la popolazione di quelal nazione, che si vedrà aumentare via via i prezzi a mano a mano che la nuova moneta svalutata si diffonderà nel mercato interno.
    la confuzione nasce dal fatto che moltissima gente pensa che stampare moneta significhi creare ricchezza, ma come ha ben deto Coco, tu non mangi i soldi, ma vai al supermercato e scambi i tuoi soldi con pasta, pomodoro e basilico. il dipendente del supermercato scambierà una parte dei soldi avuti dal supermercato (e quindi anche dei tuoi) con ad esempio un paio di jeans, il commerciante scambierà i soldi dei jeans con energia elettrica e… acciderbolina… siamo gia in ambito importazioni… che costano di piu… non benissimo eh?

    ciauz

  9. Francesco_P

    @meno stato per tutti

    Veramente è dal 2009 che il prezzo del petrolio WTI, la vera base di riferimento per i prezzi mondiali in dollari, oscilla in un’ampia banda laterale. Chi cresce è solo il Brent. Motivi: la crisi economica e la diminuzione della richiesta prima, la disponibilità di grandi riserve di oli non convenzionali oggi. Il Brent mostra una tendenza alla crescita per via della diminuzione della produzione e non c’entra nulla con il rapporto di cambio euro-dollaro.

    Comunque, nel mondo reale possiamo trovare milioni di esempi dell’inutilità di infliggersi punizioni masochistiche per avere una moneta forte oppure votarsi all’inflazione per averla debole. Il rapporto di cambio che indica il mercato è inesorabilmente quello migliore.

  10. Marco Tizzi

    @Francesco_P
    Concordo e aggiungo: se nel fare certe valutazioni si scegliessero prodotti/materie prime che magari non sono in uno strettissimo regime oligarchico di controllo dei prezzi forse è meglio.

  11. Piero from Genova

    a sto mondo son tutti scemi e vogliono svalutare (Cina, Usa, Giappone, Uk)..
    e pazienza se svalutando deprezzi il tuo export a valore se però contienti il tuo outputgap e la disoccupazione..
    gli unici furbi che nn voglion svalutare son i Tedeschi (che hanno ail cambio “interno” fisso e costringono alla de-flazione i partner europei) ed i liberisti utopici alla Coco&C..
    x fortuna ad un certo punto interverrà il fattore K a rimetter l’Euro in riga..

  12. Piero from Genova

    Deck :Le uniche strade percorribili rimangono:1) Collasso dell’EuroZona.2) Inondazione di liquidità da parte della BCE al fine di svalutare l’Euro.
    Credo che il collasso dell’EuroZona abbia più senso rispetto alla seconda ipotesi, ma vediamo cosa ci riserva il futuro.

    ……………….

    concordo con il bivio.. o stampiamo o siam gli unici scemi al mondo (dove tutti sono stra-indebitati senza ritorno pubbl+priv) a fallire..

    nn concordo con la conclusione: il meno peggio è stampare (mio desiderio)..
    ed alla fine con le buone o con le cattive la Bce stamperà (mia previsione)..

  13. Francesco_P

    @Marco Tizzi

    Quanto sarebbe meglio se il monde fosse fatto di persone di buon senso anziché essere in mano agli stregoni del debito e della moneta! So che lei mi capisce.

    Comunque, con o senza svalutazione, anche oggi sono nato 1.455 bebè ciascuno coi il suo debitino di 33.700 e rotti euro + la quota delle fatture non pagate che gli Enti pubblici centrali e locali devono alle imprese fornitrici.

  14. Marco Tizzi

    @Francesco_P
    Sarebbe meglio.
    Ma se si da di torchio per diminuire le tasse, come ha fatto in USA Bush e ribadito Obama almeno all’inizio del primo mandato, non mi piace, ma mi salvo. Questa è l’unica cosa che contesto a sedicenti economisti Austriaci, perché loro non capiscono che oggi, qui, la scelta è tra la monetizzazione e le tasse, non tra la monetizzazione e i tagli di spesa statale.

    Se invece si da di torchio per rendere artificialmente più competitivi gli esportatori il Paese non si fa altro che impoverirsi perché quella merce la consuma qualcun altro ed è il consumo che fa la ricchezza, non la produzione.
    Quando si fanno paragoni con gli anni ’60-’80 ci si dimentica sempre che la tassazione era ridicola rispetto ad oggi, anche in Italia. I miei genitori quando hanno preso la partita iva avevano una tassazione forfettaria, ma ce ne rendiamo conto?!?!?

  15. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    Infatti Piero hai colto il punto: Frau Bigass non capisce che la sua imposizione dovrebbe essere un chiaro invito al sacro default. Chi non stampa se non riesce a pagare i suoi debiti senza prelevare dai cittadini deve dichiarare bancarotta. Punto.
    Lei non ci arriva a questa cosa, lei dice che i debiti sono dei cittadini, non degli Stati. Non distingue, forse perché cresciuta dove non c’era alcuna differenza.
    In Germania c’è qualcuno che l’ha detto fin da subito per la Grecia e che continua a ripeterlo, ma sono quattro gatti perché, nonostante le minchiate razziste di Weber, lo spirito protestante non ha nulla a che fare col capitalismo.
    Il capitalismo prevede il rischio e la bancarotta, senza non è più capitalismo.

  16. Jack Monnezza

    @MarcoTizzi
    OK che monetizzazione graduale e’ strada politicamente meno peggio e più praticabile.
    OK che per monetizzare bisogna probabilmente rompere con Frau Bigass (io firmerei tutti i patti fiscali necessari (assieme a Spagna) per OMT, Draghi mette in cassa 500B di BTP e poi se ne riparla…….o qualcosa di simile. Secondo me o i Crucchi abbozzano oppure vanno per loro strada con EuroNord con una promessa ClubMed di ripagare target2 ad un tasso convergente Euro/EuroNord..).
    Ma no capisco perché dici che cio’ è diverso da svalutazione…..
    Svalutazione non tanto per rendere export più’ competitivo, che non guasta. Ma soprattutto per svalutare/monetizzare debito di Stato, non nostro, nei confronti dei propri creditori, non nostri ma di Stato, in primis i dipendenti dello Stato tanto cari a MM…

  17. Marco Tizzi

    @Jack Monnezza
    Io per svalutazione intendo il deprezzamento volontario del cambio. Quindi la banca centrale vende la propria moneta per comprarne altre: l’effetto sui conti pubblici è solo indiretto, la massa può anche sterilizzata, soprattutto coi bilanci attuali delle banche centrali.
    Mi pare che BoJ stia facendo questo, anche se non ho letto sinceramente i dettagli.

    Se invece monetizzo il debito pubblico posso consentire di agire fiscalmente sul reddito disponibile, diminuendo le tasse (o spruzzando sussidi in giro o facendo opere pubbliche inutili o assumento dipendenti pubblici inutili o una combinazione di tutto ciò) perché lo Stato può aumentare il debito pubblico “a piacere” senza aver bisogno di compratori, dato che compra tutto la banca centrale.
    E’ quello che hanno fatto prima Bush e poi tantissimo Obama.
    Anche questa soluzione mi fa cagare, ma non avendo uno stipendio fisso e potendo comprare oro/argento/bitcoin/case/campi-di-grano mi posso salvare anche quando questa nuova massa inizierà ad avere effetti sui prezzi.
    Quindi egoisticamente e individualmente la preferisco perché mi salvo, mentre se deprezzano io non ho alcun vantaggio, ma non posso più far vacanze all’estero e comprarmi un PC.
    Continuano a farmi schifo entrambe, ma se devo scegliere scelgo la seconda, anche se politicamente è ovviamente più pericolosa perché a quel punto il politico fa quel cazzo che gli pare. Ma finché non viene a prendermi i soldi io posso relativamente fottermene o comunque trovo il modo per salvarmi.
    Finché io lavoro 4 ore al giorno per me e 6 per lui può anche pagarmi in oro sonante, ma son fottuto.

  18. Marco Tizzi

    @Jack Monnezza
    Ovviamente anche se monetizzo il debito pubblico la moneta si svaluta, ma è una conseguenza, non è l’obiettivo primario. Da qui la differenza tra USA/UK e Jap.

  19. Jack Monnezza

    @MarcoTizzi

    Ok, diciamo essenzialmente la stessa cosa.
    Oggi l’unico strumento di US/UK/JP/EU di influenzare cambi relativi e’ essenzialmente monetizzazione della propria valuta. SNB (svizzeri) comprano anche sovereigns e altri titoli in valuta straniera per fissare direttamente il cambio CHF/EU e China puo’ controllare flussi come vuole. Abe sta minacciando di comprare titoli esteri, ma sarebbe un po’ una dichiarazione di guerra aperta sui cambi.

  20. Marco Tizzi

    @Jack Monnezza
    Addirittura ho letto al volo che Abe vorrebbe monetizzare il NOSTRO debito pubblico, cioé comprarlo a man bassa facendo scendere tantissimo gli interessi con la doppia idea di deprezzare lo Yen e stabilizzare l’Eurozona. Sarebbe davvero un curioso sbocco.
    Una cosa è certa: North ha ragione quando dice che ormai le politiche monetarie hanno raggiunto un livello che fino ad oggi non era nemmeno concepibile.

    Qualche anno fa un romanzo di fantascienza molto bello che si intitola “storia di amore vera e supertriste”, consigliatissimo, prevedeva USA sfaldati e militarizzati, con il dollaro peggato allo Yuan dopo anni di interventi della banca centrale che lo avevano reso carta straccia.

  21. Mario45

    @ Marco Tizzi e Jack

    Guardate che la monetizzazione del debito, oltre ad impoverire tutti, non avra’ altro effetto che quello di perpetuare l’attuale sistema finanziario marcio e la leadership della dirigenza che di questo fallimento e’ la maggiore, quasi unica, responsabile. Questi cercano di propinarci cure che non risolveranno i ns problemi, peggiorandoli anzi nel medio lungo. Preferisco un default che spazzi via le Fed, Bce, Boj ecc e la relativa dirigenza. Resettiamo tutto e si ricominci su altre basi.

  22. Marco Tizzi

    @Mario45
    Mario, NON HO DUBBI.
    Ho ripetuto più e più volte che qualsiasi tipo di intervento è SBAGLIATO. Se non si è capito lo ribadisco.

    Sto cercando di capire realisticamente cosa possa succedere, eprché realisticamente se non fanno più fallire manco una banca di provincia figurati se fan fallire il governo italiano.
    Tra le tasse e la monetizzazione preferisco la monetizzazione. Perché non è vero come dicono molti – Carbone per dirne uno – che se il Governo aumenta le tasse prima o poi la gente si ribella. Non è assolutamente vero, perché le tasse le pagano la stragrande minoranza della popolazione. Quindi il Governo, se non può inflazionare, aumenterà le tasse finché l’ultimo produttore di ricchezza esisterà sul suo territorio.

  23. Piero from Genova

    Marco Tizzi :Il capitalismo prevede il rischio e la bancarotta, senza non è più capitalismo.

    problema è che 70% sistema finanziario pubblico e privato è in bancarotta..
    x 40 anni Debiti sono stati leva di marketing x tener in vita outputgap (eccessi di produzione PRIVATA.. ripeto.. PRIVATA) crescenti causa efficenza tecnologia e mkt saturi con domanda ormai solo di sostituzione.. poi ultimi 10 anni si sono aggiunti Brics x buon peso..

    anche capo Financial Services Authority (nn credo un comunista.. così come nn lo era Greenspan messo alla Fed a stampare da un certo Reagan) ha detto chiaro e tondo che o finanziamo Deficit di Bilancio con Stampa oppure facciamo una brutta fine..

    per fortuna che i teorici del liberismo e gli imprenditori PRIVATI che nn sanno di vivere INDIRETTAMENTE di domanda artificialmente pubblica nn comandano.. altrimenti il 1929 sarebbe rosolio..

  24. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    Piero, io sostengo che è MEGLIO se salta tutto in aria. Perché se non succede non troveremo mai un’occasione per ricorstruire qualcosa di migliore. E’ una questione filosofica la mia, non economica. Sono un anarchico, non un liberista.
    Destruens–>construens.

    Ma so benissimo che cosa succederà in realtà. Non ho dubbi.

  25. Piero from Genova

    @Marco Tizzi

    Joesph Shumprter, economista Austriaco amico di Hayek/Mises, che dalla sue carte private si autodefiniva razzista ma in grado di cogliere la verità dell’economia senza farsi influenzare dai suoi stessi pregiudizi, parlava di DISTRUZIONE CREATRICE..

    io nn son d’accordo con te xrchè qua nn stiamo parlando del fallimento di qualche impresa o banca o stareterello.. oggi se lasciassero andare il sistema avremmo un Fallimento SISTEMICO del capitalismo stesso in occidente.. con conseguenze distruttive difficilmente imaginabili anche sotto il profilo democratico e civile..

    buon appe

  26. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    E’ proprio perché è sistemico che sarebbe un sogno che si avvera. Qui non parlo di economia, parlo di rifondazione del mondo con una nuova ottica.

    “I distruttori abbattono gli imperi, lasciando un bel letto di macerie su cui i creatori possono edificare un mondo migliore.” (V per Vendetta)

    I sistemi non si riformano, possono solo essere rifondati da zero.

    Soprattutto un sistema con oltre mezzo milione di leggi e regolamenti: solo per ridurli ad un numero comprensibile occorrerebbero decine e decine di anni. Non succederà mai.
    Ma tranquillo, stamperanno, imporranno qualsiasi cosa con le armi, non si fermeranno di fronte a nulla, ma sopravviveranno. Loro e il sistema.

  27. Mario45

    Che bravi sono, e come ci amano. Se son ci fossero loro a stampare ed inflazionare sarebbe però molto peggio. È il debito privato che ha prodotto lo sconquasso. Non fa nulla che gli stati le banche centrali abbiano dato segnali fasulli ai produttori, invogliandoli ad investire in produzioni già sature o quasi, anziché inventarsi qualcos’altro di innovativo e produttivo, non fa nulla che le istituzioni finanziarie abbiano indotto ad investimenti immobiliari anche dove mancavano i fondamentali. È il privato che è indebitato. Ma quale privato ? Le banche certamente, causa se stesse di loro gestori. Se a un produttore privato fosse stato possibile ricevere segnali corretti dal mercato, non si sarebbe certo esso a produrre ciò che il mercato stesso non richiedeva.
    Non continuiamo a scambiare causa con effetto. Adesso dovremmo anche permettere a questi personaggi che reggono le finanze mondiali dal 1913 di inflazionare per salvare soprattutto se stessi ed il loro potere, magari ringraziandoli pure, che’ sarebbe pegglo del ’29 se non ci fossero a provvedere.

  28. Mario45

    @Marco Tizzi

    Carbone mi pare ultimamente un po’ depresso, si è reso conto che il sistema combatterà con ogni mezzo disponibile prima di dare forfait. Ed ha accantonato l’idea di una rivolta dei poveri ( per altro mai successa )

  29. Mario45

    @Marco Tizzi
    Carbone mi pare ultimamente un po’ depresso, si è reso conto che il sistema combatterà con ogni mezzo disponibile prima di dare forfait. Ed ha accantonato l’idea di una rivolta dei poveri ( per altro mai successa )

  30. Marco Tizzi

    Mario45 :
    @Marco Tizzi
    Carbone mi pare ultimamente un po’ depresso, si è reso conto che il sistema combatterà con ogni mezzo disponibile prima di dare forfait. Ed ha accantonato l’idea di una rivolta dei poveri ( per altro mai successa )

    Se se n’è reso conto ha fatto un grande passo avanti verso il grande tuffo nella realtà.
    Facciamocene una ragione, loro inflazioneranno: nostro compito è lottare per salvare i nostri averi e i nostri lavori NONOSTANTE l’inflazione, non certo sperare che non avverrà.

    E nel frattempo continuare a pensare e pensare di un mondo migliore che purtroppo non vedremo mai.
    Ma magari dopo di noi qualcuno farà.

  31. Jack Monnezza

    @Mario45 e MarcoTizzi

    Sarei d’accordissimo. Ma mi sembra che di eliminare/limitare banche centrali, negli ultimi anni, ne abbia parlato solo Ron/Rand Paul. Per il resto, tutti i politici, dovunque, stanno dando loro addirittura molto piu’ potere e regolamentazioni per distruggere il funzionamento dell’economia. Quindi monetizzazione/inflazione mi sembrerebbe, politicamente, unica strada con qualche chance di riuscire a ristabilire un minimo di capitalismo…

  32. Marco Tizzi

    @Mario45
    Ma tu personalmente come la pensi, che sono curioso? Posto nella scelta di Sofia di scegliere tra inflazione e tasse, cosa sceglieresti?

  33. Mario45

    @ Marco Tizzi
    Tra inflazione e tasse non c’è scelta: l’inflazione, senza dubbio. Ho imparato a conviverci e a difendermene con un certo successo nei tre quinti della mia vita lavorativa. Quando ripartirà, e ripartirà, mi difenderò al meglio delle mie possibilità ed esperienze.
    Se lo stato però, o chi per esso, mi espropria oggi e domani in sovrappiù inflaziona, beh, allora si aspetti qualcosa in più, già da ora, di una semplice protesta. Ai gestori, politici o finanzieri, verrà presentato il conto, e sarà salato. Quello che non deve passare e’ il concetto che la finanza tenta proprio ora di far accettare, in modo soft, quasi surrettizio: un po’ di inflazione aiuta la ripresa, vedi articolo di oggi su Phastidio. Forse è anche possibile, ma chi ha gestito finora paghi per i danni che ha fatto e si tolga dalle palle. Altro che gestire il potere anche nel futuro, loro ed i loro prodotti e/o eredi. Se passa questo concetto ti gestiranno la prossima decina di bolle. Chi si è trovato a gestire il potere finanziario da 1913 ad oggi non stato ne’ geniale né onnipotente; ha solo approfittato dell’ignoranza della gente, quorum ego, che non ha mai approfondito la materia, non ci ha mai capito una beata mazza. A me sembra che negli ultimi anni gli ignoranti in materia siano un po’ diminuiti.

  34. Marco Tizzi

    @Mario45
    Concordo su tutto, come accade spesso.
    Infatti io SPERO che se devono inflazionare – e lo faranno – lo facciano almeno per tagliare le tasse.
    D’altra parte se inflazionano e le tasse non le tagliano il mondo produttivo finisce in fretta. E non intendo manufatturiero, anche i servizi muoiono.
    Io vedo gente stremata, Mario, vedo ricchi industriali TERRORIZZATI che sparpagliano i figli ai quattro angoli del pianeta nella speranza che almeno uno viva in un posto decente dove possa raccogliere gli altri, vedo gente che vende tutto quello che ha e si nasconde.
    E questi son quelli fortunati o abbastanza in gamba da essere sopravvissuti.

    Quei quattro coglioni da noi a Roma e gli altri otto coglioni a Bruxelles è ora che comincino a fare quattro conticini messi bene in fila perché gli italiani son pacifici, alla brutta cominciano a contrabbandare, ma se arriva una cosa così in Francia quelli le teste dei re non vedono l’ora di vederle penzolare.

