Amazon: la concorrenza tra gli operatori postali non è un pacco
di Cosimo Melella
Le barriere burocratiche all’esercizio dell’attività imprenditoriale hanno quasi sempre effetti anti-concorrenziali. A volte, però, gli ostacoli regolatori diventano trampolini di lancio: così, succede che il tentativo di mettere i bastoni tra le ruote ad Amazon abbia spinto la multinazionale americana a entrare sul mercato postale, con potenziali conseguenze disruptive in tale ambito. La scorsa estate l’Agcom, l’Autorità garante per le comunicazioni aveva inflitto una multa da 300mila euro ad Amazon per aver esercitato in maniera abusiva l’attività postale di consegna completa dei pacchi nel nostro Paese. L’azienda aveva scelto di non reagire in modo difensivo, ma di accogliere i rilievi del Garante presentando la richiesta per acquisire le abilitazioni necessarie. Richiesta che, come si desume dal nuovo elenco del Mise, ha ricevuto il via libera nei giorni scorsi.
Quindi, Amazon è diventato un operatore postale in Italia, entrando, a pieno diritto, nel mercato della consegna pacchi, in concorrenza con Poste Italiane e operatori affini; rischiando, quindi, di stravolgere il mercato nostrano della logistica.
A differenza degli altri servizi postali, il settore dei corrieri espressi è in continua crescita. I fatturati sono cresciuti da 3,2 miliardi nel periodo giugno 2014-maggio 2015 a 4,2 miliardi nel periodo giugno 2017-maggio 2018. Al contrario, i servizi postali all’interno del servizio universale sono in leggera crescita da 807 a 965 milioni di euro nello stesso periodo, e quelli all’esterno di esso sono in drastico calo da 2 miliardi a 1,7. Non stupisce che Amazon abbia fatto della logistica il suo fattore di successo, innovandone i processi per andare incontro alle esigenze più disparate dei consumatori.
Adesso, con l’involontaria complicità dell’Agcom, in Italia si potrebbe riproporre il film già visto negli Stati Uniti, quando la multinazionale fondata da Jeff Bezos, decidendo di entrare nel settore postale, cominciò a mettere pressione a compagnie come FedEx, costringendole a diventare più efficienti, e irrobustendo il servizio logistico offerto.
Quello postale sarà un mercato difficile da aggredire, perché – almeno per quanto riguarda i pacchi – si tratta di un mercato già ferocemente competitivo. Di certo, però, l’arrivo di Amazon potrà essere uno stimolo ulteriore per il settore, che costringerà i diversi competitor a migliorare ulteriormente i servizi offerti.