9
Set
2012

Alice nel paese delle meraviglie – di Gerardo Coco

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Gerardo Coco.

Il 6 settembre scorso il Governatore della BCE, Mario Draghi ha reso pubblico il piano per salvare l’euro e il mercato gli ha, per il momento, creduto. Gli indici di borsa spagnolo e italiano hanno guadagnato, rispettivamente il 4.9% e 4.3, mentre quello statunitense il 2%. (Ma anche l’oro è salito e questo dovrebbe far riflettere).

Il piano denominato Outright Monetary Transactions (OMT) va nella giusta direzione, o si dimostrerà essere un altro espediente per tirare a campare? Questa domanda è legittima dopo che i pesanti interventi della banca centrale tipo LTRO 1 e 2 sono risultati inefficaci (per giunta durante la loro applicazione si è avuta una colossale fuga di capitali dalla Spagna, Francia, Italia e Grecia).

Prima di immaginare se il suo impatto sui mercati sarà duraturo, riassumiamone i contenuti. Secondo l’OMT che letteralmente significa transazioni monetarie dirette, la BCE acquisterebbe, nel mercato secondario un “ammontare illimitato” di titoli con scadenza massima di tre anni con l’obiettivo di sostenerne le quotazioni, abbassare il rendimento e, pertanto, ridurre il costo di indebitamento agli emittenti.

Il programma di acquisto viene applicato solo ai paesi che aderiranno ai piani di salvataggio dell’attuale fondo EFSF e quelli del suo successore l’ESM, ancora da approvare.

L’OMT, secondo Draghi non comporta conseguenze inflazioniste perché gli acquisti vengono “sterilizzati”. Quando una banca centrale acquista titoli di debito crea inflazione. Aumenta, infatti la base monetaria (denaro in circolazione e deposti delle banche presso la banca centrale). Ma il programma non avrebbe tale conseguenza perché l’aumento di liquidità verrebbe compensato dalla simultanea diminuzione di liquidità che risulterebbe vendendo altri titoli alle banche stesse. In altre parole la BCE acquista dalle banche titoli da uno a tre anni e, contemporaneamente, vende loro certificati a brevissimo termine (EuroT bills) riassorbendo la liquidità creata dagli acquisti.

Da questo punto di vista l’effetto netto dell’operazione è nullo mentre quello positivo è la rimozione dal bilancio delle banche dei titoli sovrani a rischio.

In sostanza avviene questo: la BCE investe nelle banche e le banche investono nella BCE e non si verificano eccessi di liquidità.

In conclusione l’OMT aiuta i paesi a finanziarsi a costi minori, soprattutto Spagna e Italia, anche se Draghi non li ha menzionati esplicitamente.

Il ruolo della BCE sarà quello di un investitore privato: essa quindi rinuncia allo status di creditore privilegiato e anche questo ha rassicurato il mercato.

Altra caratteristica è che non è posto un tetto (cap) ai rendimenti. Questo, come ha giustamente evidenziato Oscar Giannino serve a prevenire la speculazione sui rialzi e ribassi dello spread. Tuttavia va anche osservato che tale metodologia, tecnicamente, potrebbe diminuire la potenzialità del programma limitando l’azione della BCE.

Tutta questa parte relativa alla “monetizzazione” rappresenta “la carota” dell’intervento: riduce i tassi di interesse e finanzia la spesa dei governi che il mercato non finanzierebbe mai.

Nel suo abilissimo intervento il governatore ha assicurato definitivamente i mercati sulla irreversibilità dell’euro: “L’OTM ci permetterà di risolvere le gravi distorsioni nel mercato dei bond che originano, in particolare, da paure infondate degli investitori sulla reversibilità dell’euro”.

Draghi con l’espressione “ammontare illimitato” sa di aver usato la parola magica, quella che, da sola, basta a domare gli spread.

Significa, infatti, che per prevenire turbolenze il governatore userà il bazooka. E anche questo ha convinto i mercati.

Ma che vuol dire “illimitato”? Dopo tutto ciò che in natura avviene è limitato. Ma il denaro creato dalle banche centrali onnipotenti sembra non sottostare a questa regola. La parola ha, infatti spaventato il governatore della Bundesbank, Jens Weidmann, l’unico nel Consiglio direttivo della BCE ad aver votato contro il programma . Weidmann, pensa, infatti che il programma potrebbe sfociare (e come darli torto?) in una illimitata monetizzazione del debito e dunque nell’inflazione. Infatti la sterilizzazione può funzionare nel caso di ammontari limitati, ma non di trilioni di euro.

