3
Dic
2012

Con Bersani, vincono patrimoniale e vecchi apparati

 

In molti ci avevamo sperato. Eccome. Ma Matteo Renzi ha perso. E’ stato molto coraggioso, ha posto i due problemi giusti. La necessità di una discontinuità seria rispetto ai vecchi apparati, figli dell’evoluzione diretta dal pci nella doppia matrice cultural-politica e organizzativista, e intorno ai quali si sono accampati nel tempo anche i più degli ex margheritici, per rendita di posizione. E un secco no alla patrimoniale di Bersani-Vendola, una svolta per il merito anche nella pubblica amministrazione. Ma la reazione degli stati maggiori centrale e periferici del Pd è stata durissima. Tutte le regole delle primarie sono state congegnate a questo scopo. Confermare in Bersani il principio dell’unzione carismatica dall’alto, a costo di respingere migliaia e migliaia di elettori nuovi che appoggiavano Renzi per ragioni esattamente opposte. Quali conseguenze, ora?

Per la finanza pubblica cioè per le tasche degli italiani, il destino prossimo sembra segnato. A oggi,  l’unica maggioranza politica che sembra profilarsi nei sondaggi in vista delle prossime elezioni è quella solidamente imperniata su un Pd allargato a Vendola, unica formazione vicina o probabilmente anche superiore al 30% dei votanti (occhio che la percentuale sale col numero degli astenuti). Non sappiamo con quale legge elettorale si voterà. Ma, a occhio, direi che all’ultimo secondo nel parlamento morente Pdl e Udc porranno una soglia per un mini premio di maggioranza alla soglia superiore di quella che il Pd apparirà in grado di raggiungere da solo e con collegati, in modo da obbligarlo a governare con il centro. Bersani e Vendola sono stati chiarissimi. Vogliono la patrimoniale. Aggiuntiva al prelievo record attuale. Perché un centro Casini-Montezemolo potesse opporsi, dovrebbe essere ben superiore al 25% dei suffragi. Mi pare assai improbabile, dai sondaggi attuali. Gli italiani sono avvisati, ci pensino bene. Non la evitano né stando a casa, né votando per Grillo.

Perde quota l’ipotesi Monti-bis, esplicitamente appoggiata da Casini e Montezemolo. La vittoria di Bersani, dopo primarie che sono state oggettivamente un atto intelligente di posizionamento e di forza della sinistra, tende a escludere che chi vince col 30 e più per cento si faccia poi da parte e ceda palazzo Chigi a chi non si fosse presentato prendendo di più. Non conterei troppo sullo spread e sulle pressioni tedesche, perchè alla Germania che vota in autunno 2013 interessa che l’Italia non riapra forti tensioni nell’euro, non il contrario. Un’Italia hollandizzata e che mette la patrimoniale appare compatibile con l’interesse tedesco di breve termine. Anche perché le elezioni tedesche potrebbe vincerle la Spd, con Peer Steinbruck. Monti può invece andare al Quirinale, come garanzia europea, un centrista agli Esteri e magari un tecnico di garanzia ma grato alla sinistra restare all’Economia, e il gioco è fatto.

Conclusioni: tre.

Uno, per Renzi. Ho sperato intensamente – anche se parlandogli ne sapevo l’improbabilità – che Renzi sconfitto abbandonasse il Pd, e si rendesse disponibile a un’offerta politica di premiership intorno alla quale coagulare a milioni di elettori la società civile oggi delusa e disillusa. Capisco che il prezzo per lui da pagare sarebbe stato enorme, il Pd avrebbe fatto ricorso ad armi bianche e da fuoco.  Resto dell’idea che quel gesto di rottura sarebbe stato salvifico, perché avrebbe reso disponibile l’unica vera premiership maggioritariamente in grado di contendere con successo la vittoria al maxi partito della patrimoniale. Temo che per Renzi restare dentro significhi esporsi comunque o a logiche compositorie, che agli ex margheritici non hanno mai portato fortuna, oppure a vendette consumate nel tempo. Vedremo, ma non riguarderà l’offerta politica attuale.

Due,  per chi la pensa come noi. Per quanto improbabile possa apparire e più difficoltoso di andare su in parete a mani nude, mi sembra ancor più fondata la necessità di provare a radicare nel prossimo parlamento una per quanto piccola pattuglia di alternativa programmatica seria, per tenere in piedi l’Italia abbattendo debito pubblico con gli attivi di Stato e abbassando spesa e tasse, fuori dai vecchi partiti. Sedici settimane fa, fermareildeclino è nato per questo. Che anche a Roma un industriale come Alfio Marchini dichiari di candidarsi a sindaco alla testa di liste civiche e fuori dai partiti, e sciogliendo ex ante il suo conflitto d’interesse di costruttore, è un altro segno positivo. Da verificare con attenzione, ma positivo rispetto alla logica Pd più centristi al seguito.

Tre, per l’Italia. Delusione e disillusione sono diffusissimi nella società italiana. Ma ora viene il più difficile. In pochissime settimane, bisogna capire se un po’ di italiani se la sentono davvero, di percepire il novembre in corso non come quello del 2012, ma del 1945 come di fronte a noi ci fosse il referendum per la Repubblica e la Costituente da eleggere. Senza un atto fondativo nuovo condiviso da milioni di italiani, la continuità del declino mi sembra più che probabile. Praticamente, certa.

 

 

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108 Responses

  1. Caro Oscar,
    io ho fatto parte di coloro che hanno votato e sperato per Renzi e sono fra coloro che fanno parte di fermare il declino, nella speranza possa essere qualcosa in più di un piccolo movimento di disperati mai.
    Però, siamo onesti: oggi non siamo nel 1945, non c’è quella fame, non ci sono quelle persone anche temprate da anni duri, non c’è conoscenza e comprensione di a che punto davvero siamo.
    Temo che l’unica speranza sia fuori dal Paese.
    Cordialmente

  2. giuseppe 1

    Anche io, con un pò di ritrosia, sono andato a votare per Renzi. Al primo ed al secondo turno, sapendo come sarebbe andata a finire.
    Lasciamo passare un paio di settimane e vedremo i sondaggo del Pd flettere nuovamente,e crescere Grillo. Renzi ha rappresentato il tentativo di costruire, Grillo è la tentazione di distruggere tutto.

  3. Luca Nicoletti

    @giuseppe 1

    No, caro Giuseppe: Grillo non è la tentazione di sfasciare tutto, anzi l’inizio di gestire in maniera diretta oneri e onori. Era ora ! Via tutti questi schifosi dal parlamento.

    LUCA

  4. Michele

    Ma di cosa parliamo? Averne di patrimoniali che colpiscono chi con il denaro gioca e lucra. Magari al posto di tasse che incidono su fasce di persone meno “fortunate”. Poi che sia un sistema partitico da scardinare mandando a casa i troppi carrieristi da politica è sacrosanto. Che la risposta fosse Renzi sembra abbastanza azzardato.
    Renzi ha sbagliato primarie, doveva andare a quelle del Pdl. Speriamo piuttosto che il M5S abbia la forza di rimescolare queste maledette carte.
    Saluti

  5. Marco Tizzi

    Non riesco a capire questo post, sinceramente, ma temo di essermi perso qualche pezzo.
    Innanzitutto sono due settimane che sento parlare di questa cosa delle primarie del centrosinistra come se fosse il più grande atto democratico della Storia: in realtà si tratta dei soliti quattro gatti di militanti (2,5 milioni di persone al ballottaggio! il 20% degli elettori del solo PD nel 2008!!!!!!!!!), gli stessi che potevi trovare alla festa dell’Unità, che hanno scelto un candidato premier in un Paese dove l’elettore non sceglie la premiership (e questo, in se, la dice lunga).
    Hanno scelto un candidato di sinistra… perché sono… di sinistra? Mi fa davvero ridere chi si sorprende. Forse era più da sorprendersi che metà dell’establishment del PdL è socialista, ma che ci sia un socialista a capo della formazione di sinistra mi pare abbastanza… ovvio?

    Anche questa cosa della patrimoniale è curiosa: il PD vuole la patrimoniale e s’era capito. Renzi non la vuole e la domanda “che diavolo ci fa nel PD?” sorgeva spontanea da tempo, per questo e tanti altri temi.
    Ma adesso mi si dice che non dovrei votare M5S che la patrimoniale nel programma non ce l’ha, mentre invece dovrei votare qualcuno che appoggia (o che comunque non rinnega) un Monti bis per salvarmi dalla patrimoniale?
    Ma di che stiamo parlando?
    Monti aumenta e aumenterà le tasse, sempre, costantemente, senza nemmeno prendere un respiro, finché avrà il potere di farlo. Perché crede sia giusto così, altrimenti non l’avrebbe fatto finora.

    Anche lei, caro Oscar, si è espresso più volte a favore di un Monti II, ma con una diversa “agenda”. Non è dato a sapersi il perché chi ci ha ammazzato di tasse non dovrebbe continuare a farlo.
    La verità è che il fronte “più Stato” è compatto ed immenso. Non c’è nessuno fuori e probabilmente questo è il vero specchio della società italiana oggi.

    Ma, purtroppo, di questo fronte fa parte anche Fermare il Declino – caro Oscar – che, non essendosi espresso chiaramente contro la prosecuzione del Governo Monti, non riesce a dare un messaggio di rottura.
    I programmi non son mai contati nulla in politica. In nessun angolo di mondo. Contano le persone e le stesse persone faranno sempre le stesse cose se si continua a farli comandare.
    Mario Monti incluso.
    Che, anzi, non avendo dovuto fare lo sforzo di farsi eleggere si sente ancora più onnipotente.

    Quindi il mio piccolo, umile, suggerimento a Fermare il Declino é: se volete voti, rompete senza se e senza ma con Monti.
    Forse vi aspetterà una piccola percentuale, ma almeno sarà intellettualmente onesta.
    L’alternativa è una percentuale ancora inferiore, ma portata alla corte di chi si occuperà del genocidio economico di una nazione.
    Non mi pare un grande affare, no?

  6. Marco

    @Giannino Resto dell’idea che quel gesto di rottura sarebbe stato salvifico

    Sì certo, salvifico per Lei.

    Marco

  7. Purtroppo avevo sperato anch’io che Renzi avesse il coraggio, dopo avere avuto quello di sfidare tutto l’establishment del PD, di staccarsi e affrancarsi dal PD stesso; di vincere le primarie, false e precostituite, non se ne parlava proprio, lottava contro tutto il mastodontico apparato del PD ex PDS, DS, Quercia, PCI e chi più ne ha più ne metta, oltre che contro Vendola, Puppato e Tabacci!! (anche lui centrista con Bersani, la paura di non essere neanche più una briciola del grande Partito fa paura); RENZI avrebbe potuto aggregare le forze migliori di questo paese! Purtroppo si è persa un’altra ulteriore grande occasione per l’Italia, ma soprattutto per gli Italiani e piano piano andiamo verso la fine.

  8. “Que farai, fra’ Iacovone?
    Ôi venuto al paragone.
    Fusti al Monte Pellestrina,
    anno e mezzo en desciplina…”

    Caro Oscar,

    l’esergo spirituale in qualche modo si attaglia alla tua/nostra condizione, credo…
    Non è la prima volta che scrivo qui. Soprattutto non è la prima volta che tocco il punto in questione, che mi pare dirimente.
    E’ impossibile, sic stantibus, venire a patti con istituzioni e politica.
    Non è possibile nemmeno riformarle dall’interno. Come il caso Renzi dimostra.
    Vi ostano la riottosità italica all’azione dal basso, un meccanismo di potere fondato sulle relazioni personali e di sangue che proviene diretto diretto dal medioevo, la presenza di uno stato straniero sul nostro territorio che rema contro ogni cambiamento (quando sei già in testa ogni nuova è una cattiva nuova…), 50 anni di assistenzialismo e di infiacchimento culturale ed umano e via dicendo.
    Purtuttavia un sistema democratico c’è ancora ed un 10, max 20 per cento di voto d’opinione è riscontrabile.
    Per guidarlo verso sicuri (ed inerti) lidi, pur lasciandogli l’aurea rivoluzionaria indispensabile ad intercettare il voto di protesta, sensibile alla demagogia, è stato inventato il grillismo.
    Che confina col Dipietrismo, che confina con la CIA.
    Il 5 stelle è assolutamente neutro “politicamente”. Nessuno sa se Grillo è antiproibizionista, laico, liberale… se è in favore dei dazi o per la sanità pubblica, se è per i trasporti via terra o via mare, se dobbiamo allearci con l’America o la Cina, se dobbiamo avere regioni oppure no, se dobbiamo ambientalizzare l’industria o industrializzare l’ambiente… Boh… E mi fermo qui perchè la storia è lunga e non ho intenzione tra l’altro, almeno in questa sede, di passare per visionario.