  35. Mario45

    @ Marco Tizzi
    Terrorizzati dici. In vita mia, purtroppo ormai abbastanza lunga, non ho mai visto nulla di simile a Milano. All’ora di punta il traffico si è più che ridotto, sia per strada che sui mezzi pubblici. Se ordini qualcosa, te la consegnano il giorno dopo, quando prima occorreva una settimana. Studi professionali di primo piano sfrondano personale. Persino il mio amico medico mi dice, non so se per solidarieta’, che ha meno gente in ambulatorio. Non c’è uno che conosco che non sta soffrendo. Pure l’export pare essersi fermata, o almeno molto rallentata. Milano. Il resto e’ peggio. Se appena uno ci riflette, non può non esserne terrorizzato. Dici che i francesi che s’incazzano diventano pericolosi, ma non ci sono più i francesi di una volta. Anche loro, lavorare poco e tanti diritti. Basta così, se no magari mi suicido.

  36. Piero from Genova

    Mario45 :@ Marco TizziTra inflazione e tasse non c’è scelta: l’inflazione, senza dubbio. Ho imparato a conviverci e a difendermene con un certo successo nei tre quinti della mia vita lavorativa. Quando ripartirà, e ripartirà, mi difenderò al meglio delle mie possibilità ed esperienze.Se lo stato però, o chi per esso, mi espropria oggi e domani in sovrappiù inflaziona, beh, allora si aspetti qualcosa in più, già da ora, di una semplice protesta. Ai gestori, politici o finanzieri, verrà presentato il conto, e sarà salato. Quello che non deve passare e’ il concetto che la finanza tenta proprio ora di far accettare, in modo soft, quasi surrettizio: un po’ di inflazione aiuta la ripresa, vedi articolo di oggi su Phastidio. Forse è anche possibile, ma chi ha gestito finora paghi per i danni che ha fatto e si tolga dalle palle. Altro che gestire il potere anche nel futuro, loro ed i loro prodotti e/o eredi. Se passa questo concetto ti gestiranno la prossima decina di bolle. Chi si è trovato a gestire il potere finanziario da 1913 ad oggi non stato ne’ geniale né onnipotente; ha solo approfittato dell’ignoranza della gente, quorum ego, che non ha mai approfondito la materia, non ci ha mai capito una beata mazza. A me sembra che negli ultimi anni gli ignoranti in materia siano un po’ diminuiti.

    nn riuscite a capire che il 30% delle cose che i PRIVATI fanno in occidente è inutile outputgap causa tecnologia più domanda ormai solo di sostituzione/restyling/branding (schiacciamo con i trattori gli aranci, cementifichiamo a go go, capannoni vuoti, la metà degli operai Fiat/VW/Ford/ecc. sarebbe più che sufficiente a crear auto x tutti, ecc)… nn capite che nn esistono vere attività utili sostitutive come utopisticamente credete voi.. nn capite che i debiti pubblici più privati degli ultimi 40 anni son serviti x evitar un bubone disoccupante che è INTRINSECO al capitalismo.. nn capite che trasformare debiti in inflazione è l’unico modo x nn far esplodere (o rimandare/diluire) le democrazie e la civiltà occidentale.. nn capite che l’attuale livello è fuori scala rispetto a tutto quello che il capitalismo (privato/pubblico/misto) ha sperimentato in 150 anni.. nn capite e per vostra fortuna nn comandate..

  37. Piero from Genova

    PS: è vero che lobby finanziaria attraverso manipolazione sistematica mercati estrae risorse da economia reale in mille modi visibili ed invisibili.. questo è gravissimo.. ma nn è in contrapposizione con analisi macro sopra esposta..

  38. Jack Monnezza

    @Piero from Genova

    Sua lobby finanziaria (in senso esteso) riesce ad estrarre risorse da economia reale (direi piuttosto autogenerarsi profitti senza rischio) semplicemente perché, in questo momento storico:
    – lobby finanziaria ha una coincidenza di interessi con lobby politico-burocratica un po’ in tutto il mondo (tassi bassi, tomi di regolamentazioni, too big to fail, acquisto titoli di Stato, etc…);
    – lobby politico- burocratica riesce a mantenere potere, senza alcuna alternanza democratica, grazie a milioni di sudditi-tifosi clientes che vivono di Stato;
    – entrambi le lobby hanno un controllo ormai sovietico su media e università, media e universita’ impegnatissime a incitare il tifo per i loro beniamini all’interno delle due lobby.

  39. Mario45

    @Piero f.G
    Non capiamo, o meglio, non capisco. Che cosa mi sta dicendo ? Che avremmo dovuto produrre meno cose già da quarant’anni ? Possibile, ma chi ha finanziato, a debito, questa maggiore produzione ? Chi ha dato i segnali sbagliati al mercato, se non le Banche centrali ? Quarant’anni fa il mondo non era mica sommerso da debiti, fatti per mantenere ed espandere il potere, non certo per salvare il mondo da se stesso. Il sistema produttivo di allora non era certo ipertrofico. La gente avrebbe continuato a vivere in case d’affitto, se il sistema non avesse dato il segnale che costava meno comprarsela una casa, anche non avendo i soldi. Avrebbe continuato a risparmiare e a mettere i risparmi in qualcosa d’altro. Certo, accumulare ricchezza vera richiede molto più tempo e fatica che stamparla ed utilizzare la leva; tutto sarebbe stato più lento e probabilmente meno ipertrofico, ma più concreto e duraturo. Sarebbe stato un male ?
    Non mi si dica che i gestori hanno fatto questo casino per salvare il mondo. I sistemi adottati potevano portare solo a questo risultato. Uno schema Ponzi finisce sempre allo steso modo, e’ solo una questione di tempo, e le macerie sono sempre macerie, sia che la loro produzione venga diluita nel tempo sia prodotta da una bomba. Personalmente preferisco la bomba di un popolo che si ribella ed impicca a qualsiasi diluizione temporale. Almeno nel primo caso la gente e’ ancora viva e vitale ancorché barbara.
    Per fortuna Marco ed io non comandiamo, e questo posso dirlo di entrambi, ma certo non siamo nemmeno i reggicoda dei gestori dello schema Ponzi.

  40. Piero from Genova

    @Mario45

    continui a nn capire: se nn debitavano prima e stampavano poi tua privata produzione di pomodori od il tuo privato guidare il camioncino x portar una cosa da qui a là o costrure la tripla casa vuota o tinteggiar una nuova maglietta x il color nn più alla moda .. nn se lo filava nessuno.. eravate disoccupati in massa.. e vi riposavate tanto tanto senza poter fare la vera fatica (come la chiami tu) che produce la vera ricchezza (come la chiami tu)..

    PS: x Marco.. K livello medio sempre più vicino..

  41. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    Piero, tu fai lo stesso errore, drammatico, che leggo fare a tantissimi economisti che la pensano al contrario di te: voi continuate a confondere l’economia con i beni materiali.
    Quel mondo DOVEVA finire già da decenni. E’ stato tirato in lungo da debito sovvenzionato da banche centrali compiacentemente folli, da sostegni dei governi a quel settore o a quell’altro (oggi ci si sorprende che le automobili hanno poco mercato in occidente? Dai…), da leggi che consentivano ad oligopoli di fare quello che diavolo volevano (notato che una lavatrice negli anni ’60 durava 30 anni e oggi dura 3 se ti va bene?) basta non creare concorrenza e da questa assurda visione che il lavoro sia falce e martello.
    Si dice che l’economia sia una scienza (orrore!) triste perché si occupa dell’allocazione di risorse scarse rispetto ai desideri. Da tempo non è più così. Le risorse sono anzi sovrabbondanti. Quello che non si è capito è che il mondo immateriale, il mondo del “fare qualcosa per qualcun altro” è un mondo a risorse infinite e desideri infiniti. E che QUELLO è l’economia del futuro.
    Lo sarebbe stato già nel passato se non avessero spinto in ogni modo il mondo “falce e martello”.

  42. Mario45

    @ Piero f.G.
    Ammesso e non concesso che quarant’anni fa il sistema produttivo fosse tale da saturare tutte le istanze del mondo, se non si fosse intervenuti con debito e stampa il mondo, noi, si sarebbe fermato. Chi lo dice ? Guarda caso i gestori. No, cari miei, forse si sarebbe indirizzato altrove, forse sarebbe stato completamente diverso, ma il mondo sarebbe andato avanti senza BC, con la solita andatura, un po’ in avanti e un po’ all’indietro, come nei duemila anni precedenti e come succederà quando verranno spazzate via. E tutto senza ringraziare alcun demiurgo. Francamente a questo punto preferisco continuare a non capire.

  43. Piero from Genova

    @Marco Tizzi

    sposti il punto di 1 millimetro: chi glieli dà i soldi alla gente x comprar servizi e dar occupazione agli esplulsi dall’industriale ? il mkt da solo oltre un certo livello nn lo fa salvo nicchie regionali nn estendibili in massa (come illusoriamente credi tu)..

  44. Piero from Genova

    @Mario45

    Panta Rei (Tutto Passa) diceva Eraclito 2500 anni fa.. anche gli imperi e le monarchie.. le democrazie liberiste e quelle socialdemocratiche.. il capitalismo privato.. il capitalismo comunista.. le banche centrali.. la Goldman.. la Cina.. io e te..

    il Demiurgo Platonico son le Elitte/Oligarchie/Lobby chiamale come vuoi.. il Panta Rei le rinnova/sostituisce ma nn le annulla.. da 2500 anni (come le Religio) cambiano nome/forma/uomini ma alla fine guidano loro il tram.. L’Eterno Ritorno dell’Eguale (od almeno del Simile) risponderebbe Nietzsche..

    che capisca o nn capisca.. che ti piaccia o nn ti piaccia.. è un tuo fatto privato.. l’inconscio collettivo da 2500 anni (e forse anche da prima) lavora così..

  45. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    Piero i soldi devono GIRARE, come la patonza per Agnelli, non devono essere coltivati o estratti dalla terra perché si sia ricchi.

    Se io, te e Mario stiamo seduti sul divano e non facciamo un cazzo non produciamo un cazzo, ma se io aiuto te e tu mi dai una “moneta qualcosa”, Mario aiuta me e io gli do una “moneta qualcosa”, tu aiuti Mario che ti da una “moneta qualcosa” di monete al mondo ce n’è sempre una, ma noi tre abbiamo guadagnato una moneta a testa.
    Quindi alla tua domanda si risponde molto facilmente: i soldi per comprar servizi la gente li trova LAVORANDO.
    Cosa che è sempre avvenuta fino a non molto tempo fa perché mio nonno se non lavorava moriva di fame, mentre oggi abbiamo inventato questa cosa che uno di mestiere può fare il consumatore.
    Sto cazzo, excuse my french.
    Perché poi quelli che lavorano li dobbiamo importare e siamo qui a piangere che non c’è lavoro.
    Cosa che non succederebbe affatto se fosse chiaro a tutti che “fare la badante” è un lavoro, anche se non richiede falce e martello e non produce nulla che possa essere toccato, mentre fare il cassintegrato della Fiat è FARE UN CAZZO, anche col martello in mano.

  46. Mario45

    @ Piero f.G.

    Forse non mi sono spiegato bene: alla libertà non servono demiurgi e, in ogni caso, e’ necessario riconoscerli e non permettere loro di nuocere. Chi li riconosce e li accetta come necessari, male o bene necessario non ha importanza, se ne fa complice e, a mio modo di vedere, nemico della libertà individuale. Gli schemi del pensiero umano sono questi ? Bene, non i miei.

  47. Piero from Genova

    @Marco Tizzi

    rispetto al passato è cambiato che 1 contadino semina x 100 ma ne basta 50..
    ed 1 operaio produce auto x 100 ma ne basta 50..
    e “spontaneamente” gli altri 2 disoccupati nn avrebbero nulla da fare.. e dopo un pò mezzo contadino e mezzo operaio saran pure licenziati perchè quei 2 nn gli comprano auto e pomodori.. se “monetariamente” gli dai un pò di soldi in cambio di servizzi in parte veri in parte farlocchi allora quei 2 allora comprano l’auto ed i pomodori (così il mezzo contadino ed il mezzo operaio nn vengon licenziati).. e quei 2 han qualcosa da fare e da scambiar col contadino e l’operaio..

    a questo punto mi dovresti dire: ma il capitalismo trasformò “automaticamente” gli agricoltori in operai nell’800.. vero.. ma a parte lo sfruttamento disumano che comportò (x reazione nacquero Marx e gli Anarchici uccisi il 1° maggio).. quello era l’Inizio del Ciclo e c’erano ancora praterie aperte.. Questo invece è l’Inizio della Fine di un Ciclo che durerà decenni e decenni ad onde.. con le praterie ormai cementificate/occupate in massa..

  48. Piero from Genova

    @Mario45

    da sempre viviamo GRADI di Libertà.. ed ad esser rigorosi ciò sarebbe vero anche se uscissi dal contesto sociale e te ne andassi in un’isoletta da solo..

  49. Piero from Genova

    @Jack Monnezza

    1) la lobby finanziaria lo fa da sempre (anche prima del capitalismo)

    2) ma oggi con la tecnofinanza lo fa di più

    3) oggi rapporti di forza globali dicono che lobby finanziaria è sovraordinata sia a politica sia a lobby burocratico/statale..

  50. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    Ma no, Piero, no!!!!!!!!!!!!
    Continui a fare lo stesso errore!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 😀

    Se il contadino non ha più un cazzo da fare, ma deve trovarsi da mangiare, andrà dal proprietario della terra a fare i mestieri, a stirare le camicie, a governare i cani, a fare da babysitter alla figlia, a pulire il culo del nonno che con tanta fatica ha risparmiato tutta la vita e adesso può farsi pulire il culo, potrà insegnare giardinaggio agli altri, potrà diventare un idraulico, un insegnante di shatzu, un istruttore di arti marziali, un personal trainer, un personal shopper, un personal salcazzocosa, un lucidatore manuale di Ferrari, uno dei miliardi di altri servizi di cui la gente ha un maledettissimo desiderio, ma che o non esistono o sono troppo cari.

    Ma se tu dici all’ex-contadino: povero mio ex contadino rovinato dall’automazione (questa cosa si chiama luddismo, leggi in merito il solito Gary North sul sito del Movimento Libertario) io ti do i soldi perché poverino tu hai perso il lavoro, quello lì non farà un cazzo!
    E gli utilissimi servizi di cui sopra o non esisteranno o saranno troppo cari.

  51. Piero from Genova

    @Marco Tizzi

    molto di quello che hai studiato riguardava inizio e sviluppo macro-ciclo capitalistico di massa.. oggi siamo inizio della fine del macro-ciclo.. le regole che hai imparato prox decenni varranno sempre meno..

    “i Saggi fanno in anticipo ciò che i Pazzi faranno solo alla fine” diceva Nicolò Macchiavelli.. il fattore K prospera così..

  52. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    Piero le “regole” di cui sopra non sono mai state applicate da nessuna parte nel mondo occidentale.
    Finora ci ha sempre pensato mamma Stato.
    Con pessimi risultati mi pare.

  53. Piero from Genova

    1929 mamma stato, dopo un primo intervento sbagliato con protezionismo, salvò Usa (ed a catena l’Europa nella 2° guerra) dai danni liberismo ottocentesco..
    oggi stati salvano banche private incorporando i loro debiti per poi monetizzarli insieme al debito pubblico.. tutta roba necessaria x gestir megasovracapacità PRIVATA..

    cmq sopra con regole nn intendevo stato.. ma nessi causa-effetto al variare del ciclo..
    un conto è sovracapacità PRIVATA 10% ed un conto 30% o più..
    un conto è domanda potenziale aperta (1800) un conto e di sostituzione al 90% (2000).. un conto è domanda di beni industriali un conto è di servizzi.. un conto è senza globalizzazione sottocosto del lavoro un conto è con cc globale crescente.. un conto è con popolo giovane un conto è con vecchi (onda vera sarà tra 2020/2040).. un conto è ampiezza di commodity un conto è scarsità progressiva x passaggio da 1 a 3 miliardi di consumatori in stile occidente.. un conto è aumento efficenza tecnologica di processo lineare un conto è accelerata..

  54. Stefano

    Ci sono tante cose positive da fare (infrastrutture, beni artistici e storico, territorio, Green economy, servizi pubblici migliori, ….). Sono tutte cose che migliorano la nostra società.
    Sono tutte cose che generano valore.
    Sono cose che tante persone apprezzerebbero ed alle quali sarebbero ben felici di contribuire lavorando.

    Sono tutte cose che questa economia finanziaria che ha come unico metro il profitto non permette di fare.

    Dobbiamo sottostare al dio “profitto” o correggere questa assurda situazione come quando la politica decise che non era giusto che i bambini lavorassero la notte in miniera ???

  55. paperino

    @Marco Tizzi
    “Se il contadino non ha più un cazzo da fare, ma deve trovarsi da mangiare, andrà dal proprietario della terra a fare i mestieri, a stirare le camicie, a governare i cani,”

    Niente di tutto cio’, nella realta’ il contadino e’ gia’ andato a fare un concorso pubblico qualsiasi ed e’ stato assunto come stabile o come precario a fare lavori sovra-pagati “fuori mercato” (cioe’ che nessuno si sognerebbe lontanamente di richiedere a quel prezzo, e per la maggior parte a nessun prezzo, se fosse libero di farlo).
    Il problema della aumentata efficienza produttiva e’ stato da un bel pezzo risolto con l’esponenziale aumento della burocrazia e dei “lavori fittizi” (fin dai tempi delle prime citta’, un paio di decine di millenni fa, peraltro).
    Lavori che fanno tutti i chiaccheroni qua dentro, scommetto.
    Il mondo va avanti lo stesso con o senza di voi, in un modo qualsiasi, dimentichiamo troppo spesso che ad un uomo, come a qualsiasi animale della stessa stazza, servono la miseria di 2000 kcal al giorno per vivere, l’equivalente di tre etti di burro. E null’altro. A prescindere dalle oscillazioni quotidiane dello spread e dei tassi.

  56. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    Continuo ad insistere, caro Piero: senza lo Stato che fa di nome USA non può esistere Goldman Sachs, come senza lo Stato che fa di nome Italia non possono esistere Mediobanca, Unicredit, Intesa.
    Sono i governi ad imporre la moneta con la forza, sono i governi a gestire il credito: Draghi e Bernanke non sono degli imprenditori, sono dei funzionari statali o (peggio) sovrastatali, direttamente NOMINATI dai governi.

    Basta una norma in costituzione: “Art. 0: lo Stato non può in alcun modo interventire nel sistema monetario utilizzato dalla popolazione” per risolvere tutti questi problemi.