L’impegno ad acquisti illimitati è tuttavia condizionato al rispetto dei target fiscali fissati dalla Troika (UE, BCE, FMI). Se un paese vuole monetizzare il proprio debito occorre dunque che richieda formalmente di aderire al piano di salvataggio condizionato, impegnandosi a risanare i conti pubblici e attuare le riforme strutturali. Insomma l’OMT è un programma che costa caro: l’idoneità bisogna guadagnarsela e può essere revocata in caso di inadempienza. Questa parte rappresenta “il bastone” del programma.

Funzionerà questa tecnica? I dubbi ci vengono quando riflettiamo bene sull’operazione seguendo il percorso che fa il denaro.

Abbiamo visto che l’essenza dell’operazione è che la BCE investe nelle banche e le banche investono nella BCE.

Ma il denaro che le banche “investono” è lo stesso che era stato loro prestato dalla BCE sulla base dei titoli che davano in garanzia per ottenere prestiti. Le banche, indirettamente sono state finanziate dagli stati sovrani.

Il denaro, nell’eurozona, fa sempre lo stesso percorso circolare!! Inoltre la maggior parte delle banche sono illiquide (come nel caso della Spagna, Francia e Italia): dove trovano il cash da investire nella BCE per “sterilizzare”? E sopratutto dove trovano quello per finanziare l’economia reale di cui il governatore sembra non preoccuparsi? Semplicemente il denaro non esiste perché come continuiamo a ripetere la crisi non è di liquidità ma di insolvenza generale e le manovre della banca centrale per quanto sofisticate non possono risolvere questo problema. L’OMT è un progetto a vuoto e la liquidità dovrà essere “creata”, non sterilizzata.

Consideriamo la clausola di condizionalità. Nessun paese in difficoltà ha mai rispettato le misure di austerità (tagli alla spesa pubblica e riduzione del debito). Ora non c’è motivo di credere che le rispetti in futuro. In altri termini “il bastone” non funzionerà. E allora l’OMT si trasformerà in un assegno in bianco per i governi. Quando, infatti, le cose peggioreranno per la Spagna, che sta diventando un’altra Grecia e sarà impossibilitata a conformarsi ai livelli di austerità richiesti dalla Troika, La BCE dovrà interrompere il programma di acquisti. Ma a quel punto la situazione esploderebbe. Ecco che la sterilizzazione non servirà più a nulla e il termine “illimitato” significherà stampare denaro ad libitum. Poniamo che il primo sostanzioso intervento richieda un trilione di euro. A quel punto la BCE monetizzando tale cifra avrà raggiunto la spettacolare dimensione di metà del PIL di tutta l’eurozona e con altri due e tre interventi potrebbe ingoiarsela tutta. Non sarà che la strada indicata della banca centrale ci porti in un territorio ignoto? Non sarà la stessa dello strano coniglio che porta Alice ad entrare nella sua tana e a precipitare in un buco profondo e oscuro?

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49 Responses

  1. mauro scarabelli

    Ottimo ed esauriente L’articolo di Gerardo Coco. Finalmente ho capito qualcosa sull’OMT proposto dalla BCE di Mario Draghi. Many thanks!

  2. Jack Monnezza

    Abbastanza d’accordo.

    E’ il gioco delle tre carte a livello monetario. Bonds PIIGS st vanno da banche a bilancio ECB, depositi in fuga transitano da banche nord per finire come excess reserves sterilizzate settimanalmente alla ECB (finche’ dura ?), banche sud fanno carrytrade bonds PIIGS st/lt.

    In fondo il risultato e’ una divisione del rischio piu’ pulita che conviene soprattutto alle banche tedesche/francesi e per questo credo tedeschi abbiano accettato. In prospettiva Germanexit da euro diventa più facile.

    Hanno un po’ tutti vinto la battaglia ma ancora vittorie come questa e la guerra sarà persa.
    Viene sacrificato uno dei pochi elementi UE, l’autonomia BCE, che valevano qualcosa.