    Tornando a noi, ho fatto le tue stesse riflessioni: Renzi avrebbe dovuto correre da sè già da un pò, vista l’accoglienza alle sue idee che dalla Bindi a D’Alema gli è stata riservata.
    Ma ha voluto per forza restare nell’alveo del PD, forse anche perchè quale sindaco di Firenze, con una coalizione da salvaguardare… o forse perchè il suo famoso camper non avrebbe avuto nemmeno la benza per partire, in caso contrario…
    Diciamo che è stato coraggioso a metà, ed ha perso a metà.
    Ma ha perso.
    E se si ostinerà a restare dov’è perderà ancor di più, perchè il suo gesto non resterà impunito. Come benissimo dici.
    Io non ho mai creduto nemmeno per un momento potesse farcela… ma andiamo oltre… bene… e questo “Fermare il declino”?

    Se facessi una summa dei miei interventi sull’argomento direi che insisto sempre sullo stesso punto: è tempo di dar vita ad un movimento laico e liberale e liberista fatto non da cariatidi nè da demagoghi (ma neppure solo da accademici e pseudoaristocratici), che NON VENGA A PATTI col clero e con la componente centrista, nè con la destraccia clericale nè col PCI travestito da nonnetta.
    Insomma, che sia “rivoluzionario” senza sangue. Che raccolga chi non stima Grillo capace di far politica…
    ma nemmeno Bersani. O Montezemolo.
    L’hai sentita la Bindi che chiunque sia stato anagraficamente segnato dal cosiddetto “ventennio berlusconiano” (ma secondo me non è questo il punto) è inaffidabile per lei, e quindi per il Vaticano?

    Io non posso credere che tu non sia in ciò d’accordo con me.
    Non vorrai mica pensare che con Montezemolo et similia si vada lontani!!! A parte il fatto che non accetteranno mai di prendere in considerazione la cosa, a meno che non costretti da un significativo consenso elettorale pregresso, loro sono i responsabili di questo stato di cose! Come potrebbero esser la soluzione?
    Ma lo sai che il treno Italo fa pena e non da i servizi per cui si lo si paga (giusto per fare l’esempio spiccio…)?

    Ce la facciamo? Vogliamo attivarci? O dobbiamo emigrare?
    Vogliamo riunirci, anche intorno a questo Blog?
    Ci diamo una punta a Roma? A Parigi? A Bettola?
    Vogliamo creare un gruppo nazionale coeso capace di intercettare consenso e non solo di disputare sulla rete o nelle accademie?
    Vogliamo ricordarci che in Italia altre due tre formazioni affini ci sarebbero? Possiamo provare a far lega?

    Questa volta sono formalmente in attesa di risposte… non c’è più tempo per non comparire. Un politico, o chi è anche un politico, non può non rispondere e non comparire.
    Pena che si vada per altri lidi. Capirai che si tratta di un consiglio che non dovrebbe potersi rifiutare .)
    Vale et ego.

  9. giuseppe 1

    @Luciano
    La Sinistra da un bel pò è diventata aristocratica.
    Amica dei burocrati e avversa a commercianti e artigiani.
    E questo tornerà a fare, non la Sinistra.
    Anche perché i suoi esponenti tutto sono, meno che popolari.
    Bersani è una brava persona, ma Renzi ha le carte più in regola di lui per essere veramente di sinistra. E’ un popolare.

  10. massimo

    Io questa storia della patrimoniale “sui grandi patrimoni immobiliaei” l’ho già sentita; e poi hanno stangato i vecchini ricocerati all’ospizio perchè la loro non era più “abitazione principale”.

  11. Jack Monnezza

    Giannino, concordo in pieno con chi la scongiura di prendere distanze da un MONTI II.
    Faccia presto, dia una connotazione precisa a FiD, cavalchi la protesta e i voti in libera uscita dal PDL , altrimenti FiD serve a poco.

  12. Ho letto un interessante testo di Carlo Maria Cipolla, in cui divideva l’umanità in 4 categorie:
    -intelligenti: operano per il bene proprio ed il bene degli altri.
    -sprovveduti: operano per il danno proprio ed il bene degli altri.
    -briganti: operano per il bene proprio ed il danno degli altri.
    – stupidi: operano per il danno proprio ed il danno degli altri.
    Ovviamente i migliori sono gli intelligenti, ed i più pericolosi sono gli stupidi, perchè se tutti fossero perfetti sprovveduti o tutti perfetti briganti alla fine del giro la somma sarebbe uguali a 0. Invece con gli stupidi si ha una perdita per tutti.
    Il testo finiva dicendo che l’aumento degli stupidi equivaleva ad un declino della società.
    Ecco, fermare il declino equivale a fermare gli stupidi!

  13. Claudio

    Caro Oscar, stranamente non sono d’accordo in nient di quanto scrive in questo post e gliene elenco brevemente alcune ragioni:
    – premesso che le idee di Renzi mi convincono, lui molto meno, la cosa che più ho apprezzato e’ stato lo stile con cui ha concluso. Li mi è venuto il dubbio di averlo sottovalutato. Se adesso si portasse via il pallone dopo la sconfitta come uno scilipoti qualunque significherebbe che la mia prima impressione era giusta.
    – lei è troppo intelligente per far finta di non sapere che Bersani non metterà mai un’altra tassa senza toglierne un’altra. Magari il mix non le piacerà e su questo possiamo essere d’accordo, ma da qui a parlare di tasse addizionali c’è ne corre.
    – tema monti: lei sa bene che, insieme ad altri in Europa, molto meno in Italia, ha salvato l’Italia proprio per il valore segnaletico che le tasse hanno avuto per gli interlocutori politico-finanziari internazionali. E allora perché cedere alla tentazione di rinnegare ciò che lei per primo a sostenuto per mesi. Non è degno di lei.

    Concludo con una preghiera: abbandoni l’idea di scendere in campo, non è quello il ruolo in cui può fornire un miglior servizio al paese, anzi ne minerebbe la sua credibilità. Per favore.

  14. Gentile Oscar Giannino, anch’io con questo metto una pietra tombale sul destino del PD e convintamente sostengo FID. Con Bersani (e Vendola e i vendoliani, più realisti del re) governeranno, se governeranno, gli amici di Landini & C. che non solo conservano una visione fuori dalla storia, ma lo fanno con l’astuto opportunismo di chi mette al centro del proprio universo la propria sopravvivenza (i profeti del senza se, senza ma). Sarà un governicchio da mezza legislatura che rischia di aprire la strada ad un nuovo tycoon, Montezemolo o Passera che tutto vogliono fuorché la liberazione di questo paese come abbiamo avuto occasione di ben comprendere.
    Sono negli Stati Uniti, ma anche qui mi ascolto con la stessa rabbia e impotenza The End.

  15. Marco S

    Io penso che Oscar Giannino, con la sua coerenza, preparazione ed onestà intellettuale, porterebbe dei gran benefici al nostro Paese e migliorerebbe la nostra scarsa credibilità internazionale. Il problema è che questo paese è immodificabile perchè il 50% degli italiani non vuole perdere i propri vantaggi acquisiti. Ci vorrebbe un eroe che vada contro tutto e tutti. Ma sappiamo che fine fanno gli eroi in Italia. Quindi caro Oscar, se non ti senti un eroe, e ti capirei, fai le valigie e con tua moglie raggiungi l’amico Luigi Zingales. Con stima e sincera amicizia. Marco

  16. Stefano

    @Michele

    Patrimoniale ?
    E’ l’ennesimo esempio di come non sapendo o volendo fare le cose giuste e per bene, si cerca un palliativo ideologico.

    Ho una casa in cui vivo ed avevo comperato accendendo un mutuo una casa per ristrutturarla ed andarci a vivere, poi mesi prima dell’esplosione della crisi.
    In una terza casa vivono gratis i miei suoceri.
    Durante la crisi ho ereditato un appartamento da mia madre: da 4 anni è in vendita, il prezzo proposto è stato dimezzato, ma nessuno lo compra.
    Per pagare tasse, mutuo e spese condominiali in questi 4 anni ho eroso il mio capitale liquido e ora, con l’unico reddito che entra in casa – mia moglie è avvocato da un anno, ma le sue uscite strutturali superano le sue entrate – ho problemi a saldare l’IMU.

    Sono terrorizzato da una patrimoniale: sembro ricco, visto che ho intestate 4 case, ma riesco a stento a cavarmela con un pur discreto reddito ed una famiglia di 5 persone.
    Come potrei pagare una ulteriore tassa che incide sul reddito che entra e che mi serve per vivere, ma non mi aiuta certo a vendere la casa ereditata o anche quella che avevo comperato ???
    Potrò cedere allo Stato una stanza di questo appartamento ?
    Ci penserà Equitalia a trovarmi un acquirente ?

    Finiamola con idee puramente ideologiche basate su equazioni semplicistiche “capitale ==> evasore”.

    Andiamo a recuperare i soldi da quelli che non li hanno pagati e non da chi invece le tasse, sempre più alte, le ha sempre pagate.

  17. Letizia

    Caro Oscar, hai proprio ragione, gli italiani sono per lo più’ dei conservatori, salvo poi lamentarsi se le cose non vanno… Peccato Renzi poteva essere un’opportunita’….dovresti trascinarlo nel nostro movimento….

  18. Giorgio Andretta

    Non capisco come si possa ospitare gente che paga 2€ per scegliersi l’aguzzino e contemporaneamente imporlo agli altri, un nome tra tutti l’internauta che si firma giuseppe1.

  19. Giorgio Andretta

    E’ sempre esilarante leggere i suoi commenti, anche se ci si deve fornire di un buon dizionario della lingua madre ed un traduttore di altri idiomi, egr, Abate di Thélème, specialmente nel passaggio dove sostiene che: “Purtuttavia un sistema democratico c’è ancora ed un 10, max 20 per cento di voto d’opinione è riscontrabile.
    Per guidarlo verso sicuri (ed inerti) lidi, pur lasciandogli l’aurea rivoluzionaria indispensabile ad intercettare il voto di protesta, sensibile alla demagogia, è stato inventato il grillismo.
    Che confina col Dipietrismo, che confina con la CIA.”
    .
    Devo estrarre da questa sua affermazione che chi vota M5S sia enfiteuta di una qualche opinione?
    Come faccio a non scompisciarmi dalle risate?

    Lei vivendo in quella culla di civiltà chiamata Taranto non è riuscito ad accampare una proposta ma ad avanzare una critica: ” ..è tempo di dar vita ad un movimento laico e liberale e liberista fatto non da cariatidi nè da demagoghi (ma neppure solo da accademici e pseudoaristocratici), che NON VENGA A PATTI col clero e con la componente centrista, nè con la destraccia clericale nè col PCI travestito da nonnetta.
    Insomma, che sia “rivoluzionario” senza sangue. Che raccolga chi non stima Grillo capace di far politica…
    ma nemmeno Bersani. O Montezemolo”
    , a differenza il sottoscritto che vive in un paesino dimenticato da Dio e che lei non sa toponomasticamente collocare ne offre addirittura due e cioè: “Verso l’antropocrazia” e “Laltra faccia della moneta”.
    Buona lettura.

  20. Piero from Genova

    @Stefano

    vendite case crollate da 800.000 a 400.000.. ci sono 1,2 milioni di case “nuove” invendute (tanto che i Ligresti se le fanno comprare salla propria Assicurazione svuotandone le casse e fregando gli azionisti di minoranza)..

    prezzi scendono ancora poco xrchè venditori cercano di nn vendere sopratutto banche/assicurazioni che se mollassero farebbero botto prezzi e valori carico nei “loro” bilanci e sofferenze..

    chi ha comprato casa in bolla (prescindendo da ogni considerazione esistenziale) fianziariamente ha fatto un mezzo harakiri.. uno lotta x guadagnare 200 euro in più al mese e poi caccia 100.000 euro di sovraprezzo.. alcuni amici provai a dissuaderli.. mi resi conto che i tempi erano troppo prematuri.. ora ahimè son nelle canne..

    prox patrimoniale 2013 (nel solo mese di ottobre 27 mld euro spariti dai depositi italiani.. i grossi scappano.. i piccoli restano) darà una accelerata alle vendite anche da parte di chi a ereditato un patrimonio con poco reddito e dovrà liquidare..

    cmq bolla prima o poi sarebbe scoppiata lo stesso.. raddoppio prezzi in 10 anni era fuori buon senso.. se la vedi al contrario chi ha liquidità fra qualche anno potrà fare buoni affari..

  21. roberto

    Con Bersani-Vendola passeremo dal tassa-e-spendi all’espropria-e-spendi.
    Ci riempiranno di patrimoniali ed espropri proletari.
    Di tagliare il peso di uno Stato che non ci possiamo piu’ permettere non ci pensano neppure, vogliono solo espropriare e spendere e
    aumenteranno ulteriormente il numero dei dipendenti pubblici.