  57. Piero from Genova

    @Marco Tizzi

    l’uomo è fatto della stessa materia di cui son fatti i sogni 🙂
    Shakespeare

    però cosa sia moneta voi teorici nn lo capirete mai, per fortuna nn comandate 🙂

  58. Piero from Genova

    @Marco Tizzi

    abbasso i Luddisti (ed abbasso Cloaca che li detesta).. ovvio che devono lavorar le macchine.. è per questo che oggi c’è megasovracapacita produttiva senza precedenti che se lasciata al mercato genera disoccupati massa.. la produzione di servizi nn ce la fa a generar domanda di servizi xrchè manca il reddito e perchè una parte di questi servizi son farlocchi (in basso nella scala di Maslow)..
    voi raga teorici continuate a leggere migrazione dai campi dell’800 che van a far gli operai e parte produzione massa (ma sfruttati come negri, difesi dagli Anarchici tuoi antigoni che forse ormai avete dimenticato, il 1° maggio è la VOSTRA festa, nn quella dei socialisti:).. e credete di replicar il giochino con mkt ipermaturi e tecnologia alle stelle.. nn funziona più come in passato.. ma nn lo capirete mai.. x fortuna nn comandate senò facevam peggio che nel 29..

  59. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    guarda, la diatriba tra anarchici collettivisti e individualisti, tra anarco-capitalisti e anarco-comunisti la ritengo una vera assurdità e non mi ci voglio nemmeno mettere. Discutere sul “cosa faremo dopo?” quando ancora hai davanti il nemico da combattere è ridicolo.

    L’urlo alla “disoccupazione di massa” ha 200 anni e non si è mai dimostrato l’apocalisse che tutti annunciavano: è ovvio (e scontato) che si dovrà lavorare meno. E’ il progresso, è sempre stato così.
    Mio nonno si svegliava all’alba e smetteva di lavorare al tramonto, la prima vacanza l’ha fatta a 70 anni. Oggi c’è sovrabbondanza di merci nonostante tutti lavorino molto meno. E la sovrabbondanza aumenterà a dismisura, ti assicuro. E’ il mio lavoro creare sovrabbondanza.
    Ma qualsiasi cosa tu ti inventi al mondo ci sarà sempre scarsità di servizi, almeno finché non arriveranno i cyborg.

  60. Marco Tizzi

    Breve ma illuminante intervista a Borghi, che tra gli economisti liberali moderati (o ministatalisti) mi sembra adesso il più lucido:

    ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2013/2/22/FINANZA-Borghi-l-Italia-pronta-a-diventare-la-Calabria-d-Europa/2/365904/

  61. Francesco_P

    @Marco Tizzi

    Pensi un po’ se le idee di Stefano Fassina (non è tutto il PD, ma conta) a favore del rafforzamento del ruolo pubblico delle fondazioni bancarie dovessero essere implementate dal futuro governo, magari con la complicità della nuova giunta di csx alla Regione Lombardia. Altro che preoccuparsi del 33 % di parlamentari antieuropeisti come Folli sempre su “Il Sussiadiatio.net”.

  62. Jack Monnezza

    @MarcoTizzi
    Caro Marco,
    ho letto l’articolo. I tedeschi hanno tante colpe ma francamente di questa situazione lo siamo noi al 90% e non mi sempre il problema sia principalmente di negoziazione o credibilità o potere in Europa. Anche nel giugno del 40 fummo noi alla fine ad entrare in guerra a fianco dei tedeschi, di nostra liberissima scelta, con mezzo mondo che ci cercava di dissuadere.
    Si continua poi con la c…ta keynesyana, anche Borghi mi sembra, che il deficit di bilancio possa sostenere crescita e sviluppo. Dopo che 5 anni di crisi e BBBillions di QE hanno fatto poco, ne’ come crescita ne’ come inflazione. Fare 60 km di tunnel sotto le montagne e le valli, quando ci passeranno 5 treni al giorno e cioè con ritorno sull’investimento sottozero, non serve ne a inflazione ne a crescita. Piace solo alla classe dominante URSE.

  63. Marco Tizzi

    @Francesco_P
    33% di parlamentari antieuropeisti credo sia ancora una rappresentanza per difetto della popolazione e cmq finché non son compatti non fanno nulla.
    Purtroppo.
    Folli è nella mia personale classifica dei peggiori giornalisti in posizioni altissime, in radio ormai se lo sento comincio a grattarmi. Ha fatto per mesi una campagna elettorale scandalosa pro Monti, è davvero pessimo.

    Un governo PD-Monti sarebbe una disgrazia di tali dimensioni che quasi c’è da sperarci perché alle elezioni seguenti assisteremmo ad un parlamento senza partiti.
    Ma non sarà così, perché non ce la faranno coi numeri, a meno di brogli (possibilissimi): sarà Monti II o Draghi I con dentro anche il PdL.

  64. Marco Tizzi

    @Jack Monnezza
    Borghi fa un discorso più serio – mon in questo articolo, ma altre volte, l’ho sentito spesso in alcuni dibattiti con Seminerio – un discorso più razionale: da che mondo è mondo un Paese che si riforma davvero lo fa in deficit o comunque senza guardare troppo il bilancio. E’ un discorso realista. Da (mini)statalista, ma oggettivamente sensato.
    Così fu per la Germania, il Canada, la Svezia.

    Oggi il problema numero uno assoluto sono le tasse. Se non tagliamo le tasse non c’è salvezza. Se pensiamo di tgliare le tasse solo quando riusciamo a tagliare le spese, allora campa cavallo.

    Mi spiace, ma non sono d’accordo: il governo tedesco, in particolare Merkel Angela, ha tantissime colpe, se non tutte. Se non crediamo alla storiella che i memorendum vengano davvero contrattati con la Troika, sappiamo che la sig.ra Cancelliera-dalle-larghe-chiappe ha imposto inasprimenti delle tasse ovunque. NON pareggio di bilancio, ma inasprimento delle tasse. La sua è una punizione ai popoli che secondo lei hanno speso più di quanto non avrebbero dovuto, non un discorso economico. Illuminante e agghiacciante questo pezzo:

    linkiesta.it/noi-tedeschi-vi-amiamo-ma-non-vi-capiamo-piu

    I tedeschi sono convinti che noi stiamo spendendo i loro soldi. Nella realtà noi abbiamo salvato le loro banche che avevano completamente padellato gli investimenti coi nostri soldi. Ma tu questa cosa ad un tedesco non gliela fai capire nemmeno se gli fai vedere i camion che partono dall’Italia, portano le banconote ad Atene, si girano senza scaricare e vanno a Berlino. Figurati con la moneta elettronica. Non ci crederanno mai. MAI.
    Vai a leggerti gli articoli dell’ultima settimana sullo Spiegel che riguardano le elezioni italiane, avrai un dipinto chiarissimo di quali sono i rapporti e di quali sono le volontà del governo tedesco.
    La Germania dice: se si va avanti con l’Europa comando io, altrimenti non si va avanti.
    Punto.
    Se non c’è un Governo che risponde “vaffanculo, excuse my french”, allora noi diventeremo una colonia. Chiedere alle ex colonie tedesche in giro per il globo cosa significa. Vi assicuro che NON è come far parte dell’Impero Britannico.

    Mussolini ha fatto una cagata. D’altra parte era uno stronzo.
    Però non so quanti italiani DAVVERO avesse dalla sua parte. Non lo so.
    Da quando sono nato io, quindi molto dopo, io sento ripetere agli italiani le peggio cose su chi li governa.
    Siamo l’unico popolo nel mondo occidentale che ha letteralmente spazzato via in un paio di elezioni tutti i partiti che li governavano, gli unici che da 20 anni cambiano SEMPRE governo, adesso tiriamo fuori anche il M5S che comunque vada è una novità politica a livello mondiale, al di là di come la si pensi.
    Non è un popolo rivoluzionario, ma non mi pare nemmeno un popolo che crede nei governanti. Quindi dire che “gli italiani sono entrati in guerra” mi lascia molto perplesso.
    I tedeschi dicevano che i soldati italiani mancavano di senso della patria, di spirito di appartenenza, di attaccamento alla bandiera.
    Per loro, ancora oggi, questi sono difetti.
    Per me sono grandissimi pregi.

  65. Francesco_P

    @Marco Tizzi

    C’è un’analisi di Morgan Stanley che si articola in tre capitoli, di cui l’ultimo è stato pubblicato in questi giorni. Le prime due parti dell’analisi sono pubblicato su il Sole 24 Ore : ilsole24ore.com/art/notizie/2013-02-01/italy-political-cliff-122046.shtml?uuid=AbkEFHQH
    La terza parte dell’analisi è reperibile al seguente link: investmenteurope.net/digital_assets/6347/Italy.pdf

    Le grandi banche internazionali puntano sul governo Bersani-Monti e non s’interessano granché dei fattori che frenano la competitività nel Paese anche se ne sono consapevoli e citano il Global Competitiveness Report : weforum.org/issues/global-competitiveness .

    L’Italia ha perso appeal per gli USA in quanto lo sfruttamento dei gas and oil shale sta cambiando il quadro geostrategico facendo perdere di interesse per il M.O. L’Italia è vista dall’Europa come un fastidioso concorrente con tendenze masochiste, buona per essere depredata delle sue industrie e dei suoi marchi di punta e niente più. Il problema è la quantità di debito pubblico in mano alle istituzioni finanziarie straniere. Se l’Italia dovesse collassare, sarebbero guai 50 volte maggiori della Grecia, almeno finché tutto il debito pubblico non sarà in mani italiane.

    Un governo Bersani – Monti potrebbe favorire l’acquisizione da parte di banche italiane di gran parte degli ingenti stock di debito ancora in mani straniere; questo è un mio sospetto confortato dalla passata esperienza del governo Monti. Il PD da solo spinto, da Vendola, oppure un governo di cdx, non farebbero che aumentare il debito pubblico cercando di allocarlo all’estero al fine di portare avanti delle politiche espansive di stampo keynesiano.

    La strada per invertire il futuro tracollo è molto stretta, ma nessuna delle forze politiche è intenzionata a percorrerle (tranne una, troppo minoritaria e anche lei ferita dal virus italico delle medaglie di carta pesta).

  66. Jack Monnezza

    @MarcoTizzi
    Ti rispondo a pezzetti perché tiri in ballo tanti aspetti interessanti.

    P(DraghiI)=0, la poltrona che occupa adesso molto più potente e prestigiosa. Non è assolutamente masochista.
    Più’ che un MontiII io vedo, a meno di un tracollo elettorale totale di MM, un BersaniI con Monti super ministro Economia e garante europeo. Questa La darei con P molto alta. Per PD-MM non avere i numeri dovrebbero perdere di brutto oltre che in L,V,S anche in Puglia e Campania. È un BersaniI col supporto di media e Europa può’ durare tanto, tanto e tanto.

  67. Jack Monnezza

    @MarcoTizzi
    Certo che deficit, chiamiamolo congiunturale, e’ di per se l’ultimo dei problemi.
    D’accordissimo che priorità sia tagliare le tasse e tagliare spese e, cosi’ facendo, riequilibrare -economia tra parte privata – produttiva – e parte pubblica. Politicamente e economicamente – lo fecero Reagan e Thatcher – spesso e’ più semplice agire prima sulle tasse e poi la spesa viene da se…Quella che prima le spese e poi le tasse e la più’ grande bufala detta da tutti, incluso i così detti liberali FID…

  68. Mario45

    @ Marco Tizzi e Jack

    A me pare che ormai MM si sia fottuto da solo. Presentandosi, si è giocato il ruolo super partes ed oltretutto si è reso inviso sia ad SB che a una buona fetta dell’elettorato. Se ci sarà un governo sostenuto da Pd e PDL, dovranno cercarmi un altro pseudo super partes. Sempre più difficile.
    Qualsiasi ripresa non potrà prescindere dal taglio delle tasse e delle spese. Ma senza certezza del diritto, qualsiasi ripresa sarà effimera.
    Infine concordo con Francesco P, per cui a chiunque governi deve essere impedito di riportare il debito dello stato in mani italiane: e’ l’unica arma di pressione che ci rimane, dopo di che verremo spolpati ed affondati.

  69. Marco Tizzi

    @Francesco_P
    Grazie delle dritte.
    Condivido l’analisi, ma credo che anche il programma di FiD sia assolutamente inapplicabile all’interno dell’UE o almeno dell’Eurozona.
    Penso che Zingales l’abbia intuito, Giannino assolutamente no.

  70. Marco Tizzi

    @Jack Monnezza
    Secondo me Monti-Bersani non ce la fanno o ce la fanno solo per un pelo. Quindi o cominciano a comprare parlamentari M5S (e stai sereno che ci riusciranno, in abbondanza) oppure hanno bisogno di una superstampella perché questa non è epoca da maggioranza risicata: è vero che per firmare i trattati che ci annetteranno all’URSE non è richiesta (scandalosamente, ma ovviamente) nessuna modifica alla costituzione, ma comunque rischi davvero una sommossa se devi star lì a contare anche i parlamentari che già di suo rappresentano poco.

    Quindi vedo molto bene un’altra grande coalizione. D’altra parte il modello è tedesco e loro a questo sputo in faccia alla democrazia sono abituati, lo hanno fatto spesso e lo rifaranno anche quest’anno. Se c’è una cosa di cui loro proprio se ne fottono è la democrazia: non che sia un gran sistema, ma rispetto al loro è sicuramente meglio.
    Se Monti non si fosse presentato il naturale premier sarebbe stato lui. Ha dovuto salire in campo (ah ah ah ah) per salvare le chiappe a Casini e Fini che porelli erano tra gli esodati, ma così s’è giocato tutti i possibili ruoli in Italia (in attesa di qualcosa in UE).
    Allora chi potrebbe guidare il nuovo carrozzone? Draghi è l’unico possibile nome. Certo, il suo attuale ruolo è importante, ma non è mica lui che decide su quale poltrona sedersi…

  71. Marco Tizzi

    @Mario45
    Se il progetto fosse stato quello di riportare tutto il debito pubblico in Italia, come sostiene Grillo, sarebbe già stato portato a termine. Invece stanno ricominciando a comprare dall’estero. Quindi il piano non è quello.

    Vedo molto più facile che qualcuno vada dalla sig.ra Merkel e le dica: “cara mia, tu folere fincere nuofe elezzzioni? Allora tu sta zitta su crante acquisto BTP da parte di BCE, altrimenti noi dice in giro che tuoi conti più truccati di piccola Grecia e che sistema finanziario di crante cermania essere fallito da anni”.
    E quel qualcuno, sospetto, avrà un passaporto USA o UK…

  72. Jack Monnezza

    @Marco

    A me sembra che stiamo perdendo di vista un poco i fatti.

    Di andare a letto con la Germania negli ultimi anni e di prendercela, economicamente parlando, in quel posto, non mi sembra ce l’abbia imposto nessuno.

    In fondo poi la Germania ha finora dovuto abbozzare e dare l’avvallo a OMT e LTRO.

    E mi sembra che la nostra posizione negoziale sia piuttosto forte. La Germania e’ in forte minoranza, stretta tra E, I e F che, in questo momento, hanno interessi simili e contrapposti a D. Germania e’ inoltre esposta per crediti target2 enormi e per prestiti ESM che vanno in fumo in caso di break-up euro.

    Più che la Germania mi sembra che ci voglia relegare ad un ruolo subalterno, tipo Calabria d’Europa di Borghi, abbia piuttosto lil nome di Eurocrazia. Eurocrazia con il feticcio Statalista e di armonizzazione e centralizzazione. Eurocrazia che mi sembra abbastanza trasversale senza grosse distinzioni nazionali……
    Che poi l’Eurocrazia non sia riuscita ad imporre gli Eurobonds ai Tedeschi e’ vero, ma avrebbe significato per i crucchi una sconfitta su tutto il fronte fiscale e monetario.

    Che poi i Tedeschi abbiano una propria idea di democrazia e abbiano mire egemoniche sull’Europa potrei essere d’accordo…

  73. Jack Monnezza

    @MarcoTizzi

    Cosa c’entra l’esercito o il dollaro di Reagan con avere abbassato drasticamente le tasse per gli americani ? Che riusciva lo stesso a finanziare il debito pubblico ?

  74. Jack Monnezza

    @Mario45

    Si, in Italia MM ha perso molta credibilità.

    Ma in Eurolandia e presso le lobby mediatiche e bancarie fa ancora molto comodo e ne parlano ancora benissimo. L’uomo del rigore, delle riforme, di chi ha iniziato il nuovo cammino, di chi ha salvato l’Italia dall’erotomane.

    L’uomo, non so quanto sia merito suo o il fatto che e’ capitato nel momento giusto, e’ stato bravissimo a gestirsi i media mondiali.

    Bersani potrebbe essere il premier ma lui, all’economia, sarà visto come il garante da Bruxelles.

  75. Jack Monnezza

    @Francesco_P

    Riguardo il ritorno dei compratori Esteri (fondi/banche) la cosa e’ molto semplice.
    Si tratta di OMT, cioè della Draghi put per titoli sotto i tre anni.
    Cioe’ la quasi assoluta certezza in caso di crollo dei prezzi ( salita spread ) che BCE comprerà i titoli sul mercato secondario.
    Infatti i titoli sopra i tre anni sono molto meno richiesti e qui i tassi sono scesi meno.
    Venisse in qualche modo a indebolirsi questa certezza, in poche ore, i prezzi potrebbero crollare.
    Quindi per questi investitori la stabilità e’ la cosa più importante. Trarre vantaggio dagli ottimi rendimenti reali dei treasuries a breve della Repubblica con la copertura della put della BCE. E il duo dei due Mario, in un qualche modo, garantisce questa stabilita’, almeno nei loro scenari a breve termine.

  76. Marco Tizzi

    @Jack Monnezza
    Noi non ci siamo prostrati alla Germania in quanto Germania. Noi ci siamo prostrati alla Germania in quanto egemone dell’UE.
    Vuoi davvero farmi credere che Bruxelles e Strasburgo contino qualcosa? Crediamo che Olli Rehn, Gollum e Barroso contino più della cancelliera?
    Suvvia.

    Ciampi, Prodi, Amato, D’Alema e Monti ci hanno messo un divaricatore industriale tra le chiappe e hanno cominciato a girare.
    Bersani farà lo stesso.
    Perché a loro interessa l’Europa e son disposti a sacrificare l’Italia per questo. Monti dove andrà secondo te? La Fornero incassa in Germania, lui incasserà a Bruxelles, Draghi sta incassando a Francoforte.
    S’è parlato tanto di D’Alema in qualche ruolo importante UE, ma purtroppo non parla una parola d’inglese, è ignorante come una capra ed è la persona più insopportabile del mondo. Non se lo son presi, tocca tenercelo.
    Ma vedrai che Bersani farà il suo paio d’anni a strapparci i peli e poi va su anche lui.

