4
Mag
2010
Con i tunnel stradali vincono tutti
Il trasporto collettivo risulta competitivo rispetto a quello individuale solo per gli spostamenti diretti verso le zone centrali delle maggiori aree urbane. Ha senso allora investire ingenti risorse pubbliche per convincere un ristretto numero di automobilisti a salire sui mezzi pubblici? Forse sarebbe preferibile realizzare infrastrutture stradali sotterranee a pedaggio. Una soluzione più sostenibile in termini di finanza pubblica, vantaggiosa anche per l’ambiente.
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Così l’ingorgo ce l’hai sottoterra.
a boston ha funzionato. tant’è che progettano un’espansione della rete stradale sotterranea
c’è da dire che i costi sono enormi…
ce lo possiamo permettere? come?
man mano che aumenteranno il prezzo della benzina ed i costi per mantenere un ferrovecchio come l’automobile,non si porrà più il problema del traffico veicolare,perchè a poter circolare saranno solo pochissimi fortunati,con buona pace di quelli che sostengono il paradigma della crescita infinita.Quindi non sarà utili spendere soldi per costruire tunnel sotterranei che non servirebbero più a nulla
sarebbe bello riuscire a costruire delle new town dove poter realizzare tutte queste soluzioni innovative prima dell’insediamento urbano. Costruire progetti come questi o metropolitane costerebbe soltanto una frazione.
Purtroppo lavorare su città costruite in base ad esigenze anacronistiche è troppo dispendioso.
un miglioramento sarebbero i minibus gestiti da privati come nei paesi dell est
Grazie alla modulazione del pedaggio è possibile contenere il flusso a livelli tali da non generare ingorghi
Sì, a Boston c’è stata un’escalation dei costi. Per evitare, o perlomeno contenere, simili rischi sarebbe auspicabile che il finanziamento fosse in toto o almeno in parte a carico dei privati senza garanzie da parte del soggetto pubblico
Se il prezzo della benzina aumenterà avremo verosimilmente una riconversione del parco veicolare verso veicoli più efficienti piuttosto che una riduzione del traffico. I tunnel, consentendo velocità medie più elevate, determinano anche una riduzione dei consumi di carburante