  22. maria novella antonini

    Ho votato Renzi avrei votato Pd se avesse vinto.
    Ora devo pensare, non lo so probabilmente resterò a casa.
    So per chi non voterò non voterò Berlusconi non voterò
    Bersani gli altri non sono visibili al momento.
    Vincerà la politica del tassa e spendi sicuramente sì pagherò più tasse sicuramente sì.
    Pagherò la patrimoniale probabilmente sì.
    Come ha fatto Hollande ?
    Magari fosse così perchè Holland ha tassato i patrimoni oltre i 700.000,00 euro con il 0,55.
    L’imu ha tassato i patrimoni di seconde case anche da 100.000,00 euro con 1,06 e la tassa comunale o d’abitazione la pagano gli inquilini ed ha tasssato i redditi oltre il milione di euro i redditi non i patrimoni.
    Qui c’è gente,come una graziosissima presentatrice della 7, che non distingue tra reddito e patrimonio.
    Le tasse sui redditi da fabbricati in Francia si pagano con un abbattimento del 50 % qui del 5%.
    Come ha fatto Hollande Magari !!!!!!

  23. john rogan

    it was such a depressing day to be honest… i am amazed at how down i felt about this continuing incapacity of the Italians i know and live with to look forward into the future and take a risk on the unknown
    Italy and the Italians seem to be unable or un-willing to move beyond complaining and arguing amongst themselves, shouting insults exchanging views to show how its always someone elses fault and point scoring.
    I had almost convinced myself that someing would happen last Sunday to change it all. I was wrong and knew it because at last the huge political machine of the PD ground its way into action and basically pulled the plug on the process. Renzi had entered the lions cage without support but had shown that he was dangerous and now they were awake and calling in all the vast support as a party they can bring to an event so his chance had gone. Now as normal they will wine enough votes , pretty well the usual 30 odd per cent and the fuff who they combine with to once again get into power long enough to claim the prize of the state funding to allow them to continue … for a few more years at least

  24. adriano q

    “Non la evitano nè stando a casa,nè votando Grillo.”Forse ma la evitano votando tradizionalmente?Ormai dovrebbe essere chiaro che fino a quando non c’è vincolo di mandato gli eletti possono fare come vogliono senza controllo.Se non si abbina ad una legge elettorale maggioritaria,con collegi uninominali,a turno unico la modifica dell’articolo 67 qualsiasi cosa si dica prima delle elezioni può allegramente essere travisata dopo a norma di legge.”Senza un atto fondativo nuovo condiviso da milioni di italiani la continuità del declino mi sembra più che probabile.Praticamente certa.”Concordo ma allora perchè oltre ai soliti dieci o cento punti che dicono tutto o nulla non si aggiungono proposte chiare e semplici riguardo alla costituzione che si vuole fare?Quali sono gli “atti fondativi” di fermare il declino?”La sovranità appartiene al popolo.”,”..esercita le sue funzioni con vincolo di mandato.”,giudici eletti e revocati dai cittadini,referendum propositivo senza quorum,eliminazione del finanziamento pubblico,legge maggioritaria a turno unico per evitare l’inevitabile mercato delle vacche e la polverizzazione della rappresentanza,numero dei parlamentari proporzionale per popolazione a quello degli Usa, recepimento delle decisioni europee in base alle convenienze nazionali ed in ogni caso ripristino della sovranità.Queste alcune proposte che il buonsenso mi suggerisce.Chi ne proponesse anche solo una avrà il mio voto.Naturalmente non ho la presunzione che possano essere le uniche ma la pretesa di vedere nei programmi ,oltre alle solite chiacchiere,qualcosa di analogo e comprensibile sì.

  25. roberto alessi

    Faranno la patrimoniale, ma questa, per essere sostanziosa, dovrà pescare nelle tasche dei “ricchi” a modo loro: chi ha risparmi sotto forma di case o finanziari.
    Essendo la loro cultura quella di considerare il denaro dei cittadini, non come proprietà privata, ma come “concesso” dal potere; decideranno che questa concessione va ridotta.
    Il risultato sarà drammatico per un aumento della recessione ed un ulteriore calo dell’occupazione e così via.
    Lo sanno tutti, penso lo sappiano anche loro; forse anche Fassina è in grado di capire l’abc dell’economia.
    Ma non gli importa, i “programmatori” dell’economia hanno sempre e comunque trascinato al disastro i paesi che hanno governato, eppure…
    Lo stesso Monti, che vanta un titolo di professore in materia economica, ha avviato ( anche grazie ai governi precedenti, nessuno escluso ) la recessione di cui non si vede altra prospettiva che un peggioramento.
    Possiamo pensare che non sapesse dove avrebbero portato le sue improvvide ( per noi ma non per loro) scelte?
    Che ignorasse che per salvare l’Italia bisognava penalizzare il suo Stato e non la sua economia reale?
    Il problema dei problemi è che oramai lo Stato e l’Italia viaggiano su binari diversi, che gli interessi dell’uno sono parassiti di quelli dell’altra.
    Quello che non so è come si faccia, come dicono gli americani con molta saggezza, a : ” convincere il tacchino ad entrare nel forno”.

  26. paolo

    Caro Oscar,condivido le tue analisi e preoccupazioni.Sono talmente sfiduciato perché non vedo soluzioni,o meglio soluzione al problema Italia ci sarebbe ,ma non vedo possibili attori che potrebbero portarla a compimento.La cosa che mi rende pessimista per il nostro futuro è la mancanza di una strategia articolata con tempi certi per abbassare il debito e creare crescita.Andando avanti di questo passo i disoccupati aumenteranno,il debito pure,e molte aziende saranno costrette a delocalizzare o peggio ancora chiuderanno i battenti.Come è messo attualmente il centro destra un nuovo governo a guida Monti sarebbe il minore dei mali perché se dovesse, come probabile ,vincere la sinistra assisteremo a un cocktail di più spesa e più tasse che i cittadini non sarebbero più in grado di sopportare.Un saluto

  27. @Giorgio Andretta

    Paraclito Andretta, sono orgoglioso di farle riscoprire la complessità della lingua nazionale ed il contatto con altri idiomi.

    Mi ha talmente ossessionato con queste sue due proposte salvifiche che adesso, seduta stante, andrò a frugarci.

    Buona serata.

  28. Vincenzo N.

    Chi ha pensato che Renzi potesse vincere, sognava.
    Chi sogna che Renzi possa rompere (ora) col PD, si illude.
    Chi si illude che Renzi possa fondare un nuovo partito – pensa, pensa al domani.
    Al domani che verrà.

    Chi gongola per la vittoria di Testa Pelata (da non confondere con la mia o con quella di Giannino – così, tanto per chiarire che non ce l’ho con i pelati), costui sogna.
    Chi sogna cullandosi con le vittorie di Pirro, poi si sveglia.
    Da svegli ci si pente di aver dormito.

    La soluzione sarebbe semplice: basterebbe andare tutti a votare, a votare CHIUNQUE, sì, a caso, ma tranne TESTA PELATA e PIERFURBY.
    Sarebbe intelligente, ma – temo – troppo semplice perché possa accadere davvero.

    L’editoriale di Giannino è acuto, ma prevede quello che sapevamo già da un pezzo: c’è il declino e il piano inclinato si piegherà sempre più.
    Non si capisce allora perché rovinarsi l’immagine flirtando con MM: oggi sì, domani no, poi ancora sì, eppoi no.
    Giannino deve cercare i voti dove ci sono, fra le pecorelle disperse dal malaffare e dalle disillusioni, fra le partite IVA vessate e punite a ripetizione, fra chi ai Figli vorrebbe lasciare qualcosa di più della sua pensione, ma Lui invece che fa? flirta con MM – l’alleato dei Tedeschi – che, per stessa ammissione di Giannino, vedono di buon occhio un governo TESTA PELATA PATRIMONIALISTA, blindato dal cardinale nero.

    Tanta buona volontà vedo in Fild, e così poco pragmatismo.

  29. Francesco_P

    Non ho mai sperato in Renzi leader di un PD trasformato in un partito di stampo “socialdemocratico nordeuropeo”. Il risultato delle primarie è stato veramente notevole, migliore delle attese. Ci dice che all’interno di quel “partito-chiesa” esiste un 40% di potenziali protestanti. Non mi attendo uno scisma. Piuttosto mi attendo molta attenzione a quel 40% ed al voto moderato fino al giorno delle elezioni. Dopo, assicurata la vittoria, la verità sarà evidente. I comunisti non cambiano, come non cambiano i democristiani.

    Purtroppo nel prossimo parlamento mancheranno dei contrappesi alla politica della sinistra estrema che condizionerà ogni futuro atto di governo ricordando a Bersani il “prodicidio” del 2008.

    Inutile sperare in Grillo: è peggio di tutti. Grillo (leggi Casaleggio) è solo un aspirante dittatore come abbiamo potuto tristemente constatare per il violento mobbing contro i suoi esponenti che hanno osato esprimere un minimo di autonomia. Il “Popolo dei democristiani Levantini” è collassato miseramente (non so se il suo leader abbia capito che “è inutile pagare i ladri per non farsi derubare“).

    La patrimoniale ci sarà e toccherà ferocemente i ceti medi ed i pensionati che hanno ancora un tetto sotto cui vivere. Nonostante che la gente potrà sperimentare le conseguenze negative sul ciclo economico e la palese ingiustizia della patrimoniale, la retorica del sociale non smetterà di raccontare balle.

  30. @Piero from Genova

    Esattamente. Diciamo che si faranno affari tra qualche anno, proiettandoli però su un’altra decina… è roba per banche o per affaristi.
    Per un bel pò l’investimento casa non è più tale.
    Il che di suo non è poi un gran male. Visto che son schei sottratti all’economia dinamica e non di rendita.
    Certo, chi ha comprato in bolla, come tutti quelli che mi conoscono personalmente sanno da quando c’era la bolla, piangerà tristemente a lungo.
    Quel che mi preoccupa non poco è l’esplosione violenta di tale bolla, che metterebbe in vestaglia il re. E nudi i suoi sudditi.
    Una cosa mi colpisce sempre più, comunque… e non so se riesco bene a renderla… è come se l’homo italicus non fosse più economicus.
    Il semplice concetto che le case hanno valore se c’è qualcuno che le compra, se c’è denaro sottostante insomma, è davvero arduo da far capire anche a persone di cultura.
    Allo stesso modo dei servizi pubblici che, per poter esistere, hanno bisongo di produzione e gettito.
    Sembra insomma che la carta sia entrata nei cervelli e la realtà ne sia uscita…

  31. g.de rosa

    Montezemolo? Casini? mai. Ho giurato a me stesso 1) di costringermi a votare perchè chi non vota in realtà vota per il vincitore – vedi vittoria di Bersani e Casini in Sicilia 2) di non votare nessuno di quelli che in vario modo ci hanno portato dove ci hanno portato. Se a corrispondere a questo identikit c’e’ solo Grillo, peggio per gli altri.

  32. Marco Tizzi

    @maria novella antonini
    C’è una grande mistificazione per quanto riguarda le tasse “sul patrimonio”: le tasse son sempre tasse, l’effetto sull’economia è sempre negativo, sia che siano sul patrimonio, sui consumi o sui redditi.

    Si tratta sempre di denaro che va ad incidere negativamente sulla parte privata del PIL.
    Non esistono tasse buone.

  33. Giorgio Andretta

    @Abate di Thélème ,
    è addirittura accecante che il suo percorso scolastico sia umanistico, ma se mi definisce come Paraclito, io che sono un tecnico, mi posso sentir effrato nella mia morale, visto le molteplici accezioni che il termine custodisce.
    L’albagia che ritrovo nei “letterati” mi urta tremendamente, perchè quando scendono dalla cattedra e si annodano le scarpe sempre con il laccio della scarpa destra operano sulla sinistra o non riescono a distinguere una pianta di carota da quella di un’ortica, emblematico di ciò è l’attuale ministro di grazia e giustizia che non ultroneamente è mancante dell’arto destro, in natura dopo un istante sarebbe già soccombente.

    In rete non esiste alcun accenno a “L’altra faccia della moneta” , operano come i “carbonari” od i testimoni di Geova.

    Complimenti!! E’ uno dei pochi che scrive schei e non sghei.

    Sarà un piacere rileggerla.

  34. maria novella antonini

    @Marco Tizzi
    Sono assolutamente d’accordo con te.
    Le tasse sono sempre tasse e sempre depressive.
    Una tassa sul patrimonio poi grava in maniera pesantissima sul reddito.
    Anche se ha un’aliquota apparentemente modesta incide in modo espropriativo.
    Non sono assolutamente d’accordo sulla patrimoniale , mi limitavo ad osservare che l’IMU che è a tutti gli effetti una patrimoniale sugli immobili ha una aliquota più alta della patrimoniale di Hollande e su patrimoni di gran lunga inferiori.
    Se non ho capito male oltre all’Imu” il ragazzo con l’orecchino” ha in programma anche una patrimoniale su patrimoni che già hanno perduto almeno la metà del loro valore.
    La tassazione su un patrimonio immaginato dall’agenzia del territorio è l’ultima farsa che abbiamo in programma.
    Ma come le medaglie dell’amore le tasse sono oggi più di ieri e meno di domani.