    Tatcher e Reagan avevano tassi di interesse sotto controllo, una banca centrale che comprava alla bisogna ed erano imperialisti fino al midollo. Potevano fare quel cavolo che volevano.
    Noi, oggi, non siamo nella stessa situazione. Quel cacchio di rapporto debito/pil quando sei oltre il 100% sale anche se tagli le spese e le tasse. E noi ci abbiamo firmato i trattati, non è un parametro appoggiato lì. Quando sforiamo gli investitori cominciano a storcere il naso perché pensano “la Germania gliela farà passare liscia?”.
    Domanda che quando dall’altra parte c’era lei non s’è mai posto nessuno. Sai perché? Perché tutti hanno sempre pensato, giustamente “se alla Germania non converrà restare nell’Euro li manderà tutti a fare in culo”.
    Cosa che nessuno pensa dell’Italia.

  77. Jack Monnezza

    @MarcoTizzi

    Che il Governo Italiano negli ultimi anni abbia venduto gli interessi Italiani al Molok tedesco-europeo sono d’accordissimo. Che lo abbiano fatto soprattutto per loro convenienza, e un pochino per ignoranza, pure.

    Che non avevamo scelta perché i tedeschi ci hanno costretto, no. Che poi la Germania, col marchingegno euro e le politiche fiscali e tutto il resto dell’integrazione, possa fare quello che vuole neppure. Non ricordo bene i numeri ma un break-up euro o un eurobond significativo sarebbe una bella botta per il contribuente crucco.

    Per gran parte dell’Amministrazione Reagan la FED non ha “comprato titoli alla bisogna” ma ha piuttosto venduto titoli del tesoro in quanto ha dovuto tenere i tassi alti. Volcker la QE non sapeva neanche cosa fosse.

  78. Jack Monnezza

    @MarcoTizzi

    Riguardo cosa fosse la volontà del Governo o dell’opinione pubblica Italiana,o quanti fossero dalla parte di Mussolini, quando si trattò di andare a letto con i tedeschi nel 1939-40 non sono certo uno storico del periodo.

    Da quello che ho letto, a cominciare da qualche pagina di Ciano e di altri gerarchi ed alcuni carteggi di Churchill, mi sembra che furono in tantissimi, ai tutti i livelli, a mettere in guardia Mussolini dall’alleanza con la Germania.
    In un certo senso molto più di adesso, dove mi sembra sia il solo Cameron, e forse Grillo, ma dipende dai giorni, a mettere in guardia i nostri Governi dalla grandiosità e irrevicagbilita’ del destino comune Eurolandico.

    Per quanto riguarda l’opinione pubblica, invece, mi sembra che Mussolini avesse un grande consenso.
    I miei data points sono più di uno e tutti indicano un gran entusiasmo per l’alleato tedesco.
    Un mio nonno mi ha raccontato che nel 38 Mussolini fece ben poca fatica a riempire le strade e piazze di Firenze per la visita di Hitler. Mio padre mi disse che il giorno dopo la dichiarazione di guerra erano in tre, lui incluso, che si dissociarono dai compagni giubilanti esprimendo scetticismo sul combattere inglesi e americani. In tre, in uno dei più’ grandi licei di Roma.

  79. In un’aera valutaria i paesi dovrebbero essere in equilibrio con la bilancia dei pagamenti e ci dovrebbero essere delle politiche di COOPERAZIONE per risolvere gli squilibri a breve termine. In Europa la Germania, dopo aver imposto il cambio fisso, ha fatto dumping sociale abbassando i salari e andando in surplus strutturale, quindi ha prestato i proventi di questo surplus a Italiani, Greci e Spagnoli per fare che? Per comprare le loro merci ovviamente, e facendo così hanno gonfiato bolle e aumentato il nostro debito privato, ora che la situazione è insostenibile il debito privato accumulato se lo accolla lo stato (che è così cattivo vero? Intanto se non ci fosse lo stato a salvare le banche sarebbe saltato tutto per aria…).

    I Greci sono così cattivi e improduttivi vero?!?!? Ma non lo si sapeva anche prima, non erano così anche negli anni 90? E allora perché i tedeschi gli hanno INCAUTAMENTE prestato i soldi? Perché li hanno fatti entrare nell’Euro?

    Andate a farvi un giro sul blog di Bagnai, e provate là a fare i vostri ragionamenti da quattro soldi (e a prendere mazzate sui denti), siete dei dilettanti allo sbaraglio fortuna che me ne sono accorto prima del voto…

  80. Mario45

    @ Marco Tizzi e Jack Monnezza
    Nella sostanza le vs posizioni non mi sembrano molto diverse. La Merkel sarà costretta ad accettare la stampante dagli americani, via Bce ed establishment burocratico finanziario di eurolandia. Ma questo non dischiuderà un futuro radioso per Europa. I tedeschi hanno colpe direi uniche nel non aver capito di trovarsi davanti ad una crisi di solvibilità del sistema e non a qualche paese che faceva semplicemente il furbo. Le responsabilità della ns entrata nella moneta unica sono solo della ns classe politica di allora, che, per ottenere qualche risultato politicamente sfruttabile nell’immediato, ha di fatto svenduto la parte produttiva del paese, non essendo in grado, allora come ora, di fare le riforme necessarie. Ecco, il punto e’ proprio questo: le riforme. Tutti parlano di rimborsi Imu ecc. , in una ridicola escalation. Quando si tratta però di tagli alle spese, silenzio assordante. Nessuno e’ in grado di tagliare i costi. Fino al ’92 abbiamo avuto un’inflazione a due cifre: le spese del pubblico non si tagliavano, ed allora lo stato abbatteva il costo reale inflazionando. Con l’euro i debiti pagati in moneta buona non hanno più potuto essere segati. Gli unici a trarne profitto sono stati i burocrati, che per questo adorano eurolandia ed ambiscono a far parte di una più ampia burocrazia europea, esattamente come nel 1861 i burocrati del regno delle due Sicilie si trasferirono a piè pari nel pubblico dell’Italia, con i risultati che sappiamo. Evidentemente i ns gestori non sanno o non possono fare altro. Prendiamone atto e comportiamoci di conseguenza.

  81. Marco Tizzi

    @Jack Monnezza
    No no, i tedeschi non ci hanno costretto per niente. Né questa volta, né quella prima, abbiamo fatto tutto da soli.
    Anzi, gli anglosassoni che ci avvisavano li abbiamo trattati come ingerenti. Mi ci metto anch’io, perché nella propaganda europea c’ero cascato in pieno.
    Ma io l’avevo intesa in maniera completamente diversa da come è andata. Io pensavo che da lì a qualche anno ci sarebbe stato un danese che si presentava alle elezioni in Sicilia. Che non avrebbe risolto il problema, ma sicuramente avrebbe migliorato le cose.

    I commissari onnipotenti sono un’altra cosa.

  82. Marco Tizzi

    @Mario45
    Concordo in pieno.
    E aggiungo che quando si tratta di tagliare le spese nell’Eurozona nessuno è maestro: andate a rivedervi bene gli Hartz, io c’ero. Si tratta di tagliare una serie di sussidi che in Italia non ci sono mai stati. Parliamo di reddito di cittadinanza che ancora oggi è abbondantissimo e ai tempi era quasi il doppio.
    Questa è l’altra cosa che rimprovero ai tedeschi – oltre a ciò che metti bene tu in rilievo e al fatto di sostenere che ci stanno dando soldi mentre è vero il contrario – cioè di predicare per l’estero il contrario di quello che fanno in casa loro. Se un’inchiesta dello Spiegel mette in rilievo che l’85% dei “disoccupati” in Germania lavora in nero non è che puoi venire da me a puntare il dito.
    Se c’è un paese che ha sempre speso tantissimo in stato sociale quello è la Germania e non c’è un solo motivo, né logico né numerico, per dire che il loro stato sociale è sostenibile e il nostro no.

  83. Jack Monnezza

    @MarcoTizzi
    A me sembra, come dice Mario45, che spesso diciamo la stessa cosa e che tu legga, come probabilmente facciamo tutti, i commenti altrui molto in fretta.

    D’accordissimo. I tedeschi non ci hanno costretto per nulla.
    È stata soprattutto la nostra burocrazia/eurocrazia che ha stroncato sul nascere qualsiasi dibattito politico interno sui meriti/demeriti/regole UE. Integrazione europea e’ il Bene e tutto il resto il Male. Come dice Mario45 i nostri scaltrissimi burocrati hanno fiutato il vento, come nel 1861, e si sono trasferiti en masse ancora più a nord.

    Sull’entrare più in dettaglio nelle internalities della Germania non ho alcun titolo e credo ovviamente a tutto quello che mi scrivi, e da tempo te ne sono grato, per darmi cosi’ tante interassantissime informazioni. Anch’io ho sempre avuto sospetti che tanti di coloro che denunciavano l’endemico lavoro nero in Italia sono molto disattenti in casa loro e forse non avevano mai provato a pagare un idraulico a NY, Londra e forse, come mi scrivi, Berlino.

    Detto questo, sappiamo però tutti che un conto economico (deficit/PIL) e’ abbastanza configurabile a piacimento, mentre la liquidità in cassa (debito da rinnovare) molto meno.
    Senza liquidità in cassa nell’ Autunno 2011 ci siamo trovati noi è non i crucchi. Come pure senza uno straccio di industria automobilistica e chimica e informatica ci siamo trovati noi è non i tedeschi, noi dopo venti anni di ingerenze politiche e salvataggi dei decotti. Loro mi sembra che le loro grandi industrie le gestiscono -le tengono al riparo da troppe ingerenze politiche – con ottimi risultati (BMW, Dailmer, VW, Bayer, BASF, Siemens, SAP e tante altre..).

  84. Marco Tizzi

    @Jack Monnezza
    Ma guarda che infatti siamo d’accordo, se traspare il contrario mi esprimo male.
    Sull’industria tedesca lontana dalla politica (e viceversa) ci andrei cauto. Il mercantilismo è comunque una forma di sovvenzione: si usano soldi delle tasse per spingere i prodotti del paese all’estero, con ogni mezzo, anche quelli che ultimamente in Italia sono considerati illeciti.
    Certo, molte delle aziende che hai citato sono dei gioielli, ma c’è anche da dire che ogni volta gli scandali che le colpiscono vengono non coperti, proprio affossati, vedi Bayer e Siemens, mentre qui se un giornalista e/o un giudice possono far chiudere un’azienda stai tranquillo che non ci pensano un secondo. Dire chi ha ragione è molto complesso, si entra in ambito strettamente morale e la loro presunta superiorità in tal senso fa ridere.
    Diciamo che noi siamo molto abituati a sciacquare i panni sporchi in piazza, loro no. Tangentopoli in Germania non potrebbe mai esistere, piuttosto ci sarebbe una serie di suicidi pilotati dell’intera classe politica.
    Ti ricordi l’epidemia batterica di un paio d’anni fa? Prima han dato la colpa ai Portoghesi, poi agli Spagnoli, poi quando hanno capito che il macello era interno è stato tutto insabbiato. Ancora oggi non se ne sa nulla. E i morti durante la love parade? Più della Costa Concordia e ancora più assurdi, ma son bastate un paio di dimissioni ed è andato tutto a posto.
    Io ero in Germania nel 2006, durante i mondiali. Quelli di calciopoli. Non ti dico cosa ce ne dicevano dietro. Poi ad un certo punto viene fuori che arrestano una ventina di arbitri tedeschi perché avevano venduto le partite. Curiosità: arbitravano TUTTI solo ed esclusivamente nella seconda serie. Bundesliga pulita come un poppante. Ma che caso, no?

    Oggi purtroppo gli stati dell’Eurozona rinnovano la cassa soprattutto grazie al marketing: se riesci a convincere il mondo che sei un superfigo, che comunque comandi tu, che hai un sacco di potere, anche se sei esattamente come gli altri o poco meglio trovi gente che ti finanzia a basso costo.
    Lo dimostra la Francia: possiamo dire tutto il bene del mondo dell’industria tedesca, ma di quella francese proprio no. I conti pubblici sono a pezzi, la gente lavora pochissimo (letta la polemica del manager americano della Titan?) eppure hanno spread nulli.
    E perché mai?
    Perché ogni anno prendono gli aerei e cominciano a bombardare un po’ l’Africa giusto per farsi vedere cattivi e comunque agli investitori danno l’idea di essere un paese con le palle che è pronto sempre a qualsiasi cosa gli porti un vantaggio.
    Esattamente al contrario di noi.

    Bersani spera in un’UE con Francia-Germania-Italia governate da socialisti che si aiutano tra di loro. Porello. A parte che Frau Nein vincerà finché avrà la forza di presentarsi perché i tedeschi son fatti così, ma poi qualcuno pensa davvero che Francesi e Tedeschi collaborino con gli italiani solo perché sono della stessa area politica?
    UNA persona lo pensa: il nostro prossimo premier.
    Che verrà divorato con allegria al primo summit.

  85. Jack Monnezza

    @MarcoTizzi
    Verissimo. Francesi sono maestri di nazionalismo e di marketing di loro stessi e di sciacquare i panni in casa propria come pure, mi dici, Tedeschi.

    Lo spread francese credo sia attribuibile, non tanto a marketing o maggiore fiducia investitori Esteri, ma a tre megabanche nazionali, che prendono ordini direttamente da Parigi, e hanno in pancia tantissimi titoli transalpini. Non ho tempo/voglia di controllare ma mi sembra che l’ultima volta che ho verificato fosse in buona parte così’.

  86. Jack Monnezza

    @MarcoTizzi

    ….è poi, mi scordavo, sembra che siano proprio i tuoi “amici” CH a fare incetta di OAT/BTF (obbligazioni francesi) nel tentativo di peggare il franco svizzero

    Senza dubbio gli OAT/BTF potrebbero essere il prossimo big short in quanto, come tu evidenzi, non ci sono ragioni fondamentali per uno spread cosi’ basso.
    Ma ammiro tanto chi ne avrà’ il coraggio.
    Dopo le botte prese a fine 2012 e la Draghi put e il fatto che senza F non c’è EU e mettersi contro la BCE e’ pericolosissimo, dubito che qualcuno avra’ il coraggio, a breve, di una big short OAT…

  87. Mario45

    @ Marco Tizzi & Jack Monnezza

    Avete ragione: il ns prossimo premier verra’ divorato da francesi e tedeschi, che poi pero’ si divoreranno tra loro, come nelle migliori tradizioni. Si pestano le croste da 2000 anni, continueranno a farlo con impegno e soddisfazione. Avete mai assistito a scambio opinioni tra francesi e tedeschi appartenenti alla stessa multinazionale (tedesca) ? Vi assicuro, molto istruttivo.

  88. Marco Tizzi

    @Jack Monnezza
    Non sono certissimo, ma credo che la banca centrale elvetica possa comprare per statuto solo AAA.
    Quindi il cerchio comincia a registringersi…
    Ma ormai non serve più, anzi credo stiano vendendo.

  89. Marco Tizzi

    @Mario45
    Ho assistito a centinaia di “considerazioni” tra tedeschi e francesi 😀
    E adesso ne sto sentendo tra francesi ed italiani.
    I francesi sono l’unico popolo al mondo con cui non riesco a lavorare… non credo di essere l’unico.

  90. Marco Tizzi

    Godetevi Bettino che dice le stesse identiche cose che hanno detto Berlusconi e Bersani fino a ieri:

    phastidio.net/2013/02/23/il-settimanale-2322013/

    Che circo indegno!!

  91. Francesco_P

    @Marco Tizzi

    L’Italia è forse cambiata dal 1992? NO! Ma se rilegge Le Avventure di Pinocchio, quella bellissima metafora per adulti scritta in forma di fiaba per bimbi, scoprirà che l’Italia non è cambiata in 130 anni. Ci sono tanti gatti e volpi, ci sono tanti giudici come quello del Paese di Acchiappacitrulli, ci sono i Lucignoli che promettono il Paese dei balocchi così che ti ritrovi asino venduto al mercato, si tirano ancora le martellate sulla testa a chi parla saggiamente, … non c’è la fata turchina. Al massimo ritrovi la Finocchiaro o addirittura la Bindi in corsa per la Presidenza della Repubblica.

    Senza tante metafore, l’Italia è ancora ottocentesca per molti suoi aspetti della sua amministrazione pubblica e ferma alla Controriforma quando si deve demonizzare un avversario politico.

    P.S.
    Quanti secoli di polemiche se fosse capitato da noi? ( http://www.youtube.com/watch?v=Hq-URl9F17Y

  92. Jack Monnezza

    @MarcoTizzi

    Si, coi Francesi non sei l’unico.
    Ma ho sempre avuto impressione che i cari cugini danno il meglio con Noi.
    Con tedeschi e inglesi/americani si contengono di piu’….le hanno prese troppe volte…

  93. Jack Monnezza

    @Mario45

    Si ho assistito a qualcosa tra tedeschi e francesi, pero’ in multinazionale yankee.
    E purtuttavia, quando c’era da infinocchiare il Divisional VP yankee, trovavano sempre l’accordo per perorare il budget per un bello – e inutile – Regional HQ in Nordeuropa…..
    ……HQ che io di solito saltavo a pie’ pari ma questo e’ un altro discorso….

  94. Mario45

    @ Jack Monnezza

    I tedeschi nutrono un livore direi quasi naturale per gli yankees, che, a loro dire, sono stupidi e ignoranti. In realtà hanno perso la guerra conto questi stupidi ignoranti, che, in sovrappiù, hanno loro inflitto Norimberga. A distanza di 70 anni, soffrono ancora. I franzosi dicono di averla vinta, la guerra (sic) : ringraziare chi ti ha beneficato spesso costa, al punto che talvolta il beneficato diventa nemico del beneficatore.
    Il meglio di se questi due popoli la danno quando si incontrano/scontrano. Disprezzo quasi tangibile.

  95. Marco Tizzi

    @Mario45
    Yankee e… russi! Guarda a caso!!
    I russi proprio non li reggono, penso che Putin sia l’uomo più odiato di Germania, secondo Berlusconi, terzo Bush.
    Obama è inspiegabilmente amato, forse perché ricorda il Kennedy del discorso di Berlino.
    Ma io ho lavorato per anni per un tedesco che aveva studiato in USA e confermava questa ostilità verso gli USA che portava – parole sue – ad avere un’industria con una mentalità troppo vecchia.
    Infatti la sua azienda che univa la mentalità tedesca a quella americana è a tutt’oggi un gioiello.

  96. Mario45

    @ Marco Tizzi
    Un fondo di razzismo alberga ancora nella middle class.
    Ho sempre amato gli yankees che hanno regalato a questa parte del mondo 60 anni di pace eprosperita’.
    Inoltre, benche’ sconfitti, ci hanno dato, caso unico nella storia, i soldi fel Marshall per ricominciare: in 40 anni ho conosciuto un solo tedesco che ha condiviso questa impostazione.

  97. Marco Tizzi

    @Mario45
    Io sono sempre stato molto combattuto sugli USA: da un lato non sopporto il loro imperialismo e la mania militaresca e poliziesca, motivo per cui non ho mai messo piede in USA, dall’altro apprezzo i loro pensatori, i loro artisti e il loro grande senso pratico. Sul lavoro mi son sempre trovato molto bene con loro come del resto con tutti gli anglosassoni.

    Certo la gratitudine per la II guerra mondiale non finirà mai, sia per loro che per gli inglesi.