  3. alexzanda

    le banche centrali che emettono moneta e liquidità saranno sempre un elemento di destabilizzazione per le economie coinvolte, perchè comunque la si metta se qualcuno crea moneta dal nulla è ovvio che prima o poi questa moneta viene considerata meno da chi la usa (svalutata)……. e non è che ciò cambia se mettiamo al comando di chi può creare moneta i migliori e più rigidi e morali “tecnici, economisti e banchieri”, semmai questo può solo rassicurare per qualche tempo i principali operatori del mercato che per loro deformazione professionale passano il tempo a leggere cosa ha detto o pensa o farà questo o quel politico o economista o banchiere, ma alla fine il risultato è sempre lo stesso, la moneta non vale niente se diamo a qualcuno la possibilità di crearla dal nulla, anche se questo qualcuno è il “migliore” di tutti noi.
    le aspettative sono importantissime in economia e oggi sono quasi una distorsione per quanto durano ma alla fine si adeguano alla realtà vera, non si può mentire e creare aspettative di un certo tipo per sempre se non si realizzano mai per anni e anni, e questo anche in una realtà come quella finanziaria odierna dove i principali attori condizionati dalle aspettative (dagli operatori dei mercati finanziari ai piccoli consulenti finanziari) non guardano nemmeno più ai numeri e ai fondamentali ma solo a chi ha detto cosa e a chi è più morale e sapientone…
    prima o poi l’uomo capisce che contano i fatti non le favole, anche se a raccontarle sono i professoroni moralisteggianti!

  4. Arsem

    Praticamente niente di nuovo, cambiano i termini ma la sosostanza è sempre la stessa, ad uso e consumo per gli itaglioti che si ritroveranno a fare i compiti a casa dettati dalla troika.
    Insomma bufala politica con fregatura per il popolo.
    Se la stampa si impegnasse a fare informazione anzichè cronaca ne guadagneremmo tutti sicuramente.

  5. Jack Monnezza

    @alexzanda
    D’accordissimo.

    Se le banche centrali sono quelle che abbiamo visto all’opera negli ultimi anni, specialmente la FED, allora e’ meglio non averle.

    Basterebbe al loro posto un computer, come mi sembra dicesse Friedman, programmato con un algoritmo con un target di crescita per M fisso legato, con un lag factor, alla crescita reale. Il problema e’ un po’ la velocità di M che cambia nel breve ma forse non tanto nel LT, come mi sembra dicesse sempre Friedman.

    Ma se i nuovi alchimisti/oracoli della moneta e i loro cortei regali fossero sostituiti da un computer avremmo diverse migliaia di prezzolatissimi burocrati/giornalisti a spasso. Apriti cielo….altro che Sulcis…

  6. Jack Monnezza

    @alexzanda
    E poi….mi sono scordato la cosa più importante…

    Senza questi prezzolatissimi alchimisti/oracoli moderni della moneta a chi potrebbero rivolgersi i politici per ottenere i dati e interpretare la verità ? Senza le sibille e’ ancora piu’ difficile governare e fare trangugiare ai governati un po’ di tutto…

  7. Jack Monnezza

    Sempre a proposito di sibille…

    Ho letto intervista di Roubini.
    Roubini dice che sibilla Draghi potrebbe sterilizzare anche vendendo bund e affini invece/insieme alle aste sulle riserve in eccesso bancarie liquide. Credevo fosse poco praticabile perché di bunds e affini in pancia la BCE dovrebbe averne ben pochi. Qualcuno sa qualcosa a riguardo ? Dobbiamo prepararci ad una discesa dei bund? Se sono disponibili entrambi quale strada privilegeranno i tedeschi?

    P.S.
    Di solito non do molto credito a Roubini. Mi e’ sempre sembrato abbastanza banderuola e più alla ricerca della prossima consulenza che altro……….Ma quando parla di eurocrazia monetaria ha una certa frequentazione. Conosce bene i suoi polli avendo studiato in Italia per anni, anche alla Bocconi con il nostro MM.

  8. Alessio73

    Mi sembra una rappresentazione corretta. Ma proverei ad essere ottimista. Quale altra strada obiettivamente percorribile c’era sul tappeto ? Ricordo poi che l’avventura di Alice e’ stata un rischioso successo.

  9. Claudio Di Croce

    Sono d’accordo sulla definizione ” gioco delle tre carte ” . Peccato che quelli che lo praticano abusivamente sono passibili di pene , mentre questi burocrati altezzosi, costosissimi vengono incensati dai piazzisti di notizie , dagli “economisti ” loro colleghi e dai politici che non vedono l’ora di ricominciare a dire che tutto si sta aggiustando grazie a loro ( come sta facendo MM ) e quindi si può ricominciare a spendere per comprare i voti.