  35. Marco Tizzi

    @maria novella antonini
    Sì, infatti, il grande errore della nostra cosiddetta sinistra sta nel non capire che le tasse sono sempre flussi, non sono mai stock: se pago una tassa su un immobile non è che prendo un mattone e lo porto all’agenzia delle entrate, uso sempre i soldi per pagare.

    D’altra parte è necessaria una povertà davvero forte e diffusa per imporre le prossime fasi della “””integrazione”””” (ah ah ah ah ah) europea.
    Quindi mi pare giusto che Bersani continui ciò che iniziò Prodi. E che Hollande lanci la volata a tutti.

    Mi torna un po’ meno che i presunti liberali siano lì a reggere il mocco, ma devo essermi perso qualche pezzo da qualche parte…

  36. @Giorgio Andretta

    … era comunque una delicata effrazione, caro Andretta.
    Ho tratto i primi rudimenti dell’antropocrazia dalla viva voce di Nicolò Bellia, cui lei da imprimatur con icastico commento.
    Immagino sia solo il primo gradino di un percorso iniziatico, o carbonaro, che dir si voglia.
    Della faccia della moneta, nel senso che ipotizzo possibile riferire a lei, invero non ho reperito nulla. Se vuole agevolarmi, lasci pure una traccia sul mio sito.
    P.s. lei, pur non essendo tarantino nè partèno, col suo discorso circa l’inefficienza, anzi la deficienza, fisica del ministro guardasigilli, ha un che di spartano.
    Saluti.

  37. @Marco Tizzi @ antonini

    “L’esperienza DC ha segnato l’Italia, profondamente. Nulla toglie a De Gasperi, Piccoli, Fanfani, finanche Andreotti di rivendicare vari meriti.

    Purtroppo però, sulla falsariga di un potere millennario e sovranazionale che fa della conservazione il suo scopo perenne (spesso in aperta contraddizione con il messaggio rivoluzionario su cui dice di fondarsi), essi hanno costruito, in combutta alfine col PC, altra parrocchia, il sistema asfittico e clientelare che oggi, in assenza di guerra fredda ed in attesa della prossima, ci sta lasciando con una mano davanti e l’altra dietro.

    Perchè non è pensato per generare ricchezza da sè. Perchè soffoca l’iniziativa privata ed il ricambio generazionale.

    Perchè viene da secoli in cui tra le esperienze del nonno e quelle del nipote passava poco, e l’età contava tantissimo. Oggi tra mio nonno, nato nel 1905 quando c’erano gli Asburgo, e me che scrivo sulla rete, passa un mondo.

    Perchè viene dal medioevo in cui, sino a Cavour e Mussolini, quasi tutta l’Italia viveva. Di latifondo, artigianato, raccolta, mezzadria, burocrazia, commercio la dove c’era.

    Perchè, fondato com’è sul rapporto interpersonale e di “sangue”, poggia le radici e le fondamenta sullo scambio tra eletto ed elettore. In cui nessuno dei due ha stima dell’altro. E incarta così la spesa pubblica in una spirale in cui il rapporto tra essa ed il Pil non può che salire all’infinito e le fette chieste ai cittadini, della torta che fanno col loro sudore, sempre più consistenti. Fino a quando non ci sarà più torta, se non quella che sperano di avere dai nuovi “stranieri”.

    Venire a patti adesso, senza posizioni di forza determinate dal consenso popolare raccolto, con i colossi (PD, PDL, UDC, SEL), figli bastardi del passato che ho descritto, geneticamente incapaci da far fronte alle nuove sfide (esse necessitanti liberalesimo come il pane), significherebbe soccombere in breve, consegnando le nostre speranze a chi ci vuole amici dei dittatori (vedi Cina, Libia, Russia, Iran) e non dei paesi avanzati. E liberi.”

    Questo scrivevo oggi su “fermare il declino”, un pò tirato per i piedi direi, riguardo all’opportunità o meno di stringere alleanze e con chi.
    Va bene anche per storicizzare e dare profondità alla vostra corretta visione di “esazione/espropriazione/depressione”, credo.

    Saluti.

  38. Marco Tizzi

    @Abate di Thélème
    Non mi sono mai particolarmente illuso, a dirti la verità.
    Oscar è una persona che rispetto e apprezzo, ma è alla fine un moderato.
    E io proprio coi moderati non c’azzecco.
    Gli ho fatto un po’ di pubblicità presso amici e parenti che la pensano all’incirca come lui. Penso di avergli portato qualche voto.
    Ma alla riga dell’uguale saran pochissimi, temo.
    E finiranno sotto l’aluccia del Prof.

  39. Marco Tizzi

    @Abate di Thélème
    La cosa che mi lascia un po’ perplesso è che oggi, comunque la si pensi, il M5S ha tracciato una rotta che per un movimento nuovo dovrebbe essere molto semplice seguire: tanta comunicazione web, un frontman anche non coinvolto direttamente e, soprattutto, taglio netto col passato e col presente (che è peggio del passato).
    Non capisco come si faccia a fare l’esatto opposto.

  40. Giorgio Andretta

    @Abate di Thélème ,
    quanti ruoli in scena vuole interpretare?
    Sono io che stabilisce l’entità dell’effrazione.

    Il percorso iniziatico di Bellia fonda sull’antroposofia di R.Steiner, in cui mi riconosco, il movimento “carbonaro” del “L’altra faccia della moneta”, a differenza, è di ordine generale e vive esclusivamente nel rapporto personale, perciò come già anticipatole nel mio precedente commento non posso suggerirle alcunchè di rintracciabile in rete, le resta la possibilità di tresferirsi, momentaneamente, in Veneto per una esperienza diretta.

    Entrando nei fondamentali sono certo che la sig.ra Severino, in ciò confortato dall’eugenetica astrale, non è degna di cittadinanza nella comunità umana, vuoi per l’inefficienza e la deficienza.
    Come pure tutti i personaggi da lei elencati all’internauta sig. Marco Tizzi.

    Perchè non mi usa cortesia andandosi a studiare materie alternative a quelle scolastiche?
    D’accordo che la conoscenza della coniugazione latina è utile, come tante altre cose, ma non indispensabile, a poco la sullodata specificità le tornerebbe utile in condizioni di estrema sopravvivenza.
    Al di là della facondia glottologica, in cosa altro potrebbe cimentarsi “la ministra”?
    Forse in funambolismo?
    Con simpatia, lei mi stimola, non può effigermi con lo “spartano” sono un segno d’aria.

  41. Piero from Genova

    @Marco Tizzi

    hai ragione x le tasse recessive.. ma tenendo conto che occidente è in crisi di SOVRA-CAPACITA’ produttiva conclamata (lo dice il buon senso & numeri).. teoricamente tassare Ricchi (quelli che Investono ma essendo già in sovra-capacità nn serve salvo la vera ma rarissima innovazione) per dare a Poveri (quelli che Consumano e quindi possono riattivare Domanda verso la SovraCapacità già installata) sarebbe Meno Recessivo.. ma ricchi si spostano.. 27 mld euro ad ottobre spariti dai depositi x paura new patrimoniale (Imu vale 23 mld).. quindi anche questo nn si può fare in pratica..

    .. ma.. ciò vale anche x tagli ad eccessi di spesa pubblica.. se l’impiegato PA (sia quello che lavora sia il raccomandato) od il pensionato (sia quello bravo sia quello falso o anticipato) nn beccano soldi.. allora questi nn comprano dal Privato fruttivendolo che chiude.. e se chiude il fruttivendolo chiude anche il Privato contadino che lo fornisce.. a catena.. il Taglio Corruzione/Privilegi sarebbe la meno recessiva di tutte (ma un pò recessiva è pure quella xrchè il boiardo che nn và in barca chiude il porticciuolo) ma pensare che il tacchino faccia legge x il natale è contro natura..

    TUTTE LE MANOVRE RESTRITTIVE, SIA TASSE SIA SPESA, SONO RECESSIVE..
    ANCHE SE LE DIVERSE PARTI POLITICO/SOCIALI EVIDENZIANO SOLO IL LATO CHE GLI FA’ COMODO.. A MENO CHE TU NN SIA LA SVIZZERA CHE, OLTRE AD ESSER SICURAMENTE MOLTO PIU’ EFFICENTE E SBUROCRATIZZATA DI NOI, RICICLA DANARO EVASIONE/CORRUZIONE DA SECOLI CON CUI FINANZIA STATO E TIENE BASSE TASSE CHE POI FAVORISCONO ECONOMIA.. SUL PRIMO PUNTO SON BRAVI.. SUL SECONDO CORROTTI..

  42. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    Certo che tutte le manovre sono recessive. E’ un’identià: manovra = recessione.
    Premesso che questo sistema è folle e che comunque non può funzionare, lo schema Ponzi che è l’economia mondiale va avanti solo a botte di debito: smetti di fare debiti e si ferma. Quando si ferma crolla come un domino. Che i debiti siano pubblici o privati per lo schema Ponzi è totalmente indifferente: se il sistema prova a rientrare dai debiti, allora muore.
    Per questo ebrei e cristiani avevano inventato il giubileo, ma per qualche motivo che non mi è chiaro il papa se n’è dimenticato.

    Purtroppo il mondo economico “austriaco” de noantri ha creduto (per qualche folle motivo) che impedendo allo Stato di fare debiti, questo avrebbe ridotto il suo perimetro. Ovviamente questo non è accaduto e non accadrà MAI, perché lo Stato se ne fotte del popolo e lo deruba.
    Così è, così è sempre stato, così sempre sarà finché esisterà un qualcosa che chiamiamo Stato (se vuoi goderti un bell’articolo cerca “Come “Funziona” lo Stato” su “Rischio Calcolato” che non me lo fa linkare).

    La Svizzera ti assicuro che funziona in modo parecchio diverso da come dici, nel senso che lo Stato a malapena esiste e comunque si occupa di settori piccoli e specifici della vita dell’essere umano. In maniera un po’ troppo rigida per i miei gusti, ma è un posto davvero democratico: con tutti i limiti della democrazia è sempre il migliore dei sistemi attualmente in uso.
    Quello che tu chiami “riciclaggio” è per me salvaguardia di un diritto, la proprietà privata (che si contrappone a “statale”, non a “comune” o a “pubblica”).
    Certo, ci sono anche un po’ di soldi che derivano da soprusi di dittatori, ma la stragrande maggioranza sono frutto di duro lavoro che si cerca di preservare da una rapina.
    Ma poi, scusa, perché ve la prendete sempre con la Svizzera, mentre in Austria c’è un segreto bancario mille volte più ermetico?
    La Svizzera non fa affari tramite il suo segreto bancario da un sacco di anni e oggi, te lo assicuro perché ci lavoro, è una calamita per industria e servizi non finanziari. Che funziona perché ha un sistema semplicemente geniale: pochissimo Stato, tantissimo governo locale e democrazia diretta.

  43. claudio di croce

    Purtroppo la crisi economica dell’occidente ha avuto come conseguenza un ritorno massiccio allo stato mamma che da il latte a tutti. I cittadini spaventati sperano di ottenere quello che gli serve dallo stato e i politici sinistri li assecondano promettendo risorse per loro da rubare ai ” ricchi ” Non si pongono il problema di chi fornirà il latte allo stato che – con le enormi commissioni trattenute dalla classe politico-burocratica – continuerà a rubare fino a quando il latte sarà finito, perchè i produttori si saranno stufati di essere derubati.