  98. Marco Tizzi

    @Giorgio Andretta
    Assolutamente sì, caro Giorgio.
    Ho già raccontato più volte la storia di mio nonno: mentre lui era “prigioniero” in Inghilterra – in realtà era liberissimo di andare dove voleva e ricordava quel periodo come il più bello della sua vita – casa sua era occupata dalle SS in ritirata.
    Certo, sono grato agli Anglosassoni e ai Russi che hanno liberato il mondo dal nazifascismo. Con tutto il cuore.

  99. Giorgio Andretta

    @Marco Tizzi
    quindi soffre della sindrome di Stoccolma?
    Suo nonno era in “vacanza” obbligata nell’anglo-sassonia mentre la casa, sempre del nonno, era stata offerta per ospitare le SS, tale visione è da ascrivere alla sua acerba età anagrafica, dovrebbe ripassarsi la storia, non quella contenuta nei testi scolastici scritta dai vincitori.
    Le ricordo solamente che che le tanto odiate SS sono state gentilmente invitate dal governo italiano nel suolo patrio, non mi risulta altrettanto delle truppe alle dipendenze di Churchill o di Eisenhower.
    Quanto ai milioni di morti ascrivibili nel bilancio di Stalin e degli epigoni dei due statisti(sic!) già menzionati, sono certo che tutta l’evoluzione del pianeta Terra non sarà sufficiente a pareggiarlo.
    Mi ha profondamente deluso!

  100. Marco Tizzi

    @Giorgio Andretta
    Caro Giorgio,

    le assicuro che le SS non erano per nulla state invitate a casa mia, nessuno li aveva invitati a dormire nei nostri letti, rubare il nostro cibo, stuprare le nostre donne, far dormire i miei parenti coi maiali o – i più fortunati – con le vacche.
    No, non è andata come dice lei, caro Giorgio. Non erano gentili ospiti graditi.

    Certo il nostro governo li aveva invitati. Ma come sa per me il governo non rappresenta nessuno, è un invasore della vita altrui e non ha alcun diritto di sorta, tanto meno di invitare altri “governi” ad invadere ancora di più la mia vita.

    Rothbard dice che gli USA avrebbero dovuto farsi gli affari loro e non invadere l’Italia come invece hanno fatto. Ha ragione, dal suo punto di vista di americano, perché la guerra non ha mai senso e tanto meno ne ha a migliaia di km di distanza da casa.
    Ma sono contento che invece l’abbiano fatto, perché i partigiani contro le SS non ce l’avrebbero mai fatta.
    E se la democrazia è tutto tranne che perfetta, la dittatura militare è sicuramente peggio.

  101. paperino

    @Mario45
    “Inoltre, benche’ sconfitti, ci hanno dato, caso unico nella storia, i soldi fel Marshall per ricominciare: in 40 anni ho conosciuto un solo tedesco che ha condiviso questa impostazione.”

    Se questa tua esperienza fa statistica, testimonia della profondissima differenza del carattere tedesco da quello italiano: entrambi siamo stati sconfitti in guerra, entrambi trascinati ad essa da una dittatura (anche se a dire il vero sono stati molto piu’ trascinati da una dittatura loro, e hanno senza alcun dubbio storico trascinato disastrosamente nel conflitto anche la nostra e noi). Eppure loro portano ancora astio contro il vincitore che in fin dei conti sono stati i primi ad attaccare e voler distruggere, noi, in gran parte, lo consideriamo il nostro salvatore.
    Pur avendo noi acclamato il nostro dittatore, finche’ le cose andavano bene, non molto meno di quanto abbiano fatto loro, con il loro.
    Per loro vale sempre che la patria e’ uber alles, e gli altri devono stare sotto.
    Non potrebbe esserci piu’ differenza.
    In buone mani siamo…
    Temo che l’unico rapporto possibile con un popolo del genere sia sado-maso.
    A quando il risveglio dei nostri politici, loro si’, traditori? Sono la’ per fare gli interessi di chi? Possibile noi si possa solo scegliere fra politici che fanno i loro sporchi interessi, oppure gli interessi di qualcun altro, ma mai i nostri? (vale anche per il cinquantennio del PCI filosovietico)

  102. Giorgio Andretta

    @Marco Tizzi
    l’obbligo è di non trattare il caso personale perché se ci soffermiamo in questo range io ho sempre manifestato la mia contrarietà ad ogni missione di pace, ma ciò non toglie che il popolo italiano vi abbia partecipato alle dette.
    Se andassi a visitare l’attuale Somalia non potrei certo loricarmi con le mie email di dissenso nei confronti del governo italiano, poco importerebbe a quelle genti e comunque non mi fornirebbero un lascia-passare.
    Io nei confronti delle ex SS, della ex Stasi, del MI6, del ex KGB o di qualsiasi altra forza militare segreta non nutro alcuna simpatia ma cerco di trattarla in modo equanime e quindi sono per un radicale revisionismo.
    Qualsiasi sia la natura della dittatura od il suo ammantamento cozza con le mie convinzioni, quindi le aborro tutte indistintamente, per metafora: che mi avveleni con un milligrammo di cianuro o con un kilo la fine è comunque segnata.
    Perciò smettiamola di preferire gli uni agli altri, facciamo tesoro del passato per non ripetere nel futuro gli stessi errori, cosa che per ora non mi sembra attuata.
    Se la mia volontà nulla conta all’interno dei confini patrii che valenza potrà mai avere aldifuori?

  103. Marco Tizzi

    @Giorgio Andretta
    Su questi punti sono d’accordo Giorgio, ma la Storia è la Storia e i fatti sono realmente accaduti.
    Quindi molto egoisticamente dico che senza intervento USA e UK noi ci saremmo tenuti Hitler e Mussolini a lungo e questo personalmente lo ritengo molto peggio dell’essere diventati una colonia militare americana politicamente contesa alla Russia (anche se probabilemnte ai russi non interessavamo così tanto).
    Non è la scelta tra un grammo di cianuro e un kg, è la scelta tra i grassi di Mc Donald e lo zucchero della cocacola da una parte e il passo dell’oca dall’altra. C’è una differenza, Giorgio.

    E’ vero che né la CIA né l’M16 sono qui per proteggerci come vogliono farci credere, ma sono diversi dal KGB, dalle SS e dalla Stasi.
    I miei amici ungheresi mi raccontano che l’armata rossa marciava sotto le loro finestre e tutti i giorni entravano in una casa e portavano fuori qualcuno e quel qualcuno non lo vedevi più. Io non l’ho mai visto succedere a casa mia.

    E questo non significa che mi piacciano la CIA e l’M16, come le ho detto in USA nemmeno ci metto piede perché è troppo militarizzata, ma riesco a fare anche la classifica del male e non metterli tutti sullo stesso piano.

  104. Jack Monnezza

    @MarcoTizzi
    Marco,
    questa settimana avrò pochissimo tempo per approfondire ma, curiosità, da dove derivi questa impressione che USA sia troppo militarizzata? Dal fatto che ancora investono tanto in spese militari come conseguenza dall’avere preso abbastanza seriamente gli impegni NATO e post-NATO di fare il gendarme mondiale?
    Sei sicuro che “militarizzati” sia la parola giusta?
    A me negli ultimi anni le forze armate americane, e specialmente la CIA, sono sembrati parecchio dilettanti allo sbaraglio con tanti soldi e tecnologia (droni, filtri sulle comunicazioni) ma pochissima capacità e cinismo operativo, tipoco invece di tedeschi e russi di qualche anno fa. Vedi la buffonesca apologia della CIA di ZeroDarkThirty…..

  105. Marco Tizzi

    @Jack Monnezza
    Ovviamente non essendoci mai stato mi devo fidare del “sentito dire” 🙂
    Prima di andare per la prima volta in un posto temo sia per forza così.

    Innanzitutto non concepisco l’obbligo de facto del passaporto elettronico. Poi in USA è LEGALE sequestrarti pc/telefono o qualsiasi altro apparecchio di comunicazione senza darti nessuna spiegazione e senza nemmeno dovertelo restituire.
    Inoltre mi hanno detto che finire dietro le sbarre o comunque in seri guai giudiziari è relativamente semplice: gli sbirri sono molto più duri che in Europa e ricordiamoci che comunque mediamente in USA esistono più leggi che in Italia.

    Poi in realtà non mi è mai interessato particolarmente il viaggio in USA in se, nel senso che preferisco viaggiare in culture più distanti, ma sicuramente questo inizio di Grande Fratello non aiuta a convincermi.

  106. Jack Monnezza

    @MarcoTizzi
    Caro Marco,

    Io sugli USA, come te sulla Germania, ho tantissimi data points. Ti assicuro che tante delle tue impressioni sono errate. Un paio di esempi:
    – c’è una netta separazione tra inquirente e giudicante e poi sono divisi a livello di competenza (federale/distrettuale/contea). È 10 volte più difficile per un PM americano ottenere OK per intercettazioni, dati o arresti che per un nostro PM. Se un PM rivela dati istruttori ad un giornale perde il posto rapidamente, come da noi…
    In tutta USA mi sembra ci siano stati 30k nulla osta a intercettazioni in un anno, come il nostro 1M solo per SB..
    – non esiste neanche una carta di identità nazionale e ti puoi tranquillamente rifiutare di ” collaborare” se ti fermano. Perche’ la Polizia ti fermi/multdeve dimostrare “probable cause”. Come da noi…..Con un po’ di abilità e spregiudicatezza si riescono ad evitare multe incredibili che invece in Italia paghi e basta anche se la foto scattata dai Vigili e’ della macchina del Papa invece che della Tua…
    – gli avvocati sono molto potenti e lavorano in gran parte su commissione su cause vinte. Quindi e’ abbastanza semplice e a costo zero portare chiunque in tribunale se sei certo delle tue ragioni. Come da noi che ormai tra bolli e parcelle dell’ordine, se la richiesta e’ meno di 20K, e’ meglio lasciare perdere…

    C’è ne sono tanti altri di esempi ma non ho tempo.

    Il trend degli ultimi anni, Obamiano, e’ bruttino, ma che USA interni siano stati fino al 2008 il Paese del Grande Fratello francamente non mi risulta…

    Le regole invece in caso di guerra, o “enemy combatants” sono molto diverse e qui FBI ha molti più poteri…

  107. Marco Tizzi

    @Jack Monnezza
    Mi fido, figurati. Magari un salto ce lo farò, forse anche presto perchè se va in porto il progetto su cui sto lavorando mi prenderò una lunga pausa.

  108. Mario45

    @ Paperino
    È esattamente quello che volevo dire. Tieni però conto che la Middle class cui mi riferisco e’ un po’ datata, essendolo pure io.

  109. Mario45

    @ Marco Tizzi

    Ho l’impressione che ti sia fatta un’idea sbagliata degli Usa. Ti ci troveresti a casa. Io ci vado ogni volta che posso.

  110. Marco Tizzi

    Ore 18.14 il sottoscritto astenuto nel valutare le attuali proiezioni gode come un riccio imbottito di viagra adagiato in una cesta di ricce.

  111. Jack Monnezza

    Grande Sicilia, ancora una volta non ci hai tradito….BS >>> Ingroia …..grandi padrini ….

  112. Giorgio Andretta

    @Marco Tizzi
    come già dichiarato sono interessato al futuro e al momento mi risulta che siano i droni americani a commettere continui omicidi non certo i “colbacchi”, detto questo sono dell’avviso che noi italiani dovremmo dettare legge nel mondo, dal momento che ne siamo i tenutari culturali e non solo.
    Nel circus della formula 1 siamo i migliori del mondo (tempio della tecnologia), dove sono gli yankee e gli epigoni di “Baffone”?
    In questa sede ho manifestato, anche, il mio totale dissenso per questo tipo di unione europea, almeno fino a che non impareranno ad usare il bidet e le tovaglie in lino di fiandra, devono imparare ad esercitare la pulizia personale, d’altronde non ci possiamo aspettare niente di più dagli eredi dei barbari.
    Noi all’Europa abbiamo solo dato, ricevuto nulla!!!!
    Se non ha mai visto il film Easy rider le consiglio di prenderne visione, il country americano non si è ancora emancipato dal livello civile in quella pellicola rappresentato. New York e le altre metropoli americane NON rappresentano il popolo a stelle e striscie.
    Come sempre sarà un piacere…..

  113. Marco Tizzi

    @Giorgio Andretta
    Giorgio è sempre un grandissimo piacere leggerla, non mi dice mai una cosa scontata.

    Al momento, mi scusi, ma mi sto infantilmente godendo la fierezza di essere italiano datami dai risultati di queste elezioni alle quali non ho partecipato: esiste un luogo al mondo in cui nell’arco di 20 anni non solo cambia il governo ad ogni elezione ma riesce a nascere per ben due volte un nuovo partito di maggioranza relativa?
    La democrazia è un pessimo sistema, ma è il migliore attualmente in atto.
    E in democrazia, mi spiace, ma siamo i migliori del mondo molto più che in Formula 1.

  114. paperino

    @Marco Tizzi
    “Ore 18.14 il sottoscritto astenuto nel valutare le attuali proiezioni gode come un riccio imbottito di viagra adagiato in una cesta di ricce.”

    e il lavoro sporco lo lasci agli altri, vero?

  115. Marco Tizzi

    “Ingovernabilità”: esiste parola più bella, più sublime? Da un senso di animali selvaggi, un senso di vera libertà.
    Sarebbe un mondo migliore se riuscissimo ad essere sempre tutti ingovernabili.

  116. Marco Tizzi

    @paperino
    La coerenza è importante: non credere nelle elezioni e votare è sbagliato.
    Ci ho pensato tanto e alla fine son tornato alla mia iniziale convinzione.

    E comunque nella scheda non c’era la possibilità di votare per l’ingovernabilità, è stata una meravigliosa mossa del caos e degli italiani che si sono rivelati più propensi a mandare a fare in culo chi voleva imporgli il comando piuttosto che abbassare la testa.
    Oggi l’Italia ha urlato al mondo questa meravigliosa canzone:

    lyricsmania.com/the_libertine_lyrics_patrick_wolf.html

    E ne sono orgoglioso.

  117. paperino

    Orgoglioso di che, tu l’ascolti e basta, a suonarla lasci che siano gli altri.
    Io e jack (suppongo) per cosa credi siamo andati a votare?
    Va la’ va la’…
    Su una cosa i comunisti e i fascisti hanno ragione, i liberisti sono una massa di primedonne e/o egotisti.
    Il liberismo non funzionerebbe mai se dovessero essere i liberisti a incarnarlo.

  118. Marco Tizzi

    @paperino
    Mai stato un liberista nemmeno un secondo in tutta la mia vita, temo tu stia sbagliando persona.

    Tu hai votato SB? Se non ci fosse stato un altro come te che ha votato Bersani e un altro che ha votato Grillo non sarebbe cambiato niente.

  119. paperino

    E tu non avresti potuto godere come un riccio mentre io mi avvitavo fra le chiappe un bullone da 64. Ma va la’ ragazzino.

  120. Marco Tizzi

    @paperino
    Non hai capito un cazzo, ma non è la prima volta.
    Io godo perché non si riesce a fare un governo, non perché ha vinto o non vinto questo o quell’altro.
    Impara almeno a leggere, ragazzino.

  121. Jack Monnezza

    @Marco e Paperino

    Si, anch’io godo come un riccio per l’ingovernabilita’.
    Qualsiasi maggioranza e qualsiasi cosa facciano e’ sempre un peggioramento. Meglio il nulla.

    Sono andato a votare (per BS) proprio per garantire proprio l’ingovernabilita’, visti i sondaggi.
    Ci fossimo astenuti tutti (piccolo rimprovero agli astenuti) avremmo garantito, stasera, quali sorrisi in faccia a Bersani e Rigor e InchiavKul….

    Si hai ragione, bellissima osservazione.
    Noi liberisti siamo, nel profondo, parecchio narcisisti e snob e poco portati al lavoro di gruppo. In effetti i liberisti più efficaci sono stati la figlia di un droghiere, molto pratica, ed un attore, molto populista.

    Aspetto l’orgasmo quando vedro’ in TV, spero a breve, Rigor e lo Smacchiatore e magari, sarebbe sublime, IK….

  122. paperino

    @Marco Tizzi
    marco, sono settimane che mi studio i sondaggi abusivi e ho deciso di conseguenza il voto per arrivare a questo risultato, per cui non sono sicuro di essere io che non ho capito un cazzo, anche se la mia vita dimostra con evidenza brutale che e’ cosi’

  123. Marco Tizzi

    @paperino
    Guarda che allo stato delle cose il PdL alla camera SE è sotto è sotto di un soffio. Stiamo parlando di poche migliaia di voti e stai tranquillo che qualche broglio c’è stato. Possibile sia da una parte e dall’altra, ma ci sono stati.
    Quindi, scusa tanto, ma non diciamo cazzate: se ingovernabilità sarà, come spero con tutto il cuore, sarà di un pelo.

    Io rispetto tantissimo il voto di chiunque, anche di chi ha votato Monti e Bersani anche se per me sono il peggio del peggio.

    Ma pretendo lo stesso per chi a votare non c’è andato, perché votare per l’ingovernabilità è un calcolo complesso e un po’ cervellotico, mentre starsene a casa è sicuramente una dichiarazione di guerra alla rappresentatività.
    E scusa se mi sono scaldato, ma “ma va là ragazzino” non è carino.

  124. paperino

    @Jack Monnezza
    Il liberismo funziona meglio nei paesi dove esiste un profondo spirito di gruppo: nel nostro, di sostanzialmente primedonne, egoisti, mammisti, e anarchici ingovernabili (come dovette mestamente riconoscere infine perfino la buonanima), pare vada meglio il fascismo (o socialismo comunista), che infatti e’, prosaicamente, preferito dai piu’.
    Bah.
    Beati quelli che se la passano beatamente guardando postmodernamente lo spettacolo dalla finestra, come fosse un videogioco crociano.

    (
    un qualcosa che tenta di spiegare filosoficamente la faccenda, prendendola alla larga, forse lo trovi qua, a partire dalla riga “In realtà, al fondo del ‘platonismo’”, e con particolare riferimento alla successivamente citata “comunita’ politica”:
    http://www.legnostorto.com/index.php?option=com_content&task=view&id=36041
    )

  125. paperino

    [Il tuo commento é in attesa di poter essere moderato.]
    (aggiungi il www al link sotto)

    @Jack Monnezza
    Il liberismo funziona meglio nei paesi dove esiste un profondo spirito di gruppo: nel nostro, di sostanzialmente primedonne, egoisti, mammisti, e anarchici ingovernabili (come dovette mestamente riconoscere infine perfino la buonanima), pare vada meglio il fascismo (o socialismo comunista), che infatti e’, prosaicamente, preferito dai piu’.
    Bah.
    Beati quelli che se la passano beatamente guardando postmodernamente lo spettacolo dalla finestra, come fosse un videogioco crociano.