  10. Francesco_P

    La decisione del consiglio della BCE ha indubbiamente sortito effetti positivi sugli spread dei Paesi periferici. Insomma, quello che Monti non ha fatto negli ultimi 9 mesi, lo ha fatto Draghi in pochi giorni. Il motivo è molto semplice: i grandi investitori internazionali saranno meno ansiosi di disfarsi dei bond di questi Stati perché sanno che il valore del loro capitale non potrà scendere oltre una certa soglia per via degli interventi della Banca Centrale e che quei Paesi che si avvantaggeranno degli interventi dovranno sottoporsi ad una dura ingerenza della UE e del FMI. Il termine “illimitato” permette di rassicurare i mercati non ponendo un limite prefissato agli interventi. Ovviamente nessuno pensa al significato letterale della parola, anzi, meno si farà ricorso alle OMT più valore avranno le parole di Draghi e le azioni della BCE.

    Le Transazioni Monetarie Dirette non sono altro che un espediente tattico per prendere tempo. Credo che questa valutazione sia unanime e trasversale.

    L’attenzione ora si sposta sulle riforme. Quanto saranno capaci i governi di sfruttare questo breve periodo di allentamento della tempesta monetaria? Purtroppo sono pessimista. L’intreccio politici-affaristi-burocrati che oggi detiene il potere in Europa non può certo attuare le riforme necessarie, quelle cioè che incidono sulla pesantezza, sulla discrezionalità economica e sull’ingerenza dello Stato nella vita di imprese e cittadini. Anzi, confortati dai teorici neokeynesiani delle virtù dell’inflazione, proseguiranno nella loro scellerata distruzione delle risorse delle nazioni.

    Prepariamoci a pagare con gli interessi (ovviamente inflazionati).

  11. Piero from Genova

    la parola “sterilizzato” è solo un intermezzo dialettico verso il tgt finale => “non sterilizzato” = “inflazione” (x questo che l’oro cresce, nn x rischio default come vi dicono)..

    Fed/Boe/Boj già lo fanno.. mancava solo Bce.. nel giro di un anno con un pò di panico ed andrà a regime anche lei.. ad un certo punto partirà inflazione mondiale 10%/15% come ’70/inizio ’80..

    d’altronde le alternative all’inflazione sono i default straordinari..
    tasse/tagli e privatizzazioni a prezzi iper-depressi sono solo gocce nel mare..

    let it be

  12. Jack Monnezza

    Piero

    Non mi sembra cosi’ semplice, prevedere inflazione EU e US, ci sono tante differenze rispetto anni 70-80.
    Economia mondiale molto diversa da allora, con piu’ valute importanti e più regioni e tante forze, da una parte e l’altra, che si controbilanciano.
    Ecco quelle che mi sembrano le principali:

    FORZE ANTI INFLAZIONE
    – EU money supply sempre in contrazione, come pure velocità, volente o nolente Draghi, sterilizzato o non. (questo e’ quello che succede quando per i comodi dei conti dei governi si tengono i tassi troppo bassi per troppo tempo e l’economia mondiale entra in un ciclo pluriennale di deleveraging forzato)
    – globalizzazione e forte eccesso capacita produttiva mondiale abbastanza facilmente trasferibile

    PRO INFLAZIONE
    – commodities sempre in ascesa grazie soprattutto politica FED e domanda Paesi emergenti
    – precipizio fiscale in EU e US con governi tesi a inflazionare debito

    Difficilissimo dire quando e quali forze vinceranno.

    In Italia , mi sento di prevedere, inflazione piu’ alta che altrove ( se il Governo ci darà mai i dati veri ) perché forze globalizzazione meno forti e impatto commodities più forte che altrove.

  13. Piero from Genoa

    @Jack Monnezza

    hai ragione nessuno può prevedere futuro.. ma.. Banche Centrali accumulano Oro.. e Stati che parzialmente le controllano hanno interesse ad inflazionare debito ormai a livelli inestinguibili con vie ordinarie (cosa che il mio amico Oscar nn VUOLE ancora capire.. di solito si arrende con un pò di ritardo).. x me fra qualche anno (nn subito) sarà StagFlazione commodity&speculation driven (Mondiale).. d’accordo con te che Italia sarà sopra media xrchè nn ha commodity + fiscalità indiretta..

    tutti i discorsi INTERNI alla nazione, io vorrei così vs lui la preferirebbe cosà, su scala globale ormai valgono quasi zero.. ci siamo venduti democrazia e libertà decisionale facendo troppi debiti..

    let it be

  14. Jack Monnezza

    @Piero from Genoa

    D’accordo su quasi tutto. 

    Ma per quanto riguarda “svendita democrazia” non mi sembra sia stato necessario alcun intervento esterno. Hanno fatto tutto a Roma da soli 4M (3M + MM) con parlamento e giornalisti adoranti.
    Con un qualche bella leggina che di stato di diritto (democrazia e’ termine vago che mi piace poco) non hanno proprio nulla. 