  44. Piero from Genova

    di Rischio Calcolato ho conosciuto anche personalmente ReBuffo di Genova come me..
    e nn mi piace proprio x niente.. quando parla di riduzione della spesa pubblica usa la parola “feroce”.. quando parla di evasione la esalta e lui stesso si dichiara evasore (mi ricordo articoli dove dicevano che imporre un altro 0, % retroattivo ai capitali scudati era uno scandalo).. nn mi piace proprio x niente.. e poi se provi a seguire le sue previsioni finanziarie le cicca tutte xrchè mette sua ideologia di pancia (io voglio che mkt vada così) a fredda analisi tecnica.. unico punto su cui siam d’accordo: ci sono gli International CLub che han scritto già tutto.. ed infatti è da tre anni che, come me e come credo te, risce più o meno ad anticipare le loro mosse sulla Cura Italia..

    about Austria od altri paradisi son d’accordo con te.. cambia poco.. però monimizzi troppo il peso del riciclaggio della Svizzera (150 mld con noi x altri 5/10 paesi come noi son 1000/1500 mld = quasi il nostro debito che come sai è 2000 x la parte visibile + xxxx invisibili)..

    cmq c’è un punto che nn capisco xrchè Liberisti nn capiscono e nn mi rispondono mai: se è dato di fatto (nessuno razionale&informato lo può negare) che c’è SOVRA-capacità produttiva PRIVATA mondiale pazzesca… come fai a pensare che tagliando Domanda con tagli/tasse questa capacità possa essere riassorbita ? oppure più semplicemente Quello che nn capiscono il Fruttivendolo ed il suo Contadino è che ormai con un trattore moderno produce tutto quello che vuoi (se il dipendente PA mantenuto x far poco o niente nn gli compra la frutta anche Loro PRivati Chiudono)..

    hai ragione sullo schema Ponzi.. è quello che la tiene impiedi la SovraCapacità..
    in America/UK/Giappone lo fanno Stampando Moneta (cioè Debito Senza Interessi)..
    in Europa causa Germania nn si può così x un pò lo han tenuto sù con Debito con Interessi.. ed ora che 20 Banche Mondiali chiamate Mercati ce lo vietano siamo in tilt..

    cmq hai ragione su un punto: impoverimento è obj scientifico x ristrutturarci al ribasso e poi integrarci nella Ue.. processo che partirà lentamente solo dopo le elezioni autunno 2013 in Germania.. d’altronde pure Giannino che inizialmente aveva tentato di oporsi a Monti è stato messo in un angolo.. Emma che lo ha lanciato lo ha mollato x Casini.. Montezzemolo/Passera/Chiesa pure.. il tentativo di mettersi con Formigono/CL caduto sotto gli scandali 20 gg dopo il suo tentativo di lancio.. lsuo ultimo tentativo era far staccare Renzi (che si avvale di Zingales) per metterlo a capo di un new Fid ma ovviamente Renzi di suicidarsi nn ci pensa.. è per questo che ora ti delude alla radio e con articoli su accettare OMT/Mazzata subito senza aspettare 2013.. è l’ultimo tentativo di riagganciare un treno che ormai ha perso.. avrebbe dovuto mediare “prima” che la corda si rompesse.. rimarrà a fare il pubblicista.. anche se nn condivido spesso quello che dice cmq è voce interessante da ascoltare

  45. Piero from Genova

    @claudio di croce

    esatto.. così come dopo crollo del 1929 fu la fine dello stato liberista di ‘800 e primi ‘900 e si passò al new deal che funzionò bene.. quando mkt fallisce cambi idea..
    così come quando stato fallisce cambi idea.. ma oggi sarà tutto molto più difficile xrchè c’è globalizzazione e commodity razionate..

  46. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    RC è un raccoglitore di blog, ci sono autori per tutti i gusti. Il pezzo che ti ho suggerito è una traduzione di un articolo di Boll Bonner ed è molto interessante imho.
    Il riciclaggio secondo me è in gran parte frutto di commercio di sostanze vietate che a mio parere è una immensa ed assurda intromissione dello Stato nella vita dei cittadini: quando lo capiremo non ci sarà più il problema. E’ come se durante il proibizionismo si fossero accusate le banche di tenere ed usare i soldi che arrivavano dalla vendita di alcolici.

    Sovracapacità: considerarla un problema è il segno della grande follia dei tempi che corriamo, non credi?
    Cioé, noi siamo in grado di produrre molto di più lavorando molto di meno e questo è un problema. Perché? Perché, diciamocelo, la CGIL e la sinistra ha un culto di un certo concetto di “lavoro” che ci sta man mano buttando giù da una rupe. Sociale prima che economica.
    Il mondo della “sinistra” non ha preparato un piano per il momento in cui le previsioni di Marx si fossero almeno in parte avverate e adesso sta sbroccando. Quindi ti vengono a dire che dobbiamo produrre automobili che nessuno più vuole, navi e chissà cos’altro, mentre la gente vuole andare in giro in bicicletta, mangiare cibo buono e sano, godersi il tempo libero e, soprattutto, usare gingilli tecnologici 48 ore su 24.
    Dobbiamo cambiare il concetto di “lavoro”, finché lo manteniamo incastonato alla lotta di classe non ne usciamo, a meno che non crediamo davvero in Marx come fa il Movimento 5 Stelle.
    Non è creando domanda fasulla che ci si salva, è smettendo di produrre cose che non hanno più mercato (auto, case) e cominciando a produrre ciò che la gente vuole davvero (sw, intrattenimento, tempo libero, biciclette e, soprattutto, cibo buono. La situazione dell’agricoltura è assurda ed è SOLO colpa dell’UE). Questo si può fare solo uscendo dalla logica della pianificazione statale e sovrastatale.
    La sovracapacità tecnologica è una manna dal cielo perché consente di produrre a prezzi molto bassi e con una gigantesca flessibilità: se non c’è domanda spegni l’impianto e riprendi quando la domanda torna.
    Ma per fare questo devi accettare che gli operai non esistano più e che ci siano invece tecnici di macchina molto esperti e molto flessibili per passare da un impianto ad un altro.
    L’alternativa è quella che propone la Germania: diventare talmente poveri che sia più conveniente produrre a mano che con le macchine. Ti assicuro che non funziona: vedo costi industriali tutti i giorni e sono anni che non riesco a vedere una scheda costi di prodotti in cui la manodopera faccia davvero la differenza.

    Purtroppo una grossa parte del mondo liberale, soprattutto il mondo cosiddetto “austriaco” prende grosse cantonate su questo punto: mentre è molto lucido nell’analisi dei problemi del sistema attuale, si perde in un bicchier d’acqua quando va a proporre soluzioni “second best” rispetto alla cancellazione dello Stato. Lì sbaglia sempre, perché non riesce davvero a capire come si possano migliorare le cose restando all’interno di un sistema malfunzionante.

    Per farti un parallelo: gli economisti austriaci si rendono conto prima di altri che siamo su una barca con problemi al motore e molte falle, progettata male e fondamentalmente non funzionante, che quindi deve essere cambiata in toto perché non funziona. Probabilmente hanno anche in mano il miglior progetto di nuova barca possibile.
    Ma se provi a fargliela riparare per arrivare almeno in porto non sanno da che parte cominciare e ogni suggerimento è un disastro totale.
    Vedi, per dirtene una, la loro teoria sui prezzi… ma qui forse ci allontaniamo troppo.

  47. @Marco Tizzi

    Mr Tizzi, non esageri a tessere le lodi della Svizzera , che se no me la canto 🙂
    La verità è che se lo stato non torna in servizi quel che prende di tasse, non differisce da un’organizzazione criminale che impone il pizzo. Praticamente in nessun senso.

    Oscar è un moderato, dici… beh io spero di vederlo più guerrigliero, prossimamente. Come scrivevo sul mio sito tanto tempo fa…
    Quel che inizio a trovare surreale è la sua mancanza assoluta di interventi sia su FID che qui.
    Per chi vuole oneri/onori politici non va bene.
    Ma è oro al confronto di quel che succede ad Italia Futura, prigioniera delle Acli e di ogni pretume… ancora più agghiacciante andare su di un sito di neonata formazione politica e trovare i volti dello stato maggiore, ambito per ambito (certe faccine…), nel vuoto assoluto dei fanti… “todos caballeros”, insomma…
    che palle l’Italia…

    @andretta

    Non sapevo che gli spartani non avessero i segni d’aria. In effetti il mio è di fuoco.

  48. Piero from Genova

    @Marco Tizzi

    ok con te su follia produci/consuma/crepa tenuta in piedi artificialmente dagli anni ’80 quando partì onda Reagan/Greespan/Moneta ed in Italia debito raddoppiò in “soli” 10 anni sotto il Caf (poi venne il Cav).. abbiamo raggiunto ben-avere ma ora nn sappiamo come gestire la saturazione in attesa may be di una “innovazione” che riapra i giochi..

    nn ok con te su concentrazione responsabilità 100% a sinistra/cgl per molti motivi:

    * è una mentalità globale di tutto occidente aglo&euro ma pure di brics&c.

    * è implicita nel capitalismo (sia privato sia statalizzato poco cambia) la concentrazione di capitale (e quindi di fatto potere) oltre le soglie ragionevoli e necessarie x fare industria.. e sempre più discriminato vs medio/poveri (la famiglia di WallMart ha stesso patrimonio di 120 milioni di americani cioè del 20% della popolazione più povera) anche perchè grandi capitali si muovono e ceto medio no.. e perchè grandi capitali ormai comprano/minacciano governi/parlament/popoli come vogliono e quindi si auto-alimentano-proteggono.. li chiamano Mercati Finanziari..

    * tra Keynesiani e Liberisti c’è ora una 3° proposta chiamata MMT (Moderna Teoria Monetaria) che vede la sovra-capacità privata (che i liberisti ignorano) ma poi in pratica dice che l’unica soluzione è tenerla impiedi x evitar disoccupazione di massa e sommosse tramite stampa invece di debito.. i due strumenti di Ponzi..

    * tendenza alla concentrazione infinita l’aveva prevista sia Marx nell’800 dello schiavismo di donne/bambini (che come soluzione proponeva dittatura proletariato = dalla padella nella brace).. ma la ammetteva pure Von Mise Liberista scuola austriaca suo nemico.. aquest’ultimo scrisse che si poteva addirittura andare ad 1 sola azienda al mondo x 1 prodotto xrchè intanto la c/c “indiretta” prodotti succedanei e risorse razionate la avrebbe tenuta sotto controllo (la mano invisibile è utopia al pari dell’isola socialista di Thoma Moore)..

  49. Marco Tizzi

    @Abate di Thélème
    La Svizzera sta diventando la mia principale fonte di reddito, che devo fare, sputarci sopra? E’ la mia alternativa alla povertà assoluta, che ve devo dì.
    Non la conoscevo e adesso che la conosco mi rendo conto di quali siano i suoi pregi. Che sono molti, moltissimi, anche rispetto a Paesi idolatrati senza ragione a mio parere, come per esempio la Germania (dove ho vissuto qualche mese e per la quale ho lavorato molti anni).
    Poi fate vobis, ragazzi, di modelli ognuno sceglie il suo. Invito solo a non crearsi modelli per sentito dire, ma di fare affidamento ad esperienze personali.

    Non volevo usare il termine “moderato” in senso dispregiativo, è semplicemente ciò che sta agli antipodi dal mio pensiero. Lo rispetto, ma non sarò mai un moderato.
    Per me non c’è niente di peggio della “terza via”: è stata la fonte dei danni maggiori nell’Italia democristiana, un dramma per la seconda repubblica della sinistra “liberal” e della destra socialista e resterà il peggio possibile anche nella (eventuale) terza repubblica.
    A ‘sto punto preferisco davvero Vendola o Grillo, almeno sono intellettualmente onesti.

  50. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    – forse è vero che l’idea diffusa è che il sistema moneta-produci-consuma sia quello giusto, ma io di “lavoro-lavoro-lavoro” sento sempre e solo parlare la CGIL e la sinistra e loro per “lavoro” intendono solo gli operai. Solo loro si mettono sempre di traverso quando finalmente arriva il santo momento di chiudere una fabbrica e propongono SEMPRE di prendere miei soldi per “salvarla”. E solo loro parlano di salvaguardia del “posto di lavoro” anche a scapito della “salvaguardia dell’individuo”.
    – i capitali si concentrano soprattutto perché sono inventati dal nulla: è ovvio che se posso inventare i soldi e obbligarti ad usarli, allora io e chiunque sia mio amico potremo accumulare quanti soldi vogliamo. E’ tutto molto banale, ma ti ripeto: questo non è capitalismo.
    – conosco a memoria MMT e non è in mezzo tra Mises e Keynes, ma ben oltre Keynes. Leggo tutti i post del loro blog ormai da anni e devo dire che sono completamente pazzi. La loro idea di moneta è la stessa identica che aveva Hitler e tutti i greenbackers: si dimenticano che quella cosa funziona solo con la guerra e con un sistema politico ultrafascista. O comunista, ma comunque totalitario.
    No, grazie, preferisco la povertà. Ho mani per coltivare terra e piedi per trasportarne i frutti, ma di libertà ne ho una sola, se ci rinuncio non sono più un essere umano.
    – concordo sulla mano invisibile e anche sul fatto che il mercato tende alla concentrazione, ma è un ciclo: la concentrazione se la lasci andare tende al monopolio, il monopolista se non è garantito tende all’inefficienza, quindi arriva un nuovo concorrente e si ricomincia. Inoltre sia Marx che Mises sono stati ampiamente scavalcati in questo da John Nash, che abbattendo Adam Smith con una sola, banale intuizione ha fatto filotto sia con i socialisti che con i liberali statalisti.
    Il problema sta nelle materie prime, ma anche quelle fanno parte di ciclo tecnologico.
    E cmq stiamo sempre e solo parlando di beni e continuiamo a ragionare solo in termini di “cose” che già oggi non contano un tubo in economia, figuriamoci quanto conterebbero se davvero la gente potesse fare quel che gli pare.

