4
Ago
2014
Rismontare l’età pensionabile? Perché dissento dall’on Damiano (e da mezzo Pd oltre alla Cgil)
“Obbligare tutti ad andare in pensione a 67 anni avrà come risultato aziende popolate di anziani e bloccherà per lungo tempo l’ingresso dei nostri figli nei luoghi di lavoro. Non lamentiamoci poi se aumenta la disoccupazione giovanile”. Riparto dalla conclusione delle osservazioni rivoltemi ieri sul Mattino dal presidente della Commissione Lavoro della Camera, onorevole Cesare... Read More
1
Ago
2014
“Peccato e assoluzione”? Per gli agenti del fisco…
Le storie degli imprenditori Angeloni e Ascione, raccontate nelle colonne di la Repubblica martedì 29 luglio da Federico Fubini, insieme alle recenti dichiarazioni del nuovo direttore delle Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi, offrono l’occasione per riflettere su alcune pratiche comunemente adottate dallo stato, anche per mezzo dell’Agenzia, in materia di riscossione delle imposte. Angeloni, dopo... Read More
1
Ago
2014
Tecnici, nuovo PIL, pensioni: i 3 problemi del nodo Renzi-Cottarelli
L’ormai consumata crisi tra Cottarelli e Renzi pone tre problemi diversi, tutti rilevanti. Apparentemente il più serio è la stima dei saldi pubblici e del perché Renzi rinvii i tagli alla spesa tutto da quando il governo è nato, mentre l’economia resta stagnante. Ma è meglio tenerlo per terzo, perché solo stimando altre due questioni... Read More
30
Lug
2014
Riflessioni sull’Indice di miseria—di Steve Hanke
Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, da Atlas Network. Recentemente ho calcolato l’Indice di miseria per 89 paesi (si veda Globe Asia, maggio 2014). L’Indice di miseria non è altro che la somma del tasso di disoccupazione, di quello di inflazione e dei tassi dei prestiti bancari, meno la variazione percentuale del PIL pro capite reale. Un... Read More
30
Lug
2014
La cultura dell’analisi di impatto giova alla cultura (seconda parte).
Non solo ai privati, come visto nella prima parte, serve stimare quanto più precisamente l’impatto che i fondi da essi destinati alla cultura possono produrre. Anche per lo Stato è necessario valutare accuratamente la portata degli effetti delle risorse impiegate nel settore in esame, in termini di ricadute positive sul sistema economico nazionale.
29
Lug
2014
La cultura dell’analisi di impatto giova alla cultura (prima parte).
La precaria condizione delle finanze dello Stato e, di conseguenza, l’ammontare minore di fondi da esso destinato al settore culturale rende attualmente oltremodo necessario l’intervento dei privati a sostegno del patrimonio del Paese.