  15. francine

    @Francesco_P
    Proprio cosi’.E’ un intervento per prendere tempo e consentire a chi lo dovrebbe di prendere misure serie.Poiche’ ne’ in Italia ne’ in Francia(sono i Paesi che conosco meglio)vedo all’orizzonte nulla di veramente sostanziale temo che servira’ solo ad aumentare il conto gia’ salatissimo che i soliti noti dovranno pagare.E la lunga agonia continua…

  16. francine

    P.S.il cattivissimo Arnault non ci sta’ al 75%..almeno cosi’ dicono i maligni..naturalmente e’ gia’ stato accusato di antipatriottismo..altre misure non ce ne sono..credo che i francesi ci daranno grosse “soddisfazioni”..

  17. Lillo Giacoppo

    Grazie a tutti per i commenti e specialmente all’autore dell’articolo,ma credo sia di attualità il tema della necessità che il nostro paese recuperi ” produttività” potreste meglio spiegare???
    Grazie
    Lillo

  18. DoreMI

    Il vero volto della Trilaterale
    I “poteri forti” al di sopra dei governi
    Maurizio Blondet – 11 novembre 2000

    Leggetelo è del 2000!! Di Blondet!Ripeto del 2000!!!Ancora doveva succedere tutto questo che stiamo vivendo!

  19. Per una volta l’autore dell’articolo rimane possibilista e non si avventura in una delle sue fequenti previsioni catastrofiche. Meno male. Devo inoltre dire di condividere persino alcuni passi dell’articolo, specialmente quello nel quale Coco chiarisce che durante l’applicazione dei 2 LTRO si sono avute colossali fughe di capitali dalla Spagna, Francia, Italia e Grecia. In effetti giorni fa ho letto un interessante contributo su Goofynomics dove Bagnai ha dichiarato senza mezzi termini che tutto quello che si sta facendo adesso in Italia e in Europa riguarda solo i poveri cristi, perché i capitalisti i loro capitali li hanno già portati via da un pezzo, ma torniamo a noi. Il Sig. Coco nella sua descrizione” dei fatti, tutto sommato imparziale, ha anche citato gli elementi fondamentali senza però cogliere appieno l’importanza di alcuni di essi. Per una volta allora anche io fornirò semplicemente una mia lettura dei fatti senza polemizzare con l’autore.
    Primo: l’ammontare illimitato, la parola magica. Più che una promessa mantenibile appare un avvertimento, se non proprio una minaccia ai mercati, o meglio, agli speculatori. La minaccia ha anche un prologo nelle precedenti dichiarazioni di Draghi. “BCE indipendente, Euro irreversibile” sono state la premessa muscolare, e “ammontare illimitato” ne è stata la conclusione logica. Agli speculatori non conviene testare la saldezza dei propositi del Presidentissimo, perché la speculazione mina l’unità dell’Europa e Draghi è un ultra europeista pronto a tutto.
    Secondo: Il voto per la ratifica del piano si è concluso 22 a 1 e l’unico ad ver detto di no è stato il Governatore della Bundesbank, qualcosa vorrà dire, particolare interessante.
    Terzo: l’OMT riguarderà solo titoli di debito sovrano con scadenza massima a tre anni, guarda caso proprio quei titoli che la Germania piazza (in emissione) a tasso quasi zero, in alcuni casi addirittura tasso negativo. La Germania è avvisata, richiami i suoi coyotes catastrofisti che ululano senza posa terrorizzando i mercati, e cominci ad avere un rapporto più etico con l’Europa pagandosi il debito da sola, senza farlo pagare ai fondi obbligazionari che hanno gli acquisti automatici bloccati da statuto sulle triple A.

    La banca nel quale svolgo la mia professione ci ha comunicato che la nostra società di gestione ha annunciato proprio questa settimana una profonda riconsiderazione delle strategie nel settore fondi obbligazionari…
    Credo proprio che la pacchia Uber Alles sita finendo.

  20. Jack Monnezza

    @John Law
    Ma quanti sei noioso……..
    Si vede che sei un triste bancario con poco da fare tutto il giorno eccetto scenari complottistici e dietrologia assieme agli stimatissimi colleghi…

  21. Claudio Di Croce

    Visto che si parla di banche vorrei ricordare che in Italia le banche sono come la PA : sovradimensionate ,troppo personale molto costoso , troppe agenzie , anche vicinissime tra di loro della stessa banca,. E quindi sono costosissime e il personale sovente gira a vuoto , per non dire cazzeggia .