    (
    un qualcosa che tenta di spiegare filosoficamente la faccenda, prendendola alla larga, forse lo trovi qua, a partire dalla riga “In realtà, al fondo del ‘platonismo’”, e con particolare riferimento alla successivamente citata “comunita’ politica”:
    legnostorto.com/index.php?option=com_content&task=view&id=36041
    )

  126. paperino

    @Marco Tizzi
    “Ma pretendo lo stesso per chi a votare non c’è andato, perché votare per l’ingovernabilità è un calcolo complesso e un po’ cervellotico, mentre starsene a casa è sicuramente una dichiarazione di guerra alla rappresentatività.”

    ma per piacere, lascia stare la guerra che e’ una cosa seria… la realta’ di fatto attuale e’ questa, e con questa dobbiamo confrontarci. Scusa anche tu, ma ho non uno ma due carissimi amici pseudo-anarcoidi (uno postmodern pure) che ragionano come te con cui siamo abituati a dircele in faccia, che credono che standosene a casa delegittimano il sistema… ma cosa delegittimano, io che li conosco come le mie tasche so che in fondo cio’ che non vogliono fare e’ compromettersi da ex-extrasinistri anarco-contestatori quali sono stati, con tutto il loro giro di conoscenze: a loro piace mandare avanti gli altri a fare il lavoro sporco e aspettare a vedere dalla finestra cosa succede… come del resto hanno fatto quelli che massimo fini defnisce gli “sporcaccioni” sessantottini di famiglia alto-borghese che allora giocavano alla rivoluzione, hanno mandato avanti gli altri, e ora dirigono giornali col ditino alzato…

    So che non e’ il tuo caso, ma la nostra comune condizione umana, con tutte le complicazioni e aporie e paradossi e contraddizioni che ne derivano e la connotano, implica che si debba ad un certo punto esporsi, ben sapendo i rischi che ne derivano, e sperando nella con-prensione, identificativa, dell’altro da noi che e’ nostro specchio.

    Solo cosi’ quel quadro materiale, e astratto, che e’ la vita, acquista significato.

  127. Marco Tizzi

    @paperino
    Guarda, io non ho mai votato Berlusconi, ma mi sono sempre incazzato come una furia con chi diceva (e dice) che chi vota berlusconi è un coglione.
    Adesso se non è il primo partito quello degli astensionisti poco ci manca.
    Vale lo stesso discorso.

    La politica, quella vera, si fa fuori dalle elezioni e si fa parlando con la gente di idee. Quella anarchica, individualistica o collettivistica che sia, più di tutti perché parte dalla convinzione che le elezioni non debbano esistere.
    Se ne parlo con gente che va a votare convinta che sia un dovere non ho speranza. Una mia amica australiana mi ha detto che addirittura loro prendono una multa se non vanno a votare.

    Quindi meno gente vota e più so che c’è un potenziale pubblico che ascolta. Magari non succederà nulla prima della mia morte, magari sì.
    Sicuramente certe idee non prenderanno corpo finché faremo il tifo alle elezioni.
    E attenzione che qualche segno c’è già: 6 mesi fa questo blog era pieno di gente, quello del movimento libertario era vuoto. Oggi è il contrario.
    E’ un inizio. Non serve a un cazzo?
    Oh, io ci provo.

  128. Marco Tizzi

    @Jack Monnezza
    Mai abbastanza 🙂

    Dalle mie proiezioni sorpasso alla camera sul fil di lana: rovinosa sconfitta del PD.
    Angela è già alla terza bottiglia di vodka e comincia ad avere strani tic agli occhi. Sembra il commissario Dreyfus de La pantera rosa.

  129. Jack Monnezza

    @MarcoTizzi
    No…..godo ancora di più’….
    SB e’ un genio, vuole il riconteggio
    La Cassazione e gli autisti di Napoli ricontano…
    Due settimane extra di ingovernabilità e stallo…..grandioso…

  130. Marco Tizzi

    @Jack Monnezza
    Be’, se chiede il riconteggio vado a stringergli la mano. Io il contatto serio ce l’ho, non l’ho mai usato, ma ce l’ho.
    Se comincia a tirare secco verso i fuochi d’artificio rischia davvero di diventare un mio eroe.

    Ma no, farà un governo di grande coalizione, possibile Letta vecchio come premier oppure torna la mia idea di Draghi.
    Alla fine come percentuali ci avevo preso.

  131. Jack Monnezza

    @MarcoTizzi
    Il riconteggio sembra certo, poi potrebbero esserci tanti esposti per brogli e altri ritardi…

  132. Giorgio Andretta

    @Marco Tizzi
    sono soddisfatto che alla fine abbia deciso di comportarsi da anarchico anche perché l’ho eletta come mio interlocutore, come avrà notato. Tutto il resto è di una tristezza e di una noia mortale, come lei ben evidenzia, infatti il blog è in via d’esaurimento e d’altronde non può essere diversamente alla luce dei contenuti(!?).
    La democrazia in Italia non esiste e se lo ritiene opportuno ne possiamo discutere, come non esiste in formula 1 che ritengo ad esclusivo appannaggio dei sudditi di sua maestà.
    Mi auguro che adesso il Beppun dimostri veramente di essere di un’altra “pasta”.
    L’europa ci ha rifilato proditoriamente la carne di cavallo, s’immagini come mi possa sentire io che ritengo detto animale mio fratello.
    Sarà un piacere.

  133. Piero from Genova

    ciao “comagni” anarco/liberisti/austro/teacheriani..
    ero sicuro che stamattina avrei trovato vostri giubili.. sono molto divertenti.. ora K ha deciso una pausa di 3 settimane x far finta di scoprir che vostro nemico Bersani ha vinto anche a senato.. poi però aprite il portafoglio.. nn x incassar il rimborso Imu.. e neppure xrchè Bersani è comunista.. ma xchè K vi ordinerà di pagar altre cambiali aggiuntive come punizione x esservi ribellati.. siete il loro parco buoi preferito..
    con affetto e ringraziamento a tutti voi..
    Piero

    PS: quando Jack si congratula parole sue che “i padrini di Sicilia” hanno dato ordine rivotar SB anche gli altri approvano ? tanto x capir che ghenga di matti o forse peggio si ritrova qui 🙂

  134. Marco Tizzi

    @Giorgio Andretta
    Il termine “democrazia” non mi è molto chiaro in realtà.
    La capisco bene quando è diretta. Mi spaventa, ma la capisco.
    Diventa un concetto astratto quando è “rappresentativa”. Lì proprio non riesco ad arrivarci.

    Il mio discorso era un altro: mai come in queste elezioni sono arrivate pressioni da ogni dove perché gli elettori si comportassero in un certo modo.
    Gli elettori hanno detto no.
    E questo non accade spesso nelle “democrazie”.

  135. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    Caro Piero,

    come dicevo ieri a mia madre, oggi c’è un punto chiaro: se vogliono imporci qualcosa devono cancellare la democrazia ed imporre un dittatore. Non un mezzo dittatoruncolo come Monti, uno vero e proprio, che impone le decisioni con le armi, senza elezioni di mezzo. Perché le elezioni le perderanno TUTTE.
    Un dittatore è se non altro onesto, non si maschera dietro a puttanate di spread e FTSE-MIB: se lo vuoi tirare giù devi prendere le armi e lo tiri giù.

    Perché così è una follia: non è pensabile che si vada avanti a votare finché i “mercati” – altra parola con un significato positivo che viene usata per indicare altro – approvano.

  136. Jack Monnezza

    @Piero from Genova…

    Forse perdo tempo a replicare.

    Quando faccio i miei complimenti al Popolo Siciliano per avere preferito SB a Ingroia e’ perche’, a mio giudizio, PM che operano come quest’ultimo sono un pericolo per la Democrazia maggiore di malaffare o corruzione.

    I Siciliani, che li conoscono molto bene entrambi, sanno in cuor loro che da un tribunale di padrini possono forse avere piu’ giustizia che da un tribunale alla Ingroia…

  137. Jack Monnezza

    @MarcoTizzi

    Senza dubbio Grosse Coalizione Tecnica PDL-PD. Con Grillo così forte, urne mai…..

    Oppure, ancora meglio per BS, PD-Grillo, ma improbabile…..

    Il problema e’ che devono trovare un altro tecnocrate primo ministro.
    Draghi non lascia BCE.
    Chi? Idee? Bondi ? Non mi viene in mente nessun altro…

    Poi c’è la resa dei conti PD, quando cacceranno lo smacchiagiaguri fallito? Subito? Dopo l’estate ? Nel riaggregarsi attorno a Renzi perderanno dei bei pezzi a sinistra ?

    In questo blog, dopo l’auto affondamento del Direttore, non sembra vengono pubblicati più articoli. Tu ti sei trasferito su quello Movimento Libertario ? È vario ?

  138. Marco Tizzi

    @Jack Monnezza
    Breve termine: Bersanicchio cerca di trovare in ogni modo una maggioranza senza PdL, ravanando negli eletti all’estero e cercando di comprare qualche grillino.

    Se non ce la fa scatta il piano B: Culatello viene eletto ad agnello sacrificale. Gli impongono di gestire la coabitazione con SB onde poi gettarlo giù dalla rupe appena finito il lavoro sporco e lo sputano, sostituendolo con un Renzi nuovo di pacca. Come condottiero per questa porcata indegna Draghi resta il mio favorito, ma non riesco davvero a concepire altro nome che non sia Mario Monti. Non mi risultano altri nomi italiani importanti in UE dato che Prodi non può essere accettato da SB.
    C’è un problema: se questo governo di rattoppo non è il miglior governo di tutta l’unità d’Italia (e forse anche di prima) al prossimo giro il M5S prende il 70%. Ma per salvarsi servono i soldi e i soldi non ci sono a meno di stampa furibonda. E qui tornerebbe comodo Draghi, ma con Merkel disponibile e con SB della mischia la vedo dura.
    In realtà sono in un cul de sac.
    L’unico vero grande vincitore è SB, che alle prossime elezioni non ci sarà perché si starà godendo i suoi denari tra le danzatrici dei veli. Gli altri son tutti nella m…, soprattutto Grillo e Renzi che dovranno ad un certo punto cercare di mettere insieme con l’Attack un vaso di cristallo caduto dal 12° piano.

    In tutto questo si spera che il grande popolo veneto ne approfitti per mandare tutti a cagare e parte una seria lotta di indipendenza.

    Il blog di Facco per quanto mi riguarda (ovviamente?) è splendido, ma tecnicamente ha un problema drammatico: non esiste un modo per seguire i propri commenti. Devi andare a riguardare a mano se qualcuno ti ha risposto. Un macello.
    Rischio Calcolato? Ne apriamo uno a muzzo?
    Qui dubito si riprenderà.

  139. Marco Tizzi

    @Jack Monnezza
    Nel frattempo io ritirerei l’ambasciatore a Berlino perché secondo me queste cose non sono sostenibili.

    spiegel.de/international/europe/german-press-condemns-populist-leanings-of-italian-voters-a-885616.html

  140. Jack Monnezza

    @MarcoTizzi
    Io ritirerei e manderei in pensione tutti gli ambasciatori…
    Nel mondo moderno servono veramente a poco e costano tanto…

  141. Piero from Genova

    Jack Monnezza :@Piero from Genova…
    Forse perdo tempo a replicare.
    Quando faccio i miei complimenti al Popolo Siciliano per avere preferito SB a Ingroia e’ perche’, a mio giudizio, PM che operano come quest’ultimo sono un pericolo per la Democrazia maggiore di malaffare o corruzione.
    I Siciliani, che li conoscono molto bene entrambi, sanno in cuor loro che da un tribunale di padrini possono forse avere piu’ giustizia che da un tribunale alla Ingroia…

    hai perso tempo: questa tua rispo nn risponde a tua asserzione ( Grande Sicilia, ancora una volta non ci hai tradito….BS >>> Ingroia …..grandi padrini )
    dove nn citi malaffare e corruzione ma criminalità organizzata = mafia

    inoltre tua new rispo aggrava di molto tuo profilo etico/sociale: malaffare e corruzione come un male minore rispetto a legalità ed alla civiltà lascia presagire che haimtè tu sappia in prima persona cosa sono il malaffare e la corruzione..

    se la sommo ad un tuo post sulla sanità dove dicevi in pratica che siccome tu 6 ricco e ti puoi permettere polizza sanitaria se poi i poveri (tutti demeritevoli) nn si posson curare crepino ed affari loro..

    rimane sempre più netta l’impressione: umanamente 6 messo molto ma molto male..

  142. Jack Monnezza

    @MarcoTizzi
    tutti uguali e sembrano copiati pari pari da repubblica…col l’infame Silvio colpa di tutto..
    Devo ricontrollare il debito target2 e ESM, un bel default e i contribuenti tedeschi se la pigliano dove meritano…
    oppure ancora meglio, superMario con una zecca clandestina che fa LTROn senza neanche dirglielo…

  143. Marco Tizzi

    @Jack Monnezza
    E’ vero, ma non è concepibile che un Paese teoricamente non ostile si permetta certe affermazioni.
    E soprattutto non è concepibile che si permetta certe affermazioni un Paese dove vige il sistema elettorale proporzionale che più proporzionale non si può, dove quindi l’attuale situazione italiana di “ingovernabilità” è l’ordine del giorno.

    No way.

  144. Jack Monnezza

    @Piero from Genova
    Se Ingroia e’, come dici, civiltà e legalità, Ingroia e’ ripeto, come dici, civiltà e legalità, io preferisco la barbaria……

  145. Piero from Genova

    Marco Tizzi :@Piero from GenovaCaro Piero,
    come dicevo ieri a mia madre, oggi c’è un punto chiaro: se vogliono imporci qualcosa devono cancellare la democrazia ed imporre un dittatore. Non un mezzo dittatoruncolo come Monti, uno vero e proprio, che impone le decisioni con le armi, senza elezioni di mezzo. Perché le elezioni le perderanno TUTTE.Un dittatore è se non altro onesto, non si maschera dietro a puttanate di spread e FTSE-MIB: se lo vuoi tirare giù devi prendere le armi e lo tiri giù.
    Perché così è una follia: non è pensabile che si vada avanti a votare finché i “mercati” – altra parola con un significato positivo che viene usata per indicare altro – approvano.

    in parte condivido tuo pensiero.. e lo amplio: se tu 6 pieno di debiti e fatichi a pagar rate ed interessi (e nn puoi stampar danaro come la declasssata Uk) in tua casa dove tu abiti di fatto comandano i tuoi creditori.. indipendentemente dall’esattore che di volta in volta verrà mandato a bussare alla tua porta.. facciamo un esempio: SB come piace a Jack vince col 60% in entrambi i rami.. ma poi cosa comanda ? una casa piena di debiti.. e potrà fare quello che vuole ? no.. tra l’altro nell’ultima settimana è passato un accordo europeo sotto silenzio che dice che le manovre eco degli stati necessitano di autorizzazione prima di entrare in vigore.. ed a dicempre passò legge europea che su new btp emessi da 2013 lo stato può modificare ex post regolamento su restituzione (indi caso mai volessi comprarne un pò x speculare quando faranno il vero panico compra sul secondario quelli emessi entro 2012).. e po se nn bastasse BS si troverebbe con un pò di shock economy stile 2011 e dovrebbe andar in tv e dire: nn ci hanno rinnovato bot così sto mese nn paghiamo stipendi/pensioni.. concludo x buon peso che malignamente l’Anglo Italiano di FrancoF una settimana fa ha lasciato saperre che ci han dato 110 miliardi: a buon intenditor poche parole.. ma il proverbio nn ha funzionato questa volta: così sorry sarà necessario passare dalle parole ai fatti..

  146. Piero from Genova

    @Jack Monnezza

    avresti dovuto dire che lotti x sostituire i magistrati politicizzati ed i parlamenti di avvocati/imputati con gente sana.. invece hai dato la rispo che hai dato..

    quindi: 6 molto malato .. ma direi che in Italia 6 in buona compagnia 🙂

  147. Jack Monnezza

    @ Piero from Genova
    siamo alle solite…

    Capisco la cocente delusione elettorale e trovarsi il pelo del giaguaro intonso.
    Ma perché continuate a dire che chi non la pensa come voi e sempre e solo “molto malato” o ” ladro disonesto” ?

    Lasciateci celebrare senza insultarci per un giorno ?
    Siamo semplicemente contenti perché ancora una volta una grande maggioranza degli Italiani ha capito che nel 2013 una proposta politica dirigista- collettivist-autoritarista- statalista alla PD (DS (PCI))) e’ una strada profondamente sbagliata.

  148. Piero from Genova

    @Jack Monnezza

    nn girarla in partitica x scappare.. nn ho partito: SE UNO/MOLTI/TANTI DICONO VIVA MALAFFARE ED ADDIRITTURA VIVA MAFIA E’ MALATO PUNTO E BASTA INDIPENDENTEMENTE DAL PARTITO..

  149. Jack Monnezza

    @Piero from Genova
    Nessuno scappa ma ho da fare….
    Nessuno ha detto viva il malaffare e la corruzione.
    Ho detto che vedendo Ingroia qualche dubbio viene sulla definizione di criminale.
    Su 10 parole che dice 8 sono giustizialiste all’estremo ” intanto li arresto tanto qualcosa avranno fatto” e la negazione dello Stato di Diritto.
    Questo da un magistrato, uno che dovrebbe pesare le parole, uno che dovrebbe mettere il Diritto prima di tutto. È, a mio giudizio, indifendibile.

  150. Piero from Genova

    @Jack Monnezza

    Verba volant, scripta manent => tu hai scritto testuale :

    ( Grande Sicilia, ancora una volta non ci hai tradito….BS >>> Ingroia …..grandi padrini )

  151. Jack Monnezza

    @Piero from Genova
    e te lo ripeto….
    Sono molto contento che la classe dirigente di quella grande isola, i padrini, abbiano incoraggiato il grande popolo di quella grande isola a preferire la proposta politica di BS piuttosto che quella di Ingroia……sei contento adesso…

  152. Piero from Genova

    @Marco Tizzi

    nn esistono.. come nn esistono imputati (malversatori ogni ragionevole dubbio) che con suoi avvocati si fan decine di leggi nell’interesse generale..
    son 2 faccie della stessa medaglia.. entrambe vere..

  153. Piero from Genova

    @Marco Tizzi

    a proposito Marco.. hai visto cosa scrive Jack IN CHIARO : EVVIVA LA MAFIA..
    nn mi hai detto che ne pensi..

    PS: se la gente nn fosse citrulla premerebbe xrchè avvocati nn vadano a far politici e premerebbe xrchè corrotti palesi nn vadano a farsi leggi con loro avvocati x autoassolversi.. invece vi dividete.. e poi pagate.. e nn capite nemmeno perchè..

  154. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    Scusa Piero, ma “evviva la mafia” l’hai letto solo tu, senza offesa 🙂

    Penso che l’unico sistema giudiziario che possa funzionare è un sistema comunque direttamente retribuito dai cittadini: probabilmente funzionerebbe meglio se fosse completamente privato (gli arbitrati funzionano benissimo), ma anche se fosse semplicemente pagato direttamente dai cittadini funzionerebbe meglio perché i giudici canaglia (stragrande maggioranza di quelli che conosco) non prenderebbero denaro.