  51. Piero from Genova

    @Marco Tizzi

    su cgl mi sembri troppo restrittivo.. di crescita continua parlano tutti da Bersani a Berlusca a Monti alla Goldman a Obama a Putin.. è una mentalità globale..

    MMT nn è via di mezzo.. è 3° proposta.. in parte Keynessiana ma pure Friedmann Monetarista Liberista di Chicago (amico di quel gran Liberale di Pinochet) diceva che nel 1929 bisognava stampare.. ed in questo contrasta con i suoi cugini Austriaci..

    se la Stampa data a Banche Privati che poi ci fanno il Loro Signoraggio e ci Guadagnano Loro il 4% (es. gap LTRO BCE vs BTP).. se la Stampa và diretta allo Stato almeno il Signoraggio se lo pappa lo stato che così paga meno interessi da cui “meno tasse” se và bene o “meno maggior tasse” se và male come da noi..

    concentrazione capitali tendenziale è “accelerata” da stampaggio.. assolutamente vero.. MA ci sarebbe lo stesso anche con moneta costante Misesiana (se nel 1800 tu guadagni 2000 $ ed io 1000 $ la differenza cumulata nei decenni si esponenzia con capitalizzazione interessi + leggi di favore che mi auto-faccio con parlamenti quando supero una certa soglia)..

    la storia della megamultinazionale che si auto-suicida che dici te è troppo teorica.. tu stesso dici che GS&Soci ormai comandano (pure alla Bce) e li critichi.. con ciò tu stesso auto-neghi il postulato iniziale del mkt che smonta monopoli “globali”.. ed anche gli Stampaggi a loro favore fatti dalle Banche Centrali sono un effetto del Potere che (agli alti livelli) ormai il mkt PRivato ha sugli Stati.. un errore che spesso (a mio parere) fanno i Liberisti è nn rendersi conto che ormai lo Stato Invadente vale solo ai Bassi Livelli (quelli che toccano gli arigiani, i dipendenti e le aziendine di tutto il mondo).. mentre agli Alti Livelli ormai sono le Multinazionali Private che Dettano Legge agli stati…

    su commodity razionate nn concordo: qualunque innovazione tecnologica, qualunque espeansione dei servizi, nn può far a meno di capire che nn c’è acciaio/rame/petrolio/terre rare/zinco/ecc. x passare da 1 mialiardo a 4/6 miliardi di lavatrici/auto/telefoni/ecc… anche l’economia deve star sotto alle leggi della fisica.. ed questo nn lo capiscono neppure gli MMT…

  52. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    Concedo ai cartalisti il fatto che se deve esserci un sistema bancario parastatale che stampa moneta ad cazzum, allora può stamparla direttamente lo Stato e non cambia un tubo.
    Il fatto è che non andrebbe stampata. Punto.

    La concentrazione, IN QUESTO SISTEMA, ci sarà sempre. Ma è colpa del sistema. Perché ci sono politici che possono fare leggi a favore di uno o dell’altro: se provi ad immaginare un mercato libero queste cose non potrebbero succedere, la concorrenza sarebbe naturale e il monopolista farebbe la fine che ti ho detto sopra.
    In questo sistema, invece, serve un’antitrust molto cazzuta. Che è una forzatura, ma serve a mettere un minimo contraltare allo strapotere politico. Certo, se poi il politico nomina l’antitrust è un problema, ma tutto parte da monte, in cui la gente non ha potuto fare quel cacchio che voleva e a cascata è successo un putiferio.
    Io questo grande potere delle multinazionali sugli Stati proprio non lo vedo. C’è una totale commistione tra la finanza e lo Stato, ma per il resto ancora oggi basta la scorreggia di un politico per far chiudere migliaia di imprese, anche grandi. Che comunque sottostanno sempre e comunque al mercato: alla fine son caduti i produttori di sigarette, la kodak, in barba ai petrolieri si finanziano le “rinnovabili”, non si finanziano le auto, poi sì, poi no… non mi pare proprio che siano loro a comandare.
    E’ il mondo politico-finanziario che decide tutto, gli altri si limitano a sfruttare meglio o peggio la quantità di moneta fasulla che gli viene concessa. Tu pensi che la Monsanto non dipenda in qualche modo dalla finanza e dalla politica?

    Le commodity: acciaio/rame/terre rare/zinco possono tutte essere sostituite in un sol colpo dal grafene, con grandi vantaggi tecnici oltretutto. Energia ce n’è a scatafio, bisogna solo decidere come e quando usarla.
    E’ vero che dobbiamo stare attenti, ma se la mettiamo così, allora finiremo in guerra con i BRICS prima e poi con l’Africa, mentre se invece collaboriamo riusciremo ad avere lavatrici, auto e telefoni tutti quanti.
    Magari noi ne avremo un po’ di meno a testa, magari capiremo che devono durare molto di più e costare molto di più, ma se la buttiamo sul “non ce n’è per tutti” facciamo una bruttissima fine.
    Perché a quel punto ci diranno “adesso ne fai a meno tu, perché io ne ho fatto a meno tanto tempo per darle a te”.

  53. giuseppe 1

    Torno per un’attimo al tema iniziale proposto da Giannino.

    1) Renzi ha fatto in sostanza quel che Nicola Rossi aveva provato a fare per alcuni anni, con ben più modesti risultati.

    2) Alla luce di quanto da lui affermato, credo che si possa dire che Renzi è un Liberaldemocratico e che un’area omonima si è creata nel Pd.

    3)Questo non ha immediate ricadute, e forse non le avrà.
    Esiste però la possibilità che in un futuro non troppo lontano, a fronte del peggiorare della situazione, possa essere riciclato dai suoi stessi avversari interni. L’Italia potrebbe cascargli in bocca come una pera cotta.

    Ultimo (per chiarire) votare alle primarie non vuol dire votare automaticamente Pd alle politiche. Con grande cruccio del Pd non andrà così. Neanche io voterò Pd. Lo avrei fatto se avesse vinto Renzi.

    Il Pd forse farà la patrimoniale, ma non credo che avrà vita facile.
    Si ricostituirà (spero) un sano sistema fatto di maggioranza ed opposizioni, anche sociali e civili.

    Monti una patrimoniale la avrebbe fatta lo stesso (chiamandola in altra maniera) senza nessuna protesta parlamentare. E’ la cosidetta “Agenda Monti”. Ma cos’è una “agenda” se non un programma calendarizzato?
    Ebbene, non si è mai visto né un programma, né un calendario.

  54. @ Tizzi

    Sulla Svizzera allora taccio 🙂
    Per quel che riguarda i rapporti inevitabili, anche di forza, tra economia, finanza e politica, concordo: quando si raggiunge il livello top la politica, ovviamente geopolitica, riprende il suo predominio. Le grandi “famiglie” mondiali, sono unite da sangue, religione, lingua, cultura… e divise dalle medesime.
    Chi sostiene il contrario si è fatto ingannare, a mio giudizio, dagli eccessi della critica marxista economica, riguardo a cosa sia struttura e sovrastruttura. Insomma, tanti…

    Se tutto i cinesi si pulissero il sedere con la carta igienica etc etc…
    Questo è vero, anche se non è detto che si produca un rotolo di grafene e si vada avanti ancora un bel pò… insomma, lo scontro con i brics c’è, almeno potenzialmente. Se lo si gestisce bene forse evitiamo di scannarci, anzi, di essere scannati appena decresce il tasso di supremazia militare tecnologica che l’occidente (massimamente USA) ha…
    Però una belle riduzione delle nascite, considerato che col cavolo terraformizziamo per tanto ancora, servirebbe alla bisogna. Ed anche prodotti che durano, vero… e costano. Insomma come si faceva prima.
    Ma come siamo arrivati a parlar di ciò, dalle tasse e Bersani?? 🙂

  55. B&B

    Manca, assolutamente manca, una aggregazione che abbia la capacità di porsi come differente opzione, punto di vista, costume, atteggiamento. Una aggregazione che non sia soggetta a schematismi e a questioni che in quanto consolidatesi nei decenni sembrano avere il crisma della intoccabilità e il supporto della legalità. Manca una aggregazione che non si ponga l’obiettivo di essere maggioranza ma di essere chiara nel proporre una alternativa, con la forza che essere svincolati da schemi conferisce. Renzi che cosa ha rappresentato pur nella sconfitta? L’averci provato! e nell’averci provato ha comunque creato uno spazio che prima non c’era e che nessuno può dire se si rinchiuderà o se si estenderà. Questo è il valore di Renzi e si può anche dire : speravo che vincesse o spero che non resti lì dove è ma non è Renzi che da solo farà la differenza. A dire il vero alcune cose le dice ma su molte altre tace o non le fa. Per esempio non è che nel Comune di Firenze la meritocrazia sia diventata il motore dell’amministrazione mi pare, al di là dei tanti documenti inseriti nel sito web non c’è infatti traccia dell’applicazione pratica del sistema premiante e di una diversa impostazione rispetto a quello della generalità delle amministrazioni pubbliche dove il sistema premiante premia tutti, per non parlare del numero delle funzioni dirigenziali e di responsabili di funzione. Quindi Renzi o no manca una aggregazione o più d’una che abbiano la forza e la capacità di marcare delle differenze reali rispetto a ciò che finora si è visto in politica e che non abbiano tabù e che vogliano rappresentare un messaggio reale diretto a chi producendo, anche solo producesse qualche sacco di patate o di farina, si sente come i galeotti ai remi delle galere, ovvero se non remi affondi con la nave e non ti intrigare se da sopra ti arriva ancora la musica della festa che continua. Fermare il Declino pensa di essere in grado di rappresentare questo messaggio o meglio ha nella sua mission questo obiettivo? Chiedo scusa ma non si percepisce, non arriva, non si sente. Se questo aspetto è anche nella valutazione del movimento qualche domanda occorre farsela.

  56. @ B&B

    “manca una aggregazione o più d’una che abbiano la forza e la capacità di marcare delle differenze reali rispetto a ciò che finora si è visto in politica e che non abbiano tabù e che vogliano rappresentare un messaggio reale diretto a chi producendo, anche solo producesse qualche sacco di patate o di farina, si sente come i galeotti ai remi delle galere, ovvero se non remi affondi con la nave e non ti intrigare se da sopra ti arriva ancora la musica della festa che continua. Fermare il Declino pensa di essere in grado di rappresentare questo messaggio o meglio ha nella sua mission questo obiettivo? Chiedo scusa ma non si percepisce, non arriva, non si sente. Se questo aspetto è anche nella valutazione del movimento qualche domanda occorre farsela.”

    Concordo. Non si sente perchè la politica è anche dimensione di socializzazione non banale. E carismatica. E trasversale. E capace di rischio, anche personale.
    4 colonne che in Italia non sembrano esserci più. Probabilmente nemmeno in FID.
    Pensa che i responsabili del movimento per la Puglia sono là nati, ma risiedono da decenni a Milano… che vuoi che si senta a cavallo fra Adriatico e Ionio?

  57. Giorgio Andretta

    In che facoltà atenea l’hanno obbligata ad assimilare spartano al vento, egr. Abate?
    Non le sembra di aver gettato i migliori anni della sua vita?

    Egr.Marco, l’immobilismo non può essere giustificato con l’assidua frequentazione del bar sport(?), vale anche per lei la seconda parte del commento indirizzato al sig.Abate.

    Comunque siete gli unici che vale la pena di leggere in questo campo santo, senza citare gli altri tipo <b<Rischio Calcolato.

  58. Piero from Genova

    @Marco Tizzi

    Le commodity: acciaio/rame/terre rare/zinco possono tutte essere sostituite in un sol colpo dal grafene, con grandi vantaggi tecnici oltretutto. Energia ce n’è a scatafio, bisogna solo decidere come e quando usarla.
    E’ vero che dobbiamo stare attenti, ma se la mettiamo così, allora finiremo in guerra con i BRICS prima e poi con l’Africa, mentre se invece collaboriamo riusciremo ad avere lavatrici, auto e telefoni tutti quanti.
    Magari noi ne avremo un po’ di meno a testa, magari capiremo che devono durare molto di più e costare molto di più, ma se la buttiamo sul “non ce n’è per tutti” facciamo una bruttissima fine.
    Perché a quel punto ci diranno “adesso ne fai a meno tu, perché io ne ho fatto a meno tanto tempo per darle a te”.

    XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXxx

    sì esatto.. ed ho sentito pure che uscirà la cocacola dai rubinetti agratis.. per tutti.. e nn solo nella tua Svizzera che filtra da secoli altri tipi di liquidi neri 🙂

    PS1: sì sì lo so che son pure bravi ed efficienti.. hai ragione senza dubbio.. ma negare o minimizzare come fai te che 1500 mld di risciacqui in un paese così piccolo nn generino grandi benefici di reddito e basse tasse (finanziate dai predetti) è pura volontà di nn vedere..