  22. alberto rusalen

    Buon giorno,

    a mio parere, l’articolo dimostra una volta in più, i limiti della politica monetaria europea.
    L’euro svaluterà in una prima fase rispetto al dollaro (primo obbiettivo raggiunto dagli americani).
    In una seconda fase, i paesi del nord Europa per i quali vale una politica fondata sul “prodotto” e non disponibili ad inflazioni a due cifre dovranno fare quello che si è sempre fatto: politiche di riarmo e alleati militarmente “Forti” (possibile uscita dalla Nato).
    Scenario : 10 anni.

    Cordialità
    Alberto R.

  23. @Jack Monnezza
    Jackino che ti succede? Fai il brockerino e il tuo giocattolino si sta rompendo? Dovrai andare a lavorare sul serio e non ti piace che te lo dicano? Non ti aspettare comprensione da me. Ora vado, non posso dilungarmi troppo, mi sarei divertito molto con te stamattina, ma devo andare al lavoro perché… , e in questo rispondo anche a @Claudio Di Croce, io ho delle aziende da sostenere, e non faccio l’avvoltoio speculativo. Buona giornata.

  24. Marco Tizzi

    è lunedì: come tutti i lunedì, ormai, ci aspetta “una settimana decisiva per l’Euro”. Venerdì vedremo “la luce in fondo al tunnel”. E sarà un TGV. Nel weekend ci diranno che si stanno organizzando “meeting fondamentali per il nostro futuro”.

    E via, con tasse che crescono allo stesso ritmo della disoccupazione.

    Quindi?

    Coco, questo pezzo mi piace meno dell’altro. Dobbiamo metterci d’accordo su cosa significhi “austerità”: “meno debito” non significa nulla. Meno stock? Meno valore? Meno debito/PIL? Non son dettagli. Anche l’inflazione fa diminuire il debito.
    Per me è tutto molto più semplice: austerità significa meno spesa e più tasse. Significa impoverimento di massa.
    In bocca al lupo.

    Ci salverà una corte a Karlsrhue?
    Ma dobbiamo sempre farci salvare da qualcun altro?!?!?
    A proposito, ma perché da noi non ci si pone nemmeno il problema di cosa vogliamo che sia questa maledettissima Europa?
    Da sempre questo paesuccio è stato ubriacato di “fede”. A Dio e a Stalin stiamo affiancando Bruxelles. Dubbi, quelli mai.

  25. Giorgio Andretta

    @Marco Tizzi ,
    ” A proposito, ma perché da noi non ci si pone nemmeno il problema di cosa vogliamo che sia questa maledettissima Europa?”
    Che tutti i popoli si fornissero di bidet per lavarsi il c…., dal momento che la maggioranza degli europei ne è sguarnita.
    Poi che arreddassero le tavole con le tovaglie, perchè ogni qualvolta devo spostare una posata, un bicchiere od un piatto mi sembrano incollati sul sudiciume di base(questo succede fuori dall’Italia), in buona sostanza ambirei molta più igiene e molta meno finanza, ho provato a mangiare un piatto di spread con contorno di diavolerie bancarie e mi è rimasto tutto sullo stomaco( altro che sardee in saor).
    Un augurio ed una speranza: che si lavino!!!

  26. Massimo74

    Ma quindi alla fine era proprio come pensavo io, cioè si tratta a tutti gli effetti della monetizzazione dei debiti pubblici.Almeno abbiano il coraggio di ammetterlo apertamente senza nascondersi dietro un dito.

  27. Marco Tizzi

    @Massimo74
    Sì, Massimo è monetizzazione.
    Ma monetizzazione in cambio della povertà del popolo.
    Questo è il piccolissimo dettaglio che dovremmo mettere a fuoco.

    Se uno ti dice “ti do un milione di euro a fronte di alcune condizioni”, tu ti preoccupi del fatto che ti serva o meno il milione oppure ti chiedi quali sono le condizioni?