    Ciò premesso, la mafia è un fenomeno troppo complicato perché ne parli chi non è siciliano. Io non lo sono e poco ci capisco. Non so nemmeno se esiste davvero ancora il voto di scambio. Di sicuro la mafia vive del fatto che lo Stato impone restrizioni assurde sul commercio di piante secche e prodotti chimici che non ha alcun senso logico.
    Probabilmente, se voto di scambio esiste, è semplicemente per mantenere questo monopolio di fatto. Insomma: la mafia vota Giovanardi, più che Berlusconi.

  155. Piero from Genova

    @Marco Tizzi

    ti incollo post di Jak : ci sono parole che nn lasciano dubbi..
    nel penultimo ha tentato di rovesciar la frittata..
    nell’ultimo di fronte a scripta manent ha confermato il primo..
    dialetticamente se vuole ora potrebbe dire che con padrini non intedenva
    mafia o suoi rappresentanti politico/imprenditoriali con la cravatta
    ma la classe dirigente sana..

    ma nessuna persona intelletualmente onesta, indipendentemente dal fatto
    che tu sia un comunista utopico od un anarchico utopico, può interiormente
    aver dubbi su quale sia il substrato valoriale che Jack nasconde dietro il liberismo..

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    Grande Sicilia, ancora una volta non ci hai tradito….BS >>> Ingroia …..grandi PADRINI

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    @Piero from Genova
    Se Ingroia e’, come dici, civiltà e legalità, Ingroia e’ ripeto, come dici, civiltà e legalità, io preferisco la BARBARIA……

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    @Piero from Genova
    Nessuno scappa ma ho da fare….
    NESSUNO ha detto viva il MALAFFARE e la CORRUZIONE.
    Ho detto che vedendo Ingroia qualche dubbio viene sulla definizione di criminale.
    Su 10 parole che dice 8 sono giustizialiste all’estremo ” intanto li arresto tanto qualcosa avranno fatto” e la negazione dello Stato di Diritto.
    Questo da un magistrato, uno che dovrebbe pesare le parole, uno che dovrebbe mettere il Diritto prima di tutto. È, a mio giudizio, indifendibile.

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    Piero from Genova
    e te lo ripeto….
    Sono molto contento che la classe dirigente di quella grande isola, i PADRINI, abbiano incoraggiato il grande popolo di quella grande isola a preferire la proposta politica di BS piuttosto che quella di Ingroia……sei contento adesso…

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  156. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    Guarda Piero, io continuo a non leggere “evviva la mafia”, ma sono molto distaccato in questa discussione.
    Da quel poco che so in Sicilia la mafia è – almeno era – in tutto e per tutto uno Stato parallelo. Quindi di cosa ci sorprendiamo? E’ ovvio che indirizzi il voto e che porti dei propri esponenti anche nel parlamento “ufficiale”.
    Se ne facciamo una questione morale la rifuggo senza esitazione: lo Stato è sempre ladro e assassino, quindi non ha alcun senso distinguere tra assassini e ladri di professione e falsi “rappresentanti”.
    Anzi, almeno i fuorilegge rischiano del loro.

    Continua ad essere una discussione che non mi interessa per nulla.

  157. giuseppe 1

    @ piero,marco,jack

    Le Leggi Speciali contro il terrorismo (vedi Teorema Calogero) hanno rappresentato il punto di rottura che ha causato l’imbarbarimento del Diritto e lo strapotere dei Magistrati. I Politici se la stavano facendo sotto ed hanno tranquillamente accettato, in cambio della loro incolumità, leggi repressive per i cittadini e vertiginosi aumenti di spese e di stipendi per le forze dell’ordine e la magistratura. Le conseguenze le stiamo vedendo.
    Qualcuno vuole tornare indietro? Non mi pare. Giannino ha un pò delegittimato l’unico progetto credibile. Riequilibrare i Poteri vuol dire innanzi tutto riequilibrare i trattamenti economici. Spero che almeno Grillo tenga fede agli impegni e faccia vedere i sorci verdi al Pd.

  158. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    Ora che mi viene in mente: uno dei motivi che mi ha definitivamente fatto decidere di non andare a votare è stato sentire che il M5S aveva istituzionalizzato il voto di scambio utilizzando i soldi del rimborso ai partiti per “finanziare” pescatori, piccoli imprenditori ed artigiani.
    In germania è in pratica la stessa cosa tramite le casse locali che sono gestite dalla politica.

    Insomma: tutto il mondo è paese. Mafia o meno, poco conta.

  159. Marco Tizzi

    @giuseppe 1
    Leggo appelli stracciavesti per un’alleanza M5S-PD. Da Fo (padre e figlio) e Celentano, non da persone qualsiasi.

    Per quanto mi riguarda sarebbe la dimostrazione che la Fattoria degli Animali è ancora molto attuale.
    Sarebbe la mossa più stupida del mondo per il M5S perché alle prossime elezioni sparirebbe nell’oblio, ma forse l’idea era proprio quella: smacchiare il giaguaro e poi sparire.

  160. Piero from Genova

    @Marco Tizzi

    siete mal messi raga.. cmq x cortesia mi traduci questo pensiero letterale di Jack:

    “Grande Sicilia, ancora una volta non ci hai tradito….BS >>> Ingroia …..grandi PADRINI”

  161. Piero from Genova

    giuseppe 1 :@ piero,marco,jack
    Riequilibrare i Poteri vuol dire innanzi tutto riequilibrare i trattamenti economici. Spero che almeno Grillo tenga fede agli impegni e faccia vedere i sorci verdi al Pd.

    continuate a commentar risultati squadre del cuore quanto han vinto/perso con promesse farlocche voti di scambio voti ideologici o colori o tv.. neppure dopo 2011 avete capito.. fra un pò subirete (senza capire) cosa vuol dir essere la 1° nazione a chiedere Omt Condizionati.. mi spiace x voi.. sinceramente..

  162. Marco Tizzi

    Piero from Genova :

    continuate a commentar risultati squadre del cuore quanto han vinto/perso con promesse farlocche voti di scambio voti ideologici o colori o tv.. neppure dopo 2011 avete capito.. fra un pò subirete (senza capire) cosa vuol dir essere la 1° nazione a chiedere Omt Condizionati.. mi spiace x voi.. sinceramente..

    Questa sì che mi interessa come discussione!

    ma che tifo de che??!?!? NON CI SONO ANDATO A VOTARE!!!! 😀

    Dici che il memorandum lo può firmare Monti?
    Perché Napolitano penso di no, quindi o Monti oppure serve un governo. Draghi mi dici di no, chi cazzo lo fa ‘sto governo? Amato davvero?
    Il PD piegherà la testa, aprirà le nostre chiappe e firmerà. Il PdL pure. Ma chi metterà la firma?

  163. Piero from Genova

    @Marco Tizzi

    nomi nn contano: contano Quantità prelevate.. fra qualche mese metterete faccine 🙁

    a Genova si dice : “sei aneti a sercave u mà cumme i meghi” .. “siete andati a cercarvi il male come i medici”..

  164. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    Vedremo, caro Piero.

    Se la linea del M5S è quella espressa nel blog di Grillo, allora ogni maialata verrà fatta di fronte ai loro occhi e con la loro opposizione. E alle elezioni successive, a breve, prendono la maggioranza assoluta.

    Non mi convicerai mai che l’OMT arriva dal mondo anglosassone, nemmeno se mi fai vedere Obama e Cameron che scrivono i memorandum.
    Quella è merda tedesca.

    E si cancella con un tratto di penna se vogliono Londra e Wall Street.
    Quindi occhio che la polvere negli ingranaggi è bella spessa.
    Grillo a capo dei Nuovi Alleati che distrugge l’Euro e l’UE è molto meno improbabile di quel che sembra.

  165. paperino

    @Piero from Genova
    1° nazione a chiedere Omt Condizionati

    Magari e’ la volta che davvero viene messa in pratica la famosa letterina, e viene tagliato il costo della politica e la spesa pubblica… visto che i politici nostrani non ne vogliono sapere o fan finta di non capire, neanche quando “tecnici” e nominati dall’europa. Ma vista la situazione finanziaria internazionale, non e’ da escludere che cio’ metterebbe in moto, sia che si faccia l’omt e cali lo spread e si vada in recessione, sia che non si faccia e lo spread voli e si vada lo stesso in recessione, una reazione a catena incontrollabile.
    Non sarebbe la prima volta, l’Italia e’ gia’ stata causa di un paio di guerre mondiali partite dall’elitario nazionalismo religioso mazziniano con cui si unifico’ nord-sud dell’italia stessa, ma si mise in moto la polarizzazione distruttiva dei nazionalismi europei. Oggi si sta ripercorrendo quasi la stessa strada, solo su scala un po’ piu’ grande.
    Ma stavolta i morti non saranno solo 50 milioni, saranno 10 volte tanto.
    Per me non occorre che ti dispiaci.

  166. Marco Tizzi

    @paperino
    Spero con tutto il cuore che tu stia scherzando.

    Guarda che i memorandum li hanno già firmati Portogallo, Spagna e Grecia. Per quale assurdo motivo il nostro dovrebbe essere diverso dal loro?

    Nel loro c’era: tasse, tasse, tasse, tasse. Taglio alle pensioni, che teoricamente sarebbero soldi nostri accantonati e resituiti (so che nella pratica è l’ennesimo schema Ponzi), quindi tra tutti i tagli dovrebbero essere gli ultimi. Poi tasse, tasse, tasse e tasse.
    Poi due righe di commento.
    E poi ancora tasse.

  167. paperino

    @Marco Tizzi
    Perche’ il nostro paese quelle cose le ha gia’ fatte a camere riunite senza bisogno di firmare nulla. La tassazione in spagna era ad esempio a quel che ne so ben 10 punti sotto la nostra, mentre la spesa, con la crisi, era piu’ o meno uguale o maggiore. La nostra tassazione mi pare di aver capito e’ gia’ la piu’ alta d’europa in assoluto, anche senza tener conto che il pil, sovrastimato perche’ ingloba un 17-20 per cento di “sommerso”, fa sottostimare di circa altri 10 punti la tassazione reale su redditi e patrimoni. Piu’ di cosi’… non ti basta?
    Ma il fatto che conta e’ che qualsiasi cosa facciano, ormai, crea ulteriore recessione.

  168. Marco Tizzi

    @paperino
    Che qualsiasi cosa facciano crei recessione è vero fino ad un certo punto: se sterilizzassero gli interessi, vendessero patrimonio, riducessero le spese e le tasse drasticamente potrebbe esserci un aumento di recessione a breve, ma poi si tornerebbe alla carica.

    Il problema è che NON VOGLIONO farlo. Lo scopo è farci diventare poveri, non risollevarci. Cosa deve succedere ancora perché ce ne convinciamo?

  169. paperino

    e’ un complotto, magari non del tutto preterintenzionale, ma almeno colposo

    al di la’ delle facezie, per tornare al merito, in realta’ non sono tanto sicuro che nemmeno diminuire spesa e tassazione ci salverebbe, anche se sarebbe giusto dal punto di vista etico, e non credo che servirebbe piu’ a questo punto nemmeno la “deregulation” che dimentichi di citare, perche’ l’economia, adesso, e’ in una parte consistente frutto di scambi obbligatori imposti dalle norme, anche le piu’ inutili e fantasiose: ma che intanto fanno PIL. Se le togli, come per le tasse, si ferma tutto, per esaurimento: la gente starebbe a letto per un’anno di fila per tentare di riprendersi dallo stress degli ultimi 40, in cui ha faticato per pagare tasse e rispettare norme e null’altro.

  170. Marco Tizzi

    @paperino
    Infatti ho premesso una cosa fondamentale: STERILIZZARE I TASSI.

    Se qualsiasi cosa succeda nell’universo tu per un paio d’anni puoi finanziarti a tasso zero-o-quasi, come avviene in tutto il mondo occidentale tranne i soliti 17 minchioni, allora puoi permetterti anche di avere un calo a breve della parte marcia del PIL per una ricrescita più sana nel medio/lungo.
    In un’ottica riformatrice – che NON è la MIA ottica – è l’unica possibile soluzione.

    Ma bisogna volerlo e non si vuole. La sig.ra cancelliera è stata più volte esplicita in tal senso, la sua visione di “salvezza” è una drastica riduzione di salari e stipendi PRIVATI in modo che fantomatici prodotti italiani (quali non si sa) diventino competitivi per l’export.
    Non funziona, è ovvio, ma questa è la SUA idea. E non è nascosta, non è mascherata: lei gira con la valigetta piena dei grafici che dimostrano che gli stipendi sono aumentati in Italia da quando è entrata nell’Euro. Se leggi un po’ di stampa tedesca lo ripetono come un mantra.
    Se ne fottono se gli stipendi sono ancora la metà che in Germania e se il potere d’acquisto è in costante diminuzione, lei vuole che diventiamo POVERI così da poter avere un bacino di manodopera a basso costo a disposizione.

  171. paperino

    @Marco Tizzi
    “Se ne fottono se gli stipendi sono ancora la metà che in Germania e se il potere d’acquisto è in costante diminuzione, lei vuole che diventiamo POVERI così da poter avere un bacino di manodopera a basso costo a disposizione.”

    Cioe’ se restiamo quelli che siamo sempre stati, cosa che era possibile senza estreme tensioni sociali grazie alla nostra valuta inflazionabile e all’uso del mattone come “valuta forte”, cosa che adesso si vuole smantellare.
    E’ IMMORTALE quell’intervento di Monti sulla grecia (il che dimostra che e’ un marziano che non sa nulla della vita sulla terra) nel quale gioisce del fatto che la moneta unica e’ stata una benedizione per la grecia perche’ l’ha costretta a tenere finalmente i conti in ordine:
    http://www.youtube.com/watch?v=Qq7omxEXhR8
    Il fatto e’ che e’ pure vero che la nostra produttivita’ e’ calata mentre la loro (tedesca) e’ aumentata:, come dicevo sopra non basta dire “da domani i miei prodotti varranno di piu’ rispetto al costo di produzione” perche’ cio’ magicamente avvenga, ci vuole lavoro, ci vuole passione, ci vuole fatica, e anche un po’ di “culo”… ma in ogni caso il gap competitivo con la germania, che in ogni caso in situazione di moneta unica e libero scambio fa volare via i capitali finanziari e umani senza un qualche nostro vantaggio competitivo in un ambito alla nostra portata, tipo il costo del lavoro piu’ basso, restera’ sempre.

    Per quanto riguarda il tasso zero, se non ricordo male, e se e’ cosi’ non capisco perche’ non se ne parli, e’ solo qualche anno fa che e’ stato deciso considerare valore delle Obbligazioni di Stato il prezzo sul mercato secondario, dando cosi’ inizio alle danze del giudizio del mercato speculativo finanziario internazionale sulle politiche degli stati.
    Se al mattino il buongiorno, anche per il collo del presidente del consiglio, si vede dallo spread, e’ da allora. Tre anni fa circa.
    Piero da genova sara’ sicuramente piu’ precisamente informato di me che ho vaghi ricordi (e’ la strategia di sopravvivenza che mi e’ rimasta), se magari ci delucida.

  172. paperino

    @Marco Tizzi
    “Se ne fottono se gli stipendi sono ancora la metà che in Germania e se il potere d’acquisto è in costante diminuzione, lei vuole che diventiamo POVERI così da poter avere un bacino di manodopera a basso costo a disposizione.”

    Cioe’ se restiamo quelli che siamo sempre stati, cosa che era possibile senza estreme tensioni sociali grazie alla nostra valuta inflazionabile e all’uso del mattone come “valuta forte”, cosa che adesso si vuole smantellare.
    E’ IMMORTALE quell’intervento di Monti sulla grecia (il che dimostra che e’ un marziano che non sa nulla della vita sulla terra) nel quale gioisce del fatto che la moneta unica e’ stata una benedizione per la grecia perche’ l’ha costretta a tenere finalmente i conti in ordine:
    youtube.com/watch?v=Qq7omxEXhR8
    Il fatto e’ che e’ pure vero che la nostra produttivita’ e’ calata mentre la loro (tedesca) e’ aumentata:, come dicevo sopra non basta dire “da domani i miei prodotti varranno di piu’ rispetto al costo di produzione” perche’ cio’ magicamente avvenga, ci vuole lavoro, ci vuole passione, ci vuole fatica, e anche un po’ di “culo”… ma in ogni caso il gap competitivo con la germania, che in ogni caso in situazione di moneta unica e libero scambio fa volare via i capitali finanziari e umani senza un qualche nostro vantaggio competitivo in un ambito alla nostra portata, tipo il costo del lavoro piu’ basso, restera’ sempre.

    Per quanto riguarda il tasso zero, se non ricordo male, e se e’ cosi’ non capisco perche’ non se ne parli, e’ solo qualche anno fa che e’ stato deciso considerare valore delle Obbligazioni di Stato il prezzo sul mercato secondario, dando cosi’ inizio alle danze del giudizio del mercato speculativo finanziario internazionale sulle politiche degli stati.
    Se al mattino il buongiorno, anche per il collo del presidente del consiglio, si vede dallo spread, e’ da allora. Tre anni fa circa.
    Piero da genova sara’ sicuramente piu’ precisamente informato di me che ho vaghi ricordi (e’ la strategia di sopravvivenza che mi e’ rimasta), se magari ci delucida.

  173. Marco Tizzi

    @paperino
    Te lo spiego io: l’Eurozona è l’UNICO sistema monetario in cui la banca centrale non può comprare obbligazioni di Stato alle aste primarie.
    Quindi la banca centrale non può fissare i tassi sul primario.
    Il secondario ovviamente può oscillare, ma relativamente, altrimenti ci sarebbero arbitraggi.

  174. giuseppe 1

    @Piero from Genova
    Guarda che io non faccio tifo per nessuno. Se il Pci (e tutti gli altri) hanno introdotto le Leggi Speciali, che hanno fatto da battistrada alla barbarie del Diritto, anche quello tributario, Berlusconi non è stato da meno: la legge Givanardi-Fini ha mandato in galera (riempiendole) migliaia di ragazzini. (non mi risulta che dell’immediata abolizione il Pd ne abbia fatto una bandiera) Ancora, il Pdl ha proposto decine di volte più poteri alla Polizia. Insomma, sempre in quel posto ai cittadini, basta che siano esenti le peggiocrazie di dx e di sx. Hanno avuto quel che si meritavano (Grillo) E bene gli andrà se dalle parole non si passerà ai fatti. Per quanto riguarda il Pd, è giusto che beva il calice fino all’ultima goccia. Pensando di andare più a sinistra, non ha esitato a dire che Renzi era quasi un fascista. E se l’operazione fosse riuscita, il risultato sarebbe stato quello di finire in bocca a Monti (espressione della peggiocrazia burocratica, industriale e forse anche cattolica) E’ andata così. Il popolo per adesso si è salvato. Alla faccia della Borsa, dell’Europa, e di tutti quelli che ci vogliono mettere sotto. Libertà è un vocabolo che forse la Sinistra ha bisogno di riscoprire, perché è diventato un optional. Per me no.