    PS2: tempo fa vidi un cartello elettorale svizzero con vignetta che paragonava transfrontalieri italiani a topi che erodono formaggio svizzero degli svizzeri… che è.. una specie di loro lega nord contro gli italiani ? come son messi a voti/consenso ?

  59. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    Non sto santificando la Svizzera e gli Svizzeri.
    Sto solo descrivendo quali sono i pro che vedo lavorandoci da poco. I contro, se ti interessa, sono che le “città” sono microscopiche e fondamentalmente morte, ma son gusti. Sicuramente ci saranno anche tanti altri contro nel lavoro e nella vita, che per adesso non ho visto.

    Sul reciclaggio credo di non essermi spiegato: bravi loro che lo fanno. Invece che accusarli sarebbero da copiare. La stragrande maggioranza del cosiddetto reciclaggio è frutto del commercio di sostanze stupefacenti, la cui illegalità è secondo me un’intromissione inaccettabile nella vita dei cittadini e nell’economia di un Paese. Quindi davvero non vedo dove stia il problema. Anche perché, ripeto, l’Austria è molto peggio da questo punto di vista e non solo non è in “black list”, ma sta lì bella paciarotta in mezzo all’Eurozona a “rubare” aziende e capitali a destra e a manca senza che nessuno dica bè.

    Il problema dei transfrontalieri è dovuto alla follia del mercato dei cambi: parliamo di gente che guadagna in franchi e poi se li porta a casa per spendere euro. Pagando tasse Svizzere pur vivendo in Italia.
    In pratica abbassano gli stipendi svizzeri tagliando fuori dal mercato del lavoro gli autoctoni e si godono i loro franchi in Italia. Tu come reagiresti?
    Adesso col floor sul cambio ci hanno messo una pezza, ma la Banca Centrale Svizzera non sa più dove mettere gli Euro e tra un po’ si compra tutto il debito pubblico tedesco per coprirsi (una delle maggiori cause dello spread, ma non ditelo a Monti che ci resta male). Certo, potrebbe durare all’infinito, ma è comunque un trucco per coprire i problemi di un trucco. Che non basta per pareggiare la differenza di costo della vita.
    A proposito, ma noi non dovevamo stare nell’Euro per avere una moneta forte? E non avevamo bisogno dell’europa per non essere troppo piccoli rispetto alla cina? E com’è che il mercato gli Euro non li vuole e invece vuole la moneta della piccolissima svizzera?
    Meditate gente, meditate…

  60. paperino

    Per Oscar Giannino: Renzi sarebbe stato un sensato leader per il centro-destra, a sinistra e’ un assurdo politico, che e’ servito solo a fare da grancassa al Partito, sostituendo le sue primarie alle elezioni nazionali, e legittimando a livello nazionale una maggioranza relativa all’interno della sinistra che e’ da sempre minoritaria nel paese oltre che in gran parte responsabile del suo declino.
    Complessivamente, una ennesima tragedia per il paese, cocciutamente predestinato alla sua stessa dannazione.
    Era assolutamente ovvio che Renzi non avrebbe MAI potuto prevalere nel centro-sinistra, ma solo fare da utile idiota.

  61. paperino

    @Marco Tizzi
    A parte il medioevo (che pero’ aveva anche dei vantaggi, fra cui il diritto canonico, in cui le decisioni collettive venivano prese solo all’unanimita’, unico modo a me noto di decidere qualcosa a qualcuno relativa senza soverchiarlo), sono d’accordo su quasi tutto.

  62. Giorgio Andretta

    @Abate di Thélème

    @Marco Tizzi ,

    non custodite altri programmi nel vostro “disco rigido” che quelli per cui siete qui presenti?
    Quando vi si stimola in altri temi si stura un silenzio assoluto, solitamente in rete si può accedere a qualsiasi soluzione che non si possiede, facilitando così la comunicazione.
    Egr.Abate, non esiste solo l’affettazione letterale nella vita.
    Egr.Marco Tizzi, non esiste solo lo spiedo dove infilzare i numeri.

  63. giuseppe 1

    @paperino
    Renzi leader del centro destra?
    Non mi sembra abbia qualcosa a che fare coi fascisti.
    Anzi, non vuole avere niente da spartire neanche con Casini.
    Blair è stato forse un leadere dei conservatori?

  64. Piero from Genova

    @Marco Tizzi

    nn condidivo tua opinione su ruciclaggio.. sia perchè quello che conta (1500 miliardi di euro !!!) nn è certo dovuto alla droghe… ma a corruzione (da occidente dei colletti bianchi, dai dittarori sanguinari) & evasione.. sia perchè anche la quota droga mi ha schifo..

    concordo su Austria ed altri meono nominati paradisi fiscali..

    about solidità finanziaria della piccola Svizzera è vero.. dipende dai fondamentali.. ma anche da : 1) in parte è dovuta proprio a quei 1500 fregati da altrove 2) quattro anni fa le banche svizzere stavano x fallire x eccesso di leva.. furono salvate da arabi & altri big del mondo x salvare la “propria” cassa..

    assolutamente corretta tua analisi su Bund e quindi su Spread Btp influenzato anche da acquisti con Euro della Banca Svizzera quale reimpiego della sterilizzazione cambio CHF (bravo: in pochi lo aìhanno capito anche tra economisti) .. tra l’altro se Euro saltasse pure quegli immensi attivi della banca svizzera si salverebbero in c/capitale ma subirebbero una svalutazione xrchè Germania li considererà comprati con Euro e nn con New Marchi…

    ora Banche Svizzere applicheranno interesse -1%.. ma nn servirà a frenar la marea..

  65. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    Guarda, secondo me la solidità della piccola Svizzera dipende solo da una cosa: assenza di concorrenti veri!
    Ragionavamo con un mio collega: se in Basilicata ci fosse la stessa legislazione che c’è in Svizzera – e non, come la vulgata razzista vuole, il popolo svizzero – sarebbe la regione più ricca del mondo.
    Non è che chi trasferisce gli HQ in Svizzera lo faccia volentieri: preferirebbero stare al sole, credimi.

  66. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    Non è così nei numeri: la finanzia quota in Svizzera l’11% del PIL, assolutamente in linea con tutto il resto del mondo occidentale, inclusa Italia e la veneratissima Germania.
    Guardiamo i numeri, signori, non ci affidiamo alle sensazioni: l’industria pesa nel PIL svizzero quanto la Germania e più dell’Italia.
    Avete troppi miti in testa.

  67. Giorgio Andretta

    @Abate di Thélème
    non si tratta di vento ma di volo……comunque è sufficienta adottare l’eugenetica astrale.

    Le ho già ripetuto che non vogliono “girare” in rete e in nessun altro modo che sia diverso del vis-a-vis, però mi garantiscono che rimborsati di trasferta sono disposti a venire di persona a Taranto. Naturalmente è vietato l’uso di ogni supporto magnetico nel durante del loro incontro.
    Attendo risposta.

  68. Marco Tizzi

    @Abate di Thélème, Piero
    L’unico Ridley che conosco è Scott 🙂
    Mi son perso qualsiasi link in merito. Ultimamente capita anche che mi guadagni il pane ogni tanto.

    Adesso sto cominciando a passare per uno svizzerofilo, ragazzi, voglio chiarire che non è così: vi sto solo rendendo partecipi (non richiesto, lo so) di esperienza personale.
    Insomma: NON mi offendo se insultate la Svizzera, fate pure 🙂
    (E pure se mi offendessi…. :D)

  69. Luciano Fiordoni

    Non mi trovo d’accordo con il commento di FT apparso su Internazionale. Non credo che Bersani sia sinonimo di rinnovamento / ripresa economica del paese in quanto l’eventuale sua candidatura sarà concentrata prevalentemente a mantenere il potere politico. La casta di “sinistra” ha legittimato l’oligarchia berlusconiana per 20 anni. Basti guardare come il PD ha ridotto la città di Siena. Cosa ci si può aspettare da una classe politica che ha portato sull’orlo del collasso una storica Università , la più antica banca del mondo perdendo di credibilità politica in una delle tradizionali aree rosse del paese.
    La kermesse massmediologica del PD è servita solo a far vendere pubblicità alle televisioni l’esito politico era scontato, Renzi il “rottamatore” non sarebbe mai passato. Quali soluzioni neokenesiane ci possiamo aspettare da una cultura di sinistra da centro commerciale, che mette al bando la secolarizzazione di un Renzi (parole della Bindi) per accattivarsi il consenso del Vaticano

  70. Piero from Genova

    @Marco Tizzi

    1500 ml buon senso.. se Svizzera ha 150 mld nero Italia + 80/100 già scudati = 200/250 mld.. + quelli da altri stati del mondo (30 ? 50 ? 100 ?) x 1 secolo son iperprudente.. verosimilmente son molti ma molti di +..

    TECNICAMENTE : Pil “visualizza” solo sommatoria valore aggiunto diretto.. che nel caso di imprese industriali può essere calcolato in 2 modi che dan lo stesso risultato.. o come differenza tra fatturato attivo/passivo (è usato anche x Iva) o come somma fattori produttivi interni all’impresa (lavoro & investimenti strumentali).. ma nel caso della Pubblica Amministrazione e dei Servizi Finaziari nn è possibile usare il primo metodo.. nel caso delle Banche il Margine di Intermediazione Lordo nn è considerabile V.A. così si usa il primo.. nel caso dell PA mancano i Ricavi così si valutano al Costo (in pratica più assumi salari pubblici più il Pil formalmente aumenta senza considerare effetti di retroazione sul privato !!).. considerando questi tecnicismi ti potrai accorgere che il diavolo si nasconde nei particolari.. nn viene contabilizzato il fatto che la immensa liquidità in nero può finanziare o in c/capitale o in c/interessi sotto forma di spread negativo l’economia “industriale” (quella che guardi te) sia lo stato che quindi può far pagare basse tasse ed attirare investimenti dall’estero (vedi deindustrializzazione Italia.. nn solo xrchè è efficente (cosa vera e meritevole) ma pure perchè usufruisce della spinta di questi capitali.. tutte queste cose confluiscono nel Pil ma sono contabilizzate in voci “implicite”..

    ma servivano queste descrizioni tecniche ? forse no.. bastava il buon senso della casalinga di Voghera per capire che i benefici di quel brutto nero sono giganti..

    lo sai che la Svizzera ha funzionari che vanno a contattare inmprenditori italiani fornendogli pacchetti fiscali ad hoc x incentivarli al trasferimento = disoccupazione caso mai nn ci avessero pensato da soli.. ed una parte di questi sgravi deriva dalla loro efficienza meritevole.. un’altra parte dallo sfruttamento di quei benefici.. i governi elvetici hanno un piano strategico molto intelligente e lungimirante di lungo periodo: l’europa è entrata in un declino irreversibile.. la svizzera era dorata ma piccola e circondata.. e nn poteva permettersi di vivere di sola finanza (di cui molto nera) e cioccolata e turismo.. così han deciso di utilizzare tutte le loro risorse finanziarie accumulate x velocizzare industrializzazione e rimanere un isola felice circondata dal declino..

    riuscirà questo piano a resistere nel lungo termine ? a chi venderanno se mezza Europa si impoverirà sempre più ? le pressioni dei governi europei sotto la pressione dell’ex ceto medio (magari sobillato da partiti populisti che daranno alla Svizzera tutte le colpe di un declino x la maggior parte con cause interne) imporrano forti restrizioni sul “nero” alla Svizzera ? oppure le Lobby dei Paesi in Declino (che hanno i loro soldi lì) faran melina x autoproteggersi e quindi saran solo contentini alle loro opinioni pubbliche mentre il vero nero Svizzero continuerà ? anche perchè se pure fossero messe delle limitazioni nere i capitali si sposterebbero in altri paradisi Geograficamente Lontani (nn circondati) e quindi nn aggredibili ? io credo che nessuno sà come andrà sta storia nel lungo periodo..

    da quel che ho capito tu sei uno degli immigrati che grazie a questa isola hai trovato una tua serenità ed hai fatto bene e ne son felice.. ma con onestà intellettuale così come giustamente critichi Piigs nn potresti far finta di non capire questo gioco più ampio.. in parte giocato sul merito ed in parte sul nero..

    ciao
    Piero

  71. Piero from Genova

    nel caso delle Banche il Margine di Intermediazione Lordo nn è considerabile V.A. così si usa il SECONDO

  72. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    Piero, la Svizzera ha 720 anni. Se mi parli di depositi devi guardare gli ultimi 100 anni almeno e chi è innocente nel mondo occidentale?
    Almeno non han mai fatto una guerra…

    Io non sono un immigrato, per ora, semplicemente lavoro lì ogni tanto come libero professionista. Le tasse le pago ancora in Italia.
    E se me ne andrò sarà un esilio, credimi. Perché qui sta diventando più conveniente non fare nulla che lavorare.

