Cosa è il Green Deal Europeo
Il Green Deal Europeo è una Comunicazione della Commissione Europea dell’11 dicembre 2019 con la quale la Commissione:
- si impegna a conseguire la neutralità climatica entro il 2050;
- definisce le principali linee di intervento per il raggiungimento della neutralità climatica al 2050.
La Comunicazione è finalizzata a rendere operativo l’impegno assunto dall’Unione Europea con l’Accordo di Parigi. Con l’Accordo di Parigi – siglato nel 2015 nell’ambito della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCC) – i Paesi aderenti hanno adottato un’intesa giuridicamente vincolante con la quale si impegnano:
- a conseguire l’obiettivo di lungo termine di mantenere l’aumento della temperatura media globale al di sotto della soglia di 2°C rispetto ai livelli preindustriali;
- ad ambire a limitare l’aumento della temperatura media globale a 1,5°C poiché è tale livello che ridurrebbe significativamente i rischi e gli impatti del cambiamento climatico.
Cosa si intende per neutralità climatica
Con l’espressione “neutralità carbonica” non si intende conseguire un livello pari a zero di emissioni di gas a effetto serra. Diversamente, si intende un livello di emissioni di gas a effetto serra “nette zero”. Ciò significa che per ogni tonnellata di CO2 o altro gas a effetto serra diffuso in atmosfera se ne deve rimuovere un volume equivalente raggiungendo pertanto un equilibrio tra le emissioni e l’assorbimento di gas a effetto serra.
I pilastri di EU Green Deal
Il Green Deal Europeo identifica 10 linee di azione per il raggiungimento della neutralità climatica:
- Rendere più ambiziosi gli obiettivi dell’Unione Europea in materia di clima. A luglio del 2021, la Commissione Europea ha adottato la Legge sul Clima con quale si impegna a ridurre di almeno il 55% le emissioni di gas a effetto serra al 2030 rispetto ai livelli del 1990. Della Legge sul Clima e delle conseguenti azioni legislative che ne sono derivate ne parleremo nella prossima puntata.
- Garantire l’approvvigionamento di energia pulita, economica e sicura. Questa linea di intervento farà leva prevalentemente sull’insieme di interventi normativi conseguenti la Legge sul Clima e i quali si concentrano prevalentemente sul settore energetico dato che il medesimo rappresenta oggi oltre il 75% delle emissioni di gas a effetto serra dell’Unione Europea.
- Finanziare la transizione energetica. Al riguardo, la Commisione Europea nel suo bilancio pluriennale per il periodo 2021-2027 ha stanziato 1210 miliardi di euro di cui 810 milioni parte del Next Generation EU ossia le risorse finanziarie stanziate per la ripresa successiva alla pandemia da Covid-19. Larga parte di tali risorse, stanziate anche attraverso altri programmi di finanziamento, sarà destinato alla transizione verde.
- Mobilitare l’industria. L’industria contribuisce al 20% delle emissioni di gas a effetto serra dell’Unione Europea. Questa linea di azione si sostanzia prevalentemente nella trasformazione digitale del settore industriale, nello stimolo alla progettazione circolare dei processi produttivi e dei prodotti, nella decarbonizzazione delle fonti di approvvigionamento, nell’efficientamento energetico dei processi produttivi, nella maggiore consapevolezza dei consumatori circa la sostenibilità dei prodotti e dei servizi.
- Efficientare gli edifici. Gli edifici sono oggi responsabili del 40% del consumo energetico europeo. Questa linea di intervento si concentra prevalentemente nell’adozione di obblighi e linee guida in materia di efficientamento energetico del settore edilizio residenziale e commerciale.
- Accelerare la transizione verso una mobilità sostenibile e intelligente. I trasporti sono oggi responsabili per un quarto delle emissioni di gas a effetto serra dell’Unione Europea. Questa linea di azione riguarda tutti i segmenti di trasporto (stradale, ferroviario, aereo e della navigazione) e si fonda su pilastri quali: multimodalità, utilizzo di combustibili alternativi, elettrificazione dei mezzi di trasporto, digitalizzazione.
- Promuovere un sistema alimentare sostenibile. Questa linea di azione concerne prevalentemente le azioni volte a ridurre l’impatto ambientale dei settori della trasformazione alimentare e del commercio al dettaglio intervenendo sui trasporti, lo stoccaggio, l’imballaggio e i rifiuti alimentari.
- Preservare e ripristinare gli ecosistemi e la biodiversità. Questa linea di intervento comprende azioni volte a fissare obiettivi di tutela della biodiversità e impegni per affrontare le principali cause della sua erosione nell’Unione, sostenuti da traguardi misurabili.
- Perseguire l’inquinamento per un ambiente privo di sostanze tossiche. Questa linea di intervento comprende azioni volte a realizzare un effettivo sistema di monitoraggio, segnalazione e prevenzione dell’inquinamento atmosferico, idrico, del suolo e dei prodotti di consumo.
Stimolare la ricerca e innovazione. Questa linea di intervento comprende prevalentemente l’adozione di programmi di finanziamento volti a incoraggiare la ricerca, lo sviluppo e la dimostrazione di tecnologie nuove, anche intersettoriali, necessarie a realizzare gli obiettivi delle altre linee di intervento e una maggiore cooperazione tra ricerca e industria.