  175. Piero from Genova

    Marco Tizzi :@paperinoTe lo spiego io: l’Eurozona è l’UNICO sistema monetario in cui la banca centrale non può comprare obbligazioni di Stato alle aste primarie.Quindi la banca centrale non può fissare i tassi sul primario.Il secondario ovviamente può oscillare, ma relativamente, altrimenti ci sarebbero arbitraggi.

    no Marco: la Bce compra anche sul primario tramite banche commerciali prestanome.. il balace sheet bce in % gdp è già oggi MAGGIORE che il mitico Fed Usa (ma inferiore a Uk e soprattutto alla Swiss che ha ipotecato 60% gdp in bund)..

    fecero mediazione Omt (Anglo) + Condizionato (Teuto) … e poi nn spiegarmi a me che Anglo se servirà spezzano anche Teuto.. son stato io a dirtelo x mesi chè nn ti entrava nel testone ed ora me lo rivendi a me come novità e per di più postulando pure che io sarei contrario alla suddetta analisi ? .. che fai vendi pentole come Silvio 🙂 …

    purtroppo questa volta cari italioti vi siete suicidati.. ora faranno un pò di avvertimenti.. poi fra un pò di mesi quello vero.. così invece di restituirvi l’imu ve la raddoppieranno pure (chiamandola con un nome a piacere).. siete riusciti in un colpo solo a farvi nemico sia Wally sia il Gotha Politico internazionale..
    ben vi stà.. chi è causa del suo mal pianga sè stesso.. buon 2011..

  176. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    Piero excuse my french: ma che minchia stai dicendo!??!?!
    Se c’è una banca in mezzo non è più primario. Punto.
    Poi che siano d’accordo ok, ma la BCE non può partecipare alle aste, quindi non può sterilizzare i tassi.

    La Fed fissa i tassi dicendo “a questo tasso, stabilito dal board, se nessuno compra compro io”. La gente compra, quindi non finisce in bilancio Fed. Questo significa fissare i tassi, NON è la stessa cosa di monetizzare.

    Era parso di capire che tu dicessi che il giochino del OMT fosse un’arma anglosassone. E infatti mi sembrava che ti contraddicessi 🙂

    I mercati mi sembrano un po’ troppo sereni, probabilmente King George & MM hanno rassicurato tutti che è già pronto un governissimo.
    Il problema è sempre quello, caro Piero: arrivano gli elicotteri neri, governo pd-pdl, aumentano le tasse e al giro successivo il M5S prende il 70%.

    O cancellano le elezioni o questa cosa non può funzionare.

    Molto più facile che dentro gli elicotteri neri ci siano funzionari con soldi WB o FMI che consentano di diminuire drasticamente le tasse in cambio di Finmeccanica, Eni e qualche altro gingillo.

  177. Piero from Genova

    Marco Tizzi :@Piero from GenovaPiero excuse my french: ma che minchia stai dicendo!??!?!Se c’è una banca in mezzo non è più primario. Punto.Poi che siano d’accordo ok, ma la BCE non può partecipare alle aste, quindi non può sterilizzare i tassi.

    confondi mkt primario/secondario con intervneti diretti/mediati.. con o senza ritorno di collaterale alla base.. cmq và bhè lo stesso..
    ciao
    Piero

    PS: mkt hanno loro tempi e loro priorità su scala globale (da mediare), nn aver fretta di pagare.. intanto inizia a risparmiar x il 2011..

  178. Piero from Genova

    Molto più facile che dentro gli elicotteri neri ci siano funzionari con soldi WB o FMI che consentano di diminuire drasticamente le tasse in cambio di Finmeccanica, Eni e qualche altro gingillo.

    xxxxxxxxxxxxxxx

    è quello che temo anch’io.. ma le tasse nn diminuiranno.. e le tariffe aumenteranno.. ed il know how se ne andrà.. ed i dividendi pure.. e gli investimenti pure (nn confondere afflussi virtuosi x new produzioni da afflussi perniciosi di sostituzione di produzioni esistenti).. new legge golden share 2012 varata da monti è brutto segnale.. permanere di sottoquotazioni borsistiche x sfibrar nemico e comprarlo x pochi spiccioli pure.. ed i pirloliberisti ne sarebbero (a parole e per ora) pure contenti..

  179. Marco Tizzi

    @Piero from Genova

    Piero, non me cojonà, che non ci casco 🙂
    La BCE non può comrpare direttamente sul primario, quindi non può fissare i tassi. Perché i tassi si fissano dichiarando il tasso fissato e la BCE non può dichiarare nulla.
    Il fatto che compri titoli tramite banche compiacenti è una monetizzazione, non significa fissare i tassi.

    Lo hai detto tu stesso: la FED non ha bisogno di comprare i titoli del governo americano (= monetizzare) per abbassare i tassi. Basta che dica “il tasso è questo e se non c’è nessun compratore compro io”.

  180. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    Non sono contento che ci mettano in ginocchio prima di comprarci. Era molto meglio vendere quando il valore era ancora alto.
    Ma nella pratica non succede, perché non si vende mai quando le cose vanno bene.

    Quindi è ora di svendere, volenti o nolenti.

    Secondo me con le svendite arriveranno anche liberalizzazioni e tagli di tasse, ma questo avverrà solo ed esclusivamente se negli elicotteri non ci saranno emissari né di Berlino né di Bruxelles.

  181. Very boring and useless discussion between two intelligent guys.
    Let’s go to the key points.
    In the web you can find the pamphlet ” Se Gesu’ fosseTremonti” (2010)
    and its third act : Attacco finale all’Europa.(2013)
    Procumbe viator hic praetium tuae redemptionis adora.

  182. Piero from Genova

    Marco Tizzi :@Piero from Genova
    Piero, non me cojonà, che non ci casco La BCE non può comrpare direttamente sul primario, quindi non può fissare i tassi. Perché i tassi si fissano dichiarando il tasso fissato e la BCE non può dichiarare nulla.Il fatto che compri titoli tramite banche compiacenti è una monetizzazione, non significa fissare i tassi.
    Lo hai detto tu stesso: la FED non ha bisogno di comprare i titoli del governo americano (= monetizzare) per abbassare i tassi. Basta che dica “il tasso è questo e se non c’è nessun compratore compro io”.

    Goldman & Mario..
    voi che siete negli imperi..
    perdonateli.. perchè come bimbi nn sanno quel fanno..
    così prima nn volevano pagare e si son suicidati..
    così ora han fretta di pagare..
    quindi per ora nn pagheranno..
    e quando lo faranno continueranno a non capire..
    così salveteli.. perchè la salvezza non è il premio delle opere buone..
    ma è dono puro della grazia..
    veritas est adaequatio rei et intellectus..
    E così sia

  183. Piero from Genova

    @anton

    fase 1) 2010/2016 = ristrutturazione sud Europa a cannonate pilotate
    fase 2) 2016/2030 = accelerazione integrazione Europea (fine stati nazione)
    fase 3) post 2030 = accordo Usa/Europa x collaborazione rafforzata ottica planetaria

  184. Marco Tizzi

    @paperino
    Che figata, quindi Casaleggio è un fautore del Nuovo Ordine Mondiale?

    Meno male che dava del massonico a Monti…

    Siamo messi benissimo ragazzi, avanti così che andiamo forte.

    Piero –> mi sa che il M5S è l’arma di convinzione degli anglosassoni per la sig.ra Bigass. Che ne dici?

  185. Piero from genova

    @Marco Tizzi

    da fonti interne sò che furono americani a spingere Fini/MountainZ 2010 ad uscire da SB x tentare di farlo cadere nn fu sufficente.. metodi interni son deboli.. basta un SB con un pò tv/ici/valigette buy parlamentari e le neutralizzano… X mesi dopo passarono maniere forti via esterna.. febr.2013 + X mesi = 2011.. preparate il portafoglio.. dopodichè cercate di non fare non c’è due (2011 e 2013) senza il tre (2015?) se ci tenete ai vosti dindini..

  186. Piero from Genova

    qua andiamo su divinatorio.. parco buoi ha venduto o peggio è andato ribasso x Usa sequester (tasse) e Italia.. ora Essi li devono macellare tutti.. fondamentali & politica possono aspettare primavera o probabilmente estate.. tu intanto inizia a risparmiare..
    e poi per poter firmare tasse di Omt serve un tecnico.. o come la chiamate voi la governabilità 🙂

  187. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    Sto lavorando, io quando lavoro risparmio.
    Adesso decido bene dove metterli questi risparmi.

    Alla fine oro fisico mi sembra ancora il più sereno (e il meno tassabile).

  188. decenni che sento parlare della bilancia dei pagamenti e decenni che ancora non mi entra in testa. Al punto che mi sono convinto che sia una di quelle teorie che non si sa bene dove vogliano andare a parare.
    Se io, per i miei processi produttivi, compro alluminio dall’estero lo pago io, non l’italia.
    E, poco ma sicuro, che lo pago con i miei soldi e non con le esportazioni visto che non esporto.
    E si vero che mi privo di liquidità. Ma lo faccio per un tempo determinato perchè la lavorazione di quell’alluminio mi permette di realizzare un qualcosa che vendo ad un prezzo ben maggiore portandomi nuova liquidità. con la quale comprerò altro allumino certo, ma pagherò le imposte, pagherò gli stipendi, gli affitti ed i servizi.
    Lo stato, a parte per quanto mi ruba a titolo di imposte, cosa c’entra con tutto questo?

  189. Piero from Genova

    @Marco Tizzi

    diversifica.. 1 solo asset class (oro o meglio platino) max 10/15%.. compra fondi ben diversificati invest grade (pimco/templeton).. quando faranno attacco (primavera/estate/autunno vedremo) su panico entra fondi high yield ben diversificati (ottimo il Templeton Global Bond in Euro).. eventualmente un flessibile bilanciato che può metterci un pò di emergenti..

    PS: Oro “fisico” ha spread acq/vendita che ti ammazzano °(anche se il tuo amico di RC si riempie le casse.. ma lui è paranoico.. nn capirà mai che nn fallirà nulla.. è tutto un cinema che durerà ancora anni prima della grande inflazione.. e quando partirà inflazione partiranno tassi.. ed oro “potrebbe” anche andar giù.. nn si sà).. meglio Etc Fisico anche se qualcuno dice che poi il fisico nn c’è.. ma se è per quello pure il negozio te pò rifilà na sola e tu nn te ne accorgerai mai sino a che nn lo rivendi..

  190. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    A parte la paranoia Piero, io compro oro fisico perché non si riesce a tassarlo. E il mio “amico” di RC non è mio amico affatto, anch’io penso sia un filino paranoico. Nessuno considera mai chi ha le armi quando dipingono i possibili scenari di fallimento…

    Grazie mille delle dritte, cmq, devo rivedere tutto a breve. Ma con la tobin tutta ‘sta roba non è macellata?

  191. paperino

    @Piero from genova
    Ma allora cosa dovremmo fare?
    Sembri uno che sta spiegando alle sue vittime che non possono sfuggirgli, come le scannera’ in ogni caso.
    Sei anche tu davvero strano, sembri il sadico che prova compassione per il masochista.
    Fallita una strada, passare dalla parte di chi tenta in altro modo di difendersi dalla spoliazione, no?
    http://www.youtube.com/watch?v=JGcbKCcVES8
    Guarda che la situazione e’ molto vicina a quella del ’29, e occhi assetati di sangue e vendetta sono sempre piu’ puntati su chi si nutre di alchimie finanziarie che evidentemente non riesce piu’ a controllare, Grillo e’ solo il primo assaggio.

    @Marco Tizzi
    “io compro oro fisico perché non si riesce a tassarlo”
    L’iva non la paghi? Sei un evasore? 😉

  192. Vincenzo

    Supponiamo che un importatore europeo importi delle partite di DVD dalla Cina e il cambio euro yuan sia 1euro=80 yuan e che il costo di un DVD, per semplicità, sia proprio 80 yuan. Supponiamo ora che la Cina decida di inflazionare lo yuan e lo svaluti portandolo a 90. Se prima l’europeo importava 1000 DVD pagandoli 1000 €, dopo la svalutazione deve sborsare solo 889 € per avere la stessa quantità di yuan e DVD. L’esportatore cinese ha una perdita secca!
    ——————————————————————-

    L’esempio è formalmente corretto ma presuppone che lo “sconto” non faccia variare le quantità vendute o il fornitore.
    Da che mondo e mondo i commercianti praticano sconti al fine di vendere di più e quindi di guadagnare di più.
    Se io vendo un certo bene a 100, ricavandone un profitto di 50, è possibile che vendendolo a 80, quindi riducendo il mio profitto unitario a 30, non venda più solo una singola unità di quel bene ma ne venda 3 unità perché sottraggo vendite a due negozi vicini che continuano a vendere a 100.
    A quel punto i negozi vicini falliscono, io li rilevo per quattro spicci, faccio lavorare i precedente proprietari non più per 50, che era il loro margine precedente, ma per 20, e dopo avere riportato i prezzi a 100, ho un profitto per me di 110.
    Lo stesso avviene a livello di nazioni; per questo è necessario che il cambio sia flessibile in modo da impedire, a livello di nazioni, ciò che invece continuerà ad accadere a livello micro

  193. Piero from Genova

    @Marco Tizzi

    x ora hanno ridotto Tobin Tax a roba azionaria quotata in Italia, e poi derivati anche esteri di roba azionaria quotata in Italia.. cmq è secondaria anche se la amplieranno.. il motivo del restringimento è che in pratica solo noi ed i francesi ce l’abbiamo veramente e scappano tutti.. quando verrà la vera bazzata sarà una patrimoniale/bollo/prelievo forzoso da qualunque roba uno abbia in banca in italia o all’estero denunciata.. parlano al max di un 5% sopra i 200 mila.. meno se sei sotto.. cmq DIVERSIFICA: se le banche d’affari decidessero di far crollare l’oro a 1000 $ (non lo credo, ma se vogliono possono)§ poi col 50% di perdita se hai puntato tutto lì 6 morto.. altro che qualche % di patrimoniale pro-omt..

    oggi uno dei capoccia della RBS (roba inglese, mafiosi mezzi falitti speculatori salvati dallo stato Uk eppur hainoi potenti) ha detto riguardo ai salvataggi Bce/Italia : “nn si può continuare a salvare un paese che votando contro l’austerità (BerluscaGrillo) non si vuole salvare” .. quando fanno uscir queste cose spesso nel breve non succede niente (xrchè la gente ci và dietro e loro fan il contrario).. ma poi nel medio dopo qualche falso al lupo al lupo poi il lupo arriva x davvero.. ormai direi che incognita non è il se ma il quando ed il quanto..

    se vuoi compensare la mazzata stai liquidabile, aspetta con pazienza che facciano panico, poi entra quando gli altri vendono sull’ Indirettamente deprezzato ma non sull’Italia che è il driver del panico.. così maximizzi guadagno riducendo il rischio rispetto ad un acq di btp…

  194. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    Grazie mille Piero.

    Per ora l’oro l’ho solo usato per farmi un piccolo “fondo di salvataggio contro eventuale corralito” con un po’ di contanti di valuta pregiata (non Euro ovviamente).
    Adesso vedrò se aumentare un minimo (anch’io pensavo intorno al 15% totale) o lasciare così.

    E’ interessante cosa dicono le tue voci dalla city, perché a me avevano detto “se si vogliono salvare devono uscire dall’euro”. Ma forse le due cose non sono incompatibili…

  195. Piero from Genova

    @Marco Tizzi

    nn vi permetteranno di uscire.. ricorda fase 1) = ristrutturazione pilotata..

    sta liquidabile (nn liquido) entra su panico (almeno 3 week telegiornali fine del mondo) su fondi obbligazionari deprezzati.. aspetta con pazienza.. il timinig lo decidono loro..

  196. Piero from Genova

    @Marco Tizzi

    no c/c : Amato di notte andò prima di tutto lì..
    quando tutti aspettano lupo nn arriva..
    quando non lo aspettano più arriva..
    x guadagnar fan quasi sempre così..

    PS: casomai non lo avessi ancor capito GS è in BCE

  197. Fra74

    Esistono Free lunch?
    Dottor Coco O_O ?.
    Quando arrivano IDE, si accendono debiti.
    I capitali arrivano con lo scopo di realizzare profitti,non per filantropia.
    I dividendi non vengono ridistribuiti nel mercato interno, ma esportati.
    Per non parlare del crollo del gettito fiscale sui profitti che viene completamente a mancare.
    Rimane così da tassare solo il lavoro.
    Bella mossa!
    Ma Lei dr.Coco con che squadra gioca?

  198. Piero from Genova

    Fra74 :Esistono Free lunch?Dottor Coco O_O ?.Quando arrivano IDE, si accendono debiti.I capitali arrivano con lo scopo di realizzare profitti,non per filantropia.I dividendi non vengono ridistribuiti nel mercato interno, ma esportati.Per non parlare del crollo del gettito fiscale sui profitti che viene completamente a mancare.Rimane così da tassare solo il lavoro.Bella mossa!Ma Lei dr.Coco con che squadra gioca?

    forse è apparso uno che ci capisce.. magari potremmo chiedere a CoCo ed altri teorici come usano il dividend stripping 🙂

    tra le varie cose che sti teorici non capiscono è che se io vendo 100 kg di mele all’estero e non me le pagano subito la BP è a zero perchè contabilizzano come flusso di capitale in entrata un credito commerciale che non è x cassa.. così posson dire che BP è sempre a zero.. ed i teorici magari ci credono pure..

    il vero discorso x i Piigs oriai sono i Target2.. la nostra assicurazione sulla vita..

  199. Piero from Genova

    @Marco Tizzi

    se tu fossi loro avvisi prima? ed allora se avvisano perchè lo fanno ?
    leggiti mito caverna Platone, guarda film Truman Show e Matrix..
    smetti guardar mkt connettendoli con blogger trader, economisti, sole24, FT ecc..

  200. Fra74

    @Piero from Genova
    @Piero from Genova
    @Piero from Genova
    Non ho capito a chi muovi critica.
    L’elusione fiscale via dividend stripping è irrilevante ai fini del discorso.
    In qualsiasi caso, IDE penalizzano sviluppo imprese nazionali e sostenibilità spesa pubblica che si scarica esclusivamente su forze lavoro e media e piccola impresa italiana.
    Non capisco la considerazione su BP:
    E’ il saldo delle partite correnti che può essere in deficit o in surplus.
    Quanto a target2, quale sarebbe l’assicurazione sulla vita?
    Il fatto che è evidente chi guadagna e chi perde soldi?
    http://1.bp.blogspot.com/-vgCQPs50cjQ/UTZaCueEClI/AAAAAAAAAK8/c3FSKAqfGDA/s1600/Monty_01.JPG

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