    Certo che la Svizzera ha funzionari per attrarre aziende, ce li ha anche l’Austria e (udite udite!) anche la Germania!
    Non è il caso forse di copiarla ‘sta gente, invece di puntare il dito?
    Se i capitali, anche umani, e le aziende si spostano è perché devono affrontare qui un ambiente ostile e ne han piene le balle.
    E’ curioso che il concetto di “paradiso” diventa negativo quando viene applicato alla fiscalità nel mondo cristiano, non credi?
    Se c’è una cosa buona che l’Europa ha portato in economia è la competizione tra sistemi: la Svizzera è rimasta fuori e nonostante questo riesce ancora ad essere attrattiva, sempre in testa a tutte le classifiche.

    Oggi siamo, a livello globale, in un gioco a somma zero: svegliamoci e riprendiamoci le nostre aziende, i nostri capitali e le nostre persone in gamba. E magari aggiungiamoci anche qualcuno degli altri, invece che accusare chi ce li ha “rubati”. Altrimenti saremo tra gli “zero”.
    Purtroppo, però, temo che questo non sia possibile finché esiste una “Italia” ed una “Europa”, almeno così com’è.

  73. paperino

    @giuseppe 1
    In un certo senso si’, Blair e’ stato il vero leader dei conservatori, ha portato il suo partito laburista su posizioni tatcheriane e ha vinto, mentre i conservatori se ne sono allontanati e hanno perso. Infatti dalla nostra sinistra consapevole dei fatti, e’ considerato un giuda, quasi un Craxi.
    I conservatori inglesi non sono liberali, significativamente il vero partito liberale inglese, a causa del maggioritario, nonostante presente in percentuali significative, non porta rappresentanti al parlamento. Entrambi i grossi partiti inglesi, il conservatore e il laburista, oscillano fra posizioni simili a quelle della nostra destra sociale e sinistra comunista rispettivamente, tranne ogni tanto, quando il danno prodotto e’ eccessivo, vedere emergere al loro interno, entrambi, la tradizione liberale inglese a risolvere la situazione. En passant, mi viene tristemente da osservare che, se la tradizione liberale fa fatica a trovare espressione in inghilterra dove e’ nata, figuriamoci in italia. In italia, nei momenti di crisi e quindi di rifugio nella tradizione, ad emergere e’ quella cattolica (vedi il democristianissimo Monti), col sottofondo fascista che, come disse Malaparte, e’ l’autobiografia delgi italiani. A ognuno le sue tradizioni.

  74. adriano q

    A me gli anarchici sono simpatici.Quando per le strade erano appesi i giornali quello che leggevo più volentieri era Umanità nova.Divertente anche se non condiviso per la questione dell’isola col tamburo.Quando non sono solo non lo posso suonare a piacere.Interessante lo scambio Piero Tizzi anche se da iniziati e criptato.Mi ricorda le interrogazioni del compagno di scuola B.,genio della matematica.Quando il professore F.,genio anche lui,lo chiamava alla lavagna noi comuni mortali ci guardavamo attoniti.”Ma quale lingua parlano?”Un colloquio normale durava non meno di mezz’ora.B. finiva in pochi minuti.”Si accomodi.”Dieci,perchè per l’infinito non c’era spazio.Non posso quindi entrare nel merito delle simpatiche dietrologie ed interpretazioni ma per me il povero spread molto più semplicemente svolazza qua e là per il debito che non viene garantito da di dovrebbe farlo.

  75. Otello Galante

    Parola d’ordine del “nuovo” Bersani: Chi ha di più deve dare di più!!!
    Ma a chi si riferisce? Al fin troppo maltrattato e spremuto ceto medio? Probabilmente si, perché lo si vuole ridurre in povertà, in nome di quella “giustizia sociale” che si guarda bene dal perseguitare le potenti lobbies che continuano a ingrassare, proprio a scapito di quel ceto medio che è ormai costretto a vendere i beni di famiglia, per non precipitare in quella povertà, sempre più crescente, che avvilisce l’intero Paese.
    Dove si vuole porre l’asticella di chi deve dare di più? Probabilmente molto in basso, in quanto più facile da individuare rispetto al livello dei più scaltri e mimetizzati “veri ricchi”, più difficili da stanare quando si vuole fare cassa subito e facilmente, come ha magistralmente insegnato il Governo Tecnico Monti.
    Italiani …riflettete…riflettete!!!
    Un Italiano incazzato.

  76. Giorgio Andretta

    @Otello Galante
    lei scrive:“Chi ha di più deve dare di più!!!, a cosa si riferisce, all’aspetto materiale? Cioè al denaro? Quest’ultimo è un’invenzione umana che nel traguardo evolutivo non conduce a nulla.
    Se lei è incazzato io lo sono all’ennesima potenza, naturalmente con i miei connazionali ed in special modo con gli ospiti di quest’ostello che ripetono alla nausea sempre i marciscenti concetti senza nemmeno riuscire a togliere il ragno dal buco.
    Con simpatia.

  77. Piero from Genova

    @Marco Tizzi

    paradiso bianco attrae capitali in regola.. paradiso cattivo attrae nero o sfruttando precedente vantaggio accumulato grazie a nero.. svizzera ha 50% bianco e 50% nero (% verosimili inventate)..

    ok 100% con te su Italia inospitale x lavoro anche se nn ci fossero paradisi neri..
    ok con te su gioco globale ma è sommma negativa x sovraproduzione da smaltire..

    in bocca al lupo x tua attività..

  78. Marco Tizzi

    @adriano q
    Non mi sento assolutamente insegnante e tanto meno alunno saputello!!
    Si chiacchiera in questo bar allargato, semplicemente c’è chi ha qualche curiosità in più su qualche argomento e quindi decide di dedicarci un po’ del suo tempo libero.
    Che personalmente, dovendo occuparmi solo di due gatti, è sicuramente sopra la media.

  79. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    La categoria degli evasori è così composta secondo L’Associazione dei Contribuenti Italiani, che potrete trovare anche in un recente articolo su L’Indipendenza:

    1) L’economia criminale: 78,2 miliardi di euro l’anno (la Camorra, il clan dei Casalesi, la Mafia, l’Ndrangheta, la Sacra Corona Unita, ecc.)
    2) Big company: 38 miliardi di euro l’anno (Grandi aziende, Corporation, Multinazionali, ecc.)
    3) L’economia sommersa: 34,3 miliardi di euro l’anno (Extracomunitari, doppio lavoro, lavori occasionali, ecc.)
    4) Le società di capitali: 22,4 miliardi di euro l’anno (Srl, SpA, ecc.).
    5) Autonomi e piccole imprese: 8,2 miliardi di euro l’anno (idraulici, elettricisti, parrucchiere, piccoli artigiani, ecc.).

    Chi di questi, tendenzialmente, porta denaro in Svizzera?

  80. Giorgio Andretta

    @Abate di Thélème
    più diventa anziana la mia frequentazione dei suoi commenti e più mi convinco del suo pavoneggiarsi di fronte allo specchio del suo eloquio.
    Cosa linka il nulla?
    Non vorrei sembrarle parenetico ma in considerazione del livello intellettivo delle sue letture ritiro i miei suggerimenti, non è attrezzato per affrontarli.
    Buona vita!

  81. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    IOR e Politici fanno parte di 1) 😀
    Scherzi a parte, stante così le cose, per me stiamo sempre e comunque parlando di competizione tra sistemi: 1+2+4+5 terrebbero volentieri tali denari in Italia se fosse un sistema che funziona.
    I capitali fuggono alla fine per gli stessi motivi per cui fuggono le persone, non ho mai conosciuto nessuno che si sia trasferito all’estero perché non sopportava più il sole, il mare e il cibo buono…

  82. Marco Tizzi

    @Abate di Thélème
    Abate, siamo alle solite: perché il sistema dovrebbe farsi riformare?
    Il problema è uno ed uno solo: finché ci sarà qualcuno che può emettere moneta e qualcuno che impone con le armi quella moneta agli altri, la cosa, anche se funziona, non va bene.
    Non va bene perché da troppo potere ai soggetti di cui sopra.
    E questo al di là del livello dei prezzi, del livello del debito, di tutto quanto.
    Nel momento in cui si dice che se lo spread decide chi si deve presentare o meno alle elezioni, in cui si dice che le banche non possono fallire, ma le aziende sì, siamo alla resa dei conti: il sistema pianificato dalla rappresentanza NON FUNZIONA.
    Per un motivo banalissimo: non c’è nessuno che è così tanto più bravo degli altri da sapere che cosa è giusto e che cosa è sbagliato.

  83. @Giorgio Andretta

    Andretta, può essere che sopravviva anche senza la rappresentazione delle salvifiche sue teorie… ma soprattutto che fa, mi spia?
    E poi il link conduceva ad un articolo della Bruno Leoni, che lei frequenta assiduamente…

    🙂

    Insomma, Tizzi, avevo chiesto un’opinione sulla cosa. Niente da fare. Se vuole discutiamo di potere e rappresentanza, ma speravo in due parole sul tema presentato da Ridley…
    Va beh…

  84. Marco Tizzi

    @Abate di Thélème
    Ok, non mi sono spiegato bene: la strada dipinta da Ridley è l’unica percorribile per avere un sistema bancario vero.
    Io aprirei prima alla moneta e poi alla deregulation totale, ma va bene anche in contrario.
    E’ fondamentale che la banca torni ad essere un deposito di denaro. Sarebbe interessante che gli eventuali prestiti fossero decisi dai depositanti. Ma questo può far parte del processo di concorrenza.
    Alla fine in concorrenza va bene tutto, anche moneta fintissima e leva infinita: basta che sia chiaro, limpido e che ci sia un’alternativa.
    Ma resta la convinzione di cui sopra: il sistema non si riformerà mai, perché non ha convenienza a farlo. Puntare la pistola alla tempia di qualcuno e costringerlo a fare qualcosa è infinitamente più semplice.

  85. mariosavona

    … non capisco come si faccia a pensare che Renzi sia il nuovo.. si in confronto a Bersani&c probabilmente lo è.. ma pensate davvero che dietro di lui ci siano i cittadini volenterosi o la così detta società civile che vuole veramente cambiare il paese?? ILLUSI!!.. siamo un popolo culturalmente schiacciato verso il basso e molto facilmente manipolabile, un paese feudale dove ogni tanto arriva uno (mandato da chi non è + presentabile) e dice: “SE VINCO IO IL CAMBIAMENTO CI SARA’..BLA..BLA..BLA..”e poi che tutto cambi xchè nulla cambi!!!
    QUESTO TIPO DI CAPITALISMO E’ MORTO!!!.. noi non produciamo cose utili che migliorino la nostra società ma solo x arricchire gli azionisti e le grandi banche e la politica ne è socia!!.. purtroppo l’OBAMA ITALIANO NON C’E’..

  86. Giorgio Andretta

    @Abate di Thélème ,
    non sono affatto convinto che le mie siano salvifiche teorie quindi è pregato di non attribuirmi dichiarazioni, sono certo però che al di là dell’antropocrazia, specialmente in questo sito, insista il deserto, e la sfido, oltre tutte le sue citazioni e di altri, di proporre un barlume d’uscita dal miasma in cui l’Italia ristagna.
    Se non lo desidera” … ma soprattutto che fa, mi spia?” non deve esprimersi in un blog ma di fronte ad una superficie riflettente.

  87. Marco Tizzi

    @Abate di Thélème
    Più di sensato (e dammi del tu).
    Ma purtroppo, temo, esercizio dialettico. Poi mi dirai: tutti sono esercizi dialettici.
    Può essere, ma mai come oggi lo Stato è impersonificato da gente che nessuno sopporta, quindi secondo me oggi c’è una consapevolezza maggiore.

  88. @Marco Tizzi

    Purtroppo le riforme vere si fanno solo dopo che un sistema fa bancarotta. La massa, analizzata come tale, è sempre molto restia al cambiamento. Eppure i cambiamenti hanno caratterizzato la storia dell’uomo, sin dalle origini.
    Certo, i ritmi sono cambiati. La tecnica ci ha preso la mano e l’intuizione di Mary Shelley resta buona.
    Vedremo che cosa succederà. Per quel che mi riguarda sono pronto all’azione 😉

  89. Giorgio Andretta

    @Abate di Thélème ,
    la sua proposta si sostanzia indicando una peripatetica?
    Quale sarebbe il suo ruolo nell’azione quello del m……..?
    Certo che lo interpreterebbe con eleganza e signorilità in considerazione della sua congrua preparazione scolastica e nozionistica.

  90. Massimo

    Oscar! non nelle tasche degli italiani ma finalmente nelle tasche di chi non paga mai. Voglio dire di quell’Orda di ladri parassiti evasori fiscali!!!

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