  28. Maurizio

    Ma se in altre parole la BCE acquista dalle banche titoli da uno a tre anni e, contemporaneamente, vende loro certificati a brevissimo termine (EuroT bills) riassorbendo la liquidità creata dagli acquisti, il risultato finale è che le banche sono creditrici della BCE, mentre la BCE diventa creditrice degli stati sovrani avendo acquistato i loro titoli di stato.
    Nuova moneta non viene stampata, salvo che non si consideri moneta i nuovi certificati (euroT bills) scambiati dalla BCE con i titoli di stato ad 1/3 anni.
    Interessante e forse di non poco conto sarebbe conoscere il corrispettivi di queste cessioni.
    In altri termini, a quale prezzo di vendita le banche sarebbero disposte a cedere i titoli di stato che hanno in carico, magari realizzando quale minusvalenza o plusvalenza definitiva?
    Mi piacerebbe che questo aspetto sia stato preso in considerazione dalla BCE e che saputo darsi una risposta

  29. paperino

    Il percorso circolare fatto fare al denaro e’ per prima cosa quello degli alchimisti finanziari delle banche stesse, che fanno sparire da decenni ogni tentativo delle banche centrali di far aumentare la liquidita’ ad uso dell’economia reale nei pozzi della pura speculazione, creando bolle a ripetizione ai quattro angoli de mondo sempre piu’ distruttive.
    Alla BCE che cerca di creare un circolo che giri in senso opposto almeno in ambito del debito sovrano europeo, l’unica critica che si possa fare, e’ che la speculazione sempre piu’ fornita di mezzi di speculazione cartacea da altre banche centrali, si scatenera’ da qualche altra parte.

  30. Jack Monnezza

    @Marco Tizzi
    Anche Marchionne ha dichiarato che la luce in fondo non e’ la fine del tunnel.
    Lui pero’ spera sia almeno un bel TIR IVECO con tutti gli optional……..

  31. elegantissimo

    Bravo ed, ancora una volta, illuminante “Coco”. “Il diavolo(Draghi o BCE) fà le pentole ma non i coperchi(la verità)”. La scienza dell’economia, fatta dagli ingegneri delle truffe(vedi subprime, stock options ecc…) è arrivata al capolinea. Vi invito a leggere un libro: “Dell’estremo occidente” scritto da Geminiello Alvi, segretario personale dell’allora Governatore della banca d’Italia Paolo Baffi. Nel libro Alvi, racconta come l’economia o il gioco di possedere soldi, sia gestito e governato da un salotto buono di pochissime persone, capaci di decidere del destino di un paese o nazione in pochi attimi (vedi la velocità delle transazioni a mezzo internet), solo per gli umori personali. Riflettiamo se non sia arrivato il momento de: “La serva, serve”, ridiamo dignità, creatività e prospettiva all’essere umano!! Fuori i tecnici dai co….ni.

  32. lionello ruggieri

    Una volta tanto (credo sia la prima volta) un articolo correttto e largamente condivisibile. Solo mi chiedo perché tante critiche mentte si èsempre osannato e indicato ad esempio il comportamento della Fed Usa che stampa carta moneta per comprare titoli di Stato Usa. E’, in fondo, la stessa folle operazione con in più un tentativo di evitarne le peggiori conseguenze. Infatti quelle ipotizzate non è detto che si verifichino. Anzi ….

  33. La situazione che si è venuta a creare è quella di un mostro a due teste: economia reale e finanza. Il problema è che una testa vuole andare a sinistra l’altra a destra!! Non c’è più quella “liaison” tra le due realtà! Soluzioni non sono la completa distruzione della finanza (come qualche utente sosteneva) ma la ristrutturazione di questa in funzione dell’economia reale. La finanza è nata per “premiare il migliore” e va avanti così (la Germania è la prima che ne gode, i BRICS idem); qual’ora un “Mario Draghi” annunciasse acquisti illimitati, lo fa per l’economia reale e non per la finanza! Questa arriva dopo per dare sostegno a politiche monetarie completandone il circuito! La BCE finanzierà, ma acquistando solo i titoli a 3 anni max, quest consentirà di limitare la dilatazione nel tempo di debiti e di rimpinguare le casse delle banche che dovranno concedere ad un tasso più basso! Questa è una manovra molto forte che ha il profumo di cambio di rotta! Crederci è il primo passo!

  34. claudio p

    Se lo spread galoppante non riesce a frenare lo sperpero di soldi pubblici, come ci si può illudere di frenarlo una volta che sarà parzialmente anestetizzato? Secondo me le condizioni della Troika verranno disattese.
    Mi chiedo però se la temuta inflazione non possa per certi aspetti rivelarsi utile. Penalizza ingiustamente molti risparmiatori, certo, ma ha anche l’effetto di convogliarle le risorse monetarie verso gli individui e i settori più attivi e meritevoli.

  35. francine

    Su Liberation (giornale di sinistra francese)si legge a caratteri cubitali:riches cons(ricchi cretini..).Preparatevi alla patrimoniale anche qui..Visto che la strategia di Grilli e’ la dismissione di 15/20 miliardi di assets pubblici in diversi anni(1/2% del debito pubblico)non vedo proprio come si possa pensare di ridurre l’enorme mostro che ci sovrasta.A meno che chi governa e sta girando con il cappello in mano per l’Europa pensi che non occorra ridurlo ma che ce lo si possa permettere all’infinito.Siamo troppo grandi per fallire..Intanto nelle nostre citta’,dopo avere chiuso le fabbriche nelle zone industriali stanno chiudendo i negozi a migliaia.Questo naturalmente non deve preoccupare nessuno perche’ ora ci pensa Draghi che con il suo bazooka(??!!)creera’ le condizioni perche’ di nuovo chi ha qualcosa da parte lo investa e dia posti di lavoro..Sono rattristata perche’ con queste ultime mosse l’uscita dalla crisi e’ rinviata sine die cosi’ come la depressione che avvolge tutto.

  36. Nicola Krugman

    Ma quale gioco delle tre carte? Ma chi ha detto che questa soluzione possa risolvere la crisi strutturale? Perchè si da un valore a questa operazione per il quale questa non è stata creata?
    L’unico senso di questa operazione è cercare di stabilizzare quanto più possibile una situazione paradossale sul costo del finanziamento tra diversi stati dell’eurozona, nessuno pensa che le banche possano diventare improvvisamente solvibili, i problemi di fondo, ovviamente, rimangono.

    E poi di cosa parliamo di inflazione? Ma avete visto quanto vale l’euro? Secondo tali ragionamenti gli USA dovrebbero aver un inflazione da BRICS…
    C’è una cosa che molti fraintendono (vero Trichet???) l’aumento del prezzo materie prime non è vera inflazione, è un fenomeno esogeno e NON monetario (se togiessimo la benzina dal paniere quanto sarebbe l’inflazione in Italia???)… dipende da fattori esterni, ed un rialzo dei tassi per contrastare questo fenomeno è puro masochismo… (se qualcuno ricorda il pre crisi con gli USA a tagliare i tassi di gran carriera e Triche t a portarli dal 4% al 4,25% per paura dell’inflazione…)

  37. Marco Tizzi

    Nicola Krugman :

    C’è una cosa che molti fraintendono (vero Trichet???) l’aumento del prezzo materie prime non è vera inflazione, è un fenomeno esogeno e NON monetario (se togiessimo la benzina dal paniere quanto sarebbe l’inflazione in Italia???)… dipende da fattori esterni, ed un rialzo dei tassi per contrastare questo fenomeno è puro masochismo… (se qualcuno ricorda il pre crisi con gli USA a tagliare i tassi di gran carriera e Triche t a portarli dal 4% al 4,25% per paura dell’inflazione…)

    Questo è vero solo in piccola parte: le Banche Centrali innaffiano di denaro il sistema finanziario che compra futures e fa alzare i prezzi delle materie prime. Pensare che le commodities siano oggi indipendenti dal sistema finanziario è una stupidaggine.

  38. Jack Monnezza

    Sulle commodities si e’ abbattuta una tempesta perfetta:
    – domanda Paesi emergenti
    – liquidità Bernake ed altre banche centrali
    – crisi del fiat money

  39. Marco Tizzi

    @Jack Monnezza
    Bravo!
    E aggiungiamoci anche che la politica monetaria ortodossa, effettuata esclusivamente sui tassi, che in teoria è l’unica politica monetaria a disposizione della BCE ha un limite verso il basso: lo zero.
    Quindi la mossa di Trichet, che tutti hanno sempre criticato, non era affatto stupida: ha alzato i tassi perché sapeva che avrebbe dovuto stimolare da lì a qualche mese. A quei tempi (sembrano passati mille anni) ancora la politica monetaria esisteva.

  40. Enrica Padovan

    Allora era come pensavo io, che da profana in economia la prima domanda che mi sono posta quando ho sentito la nouvelle di Draghi è stata:” Ma la BCE i soldi per acquistare il debito pubblico dove li va a prendere?”.

  41. marziano

    io ho solo una domanda.
    ma quanto costa ed è costata l’UE? ricordo che le tasse servono non solo a pagare la PA italiana ma anche la sovra PA europea. quanto si può risparmiare a livello europeo? lo domando nella solita ipotesi che NON si possa uscire dall’europa – e dunque smettere di pagare tout court – in quanto entrare in europa ci ha fatto risparmiare in termini di tassi di interesse sul debito.
    ma quanto di questo debito l’abbiamo fatto per pagare (oltre alle note inefficienze e sprechi etc.) anche il costo della UE?

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